
Pensieri di Autori vari con illustrazioni. Simpatica idea regalo.
I quattro anni di «detenzione» nel campo di lavoro costituiscono l'«inferno», contraddistinto da condizioni disumane: fame, povertà, malattie, privazione di qualsiasi proprietà, sfruttamento del lavoro, indottrinamento dei bambini e loro reclutamento come sorveglianti o soldati, persecuzione dei borghesi e degli intellettuali, esecuzioni sommarie, violenze, vendette, corruzione, delazioni.
Il libretto di J. C. Mezzomo è una raccolta di consigli ed esortazioni su come realizzare i propri obiettivi e raggiungere le proprie mete. Si articola in tre capitoli:Primo obiettivo: avere obiettivi, Le chiavi del successo,Obiettivi in pillole?di saggezza. Questi capitoli propongono vari spunti di riflessione sul tema centrale e sono organizzati in brevi paragrafi, sotto forma di slogan o di frasi in successione.Il contenuto offre una visione positiva della vita e cerca di infondere energia e voglia di fare, elementi importanti in un contesto in cui spesso gli obiettivi personali vengono ridimensionati, se non del tutto cancellati, da quanto gli altri ci suggeriscono o ci impongono. Può essere un piccolo regalo per un amico o una persona che vive una routine piatta e sente di aver perso energia e vitalità.
Argomento del libro è il Padre nostro. Questa preghiera è esaminata dall'autrice C. Uguccioni attraverso un'intervista alle seguenti personalità: Maria Ignazia Angelini, Luigi Ciotti, Angelo Comastri, Rinaldo Fabris, Pierangelo Sequeri.Le interviste sono accompagnate da brani - riguardanti la preghiera e il Padre nostro - di diversi autori, antichi e moderni, fra i quali: Agostino d'Ippona, Teresa di Lisieux, Dietrich Bonhoeffer, Carlo Maria Martini, David Maria Turoldo, Giovanni Paolo II, Madre Teresa di Calcutta. Molti i temi che emergono dalle interviste e dai brani: il rapporto del credente con Gesù e i fratelli, la paternità di Dio, la misericordia e il perdono divino e umano, la preghiera con la sua bellezza e le sue fatiche, il problema del male, l'esperienza della prova di fede e della tentazione, l'equa distribuzione dei beni, l'impegno del cristiano nella società.
Il libro parte dal presupposto che l'umanità si trovi attualmente su un crinale di portata epocale, su un ponte, attraversato il quale un intero mondo apparterrà al passato, mentre nuovi scenari appariranno. Questo passaggio è perciò una sorta di spartiacque che dividerà sempre più nettamente ciò che muore da ciò che sta nascendo, ciò che non è più utilizzabile da ciò che invece appartiene alla nuova umanità che si sta configurando. I saggi qui raccolti, redatti da alcune tra le personalità più autorevoli del mondo culturale contemporaneo, costituiscono una mappa per orientarsi in questo passaggio. Ogni saggio analizza un ambito specifico dell'esperienza umana dal punto di vista della transizione in corso: il rapporto spiritualità e politica, cristianesimo e altre religioni, spiritualità e arte, donna e religioni.
La proposta di questo libretto nasce dall'immediata ricorrenza del decennio della morte (1996-2006). Si tratta di una raccolta di pensieri tratti dagli scritti di Giuseppe Dossetti, di rara profondità biblica e mistica. Un autentico contemplativo nella città degli umani. La sua, è stata una vita spesa per Dio e per l'umanità. La Chiesa e la famiglia umana sono stati sempre i binari di conduzione attiva e di interesse, anche quando abbandona definitivamente la vita politica; ma solo il Vangelo, che su tutto ha il primato, ne è stato la bussola d'orientamento. È questa radicalità che lo induce a scelte nette, sia quando ha la speranza di contribuire alla rinascita della Chiesa sia quando è speranzoso in un'azione politica di alto profilo umano, sulla base della solidarietà e della giustizia. Se ascoltiamo i suoi silenzi, può ancora parlarci. Se ogni lettore (o credente) riuscisse a far propri i suoi interrogativi, potrebbero diventare una compagnia e un cammino consapevole e responsabile nella Chiesa e in qualsiasi impegno sociale, culturale, formativo o politico.
L'autore, come in tutti i suoi testi, si sofferma sulla necessità di costruirsi una personalità armonica. Una armonia tra le componenti fisiche e psichiche senza trascurare la parte spirituale. Perciò, il rispetto del corpo, l'ascolto del corpo. E poi le paure da superare nelle situazioni della vita. La vita vista come viaggio, con tutte le incognite da superare (alla maniera dei viaggi iniziatici). E tutte le cose hanno un senso perché Dio è in ogni cosa, in tutte le vicende umane.
È il primo di una serie di tre volumetti.Come indica il titolo, il testo presenta brevi, corti apologhi che richiamano in qualche modo il "genere" che tanta eco ha avuto nel passato con Esopo, Fedro?Quegli apologhi, immortalati ormai nella classicità, hanno segnato la memoria collettiva di intere generazioni. Alla maniera di "quelli", in questa più modesta fatica, a raccontare sono animali, cose, sentimenti, entità atmosferiche... Costoro la sanno lunga su "vizi e virtù" del vivere umano e puntano una sorta di obiettivo su alcuni aspetti della realtà odierna. Aspetti che vengono osservati con attenzione e, talvolta, con una certa ironia, ma sempre con simpatia.Il repertorio tematico, alquanto variegato, va:* dalla smania di successo al tempo che scorre;* dalla fantasia di Dio alla grettezza dell'uomo; * dalle stravaganze della moda al malessere del pianeta?Il testo è corredato da immagini a colori.
"I miei viaggi verso la mia terra natale sono altrettante tappe della nascita della mia identità non solo composita ma protesa verso l'armonia fra l'emigrata e l'immigrata, la cambogiana e la francese, la buddista e la cattolica".
Un monaco cattolico e una psicanalista – ebrea e agnostica – s’incontrano in un momento in cui soltanto una nuova esperienza di Dio può salvare la loro amicizia e rinnovarla. Il loro dialogo diviene confronto serrato tra la tradizione ebraico-cristiana, che rischia di non possedere più alcuna creatività culturale,e le culture della modernità,che rischiano di avvizzire nel loro dogmatismo scientistico. Nell’incontro tra Simon e Ruth,la fede si lascia purificare dalle sue componenti oppressive, dal Dio perverso che chiede all’uomo sacrifici di sangue. Mentre il pensiero psicanalitico e laico torna a desiderare una felicità e una pienezza umane al di là degli steccati della ragione. Si fa strada una nuova esperienza della verità, che si dà solo nel dialogo appassionato tra le persone,come evento relazionale,terapeutico e salvifico al contempo.
AUTORE Marie Balmary, psicanalista, ricercatrice eautrice di saggi che hanno conquistato moltilettori,sceglie per la prima volta la forma dellaparabola,ispirandosi,tra l’altro,al dialogo avutoin prima persona con il monaco Marc-François,fratello dello psicanalista Jacques Lacan. Conquesto peculiare e appassionante racconto ciconduce in un mondo di relazioni liberanti.