
“Presi per mano da san Francesco e da santa Chiara, camminiamo nella Via che è Cristo seguendo le orme di Lui; le parole del poverello d’Assisi siano lampada al nostro piede e luce al nostro passo e nulla, neppure la polvere del sentiero battuto, attardi il nostro andare verso la Beatitudine della Santità che non è privilegio di pochi, ma puro dono di Dio, il “tre volte Santo”; dono concesso dalla Sua bontà paterna che fa partecipare i suoi figli, della Sua Santità; il nostro Dio è un Dio che fa quello che dice, perciò possiamo già godere della Sua promessa - «Sarete Santi perché io sono Santo» - Il “fare” che ci viene donato da “masticare” per il cammino di questi giorni, è dato, per quanto riguarda la Novena a san Francesco, dalle “AMMONIZIONI” di san Francesco; sono esse 28 brevi componimenti che, secondo gli storici, sono forse la parola finale che Francesco donava ai suoi frati alla fine delle riunioni capitolari.Per quanto riguarda invece la novena a santa Chiara, il “pane” che ci viene donato da “masticare”, per il cammino di questi giorni, è dato dal suo “testamento”. Esso è uno scritto che, nella sua semplice chiarezza, esprime le note più belle dell’anima di Chiara; con esso, ella vuole lasciare alle sue figlie, le “Sorelle Povere” (chiamate anche Clarisse), di ogni luogo e di ogni tempo, e a ciascuno di noi, un invito forte e caldo, a confidare nel Padre delle Misericordie, il Donatore di ogni bene; col “Testamento”, Chiara desidera lasciare a tutti coloro che lo leggeranno con devozione, un memoriale dell’Amore di Dio, attraverso il racconto lineare e vero della Sua esperienza di vita e di relazione, con se stessa, con Dio e con le sorelle. Buon Cammino!”.
Suor Chiara Carla Cabras
Ecco una raccolta di preghiere semplici in un agile libretto da tenere in tasca o in borsa per poter pregare per i tuoi cari defunti in ogni momento della giornata. La Chiesa ha sempre onorato la memoria dei defunti e ha offerto per loro suffragi affinché, purificati, possano giungere alla visione beatifica di Dio. Non esitiamo a soccorrere le anime del Purgatorio e a offrire per loro le nostre preghiere!
Meditando su questi brani biblici scelti si accende nei cuori la speranza che Dio, possa intervenire ancora oggi per donare la maternità e la paternità alle coppie che desiderano diventare genitori e che faticano a vedere realizzato il proprio desiderio d’amore.
Lo scopo del Santo Rosario è di rivestire i fedeli della luce che proviene dai misteri della vita di Cristo. Come sappiamo, i misteri della vita di Cristo, contemplati col Rosario, si fermano all’Incoronazione in cielo di Maria, segno di speranza per tutto il popolo di Dio.
Sembrerebbe in tal modo di aver coperto tutto l’arco della vita di Cristo, ma il mistero completo riguardante la risurrezione di Cristo comprende anche il suo ritorno, in cui tutte le cose saranno sottomesse al dominio assoluto di Cristo risorto e re dell’universo.
In tal modo la fede dei credenti sarà completa e spazierà per la verità tutta intera sotto l’influsso dello Spirito di verità. I misteri del compimento di tutte le cose in Cristo possono servire a questo scopo.
Nel 1948 il governo rumeno dichiara fuorilegge la Chiesa greco-cattolica, perseguitando chiunque vi rimanesse fedele. In questo contesto di ateizzazione, dove il mondo del peccato sembra prendere il sopravvento, si inserisce la vicenda umana, spirituale e mistica di suor Maria-Ionela, reclusa per dieci anni a causa della sua fede. In quegli anni di prigionia, di isolamento e di silenzio scrive, dapprima sulla "carta" del cuore e poi sulla "carta" della memoria, alcune meditazioni frutto di un dialogo profondo e intimo con il Cristo. Anzi, suor Maria-Ionela fa parlare quasi sempre il Cristo, con uno stile che si avvicina a quello di santa Faustina Kowalska. Nelle meditazioni di questo volume, adatte anche a un corso di esercizi spirituali, ella induce il lettore a intuire la presenza e l'opera dello stesso Figlio di Dio e della sua Mamma dolcissima! Ci troviamo di fronte ad un'anima profondamente innamorata di Cristo e di Maria: di certo nessuno potrà leggere le pagine di questo libro senza restarne affascinato e conquistato!
L’Autore delinea, con un linguaggio accessibile a tutti, la
teologia della Santa Famiglia, alla luce della Sacra
Scrittura e del Magistero, particolarmente attento alle difficoltà
di tutte le famiglie, alle quali rivolge il pressante
invito di guardare “con venerazione e speranza gli esempi
della Santa Famiglia”.
Il volume che ho la gioia di presentare è un prezioso aiuto per quanti vogliono meditare e vivere l’alleanza nel sangue di Cristo e vogliono pregare. Sono rimasto stupito dalla capacità degli autori di riuscire ad offrire ai lettori una rivisitazione del sangue di Cristo sotto il profilo biblico come quello spirituale, teologico o razionale e di testimonianza. Gli autori hanno voluto attingere alla Sacra Scrittura e non poteva che essere così. Essi recuperano la devozione al Sangue di Cristo attingendo direttamente dalla “Lectio Divina”. Non è possibile infatti parlare di identità cristiana se non passando attraverso la lettura, la meditazione, l’appropriazione e l’assimilazione della Parola che diventa preghiera e che viene donata perché nutre l’anima. Sono certo che il volume, porterà molto frutto a quanti lo mediteranno con attenzione, libertà di spirito e luce dello Spirito Santo. Auguro a quanti avranno fra le mani questo testo di farne tesoro e di sperimentare la preziosità e la forza dirompente del Sangue di Cristo e di entrare nel vivo dell’Alleanza.
Le autrici di questo libro entrano “in punta di piedi” nell’interiorità di Santa Maria De Mattias. Una donna carica di passione per il Signore Gesù Crocifisso, suo “sposo adorabile”. Una donna vissuta nel 1800: tempo di devozioni e di coraggio profetico nella Chiesa. Il Sangue della Croce e del Costato trafitto del Signore è la sorgente a cui la santa attinge e da essa si disseta con brama e dolcezza. Per lei ogni persona: povera o ricca, giovane o adulta, vicina o lontana vale il Sangue di Cristo. Per la loro salvezza è pronta a dare il sangue e la vita. A tale scopo fonda, nel 1834 in Acuto (FR), la famiglia religiosa delle Adoratrici del Sangue di Cristo, presenti oggi nel mondo intero. La perizia grafologica dei suoi manoscritti rivela una personalità non comune, grande equilibrio umano e dinamica fedeltà al volere di Dio. E’ stata canonizzata da Papa Giovanni Paolo II il 18 maggio dell’anno 2003.
In questo piccolo, ma prezioso libretto, l'Autore ci aiuta ad approfondire la conoscenza di san Michele Arcangelo. Partendo da una breve descrizione degli angeli nella Sacra Scrittura, mons. Marinelli, Arcivescovo di Urbino-Urgania-Sant'Angelo in Vado, pone particolare attenzione all'arcangelo Michele: raccontandone il culto nella Chiesa orientale, in Occidente e in Italia, ci consegna alcune preghiere che possono nutrire e rafforzare il nostro cammino spirituale.
Possiamo diventare santi con le sole nostre forze? Certamente no! Lo Spirito Santo è l'Artista Divino che ci "scalpella" giorno e notte, anche a nostra insaputa, con i suoi doni e con le sue ispirazioni, per fare di noi un capolavoro di Santità.
Le meditazioni di questo libro faranno scoprire che la Santità deve illuminare tutta la tua vita; spalancheranno gli occhi del tuo cuore; ti doneranno la speranza, il coraggio, la volontà di stringere forte la mano a Gesù, accettando le difficoltà di ogni giorno.
Troverai pensieri stupendi, lodi al Signore, invocazioni, preghiere, espressione della bellezza di quelle anime che, incontrando Gesù, si sono fatte riempire dal suo Santo Spirito, regalandoci pagine indimenticabili!
Tutti abbiamo bisogno di perdonare, ogni giorno, tante persone e per tanti motivi! Il perdono dovrebbe essere il pane quotidiano per ogni uomo. Ma questa cosa così importante il più delle volte risulta difficile. E così, non perdonando, ci autodistruggiamo spiritualmente, psicologicamente, fisicamente: la mancanza di perdono è un vero flagello che rovina l'uomo e la sua salute, i matrimoni, le famiglie, la comunità, la vita sociale e conduce l'uomo all'inciviltà e al delitto e i popoli alla guerra e alla distruzione di tutto. Il perdono non è un lusso o peggio, come si pensa, una sconfitta o una fuga, ma è una necessità e una condizione tassativa per vivere nella pace, essere capaci di gioire e di dare gioia. Il perdono ci dà la capacità di vedere il bello del creato, di vedere le cose positive nella nostra vita e nella vita degli altri. Chi non perdona si fa del male, perché si porta dentro un peso che lo opprime, che lo fa vivere nella tristezza, nella chiusura del cuore: è sempre scuro in volto, duro nei modi e nei tratti e, ciò che è peggio, apre la porta a diverse malattie che possono colpire il suo spirito, la sua psiche e il suo corpo. Come Gesù, modello di perdono, dobbiamo perdonare sempre, di continuo, senza limiti (settanta volte sette al giorno), di cuore, a tutti, subito, anche ai nemici. Cosa ci aiuta ad aprire il cuore al perdono? L'amore e la preghiera.