
Esiste una soglia che separa il quotidiano da una dimensione sconfinata e forse inaccessibile, dove qualcosa che riverbera - di cui intuiamo appena il disegno - ci attrae senza sosta. Un soffio silenzioso, più vivo che mai, che ci sorprende nel nostro agire, ci mette a fuoco dentro e fuori. Proviamo il desiderio improvviso di sbirciare al di là della nostra finitudine, dove l'esperienza umana e l'intangibile s'incontrano in forma di preghiera, di imprecazione furiosa, di boato assordante. Ecco cosa accade ai personaggi che abitano i racconti di questa raccolta. Così Maupassant ci mostra un prete dal cuore di pietra ammorbidito da una notte di luna, Hermann Hesse il sacrificio di un uomo mite che forse ha parlato con Dio, Giovannino Guareschi un professore trafitto dalla saggezza nascosta del suo peggiore studente. E mentre Olga Tokarczuk racconta come si possa continuare a prendersi cura anche di chi non c'è più, Vasilij Grossman ci narra l'epopea di un mulo capace d'amore in un mondo in guerra, fino a Natalia Ginzburg che intravede il divino «sotto una coperta sudicia, piena di cimici». Attraverso le loro parole, allora, riconosciamo come familiare quello che in noi non era ancora venuto alla luce, e percorriamo in punta di piedi il ponte tra ciò che si annida nel nostro cuore e ciò che, misteriosamente, lo trascende. Con uno scritto di Gabriella Caramore.
Un confronto tra due concezioni del mondo distanti e, per certi versi, inconciliabili: una ispirata da un profondo senso religioso, l'altra immersa nella società e nella concretezza delle sue contraddizioni e delle sue sofferenze. Ma entrambe tese a cercare, di fronte ai dilemmi che attraversano la vita quotidiana, il significato delle nostre scelte. Un arcivescovo, Vincenzo Paglia, presidente della Pontificia Accademia per la Vita, e un sociologo e militante politico, Luigi Manconi, si interrogano intorno alle grandi questioni che costituiscono «il senso della vita»: la libertà e i suoi limiti; l'autodeterminazione del singolo e la responsabilità verso gli altri; le preferenze sessuali, le nuove famiglie e il significato attuale di genitorialità; l'accanimento terapeutico e l'eutanasia; l'ingiustizia e il peccato. Il contrasto su temi cruciali per la nostra esistenza e le nostre relazioni interpersonali sembrerebbe negare la possibilità di un progetto comune. Eppure questi due punti di vista, che restano distanti su molte problematiche, potrebbero forse convergere nel profilo di un nuovo umanesimo, dove la riscoperta di un «noi» solidale, nella prospettiva di una cittadinanza universale, sappia valorizzare, e non mortificare, l'autodeterminazione dell'individuo. «L'umanesimo non ha fallito perché ateo, bensì perché non ha realizzato il suo fondamento costitutivo. Ovvero il rispetto incondizionato dell'umano». (Luigi Manconi). «Se la nostra vita è sempre mortale, abbiamo la speranza che non lo sia il mistero di amore in cui essa risiede». (Vincenzo Paglia)
«In questo libro, Enzo Bianchi, con la sua abituale profondità umana e intelligenza spirituale, mostra che la fraternità è la vocazione dell'umanità. Siamo tutti fratelli e sorelle in umanità, mortali ma con la consapevolezza di essere viventi per stare in relazione gli uni con gli altri. Il grande dono che possiamo accogliere è l'altro: vicino o lontano, conosciuto o sconosciuto, amico o nemico. Se ci mettiamo accanto, abbiamo sempre di fronte un fratello, una sorella, e sentiamo di avere un'unica vocazione: passare dal dire "io" al dire "noi", per vivere insieme» (Dalla prefazione di Papa Francesco).
Viaggiando nelle province dell'Impero bizantino poteva capitare di imbattersi in un monaco arrampicato sulla sommità di una colonna: un asceta che passava la sua vita sospeso tra terra e cielo, dedicandosi alla preghiera e agli esercizi spirituali. Era uno spettacolo strano, che attraeva fiumi di pellegrini. Nonostante la bizzarria di un'ascesi tanto estrema e sorprendente, l'incontro con uno stilita era un evento meno eccezionale di quanto si potrebbe pensare. Gli abitatori delle colonne non erano poi così pochi, soprattutto nei deserti della Siria. Sempre esposti alle intemperie, sottoponevano il corpo a prove durissime. Ma sapevano anche compiere miracoli, guarire i malati, formulare profezie, esorcizzare gli indemoniati. Grazie a queste doti straordinarie si guadagnavano la devozione di fedeli di ogni strato sociale che accorrevano in massa ai piedi delle loro colonne: contadini, soldati, funzionari di corte, e persino imperatori. Per il loro prestigio, gli stiliti erano spesso chiamati a dirimere controversie, sostituendosi alle autorità civili e assumendo così anche un ruolo politico. Di molti di loro conosciamo non solo i nomi ma anche le vicende esistenziali che li hanno portati a una scelta così radicale. Questo volume, indagando testi biografici bizantini quasi mai tradotti in italiano, ricostruisce la storia, la vita e le opere dei santi stiliti. Ma ne narra anche la leggenda: un mito spirituale che ha attraversato i secoli e, tramite la poesia di Kavafis e di Rilke, è arrivato fino al cinema di Buñuel e Monicelli.
La vita del Santo raccontata con i testi dell'Assidua, illustrati con disegni di grande grazia e ingenuita, profondita e sorridente arguzia.
Questo libro si propone di stabilire il testo, identificare l'autore, precisare la datazione e comprendere il significato storico di una delle molteplici leggende che hanno a tema Francesco d'Assisi: quella di Tommaso da Celano. La tradizione intellettuale francese ha distinto e, a volte, contrapposto due momenti del mestiere dello storico: la ricerca delle fonti e la ricerca del significato. E' una distinzione operativa, anche salutare, se non fosse accompagnata da una distribuzione dei ruoli e da un giudizio di valore...
ReAle" è un progetto musicale di evangelizzazione per diffondere la Christian music in Italia. Le canzoni sono pop/rock con testi ricchi di parole di vita, speranza, preghiere e brani del vangelo."
«Il tempo opportuno è quel tempo in cui la tua libertà coincide con la volontà di Dio su di te».
È stato un lampo e all’unisono abbiamo capito che questo sarebbe stato il titolo che avrebbe contenuto le nuove canzoni. Sì, perché il Kairòs così inteso è il tempo che chiediamo di poter vivere ogni giorno di questa missione.
È un tempo in cui ci siamo sentiti immersi nei tre anni in cui sono nati questi brani. Un tempo che ci ha portato a trasformare i Reale in un progetto di Christian Music sempre più strutturato e vitale.
Infatti non si tratta più solo di «Alessandro Gallo che scrive e canta le canzoni», ma di un progetto di evangelizzazione che comprende la scelta di vita di una famiglia intera, sempre più grande. Di Francesca che in quest’album ha partecipato con la vita, oltre che come autrice e interprete. Di musicisti professionisti che provvidenzialmente si sono fatti strumenti nelle mani di Dio. Di amici che in questi anni di concerti e testimonianze sono diventati parte viva di diffusione del progetto.
Abbiamo visto Dio trasformare semplici canzoni in un nuovo modo di pregare, di gioire, di intendere la musica e la fede. Lo abbiamo capito girando nelle parrocchie, tra i giovani e le loro domande fameliche su Dio. Tra i sacerdoti che lottano per dimostrare che Dio vive nonostante la loro umanità. Tra le famiglie e le loro risurrezioni. Tra le centinaia di e-mail che ci arrivano quotidianamente.
Questo è il tempo in cui ci troviamo a vivere. Un tempo duro ma potente, secco ma vivo, un tempo che ci obbliga a farci delle domande e a darci delle risposte, un tempo in cui conviene lasciarsi “cadere” nelle mani di Dio e gioire della pazzia della sua volontà salvifica: è tempo per ognuno di assaporare il proprio Kairòs.
Credere per provare!
Il progetto dei ReAle è strettamente legato alla musica. Il nome "ReAle" non vuol essere un sinonimo di reGale, ma di concreto, vero. Abbiamo scelto di chiamarci così per augurarci di rimanere nella concretezza della vita. l'intento è quello di contribuire a diffondere la Christian music in Italia, che è presente, però secondo noi in modalità molto blande, o troppo private e selettive. Desideriamo parlare ai giovani con la loro lingua, che è la nostra, senza pregiudizi o discriminazioni, cerchiamo di fare una musica concreta, un pop/rock che parli di valori reali e non inutili, dimostrando che "pregare" non vuol dire annoiarsi a morte, ma si può pregare con energia e gioia anche a suon di batteria e chitarre. Crediamo che , come ci ha insegnato suor Elvira, il bene va fatto bene, quindi puntiamo a produrre una musica qualitativamente sempre più buona nei contenuti e nella forma. Abbiamo vissuto sulla nostra pelle e vediamo ,ancora di più oggi ,nei giovani la fame di identità, noi proponiamo l'identità cristiana, che non è quella di un branco di "sfigati", come è costume pensare, ma è quella di una grande famiglia di rivoluzionari, di ribelli coraggiosi. Noi che siamo stati tossicodipendenti che abbiamo vissuto la "libertà" che propone il mondo nel sesso sfrenato, nella droga, nell'alcool, che abbiamo provato cosa vuol dire fare parte del "branco", abbiamo trovato molta più pazzia, più avventura, più provvisorietà, più ribellione, più divertimento, più forza, più energia in Gesù Cristo e nel suo messaggio di amore, quindi cantiamo per esperienza non perché l'abbiamo sentito in qualche omelia o letto in qualche libro. Vorremmo arrivare negli i-phone o i-pad dei nostri ragazzi, non pretendiamo di sostituire la Lady Gaga o i Modà di turno, ma dopo di loro vogliamo esserci noi, la nostra canzone deve essere digerita facilmente, con piacere e se possibile, arrangiata e prodotta MEGLIO di quelle commerciali. Oggi sentiamo e vediamo l'esigenza di far diventare "ReAle" , oltre che il nome della band, un bRand , cioè un marchio sotto il quale raggruppare i progetti che stanno nascendo in base alle richieste dei giovani che ci seguono. Le attività nelle quali ci troviamo coinvolti oggi sono molteplici: -la composizione, registrazione e produzione degli album. -i concerti e le testimonianze -i pellegrinaggi a Medjugorje -i servizi nelle parrocchie: laboratori musicali per adolescenti, punti di ascolto, etc.. etc… E' nostro sogno, riuscire a creare una "etichetta discografica indipendente cattolica", con al suo interno lo studio di registrazione e la casa di produzione, per poter produrre anche altri cantanti e gruppi che vogliono fare della buona musica per Gesù, creando così una seria alternativa alla musica commerciale che siamo abituati a sentire in radio. Se questo vi sembra ambizioso, scusateci , ma salvandoci da morte certa il Signore ci ha abituato a cose grandi. Affidiamo tutti questi progetti anche alle vostre preghiere. Grazie.
Un dono di Natale speciale. La scatola contiene: Flacone di profumo 100 mldi profumo 'Fragranze divine'; 8 bastoncini diffusori; 1 libretto sui profumi nella Bibbia.
Riprendiamoci la vita. Riprendiamo in mano la bellezza delle domande, la passione della ricerca, il fascino delle scelte. Cerchiamo insieme parole per dire la vita, il corpo, le relazioni, la felicità. Parole che dicano la speranza anche nella crisi. Questo libro ci prova, partendo da un'esperienza vissuta. Cerca di parlare ai cuori, con intelligenza e arte.