
Tutti noi siamo alla ricerca di una parola che faccia da guida al nostro vivere quotidiano; che accenni almeno a una risposta alle nostre domande; che incroci i nostri dubbi, che dia speranza alle nostre fatiche, che apra orizzonti di possibilità e di gioia. Questa parola è la stessa che evocavano Giobbe, Qoèlet, Salomone: i grandi sapienti di Israele, le cui più splendide perle di saggezza sono raccolte, ordinate, spiegate e commentate in questo volume. Cammina nell'Amore. La tua anima non si stancherà. E non stancherà le altre anime. Dalla millenaria Sapienza di Israele 62 perle che possono trasformare la nostra esistenza.
Giornalista e autrice di bestseller negli Stati Uniti, Dawn Eden è stata – da bambina – vittima di abusi. In questo libro Eden propone un percorso di “guarigione” – da lei stessa intrapreso con successo – dal dolore e dalle ferite attraverso le storie di Sante e Santi che hanno vissuto a loro volta abusi o maltrattamenti. Si tratta di un approccio nuovo nell’ambito dell’aiuto alle numerosissime donne vittime di violenza; un taglio capace di coniugare spiritualità e cura.
Eden usa la propria storia come sfondo per presentare numerose figure di Santi – Laura Vicuña, Tommaso d’Aquino e Bernardo di Chiaravalle – con le quali è possibile identificarsi e provare a trasformare e lenire le proprie ferite. Vengono esplorate le diverse dimensioni dell’amore divino – amore di protezione, di compassione, di purificazione... – per aiutare coloro che sono stati feriti nell’innocenza infantile a comprendere la loro identità nel costante amore di Cristo.
Nata da una famiglia ebrea di New York, DAWN EDEN
ha perso la sua fede da adolescente. A trentuno anni si
è convertita al protestantesimo e – sei anni dopo – al cattolicesimo. Laureata in teologia, insegna al St. Mary’s College di Birmingham, in Inghilterra, e allo Holy Apostles College. Tiene conferenze sulla guarigione spirituale e la conversione a migliaia di persone in tutto il Nord America e all’estero. Ha lavorato come giornalista per il New York City, il New York Post e il Daily News.
Quale donna non si sente una regina? E quante non si descriverebbero addirittura come delle selvagge? Regina e selvaggia: molte donne avvertono il fascino che emana dalle due immagini, ma purtroppo poche ammettono la presenza di queste sfumature della femminilità, nonostante tutte la portino con sé. Sulla base di quattordici figure femminili della Bibbia, Linda Jarosch e Anselm Grün presentano le caratteristiche possedute da ogni donna e incoraggiano le lettrici a lasciarle emergere, ad apprezzarle e a viverle: attraverso Eva, Sara, Maria Maddalena e altre donne della Bibbia gli autori mostrano il modo in cui si possono manifestare nella vita delle donne di oggi passione e amore, selvatichezza e regalità, maternità e saggezza, senso della giustizia, mitezza e spirito combattivo... per provare nuova gioia nella vita.
«Ho amato Gesù Cristo più di tutto sulla terra e, per amor suo, ho amato più di me stessa tutti quelli che erano nelle difficoltà o nel dolore».
Pauline Jaricot
«In virtù della sua fede, della sua fiducia, della sua forza d’animo, della sua dolcezza e dell’accettazione serena di tutte le croci, Pauline si dimostrò una vera discepola di Cristo... Mettere in evidenza questa figura… deve promuovere l’amore per l’Eucarestia, la vita di preghiera e l’attività missionaria dell’intera Chiesa, il cui fine proprio è di unirsi al Salvatore, farlo conoscere e avvicinare a Lui tutti gli uomini. … Seguendo l’esempio di Pauline…, la sua istituzione continui ad essere un faro per i battezzati che orienti il loro impegno missionario».
Lettera di Giovanni Paolo II per il bicentenario della nascita della Promotrice dell’Opera per la Propagazione della Fede, 14 settembre 1999
Questo libro racconta, con linguaggio originale ed evocativo, un cammino spirituale, che è quello dell'autore, ma che può permetterci di incontrare alcuni elementi centrali del nostro stesso percorso di fede: che è esperienza di bellezza, di creatività, di originalità, di comunione, di comunità, di lavoro pensato e compiuto insieme. Attraverso i "segni" costruiti lavorando la carta bianca e i materiali, spesso di riciclo (di cui il libro è arricchito con alcuni esempi), Dino Mazzoli - giovane sacerdote e creativo, che viene professionalmente dal mondo della televisione, dove ha lavorato prima di accogliere la chiamata personale al sacerdozio -, con il suo format "Din Don Art" ci invita a una riflessione inedita su Cristo e sulla fede; a una catechesi esistenziale, che don Dino stesso porta in giro per l'Italia attraverso incontri e trasmissioni televisive (è stato ed è ospite in vari programmi Rai e Mediaset). Nel dicembre 2016, Din Don Art è stato inserito nel programma di formazione per gli oratori italiani, corso di arte-catechesi sostenuto e promosso dalla Conferenza Episcopale Italiana. Con la Prefazione di Andrea Dall'Asta.
Adriano Patti, del silenzio ha analizzato il senso, lungo la sua produzione saggistica, non rendendolo però fine a se stesso, ma quale possibilità iniziale per giungere all'ascolto dell'altro, e al dialogo con l'altro. Partendo dal testo biblico e attraversando poi ampia parte della tradizione occidentale, l'autore analizza in sezioni ben distinte, ma che si inseguono e si intrecciano profondamente, questi due temi: l'ascolto, che sfocia nel dialogo e il dialogo, che nasce da e rimanda a un buon ascolto dell'altro. Di una società profondamente individualistica come la nostra, in cui tutti gridano pur di farsi ascoltare e pochi ascoltano veramente, questo libro offre il rovescio della medaglia, aprendo a nuove prospettive di incontro sia personale, che sociale, che politico: o decidiamo di tornare a parlarci dopo esserci ascoltati, o non sapremo più camminare insieme, né come civiltà, né come cultura. Un testo ricco, importante, utile sia per chi è personalmente in ricerca di una profonda riflessione personale sui valori della comunione e dell'alterità, sia per chi si occupa di educazione e di formazione.
In questo volume, che viene proposto al grande pubblico dopo un'edizione locale del 2008, sono raccolte 31 riflessioni che sintetizzano perfettamente il pensiero di don Tonino sul tema missionario, tanto importante per la Chiesa e sempre più centrale nelle indicazioni di papa Francesco che, nei mesi scorsi, ha anche reso omaggio ai luoghi della vita del sacerdote di Alessano. Don Tonino sapeva che le missioni non sono riducibili, per il cristiano, a un luogo dove mandare offerte, ma devono sempre più diventare spazi di riflessione globale, richiami ad aprirsi a una coscienza planetaria, territori e popoli grazie ai quali riflettere sul futuro delle relazioni umane, luoghi ove impegnarsi per trasformare la terra e accelerare la venuta del Regno. Ogni meditazione raccolta in questo volumetto - una per ogni giorno del mese -, aprendosi con un ideale "buongiorno!", può diventare la perfetta compagna di viaggio per chi si mette sulle strade del mondo, al mattino, con Cristo.
Un autore originale, dal linguaggio ricco, dalla capacità evocativa profonda, dalla ricchezza di contenuti non banale: quello che Carlo Pizzocaro ci offre in questo suo primo libro è una sosta, meditata, presso le soglie della fedeltà, che il Vangelo (ma anche la nostra stessa esistenza, che a esso si intreccia e da esso si lascia guidare) ci presenta: sono le soglie della vita che nasce, della vocazione quando sorge, dell'attesa, del bisogno che bussa, della morte che si apre alla risurrezione. Tutti siamo davanti a queste porte, a questi ingressi che si aprono e si chiudono, come mendicanti di luce. «Se intorno a te caleranno le tenebre dei dubbi e delle paure, rimarrai fedele alla porta?» chiede l'autore: «Se di fronte a te rimarrà un mistero inesauribile, una domanda di salto senza alcuna assicurazione, rimarrai fedele alla porta? Se non potrai più decidere tu i tempi dell'abitare e del viaggiare, se avrai l'impressione di perdere tutto ciò che è tuo, rimarrai fedele alla porta? Quando il Giudice aprirà, quando il Figlio dell'uomo arriverà alla soglia, ti troverà ancora fedele alla porta? Sì, perché solo la fedeltà apre la porta e spalanca l'Incontro».
La dimensione del silenzio appare sempre più lontana dalla nostra frenetica realtà eppure può diventare un aiuto, uno strumento importante per ritrovare nuove energie e nuovo slancio e affrontare le sfide di ogni giorno. Questo libretto fa ricorso al Vangelo e alla tradizione della spiritualità cristiana e fornisce ai lettori spunti e consigli utili in un percorso di crescita e di miglioramento personale.
Massimo Camisasca rilegge i più significativi incontri di Gesù ricordati nei Vangeli, rendendoli vivi e attuali: il cieco nato, Nicodemo, la Samaritana, Lazzaro, Simon Pietro, il Cireneo, Maria Maddalena, i due ladroni, il centurione, Paolo di Tarso. “L’incontro personale – scrive Camisasca – è stato la strada maestra che Gesù ha scelto per comunicarsi agli uomini. Ha percorso le strade della Palestina per mesi e certamente lo seguivano centinaia, migliaia di persone. Tuttavia egli non si accontentava di parlare alle folle: ha sempre scelto di incontrare volti precisi, nomi, storie. In mezzo alle folle cercava gli sguardi di coloro che lo volevano seguire, di coloro che avevano il cuore aperto. Cercava le persone. In particolar modo cercava quelle segnate dalle necessità e dai bisogni, malati, poveri, uomini o donne schiacciati dal peso delle proprie colpe. Per questi uomini, la condizione di bisogno è diventata la strada che li ha condotti a Gesù. Dio li ha incontrati per le loro domande”.
Il perdono ha un ruolo essenziale nella vita di ogni cristiano, eppure sembra molto distante dalla realtà che viviamo tutti i giorni. Imparare a praticare il perdono può diventare un modo per ritrovare nuove energie e nuovo slancio e affrontare le sfide di ogni giorno. Questo libretto fa ricorso al Vangelo e alla tradizione della spiritualità cristiana e fornisce ai lettori spunti e consigli utili in un percorso di crescita e di miglioramento personale.