
Diciassettesimo titolo della serie di libri "per l'anima", grandi successi editoriali più volte ristampati. Tanti racconti e qualche pensiero: minuscole compresse di saggezza spirituale per la meditazione personale, l'uso nella catechesi e nell'animazione, la lettura in famiglia... Età di lettura: da 6 anni.
"Il testo si pone come risposta a una precisa domanda che si aggira negli ambienti della fede e dell'educazione: padri e madri in spirito e verità, è possibile oggi? Sì, siamo convinti che sia possibile e addirittura doveroso anche ai nostri giorni. Per arrivare a tanto, offriamo un piccolo aiuto con una guida alla lettura della "Filotea", il testo più famoso di san Francesco di Sales. Attraversiamo i suoi racconti, simboli e rappresentazioni, per giungere a far crescere la qualità della relazione educativa. E scopriremo che i primi a beneficiarne, in questo viaggio, sono proprio gli educatori. Divenendo sempre più fecondi spiritualmente nei confronti di coloro che sono loro affidati." (L'autore)
Le suggestive immagini del libretto sono accompagnate da brevi frasi su cui sostare a riflettere: è l'invito a sedersi accanto a un "pozzo" al quale attingere un'acqua dissetante per gli occhi e per il cuore. Perché solo sostando potranno ricomporsi i lineamenti del nostro vero volto. Un'idea per un piccolo dono nelle occasioni più varie.
Il titolo di questo scritto richiama le parole di papa Francesco pronunciate durante la sua visita pastorale a Torino il 21 giugno 2015. In brevi capitoli il libro presenta la figura di don Bosco tratteggiandone i valori appresi in famiglia e dal mondo contadino dell'800 astigiano e guardando il santo da una prospettiva particolare: quella di portatore di un messaggio d'attualità per i giovani di tutto il mondo. Scrive l'autore nella presentazione: "Grosse novità non ci sono... Tuttavia credo che questa pubblicazione potrà essere utile per chi desidera avvicinarsi al santo dei giovani".
Il libro ripercorre la "storia della misericordia" nel susseguirsi degli anni giubilari, a partire dalla testimonianza biblica dell'Antico Testamento. Al termine del percorso si avverte che questo itinerario non è stato semplicemente un passare in rassegna il passato, ma una provocazione per il presente: la disponibilità di Dio a essere misericordioso mi riguarda, mi tocca personalmente. Un testo profondo, da meditare e assimilare: per vivere l'anno giubilare alla luce della Parola e della tradizione.
I brevi racconti e riflessioni di padre Panont si distinguono per una saggezza che ci viene incontro attraverso l'esperienza vissuta attorno a quel messaggio unico che è il Vangelo, la bella notizia che Dio ci ama. Sono attinti dalla vita e dalle situazioni di ogni giorno e ci aiutano in modo semplice e immediato (proprio alla maniera delle parabole) a riflettere sul nostro cammino di fede. Questo nuovo titolo, centrato sul tema della misericordia, è particolarmente adatto al periodo del Giubileo straordinario del 2016.
I brevi racconti e le riflessioni di padre Panont si distinguono per una saggezza che ci viene incontro attraverso l'esperienza vissuta attorno a quel messaggio unico che è il Vangelo, la bella notizia che Dio ci ama. Sono attinti dalla vita e dalle situazioni di ogni giorno e ci aiutano in modo semplice e immediato (proprio alla maniera delle parabole) a riflettere sul nostro cammino di fede. Questo nuovo titolo, centrato sul tema della misericordia, è particolarmente adatto al periodo del Giubileo straordinario del 2016.
Questo libro raccoglie 365 pensieri su Gesù, scritti da poeti, romanzieri, saggisti, filosofi, storici, critici letterari, scienziati, medici, cantautori, drammaturghi, attori, provenienti da ogni parte del mondo, del passato e contemporanei. Molti sono cristiani e tanti altri no, ma ogni citazione è comunque ricca di contenuto e di profondità, in qualche caso di meraviglia, in altri di commozione. Il libro accompagna il lettore giorno per giorno alla scoperta del "volto" di Gesù Cristo all'interno di un cammino personale o comunitario.
Le "opere di misericordia spirituale" colgono nel segno quella povertà dell'umano che ha un effetto depressivo enorme nella vita personale e sociale del tempo presente. In questo libro, le sette "opere di misericordia spirituale" vengono commentate dalle profonde riflessioni di altrettanti "maestri di spiritualità e di carità": Cesare Falletti, Piercesare Rivoltella, don Luigi Ciotti, monsignor Francesco Montenegro, don Gino Rigoldi, monsignor Giancarlo Bregantini, suor Anna Maria Cànopi.
Un commento dotto al "Cantico delle creature" di Francesco d'Assisi: il commento di un uomo di scienza che guarda agli elementi della natura con rigore, ma anche nutrito di conoscenze teologiche e abituato alla meditazione religiosa. L'autore (1911-1974), scienziato, politico, divulgatore ed educatore, visse le sue numerose attività grazie a un'unità interiore e a una profonda spiritualità di credente. Il volumetto è introdotto dalla prefazione di Guy J. Consolmagno, direttore della Specola Vaticana.
Come in un dibattito di accusa e difesa vengono proposte "colpe" e "meriti" di Cristo. Pagina dopo pagina, alle realistiche accuse viene contrapposta la logica del Regno, spesso contraria alla mentalità corrente. L'abbinamento di "colpe" e "meriti" fa emergere la personalità unica e inconfondibile di Gesù, tutto e sempre animato dall'amore verso Dio e il prossimo. «Il libro assomiglia a un quadro dai colori forti e dai colori scuri. Il contrasto consente di cogliere meglio i tratti salienti di Gesù Cristo, Figlio di Dio e Figlio dell'uomo».
Originario dell'Irlanda (nacque intorno al 540), nelle sue peregrinazioni missionarie Colombano giunse a evangelizzare i pagani di alcune regioni della Gallia, in particolare la Borgogna, e della Svizzera, e in Italia il popolo longobardo. Ovunque fondò monasteri, l'ultimo dei quali a Bobbio, dove morì nel 615.