
Il primo dono che Dio vuole che i suoi nuovi figli chiedano è l’effusione dello Spirito Santo. Noi, per poter essere in condizioni di ottenerla, dovremo semplicemente amare Dio ed il prossimo, osservare i comandamenti e cambiare vita mediante una profonda trasformazione interiore. Se lodiamo e ringraziamo Dio per ogni particolare della nostra vita, egli, nella sua infinita misericordia, ce la potrà concedere.
Nella vita di Esultanza, settantenne religiosa italiana che vive nel nascondimento, gli eventi soprannaturali iniziano quand’è ancora una ragazzina, con le prime locuzioni interiori da parte di Gesù. Dall’età di 18 anni Esultanza inizia a tenere un diario delle esperienze soprannaturali e dei messaggi che riceve. Nel corso degli anni i doni e le esperienze mistiche si moltiplicano, con un susseguirsi di visioni, locuzioni ed estasi e persino di bilocazioni. Oggi i messaggi che Esultanza ha ricevuto dal Cielo su diversi temi (sacerdoti, fidanzati, famiglia, ecc.) possono finalmente essere pubblicati.
Nella vita di Esultanza, settantenne religiosa italiana che vive nel nascondimento, gli eventi soprannaturali iniziano quand’è ancora una ragazzina, con le prime locuzioni interiori da parte di Gesù. Dall’età di 18 anni Esultanza inizia a tenere un diario delle esperienze soprannaturali e dei messaggi che riceve. Nel corso degli anni i doni e le esperienze mistiche si moltiplicano, con un susseguirsi di visioni, locuzioni ed estasi e persino di bilocazioni. Oggi i messaggi che Esultanza ha ricevuto dal Cielo su diversi temi (sacerdoti, fidanzati, famiglia, ecc.) possono finalmente essere pubblicati.
Nella vita di Esultanza, settantenne religiosa italiana che vive nel nascondimento, gli eventi soprannaturali iniziano quand’è ancora una ragazzina, con le prime locuzioni interiori da parte di Gesù. Dall’età di 18 anni Esultanza inizia a tenere un diario delle esperienze soprannaturali e dei messaggi che riceve. Nel corso degli anni i doni e le esperienze mistiche si moltiplicano, con un susseguirsi di visioni, locuzioni ed estasi e persino di bilocazioni. Oggi i messaggi che Esultanza ha ricevuto dal Cielo su diversi temi (sacerdoti, fidanzati, famiglia, ecc.) possono finalmente essere pubblicati.
Nel terzo millennio la Chiesa di Gesù Cristo minacciata da un “virus teologico” devastante che serpeggia tra milioni di devoti in buona fede e tra smarriti uomini di curia?
Questo è quanto emerge dalle sconvolgenti confessioni di un illustre neocatecumenale pentito e dalla buona volontà di uomini di Chiesa coraggiosi, non ancora contagiati dalle aberranti teologie kikiane!
Le storie vere descritte in questo libro fanno urlare i veri cristiani di dolore… Preparatevi a leggere dichiarazioni inverosimili, affermazioni paradossali, che hanno fatto divenire un buon cristiano, neocatecumenale convinto per oltre vent’anni, un pentito senza peli sulla lingua.
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“In questo giorno della mia Ascensione Io Mi sentivo vittorioso e trionfante, le mie pene erano già finite, anzi lasciavo le mie pene già sofferte in mezzo ai miei figli che lasciavo sulla terra, per aiuto, per forza e per sostegno e come rifugio dove nascondersi nelle loro pene, per attingere dalle mie l’eroismo nei loro sacrifizi. Posso dire che lasciavo le mie pene, i miei esempi e la mia stessa vita come semenza, che maturandosi e crescendo doveva [far] sorgere il Regno della mia Divina Volontà”.
Da sempre dotata di grandi doni mistici, all’improvviso un giorno Lydia si sente chiamare: “Sono qui, mio Piccolo Fiore!” e, tra una musica angelica di arpe e violini e un intenso profumo di rose e gigli, le appare Maria. Scelta dall’alto per un cammino della vita straordinario, Lydia continua a ricevere apparizioni e messaggi e a vivere esperienze mistiche eccezionali. Con amore e passione, mette a disposizione degli altri i suoi doni speciali, anche di guarigione.
Nonostante i problemi e le difficoltà che devono affrontare quotidianamente, le persone in Africa sono felici, serene, pazienti e determinate.
Qual è il segreto della loro felicità? C’è qualcosa che il continente africano può insegnare al mondo occidentale?
Attraverso la simbologia del baobab – albero della vita e della rinascita, forte e resistente alle intemperie del clima come l’uomo deve esserlo a quelle della vita – l’autrice cerca di dare una risposta a queste domande, attingendo alla “scienza della vita” racchiusa nella cultura africana.
Attraverso riflessioni ed esperienze questo libretto fa comprendere l’importanza di frequentare periodicamente il cimitero, per sostare in “ritiro spirituale” presso la tomba dei propri cari e/o di persone defunte sconosciute, per meditare sul mistero della vita, sulle grandi domande dell’esistenza umana, sulla fine del tempo e sull’aldilà. Nel nostro cuore c’è un totale rifiuto della morte come un salto nel nulla. Ascoltandoci in profondità, scopriamo il bisogno di vita infinita, il bisogno di rincontrare i nostri cari defunti.
La perdita della figlia Beatrice segna per Maria Stella Candela l’inizio di singolari esperienze mistiche e carismatiche: per dono del Signore la figlia rimane presente nella vita della madre attraverso la locuzione interiore che, nel corso del tempo, è andata aprendosi a interlocutori d’eccezione, come Dio stesso, Cristo e Maria. Come per tutti i carismi, suscitati dallo Spirito Santo per il bene comune, anche il colloquio interiore di Maria Stella con la figlia e le voci celesti si traduce in un servizio d’amore verso il prossimo: i carismi sono per gli altri e quello che è stato donato a lei è un carisma di consolazione. Maria Stella si è fatta quindi portatrice di un messaggio di speranza volto a suscitare quell’abbandono fiducioso nei disegni divini così difficile da conseguire in cuori provati dalla morte prematura e traumatica dei propri cari.
Capita a tutti prima o poi nella vita di dover dire a se stessi: “Se avessi dato retta alla vocina!”.
E questo libro vuole parlarci proprio di quella vocina alla quale non siamo soliti dare retta, ma che ha sempre ragione.
È la voce del cuore, quella che molto in sordina ci comunica il nostro sentire più profondo, l’essenza della nostra anima che ci trasmette il suo pensiero, il più importante perché è il vero sentire.