
Tutto è dono: è dono la creazione, la vita... è anche dono la libertà, la dignità. l'amore... Soprattutto, è dono l'uomo per la donna, la donna per l'uomo. Siamo tutti un dono, l'uno per l'altro. Un libretto augurale con pagina di dedica. Illustrato a colori.
Con semplicità e schiettezza, Castellani parla della vita di tutti i giorni: le relazioni familiari, i rapporti tra marito e moglie, genitori e figli, nonni e nipoti e fa sentire la sua vicinanza alle persone separate, divorziate, e a quanti vivono in situazioni di disagio per il fallimento del loro matrimonio. Una particolare attenzione è rivolta alle nuove generazioni, dai piccoli agli adolescenti, fino ai giovani. Italo Castellani ha il dono di saper "annunciare la buona Notizia" con un linguaggio chiaro, in grado di arrivare al cuore della gente e di entrare nelle problematiche che interessano le famiglie e la loro vita quotidiana.
Chi non ha sognato, almeno una volta nella vita, di poter strappare il velo che separa la terra dal cielo e dialogare con gli esseri celesti? In questo libro padre Zanotti-Sorkine si concede di realizzare questo desiderio e dà vita a un lungo e sentito colloquio con la Vergine Maria, madre di Dio. A parlare però non è solo il sacerdote, ma lo scrittore, il poeta e il cantante, i mille volti di un uomo con innumerevoli talenti messi al servizio della sua missione. Come in un'intensa preghiera, padre Zanotti-Sorkine accompagna il lettore alle soglie dell'infinito dove la vita umana trova, nel confronto con la Maria Vergine, una prospettiva di vita nuova, accogliente e piena di speranza.
Don Andrea Santoro era convinto dell'importanza del Medio Oriente in quanto terra dove ritrovare le radici cristiane e della necessità di rivitalizzarle attraverso una piccola presenza cristiana, una presenza non chiusa in se stessa ma aperta allo scambio di doni, anzitutto spirituali, tra l'Oriente e l'Occidente, tra cristiani, ebrei e musulmani. Le lettere raccolte in questo volume, frutto dell'esperienza con l'associazione "Finestra per il Medio Oriente" e scritte durante i cinque anni in Turchia, rappresentano una straordinaria testimonianza spirituale alla quale attingere in tempi difficili e di presunti scontri di civiltà come quelli odierni. L'incontro con il popolo turco e le sue tradizioni, la conoscenza e il fecondo scambio culturale e spirituale con il mondo musulmano, il dialogo tra le religioni: ecco i temi trattati da don Andrea che - al centro di tutto - poneva l'amore incondizionato per Dio. Introduzione di mons. Matteo Zuppi.
Un piccolo diario dell'anima sul tema dell'educazione interiore, della crescita e del rispetto dell'altro e della riscoperta di ciò che ci rende uomini: l'unione di mente e cuore. Scrive papa Francesco: "Dio non si stanca, Dio ha pazienza, ha tanta pazienza, e nel tempo continua a educare e a formare il suo popolo, come un padre con il proprio figlio. Dio cammina con noi. Dice il profeta Osea: 'Io ho camminato con te e ti ho insegnato a camminare come un papà insegna a camminare al bambino'". Un libretto nato per la meditazione personale nei tempi stretti della vita quotidiana, quando sentiamo il bisogno di fermarci per qualche minuto a fare il punto sulla nostra vita, sapendo che dovremo quasi subito "rimetterci all'opera".
Un libretto augurale con frasi di santa Teresa di Calcutta e di papa Francesco che aiutano a comprendere il senso del Natale.
Un libretto che illustra una riflessione sulla vita che Madre Teresa ha voluto sul muro della Casa dei Bambini a Calcutta.
Paolo Curtaz ripercorre il cammino di Abramo (il cercatore), Isacco (lo scampato), Giacobbe (l'astuto), Giuseppe (il sognatore) e delle loro discendenze, delle matriarche e di uomini e donne della Bibbia che hanno dedicato la loro vita alla ricerca di Dio con forza e determinazione incrollabili; perché o la vita è ricerca, passione e scrutamento o finisce con l'essere uno sterile susseguirsi di giorni. La grande notizia della Parola è che ognuno di noi ha un destino, ognuno di noi è chiamato da Dio, ognuno è capace di Dio, ma dobbiamo metterci in cammino per scoprirlo e comprenderne la volontà. Un libro scritto nella convinzione che o l'uomo si fa viandante in cerca, in continuo movimento, o non è. O trasforma la sua vita in una splendida caccia al tesoro, o avvizzisce in un vuoto che diventa incolmabile.
Il libro strenna per il Natale, un cammino tra arte e fede alla ricerca di noi stessi. Ma cosa serve per mettersi in cammino? Un cielo a cui innalzare lo sguardo per vedere la stella che ci guida. Un cammino, perché il solo modo per trovare qualcosa dentro di noi è camminare verso una meta. E questa meta è il Bambino, attesa di vita. Vita che non è per forza un figlio, ma è sicuramente qualcuno che c’è affidato da Dio affinché noi ce ne prendiamo cura. Vita che è sicuramente Gesù. Le riflessioni di don Luigi Maria Epicoco sono affiancate da stupende immagini che disegnano un percorso nell’arte – dal Medioevo ai giorni nostri – ispirata dalla natività e accompagnano il lettore nel suo cammino di ricerca interiore sulla strada del Natale.
Un percorso profondamente meditato attraverso l’anno liturgico, riletto come dovrebbe essere, un tutt’uno che compenetra la vita personale e quella ecclesiale; un percorso esistenziale prima ancora che rituale, in cui avvento, quaresima, tempo di Pasqua e giorni “ordinari” scandiscono il ritmo della vita umana e credente. Un Turoldo assorto e dedicato completamente al commento della parola di Dio, intesa però sempre come freccia che giunge precisa a colpire i nostri giorni, il nostro tempo. A distanza di quarant’anni da quando furono pronunciate, queste omelie svelano ancora oggi tutta la loro attualità, che è la medesima dell’annuncio evangelico. Poiché, come si chiede padre David stesso, in apertura del libro: «In quale anno, mese, giorno? Nessuno può fissare una data, sia pure approssimativa, nessuno può segnare un confine di tempo e di spazio all’azione divina... Il calendario di Dio non combacia con quello dell’uomo. Tu puoi attardarti dietro a mille programmi, distribuire secondo gli anni le tue speranze... Ma un giorno egli verrà. Verrà. Questa la promessa certa, definita, anche se è incerta l’ora, il minuto».
Prendendo spunto dalle parabole della misericordia secondo Luca, Turoldo riflette lungamente sul tema dell'amore di Dio: di un Dio che è "infelice" per non vedere pienamente realizzata la felicità dell'uomo oggetto del suo amore. Un libro in cui meditazione e passione si intrecciano, silenzio e grido si compongono. A distanza di decenni dalla sua prima edizione, vale ancora presentare questo volume con le parole di un grande critico letterario, Geno Pampaloni: "Una fervida contraddizione fa da sottofondo a questo ricchissimo libro e a tutta l'opera di padre Turoldo. Da un lato, il canto di gloria a Dio ("Dio d'amore, o fonte di gioia / vogliamo offrirti un inno di grazia"); dall'altro il sentimento penitenziale, l'umiltà, l'invocazione al silenzio. Da un lato l'illusione umana di "raggiungere l'infinito", anche con "le parole più grosse e sonanti"; dall'altro la consapevolezza che Cristo è "premuroso di non tradire l'infinito". Da un lato la sintesi, l'entusiasmo e la gioia della riconoscenza; dall'altro, l'umiltà di quella riconoscenza".
Il Fuoco di Elia profeta ci introduce al Turoldo omileta, con testi scritti a cavallo tra il 1986 e il 1990. Questo volume raccoglie 19 omelie e momenti di scambio con i fedeli, oltre a un testamento spirituale di cui si ripropone anche l'originale olografo. Si tratta di una testimonianza dal grande valore spirituale e un'ottima occasione di incontro con il pensiero del sacerdote-poeta.