
Da sempre i monasteri di vita contemplativa hanno costituito una vera ricchezza per la Chiesa, un dono prezioso che Essa ha custodito e promosso con amore, nella piena consapevolezza che tali luoghi privilegiati della "Ricerca di Dio" - come scrive S. Benedetto nella sua Regola - sono per tutto il popolo santo di Dio il segreto della sua fecondità apostolica... Il presente lavoro, è il frutto di sintesi sul tema delle Federazioni e la conclusione del corso dello Studium-CIVCSVA, svolto sotto la competenza del R.P.D. Sebastiano Paciolla ocist., particolare esperto e docente, e ha avuto lo scopo di voler affrontare un tema molto vivo e attuale nella vita monastica di oggi. Il titolo "Per una nuova visione e contenuti della Federazione Monastica" presenta le esigenze del mondo monastico femminile, le sue difficoltà nel mondo contemporaneo e la dottrina e disciplina con cui la Chiesa custodisce questo tesoro... parlare di una nuova visione e di nuovi contenuti della Federazione Monastica è una necessità impellente per poter salvaguardare la vita e la sopravvivenza di moltissimi monasteri femminili contemporanei e delle Federazioni.
Questo libro affronta, vissuto in prima persona, il tema-tabu' della sofferenza. L'autore non esorcizza il male ne' lo domina, semplicemente e docilmente lo esplora, vi entra con arguzia e sagacia e ne cava considerazioni che lo fanno vivere quale esso e', un aspetto inevitabile della vita. Presentazione di don Luigi Merola (giovane sacerdote anticamorra di Napoli).
Raccolta delle catechesi del Papa su Salmi e Cantici. Il cofanetto contiene 4 volumi.
Un percorso di esercizi spirituali secondo il modello di Sant'Ignazio di Loyola. L'approccio degli Esercizi Spirituali ignaziani è un cammino di liberazione dalle pulsioni nevrotiche" per far emergere la propria personalità. Questa troverà la via per la sua realizzazione nella figura di Cristo, che la ispira e la coinvolge fino a portarla ad autotrascendersi in una comunione con sé che la divinizza. "
Una raccolta di lettere semplici e sincere che testimoniano i frutti prodotti dalla Parola annunziata, ascoltata e meditata dai detenuti.
...il titolo del volumetto: "In carcere ma liberi!" è una certezza e una speranza, liberi nel cuore perché l’ascolto della Parola rende tali e liberi nell'attesa di tornare nella comunità civile per essere uomini nuovi.
Ho potuto constatare personalmente il desiderio dei detenuti di ascoltare la Parola di Dio, difatti ogni qualvolta che ho visitato le carceri mi è sempre rimasto nel cuore il grido dei fratelli: “Dacci di quest’acqua”.
Nelle visite in carcere ho sperimentato la forza della Parola che seminata generosamente è destinata a portare frutti abbondanti.
Queste lettere semplici e sincere vogliono testimoniare i frutti prodotti dalla Parola annunziata, ascoltata e meditata.
Una meditazione teologica scritta con un linguaggio leggero" come quello di un quotidiano. " Non conformatevi! Non è una dichiarazione di guerra, né una citazione biblica estrapolata dal contesto ad uso di un cristianesimo intransigente che poco abbia a che spartire con la mitezza di Cristo. E' piuttosto una supplica affinché i cristiani riscoprano la propria fede.
Oggi il cristiano che vive nel mondo e vuol essere coerente con il Vangelo, un vero missionario, deve liberarsi da alcuni mali che non permettono di ascoltare e vivere la parola di Dio: la superficialità spirituale, l'individualismo, l'attivismo, il razionalismo, la frattura tra Parola e vita.
"Sempre" è il racconto intenso e appassionato di una vita vissuta in un'atmosfera di pervasiva sacralità del creato. Un racconto scandito da aneddoti e ricordi personali, piccole lezioni e grandi maestri, riflessioni e personaggi destinati a lasciare il segno. Questo libro ha un precedente nella voce. Due amici si ritrovano intorno a un tavolo e disegnano un percorso: ogni tappa è contrassegnata da una parola. Alcune sono sulla bocca di tutti, come libertà e bellezza, semplicità e leggerezza, altre invece non si usano più, come se non interessassero a nessuno: fedeltà, castità, pietà, gioia, grazia. Maurizio Maggiani e Luigi Verdi compongono un prezioso breviario lasciando ogni volta che le loro storie siano accompagnate da chi ha segnato le loro vite. Donne e uomini che hanno fatto ciò che ritenevano giusto, senza clamore, con pazienza, disciplina e sopportazione. "Lampadieri", li chiama Tom Benetollo, indomito pacifista che compare nel libro, "non per eroismo o narcisismo, ma per sentirsi dalla parte buona della vita. Per quello che si è."
Nadia Toffa (Brescia, 1979- 2019), inviata e conduttrice della trasmissione Le Iene, per anni ha condotto inchieste coraggiose su temi difficili e scabrosi, senza mai tirarsi indietro. Dal 2017 lottava con il cancro non nascondendo la malattia, anzi raccontandola come "occasione di rinascita" e motivo di speranza, infondendo coraggio a tutti.
Le nuove generazioni non hanno bisogno di maestri ma di testimoni, nessuna predica, solo esempi. Don Gallo racconta episodi di vita vissuta (l'adolescenza, la mamma, i suoi incontri e battaglie) e si appella alla voglia di reagire dei giovani e delle donne. A cominciare dal sesso, che non deve essere un'arma del potere per sfruttare e discriminare, complici la Chiesa e questa politica, ma una spinta a essere se stessi e a stare bene con l'altro. Prima viene l'etica, poi la fede, dice don Gallo. Anche in famiglia, nella strada, sul lavoro. Ogni giorno. Allora il disagio di chi non è omologato, degli ultimi e dei diversi non sarà più un problema di ordine pubblico, piuttosto un'occasione di confronto, una questione sociale e umana che riguarda tutti. La forza "eversiva" del Vangelo è in un'idea di cittadinanza ricostruita a partire dall'incontro con gli altri, in pace, per un cammino veramente liberatorio a fianco dei più oppressi.
Don Andrea Gallo (Genova 1928) è sacerdote dal 1959. Nel 1975 ha avviato la Comunità di San Benedetto al Porto per il recupero degli emarginati. Tra i suoi libri, COSÌ IN TERRA COME IN CIELO (Mondadori 2010), SONO VENUTO PER SERVIRE (con Loris Mazzetti, Aliberti 2010), DI SANA E ROBUSTA COSTITUZIONE (Aliberti 2011).
"La pazienza del nulla" è il diario intimo di un uomo immerso nel silenzio del deserto per quattordici mesi. Un libro che parla a credenti e non credenti, giovani e meno giovani. Un libro che mette in discussione chiunque lo legga, che fa da ideale contraltare alla parola più usata e abusata del nostro tempo: "nichilismo". In queste pagine l'esperienza del nulla diventa fatto positivo e addirittura decisivo. È l'occasione di un cambiamento radicale. Un vuoto che è anche pienezza di senso, la rappresentazione più autentica di ciò che Gesù intese con l'espressione "Beati i poveri di spirito".
Eccola la Chiesa dei poveri, aperta a tutti e invocata da papa Francesco. È quella di don Gallo, come dimostra questo libro che, oltre a una prima parte dedicata ai mali della Chiesa e all'elezione del papa, raccoglie le omelie e gli interventi che don Gallo ha pronunciato in occasione di battesimi, funerali, matrimoni e altre occasioni andando incontro alla vita di tante persone. Il ricordo di De André, Pepi Morgia, Fernanda Pivano, del leader dei portuali genovesi Paride Batini insieme al battesimo di Antonio, immigrato alla ricerca di una casa e di un lavoro, di Germana, Francesco, Matteo...: tutte storie toccanti, di autentica umanità, che compongono una ricchissima galleria di personaggi. Altrettanti capitoli di una comunione ritrovata nell'abbraccio di un prete che crede innanzitutto nell'uomo, nelle sue risorse, e che non smette di lottare per migliorare questo mondo. In un momento così difficile, tra crisi economica e una conflittualità senza sbocchi, qui si può ritrovare una riserva d'amore e di fiducia inesauribile. Una spinta per tutti, non solo per chi crede.