
Questo testo nasce come esperienza pastorale dell'Ufficio "Famiglia e Vita" della Diocesi di Avellino, con lo scopo di introdurre e accompagnare i formatori del cammino vocazionale al matrimonio in un percorso biblico-pedagogico, che potesse sensibilizzare il formatore non solo sui contenuti da proporre, ma su una "equilibrata" esperienza di educazione alla fede. [...] È un percorso di accompagnamento, in cui l'accompagnato non subisce queste pagine, ma vi passeggia dentro per scoprire i tesori nascosti che lui stesso (il lettore) custodisce.
L'attuale crisi internazionale ha messo in evidenza le criticità del mondo politico, in cui i cristiani possono ancora giocare un ruolo fondamentale nella ricostituzione di un nuovo ordine mondiale. L'antidoto a questa crisi, come è scritto in queste pagine, è proprio la fraternità, che se attuata in campo politico potrebbe trasformare l'arte del governare nel servizio verso il prossimo, in quanto fratello e figlio di Dio. Ed è ciò che Igino Giordani scrive ne Il Messaggio sociale del cristianesimo: «Il cristianesimo imparenta con Cristo e, per lui, con Dio, col primo grado di parentela, che è la fraternità». Perciò, ripercorrendo uno dei brani della Bibbia in cui si narra l'episodio di Caino e Abele, la nostra risposta non sarà più quella di Caino: «Sono forse io il custode di mio fratello?», ma finalmente sapremo prenderci cura l'uno degli altri.
C’è un fiume che scorre silenzioso e invisibile agli occhi del mondo che idolatra la corsa e la confusione. Un fiume che attraversa e unisce i cuori di tutti i sofferenti. Un’unica vena con l’acqua scaturita dal costato di Gesù, ancora oggi vivo in mezzo a noi con le sue piaghe. In questo fiume, nei momenti difficili e nelle tribolazioni, ci siamo scivolati dentro tutti. Poi, o ci siamo fatti lavare, e nell’abbandono a Dio ci siamo pacificati nello Spirito con gioia e gratitudine, oppure siamo stati soffocati dalle spire della rabbia e del risentimento. La Parola svela che nessuna lacrima andrà perduta, e che tutto è grazia, in special modo quando sappiamo piantare semi di speranza nelle piaghe dei sofferenti con tutto l’amore e la compassione di cui possiamo essere capaci. Prefazione di Vincenzo Greco.
Da ciò che riusciamo a vedere dipende gran parte della nostra vita e delle nostre scelte. Quando si ama, l’altro diventa il motivo per cui vale la pena vivere. Ma con il passare del tempo, quello sguardo rimane davvero lo stesso? Che cosa vediamo oggi nel volto della persona che amiamo? Il male, lentamente, può ammalare il nostro modo di guardare, fino a trasformare l’altro in qualcuno da cui difendersi. Gesù, invece, è colui che guarisce lo sguardo e proprio così ci converte: convertirsi significa imparare a guardare le cose nel modo giusto. Questo testo raccoglie tre meditazioni sull’amore di coppia e propone una riflessione che, partendo da Cristo, aiuta a rimettere in moto le dinamiche dell’amore.
Con un linguaggio semplice ma profondo, l’autore, sacerdote romano con lunga esperienza missionaria in Medio Oriente, intreccia nei due volumi contenuti in questo cofanetto, fede e incredulità, ragione e Vangelo, dubbio e ricerca. I testi nascono dall’ascolto di domande vere, maturate nella vita concreta, e si rivolgono tanto ai credenti in crisi quanto ai cercatori inquieti. Un dono ideale per chi, a Natale, cerca parole autentiche che aiutino a ritrovare senso, consolazione e fiducia. VOL. I - QUALE FEDE? L’opera invita a riscoprire i contenuti essenziali della fede, spesso dati per scontati solo perché si è cresciuti o si vive in un contesto cristiano, per aver frequentato il catechismo o respirato l’atmosfera delle sacrestie. Con uno stile semplice ma al tempo stesso profondo, l’autore mette in dialogo fede e incredulità, ragione e Vangelo, dubbio e ricerca, mostrando come questi elementi non siano realtà opposte, ma dimensioni che si illuminano a vicenda. Le riflessioni proposte nascono dall’ascolto di domande autentiche, maturate nella vita quotidiana, e vogliono offrire un sostegno sia a chi attraversa un momento di crisi nella propria fede, sia a coloro che, inquieti e assetati di senso, sono ancora in ricerca. VOL. II - PERCHÉ CREDO? L’opera esamina i motivi che portano a rifiutare la fede e le ragioni del credere: quelle di tipo razionale, ma anche esperienze esistenziali e scientifiche, comprese le ragioni del cuore con le testimonianze di coloro che dalla negazione totale sono passate alla fede attraverso esperienze, intuizioni, rivelazioni. Con un linguaggio semplice ma profondo, l’autore intreccia fede e incredulità, ragione e Vangelo, dubbio e ricerca. I testi nascono dall’ascolto di domande vere, maturate nella vita concreta, e si rivolgono tanto ai credenti in crisi quanto ai cercatori inquieti.
In un tempo segnato da crisi e smarrimenti, questo libro propone un cammino interiore alla riscoperta della speranza cristiana, ancorata nella fede e capace di dare senso anche alla prova. Attraverso la Parola di Dio, la testimonianza di santi e martiri contemporanei, e semplici esercizi spirituali, l'autore offre un percorso accessibile e profondo per abitare il presente con fiducia e guardare al futuro con occhi nuovi. Una guida per chi desidera ritrovare speranza vera, che non delude.
In questo libro intenso e lirico, Gabriele Pericolini condivide pensieri e frammenti di vita abitati da Dio. Con uno stile intimo e profondo, accompagna il lettore in un cammino dentro le ferite, le speranze e le domande che abitano ogni cuore umano. I fiori della magnolia è un invito a cercare il senso nel dolore, la luce nelle crepe e a riscoprire, nella fragilità, la possibilità dell’amore. Una testimonianza vibrante e sincera di fede, rivolta a chi desidera vivere con autenticità la propria esistenza.
Professore, giornalista, mistico, martire: Tito Brandsma, carmelitano olandese ucciso a Dachau, è una figura luminosa del XX secolo. Questo libro ne ripercorre la vita, il pensiero e la spiritualità, con particolare attenzione alla sua azione intellettuale, educativa e pastorale. Un profilo completo, nato in ambito accademico ma animato da profonda passione spirituale, che mostra come l’unione con Dio possa diventare testimonianza eroica nel cuore della storia. Un invito a riscoprire la forza mite della fede.
Nel corso dei secoli il cuore è sempre stato riconosciuto come il centro e la sorgente delle emozioni. Oggi, ricerche scientifiche hanno dimostrato che il cuore possiede anche facoltà cognitive. Il cuore, infatti, è una sorta di secondo cervello in grado di elaborare dati esattamente come fa la nostra mente. Quando i due centri, cerebrale e cardiaco, sono in sintonia fra loro, i benefici che ne possiamo ricavare sono innumerevoli: si espande, in noi, la percezione visiva della realtà; aumenta la capacità di ascolto empatico, si armonizzano corpo e psiche, si affina l'intelligenza corporea. Alla luce di ciò, Attilio Piazza e Monica Colosimo ci guidano in un percorso meditativo affinché le nostre idee e azioni possano essere ispirate dal cuore. Perché solo imparando a leggere e ad ascoltare il cuore sarà possibile identificare i nostri bisogni più veri e liberarci da schemi mentali nocivi. Liberi di affrontare con lucidità ogni aspetto della nostra vita e trasformarlo, anche se carico di dolore, godremo di una nuova occasione di crescita personale.
E se l'illuminazione non avesse a che fare tanto con i fuochi d'artificio e la beatitudine eterna quanto con il dissipare le illusioni su che cosa sia la vera vita? Con il diventare più autentici, compassionevoli e realisti, e con lo smettere di fingere? Con il lasciare che gli strati strutturati della nostra personalità crollino?
La vita è bella. È una frase che sentiamo ripeterci spesso. Eppure, non sono poche le circostanze in cui questa affermazione ci sembra tutt'altro che vera. A tutti, infatti, è capitato prima o poi di sperimentare un dolore talmente forte, da credere di non riuscire ad andare avanti; o di affrontare un cambiamento così radicale, da sentirci schiacciati dalla paura di non farcela; o ancora di avere un sogno talmente importante, da essere soffocati dall'ansia di non realizzarlo. Ebbene, in questi momenti, proprio quando ci sentiamo travolti dagli eventi, a molti di noi viene spontaneo affidarsi a Dio e rivolgergli la nostra preghiera. Ma Dio ci ascolta? Anthony DeStefano ha raccolto in questo libro le dieci preghiere che Dio esaudisce sempre. Preghiere che racchiudono una richiesta di pace, di coraggio, di saggezza, ma soprattutto che possiedono una tale profondità spirituale e un'autenticità di intenti che non possono ottenere un rifiuto. Perché Dio sa cosa è bene e giusto per noi, ed è disposto ad aiutarci. Sempre.
Che aspetto ha? Quale sarà la nostra forma, se mai vi entreremo? Ci saranno piante, animali, fiumi? Vedremo Dio da vicino? Oppure conosceremo un'altra forma di «vicinanza»? Sarà possibile incontrare i nostri cari? Tanto facile da evocare, il paradiso rimane, pur dopo millenni di scritti e di riflessioni, una delle «cose» più difficili da immaginare. Anthony DeStefano si è proposto di rispondere in modo molto semplice e diretto a quelle domande, risalendo come principali «fonti di informazione» anzitutto alle Sacre Scritture, sia l'Antico sia il Nuovo Testamento, ma facendo anche appello alla logica. La sorprendente «guida» che ha ricavato dalla sua ricerca ci invita a un viaggio unico e appassionante e ci mostra come il paradiso sia un «luogo» molto più «fisico» di quanto possiamo immaginare, simile alla Terra, ma privo delle sue imperfezioni e delle sue brutture, e popolato da individui liberi dal male. Un luogo di grande bellezza e di profonda gioia spirituale, che diffonde una chiara luce di speranza sulla nostra esistenza terrena.

