
Il libro illustra la genesi e i primi tempi del monachesimo, fino al VI secolo. Dopo un primo capitolo dedicato alla problematica delle origini, si sofferma sui grandi personaggi che dalla metà del III secolo sono stati protagonisti delle diverse forme di vita monastica in Oriente e in Occidente: Antonio padre degli eremiti, Pacomio padre dei cenobiti, san Basilio padre del monachesimo Orientale, Evagrio Pontico e Giovanni Cassiano, Agostino e la comunione fraterna, Benedetto patriarca dei monaci d'Occidente.
Stampata per la prima volta a Napoli nel 1768, la Pratica di amar Gesù Cristo entrò presto a far parte di quelle opere che, nella trattazione dell'amore di Dio, si sono acquistata una fama classica nella letteratura cristiana. Accanto agli scritti di Bernardo, Alberto Magno, Bonaventura e Francesco di Sales, quest'opera gode di una popolarità pressoché ecumenica. Tradotta nelle principali lingue, è stata ristampata più di cinquecento volte nel giro di duecento anni, a testimoniare l'ininterrotto interesse da parte dei lettori di tutto il mondo.
Credere è imparare i sentimenti, i pensieri di Gesù, il Suo modo di fare; leggendo il Vangelo noi li conosciamo, sentiamo con Lui, li facciamo nostri, diventiamo Suoi discepoli. Il Suo Spirito ci dà la possibilità di vivere come Egli ha vissuto: prediligendo i poveri, gli emarginati, i più piccoli; lottando per la giustizia, spendendo nella libertà la nostra vita per loro. Lo Spirito ci dona la capacità di adorare, di pregare, di guardare alla nostra società piena di contraddizioni e di violenze con ottimismo. Dio ha tanto amato il mondo da mandarvi il Suo Figlio (Giovanni 3,16) e continua ad amarlo e dona a noi la possibilità di riconoscere al suo interno i segni della salvezza che lo Spirito continua a suscitare.
La linea di divisione tra il bene e il male non separa alcuni uomini dagli altri - i "buoni" dai "cattivi" -, piuttosto attraversa da parte a parte il cuore di ogni uomo, un cuore che è un miscuglio di incoerenze e contraddizioni. Proprio per questo l'autore di questo libro, più che sradicare le cattive tendenze, suggerisce come trarne vantaggio partendo dalla convinzione che la crescita interiore si basa sull'arte di sfruttare le cattive inclinazioni per forgiare le virtù. In altre parole, dover lottare non è così male. È il prezzo della maturità spirituale, e il frutto di questa maturità è un tipo di pace compatibile con quella lotta tra vizi e virtù che si scatena ogni giorno nel nostro cuore: la pace di essere impegnati nella lotta. Un libro che ha avuto un enorme successo in tutto il mondo ispanico, grazie alla sua semplicità di linguaggio e alla forte dimensione di testimonianza personale.
"Maria è stata una delle figure di riferimento nella mia ricerca di fede, proprio perché mi sono avvicinato a lei come alla madre dei discepoli. Ho imparato tanto, negli anni della mia giovinezza, dalle sue misurate parole e dai suoi gesti raccontati con immenso garbo dagli evangelisti, e la fede mi ha spalancato a una inattesa visione del mondo. Con Maria ho avuto un rapporto fatto di sguardi interiori e di cenni d'intesa, di presenza discreta e fedele: per me rappresenta, a tutt'oggi, una vera madre e una sorella spirituale."
Un libretto d'auguri dedicato alla mamma per esprimere i sentimenti più cari con l'aiuto di brevi pensieri di autori di ogni tempo e paese.
La spiritualità attorno alla quale si è costituita l'esperienza dell'Arca, di condivisione di vita con le persone con disabilità mentale, nasce dalla scoperta della fragilità di ciascuno. Dalla fragilità nascono le nostre paure. E dalle paure, la resistenza all'altro. Jean Vanier ci conduce, in queste pagine, alla scoperta della possibilità di amare nonostante le nostre paure, e alla rivelazione che nel Vangelo stesso e nella vita secondo lo Spirito ci sono le tracce per la vittoria su ogni male che rischia di abbattere i nostri giorni: sono le tracce della croce di Gesù, luogo di luce inesauribile, in cui sono vinte le tenebre e ci è data l'occasione di superare la paura di amare.
"Se l'anima contemplativa continua ad avanzare per le oscure vie del mistero di Dio, forze sconosciute sciolte dall'amore spingeranno l'anima verso il Dio vivente, lungo un tragitto nel quale Dio diventa sempre più il tutto, l'unico, l'assoluto." Sempre più nella Chiesa si avverte l'esigenza di tornare all'orazione, di riscoprire l'enorme ricchezza di questa pratica spirituale. Anche tra i giovani. Che cosa significa che migliaia di giovani di tutto il mondo si ritrovino periodicamente a Taizé per pregare? O le scuole di preghiera nelle diocesi? O ancora i numerosi movimenti? Tutti cercano di sperimentare il mistero di Dio. Li attira il "fascino" di Dio. In questo volume, ora presentato in una nuova edizione, si propone un cammino alla scoperta dell'orazione, delle sue strade e potenzialità, delle difficoltà che l'accompagnano e di come superarle.
Oggi più che mai assistiamo alla crescente difficoltà (persino da parte dei battezzati) di vivere il sacramento della riconciliazione in tutta la sua pienezza. Questo libro nasce dal desiderio di spiegare il valore del perdono e di quanto bisogno abbiamo, noi cristiani e più in generale tutti gli uomini, di riscoprire i tesori che esso nasconde. L'autore presenta in modo semplice attraverso una storia, un racconto di vita e di amicizia - la bellezza di ciò che avviene nella riconciliazione. Un'esperienza di malattia diviene il contesto di uno scambio incalzante, sul quale si affacciano due volti di una medesima umanità: i problemi a volte inaspettati dei ministri sacri e l'inconsapevole tendere dei lontani verso Dio. Preti e non credenti vi appaiono accomunati dal loro essere uomini e, in quanto tali, uniti dal comune senso di precarietà e di incertezza che a tratti la vita mette davanti e dal bisogno di essere in qualche modo riscattati. Sullo sfondo, la ricerca di una grande libertà: quella che vive nel lasciare che qualcuno ti prenda per mano.
Una riflessione per ogni giorno dell'anno con Fratel Cosimo, una riscoperta delle preghiere del cristiano attraverso i suoi insegnamenti fondati su una formidabile spiritualità mariana, tipica della Madonna dello Scoglio. Proposte di vita che riscaldano il cuore a diretto contatto con l'amorevole tenerezza di Maria, raccolti e ordinati da padre Rocco Spagnolo. Fratel Cosimo, cui è apparsa la Madonna l'11 maggio 1968 a Santa Domenica di Placanica (Calabria), ha impegnato la sua vita per aiutare i fratelli nella fede a ritornare alla preghiera e alla spiritualità. Da allora sono milioni i pellegrini di tutto il mondo che sono accorsi allo Scoglio della Madonna.
La spiritualità del beato Luigi Caburlotto indica la strada della "devozione del cuore", intesa come devolvere, cioè dare a Dio quello che è di Dio: hai fatto tanto per me, è ben giusto che io faccia qualcosa per te. Il suo rapporto con Dio è fondato sulla fiducia filiale, incondizionata in qualsiasi situazione, fosse anche di peccato, di crisi, di rottura: Signore, dove nascondere l'abisso del mio peccato, della mia miseria se non nell'abisso della tua misericordia? In questa biografia, il pensiero spirituale del beato Luigi Caburlotto emerge in tutta la sua forza ed è facile comprendere come sia il risultato di una vita ben integrata umanamente e spiritualmente: Egli è stato un uomo tutto di Dio e per questo tutto donato ai fratelli; un uomo che ha curato le periferie, come invita papa Francesco, per cercare chi è dimenticato da tutti.
Dopo la Bibbia, l'Imitazione di Cristo è il testo religioso più diffuso della letteratura cristiana occidentale. L'opera è anonima, ma vari studi hanno indicato in Tommaso da Kempis o in Jean Gerson il possibile autore. Ai suoi insegnamenti si sono formate figure come Teresa di Lisieux, Jacques-Bénigne Bossuet (che la definì "il quinto Vangelo-), Giovanni XXIII e Benedetto Giuseppe Labre. Questo grande classico della spiritualità viene qui riproposto in una nuova traduzione dal latino che si distingue per lo sforzo di svincolare l'opera dal contesto strettamente religioso e di cercare un linguaggio più universale.