
Perché parlare del cuore e con il cuore? Perché chi conosce il proprio cuore è signore di sé stesso e della vita. Dedicare quindi tempo per conoscere cosa attraversa il nostro cuore, riflettere su cosa lo abita e di quali stati emotivi, ansie, passioni, tristezze, debolezze, è più frequentemente soggetto vuol dire prendersi cura dell'uomo e della donna che è in ciascuno di noi. Ci sono situazioni in cui il battito cardiaco non è regolare a causa appunto degli stati interiori ed esteriori che ne alterano il ritmo. Possiamo vedere come la tristezza e l'accidia provocano un ritmo del cuore bradicardico, un cuore che batte lentamente, e a tratti pare si fermi. E ci si ritrova con l'anima impermeabile a tutto, da non desiderare più nulla e soprattutto da non commuoversi più di nulla, da non riconoscere Dio nel volto degli uomini, non più capace di stupirsi, da non avere pietà... un cuore che non batte per nessuno e per niente. Oppure le passioni che accelerano il ritmo del cuore, o invece i sensi di colpa che mi accompagnano, la paura della morte, ferite che la vita non mi ha risparmiato che possono arrivare ad arrestare il battito cardiaco tanto il dolore lo comprime. Eppure da tutte queste "patologie" può passare la nostra guarigione, può passare il Signore che le lenisce con il balsamo della sua Presenza. E infine che battito ha il cuore di Dio? Solo attingendo al Suo cuore inizia la guarigione che a volte può durare anni ma che porta al riconoscimento non solo della nostra malattia, ma ci dona la terapia che consiste in un cammino di libertà, di purificazione della memoria, di riconciliazione con noi stessi per aprirci al Signore e ai fratelli e soprattutto assaporare la vita.
La composizione di un album di fotografie che ripercorrono la vita del marito recentemente scomparso dà modo all'autrice di intavolare un dialogo immaginario con lui e così trasmettere a chi legge la propria testimonianza e il proprio cammino interiore. La forza del vissuto comune, i dialoghi e i ricordi riempiono le pagine del libro, rivelando suggestivamente come il trascendente sia da lei sperimentato quale logico epilogo dell'amore terreno.
L'orizzonte della fede, sempre presente, ma insieme difficile da dire e da esprimere, il senso della vita, della morte e di Dio pervadono costantemente il volume costituendo una intensa occasione di riflessione.
Sommario
Capitolo1. Per amore di Mauro. Capitolo2. Amore, amore… Capitolo 2 bis. Capitolo 3. Capitolo4. Capitolo 5. Capitolo6. Capitolo 7. Capitolo8. Capitolo 9. Capitolo10. Capitolo 11. Capitolo12. Capitolo 13. Capitolo14. Capitolo 15. Postfazione.
Note sull'autrice
Gioia Viola Bartolo è nata a Trieste e risiede a Roma; è laureata in psicologia e ha conseguito il titolo di magister in scientiis religiosis all'Università Gregoriana. È socio fondatore dell'Associazione di volontariato per lo sviluppo di vita e missione, sorta a Roma nel 1995. Collabora alla Rivista di Teologia Morale con studi di ordine psicologico e morale; ha steso due voci del Dizionario di teologia della pace (EDB 1997); ha pubblicato Il divino e l'inconscio (Italia Solidale Editrice, Roma 1998), il romanzo Mamma tuttavia (Argo, Roma 2000) e, presso le EDB, L'alchimia delle relazioni (2004) e La sessualità innamorata (2007).
Un cammino lungo i molteplici percorsi del sacro. Come ricercare l'oltre" a partire dalla quotidianita. Il sacro come via necessaria per attraversare momenti di difficolta e di dolore. " L'autore mette in guardia contro le ombre che l'uomo proietta su Dio evidenziando quanta ambiguita sia sottesa al sacro, nel tentativo di andare verso Dio e sempre contenuto il rischio di rimanere abbagliati dai nostri stessi desideri riducendo la portata dell'incontro religioso in dimensioni anguste e personali spacciate per universali. I sentieri nel sacro sono quei fili rossi che partono dall'uomo e salgono verso il divino, inteso come desiderio di una realta non frantumata; sono anche la trama di quei desideri umani che non considerano la realta come finita in se stessa, ritenendo necessario guardare oltre, tra-guardare ogni limite. I percorsi nel sacro sono inoltre vie necessarie per riuscire ad attraversare i momenti di difficolta, di dolore, di morte, situazioni che palesano drammaticamente la nostra vulnerabilita perche dissolvono le illusioni.
L'amore muove il mondo. Da sempre. È un'esigenza dell'essere umano - quella di amare ed essere amati - forte, eterna, insopprimibile che ha informato in ogni tempo e cultura le arti, la letteratura, la mistica, la filosofia. In queste pagine l'autore ne propone una riflessione a "tutto campo": dall'amore sponsale a quello che lega due amici; dall'amore trinitario all'amore di Dio per l'uomo e dell'uomo per Dio e il prossimo. Con rara profondità e grande capacità divulgativa Stinissen illumina sul senso profondo di questo sentimento umano e divino, "la più universale, la più potente e la più misteriosa di tutte le energie cosmiche" (Theillard de Chardin).
Una ricostruzione accurata della vita di Christian de Chergé e delle vicissitudini del monastero di Tibhirine nella prima metà degli anni novanta del secolo scorso. Un volume che trae informazioni non solo dai testi del priore e dei suoi monaci, ma anche da testimonianze di persone che hanno conosciuto a fondo i protagonisti (a cominciare dai parenti di Chergé), frequentato la comunità o studiato a posteriori la cruenta pagina della guerra civile algerina che, insieme a quella dei sette trappisti, ha falciato la vita di altri dodici uomini e donne di Chiesa (fra i quali il vescovo di Orano).La biografia permette al lettore di avvicinarsi a questa straordinaria figura, che è stata anche al centro del film di Xavier Beauvois Uomini di Dio.
Stampata per la prima volta a Napoli nel 1768, la Pratica di amar Gesù Cristo entrò presto a far parte di quelle opere che, nella trattazione dell'amore di Dio, si sono acquistata una fama classica nella letteratura cristiana. Accanto agli scritti di Bernardo, Alberto Magno, Bonaventura e Francesco di Sales, quest'opera gode di una popolarità pressoché ecumenica. Tradotta nelle principali lingue, è stata ristampata più di cinquecento volte nel giro di duecento anni, a testimoniare l'ininterrotto interesse da parte dei lettori di tutto il mondo.
"Se l'anima contemplativa continua ad avanzare per le oscure vie del mistero di Dio, forze sconosciute sciolte dall'amore spingeranno l'anima verso il Dio vivente, lungo un tragitto nel quale Dio diventa sempre più il tutto, l'unico, l'assoluto." Sempre più nella Chiesa si avverte l'esigenza di tornare all'orazione, di riscoprire l'enorme ricchezza di questa pratica spirituale. Anche tra i giovani. Che cosa significa che migliaia di giovani di tutto il mondo si ritrovino periodicamente a Taizé per pregare? O le scuole di preghiera nelle diocesi? O ancora i numerosi movimenti? Tutti cercano di sperimentare il mistero di Dio. Li attira il "fascino" di Dio. In questo volume, ora presentato in una nuova edizione, si propone un cammino alla scoperta dell'orazione, delle sue strade e potenzialità, delle difficoltà che l'accompagnano e di come superarle.
Lasciarsi guidare quotidianamente dal Vangelo del giorno equivale ad assicurare "un'anima" alle proprie giornate, un "punto di riferimento" nella frammentazione delle attività, un "colore" a quell'intreccio di sensazioni, incontri, pensieri che ci attraversano durante lo scorrere delle ore. A tutto ciò ci invita, attraverso questo libro, il cardinale Gianfranco Ravasi con 365 brevi pensieri ispirati al Vangelo del giorno da leggere e meditare, un brano al dì per tutto l'anno. Si tratta di pagine di grande bellezza e semplicità che guidano il lettore a riscoprire il piacere dell'incontro con la Parola.
San Benedetto da Norcia (480/490-547) è stato uno dei grandi protagonista del VI secolo. Erede dei monaci del deserto, fu allo stesso tempo un fondatore di monasteri e il "teorico" della vita monastica al quale farà riferimento tutta la tradizione occidentale. La sua Regola diede una nuova e autorevole sistemazione alla complessa, ma spesso imprecisa, precettistica monastica precedente. Nel solco di san Benedetto sorsero centri di preghiera, di cultura, di promozione umana, di ospitalità per i poveri e i pellegrini. Diventerà così il "padre dei monaci d'Occidente", prima di essere proclamato da Paolo VI "Patrono dell'Europa cristiana". Questa biografia non si limita a narrarne la vita, ma ricostruisce anche l'importanza della sua opera per i secoli a venire.
Il «Poverello» di Assisi (1181-1226) è tra tutti i santi il più umano e il più vicino agli uomini. La sua vita movimentata e avventurosa è tanto affascinante quanto il suo annuncio è stato ed è tuttora rivestito di immagini poetiche.L'«avventura» terrena di Francesco è una continua lode a Dio, ricca di poesia; il Cantico delle creature è la visione e la celebrazione di un desiderio universale di fraternità; l'anelito alla povertà evangelica vissuta radicalmente come anche la sua libertà di spirito sono le prerogative e le peculiarità di san Francesco di Assisi che ancor oggi affascinano di più.
Destinatari
Giovani, d'età e di spirito, alla ricerca delle motivazioni che hanno condotto il Santo di Assisi ad abbracciare totalmente e con gioia il vangelo; disposti a vivere e a stupirsi delle meraviglie della stessa scoperta.
Autore
Niklaus Kuster è nato nel 1962. Dopo gli studi di storia e filologia latina presso l'università di Friburgo è entrato nell'Ordine dei frati minori Cappuccini e ha conseguito il dottorato in Spiritualità e storia del francescanesimo presso il Pontificio ateneo Antonianum di Roma. Dal 1996 è docente di Storia della chiesa presso l'Università statale di Lucerna, e di Teologia francescana presso lo Studio teologico Laurentianum di Venezia. Attualmente vive nel convento di Schwyz in Svizzera, dove si occupa di formazione, proponendo esperienze e percorsi di spiritualità, e continuando la sua attività di studio, di ricerca e di pubblicazione.