
Atti del XVIII Convegno ecumenico di spiritualità ortodossa(Bose 8 - 11 settembre 2010).Gli uomini di oggi vivono spesso una situazione d?isolamento, di solitudine non feconda e, paradossalmente, soffrono di una massificazione che impedisce una vita interiore intensa. L?ascolto della tradizione spirituale ortodossa invita a riscoprire solitudine e comunione quali dimensioni irrinunciabili dell?essere stesso dell?uomo nel mondo: illuminate dalla vicenda di Cristo, manifestano nel mistero della chiesa, una e molteplice, il fondamento cristologico di questa polarità fondamentale della vita spirituale.
“I credenti trascorrono la loro vita sulla terra, ma sono cittadini del cielo. Ogni terra straniera è per loro una patria e ogni patria è terra straniera”.
(A Diogneto)
Un approccio ai grandi temi della vita ecclesiale e dell’esperienza umana: dall’unicità della persona alla grazia del matrimonio, dalla lettura della Bibbia come cammino di unità alla liturgia fonte di ogni bellezza, dall’impegno attivo nella polis fino all’escatologia. Si ritrova qui in profondità il pensiero di una delle figure più prestigiose della chiesa ortodossa in Francia, che ha sempre cercato una convergenza tra le ricchezze dell’oriente e dell’occidente cristiani, consapevole che la chiesa non può essere divisa: “Malgrado le apparenze una misteriosa unità indivisibile sopravvive”.
Pavel Evdokimov (San Pietroburgo 1901 – Meudon 1970), professore all’Istituto di teologia ortodossa Saint-Serge di Parigi, osservatore della chiesa ortodossa al concilio Vaticano II, è stato uno dei maestri spirituali del nostro tempo e un fervente sostenitore dell’ecumenismo.
Nella "Lettera sulle tre tappe" Giuseppe Hazzaya, padre siriaco dell.VIII secolo, traccia un sapiente itinerario spirituale, frutto della sua lunga esperienza quale guida di una comunità monastica. Articolato in tre tappe corporea, psichica e spirituale -, il percorso proposto da Giuseppe mostra una profonda conoscenza dell'uomo e di quanto abita il suo cuore: viene così delineato un cammino concreto di fecondità spirituale in vista della comunione con Dio e con gli uomini. L'insegnamento contenuto in queste pagine, allora, pur indirizzandosi in particolare a chi vive l'avventura monastica, si rivela strumento per ogni cristiano.
Silvano scrive con il respiro lento e profondo della preghiera. Scrive con l'audacia di chi spera l.insperabile. Le sue parole esprimono la forza di una speranza senza confini, per ogni uomo, per la creazione intera. Il pianto di Adamo, l'inconsolabile nostalgia di Dio che abita gli abissi del cuore umano, diventa invocazione di un volto, epiclesi allo Spirito santo perché disveli in noi i tratti del volto di Cristo, il Figlio amato, l'inalterata immagine e somiglianza del Padre. Raccolto in un unico volume, il corpus degli scritti a noi pervenuti rappresenta ormai un classico della spiritualità del nostro tempo: appunti e lettere che restituiscono i lineamenti di uno starec reso per grazia somigliantissimo al suo Signore, mite e umile di cuore.
Una lucida e sapiente analisi della vita di coppia, delle sue sfide e delle sue ricchezze. "Per fare alleanza, per legarsi, si deve essere capaci di slegarsi, di lasciare certi legami antichi. La fiducia di fondo è credere che donandosi si è accolti, accolti non solo dall'altro ma dalla vita, credere che così si entra nella vera vita"
La fedeltà consiste nell'aver fede e nel prestar fede: si crede in qualcosa, in qualcuno. Da questo credere deriva il fatto che ci si rimette all'oggetto di fede. L'inferno è non avere qualcuno da amare, nel quale riporre la fiducia e dal quale attendere, e ricevere, il nutrimento per vivere. Ma l'esperienza della fedeltà si deve accompagnare anche alla pietà e alla compassione: la fedeltà resiste grazie alla presa di coscienza della propria fragilità e precarietà. Così è nei confronti di dio; ciò che si deve conservare a tutti i costi è la nostra fiducia in lui, malgrado le nostre piccole e grandi infedeltà
In un mondo chiassoso e agitato, questo studio approfondito fa riscoprire la forza comunicativa del silenzio.
Sotto la forma di una raccolta di lettere a un giovane educatore, quest'opera costituisce un vero e proprio libro d'iniziazione all'arte di vivere e all'arte di educare.
"Amare è, per lungo spazio e ampio fino entro il cuore della vita, solitudine, più intensa e approfondita solitudine per colui che ama". Così scrive Rilke, perché la solitudine non esclude l'amore, anzi permette a questo di costruirsi in verità, oltre un possibile culto dell'amore, oltre l'illusione che la relazione con l'altro possa dispensarci dal renderci consapevoli di noi stessi. I testi qui raccolti trattano da vari punti di vista di questo essenziale esercizio spirituale, e possono offrire spunti affinché nel quotidiano e anche faticoso assumere la propria solitudine, con le sue ambivalenze, impariamo ad aprirci a tutte le dimensioni dell'amore, arrivando a coniugare amore e libertà.
Non c'è sapienza più grande di quella che riguarda le proprie passioni: è questa l'intima convinzione che spinge Giovanni il Solitario - monaco siriaco del V secolo - a intrattenersi con i suoi visitatori su varie questioni spirituali. Ascoltando il suo discorrere, proveniente da un mondo lontano eppure intrigante, perché intessuto di acute intuizioni affiorate nella meditazione dell'esperienza vissuta, siamo accompagnati nel cammino di crescita dell'uomo interiore. In questi Dialoghi sulle passioni dell'anima, si individua a poco a poco con lucidità la condizione dell'uomo veramente "spirituale", che trascende quella dell'uomo "giusto" stimato per le sue virtù e la sua ascesi.
La tua età, per quanto bella e affascinante, non è fine a se stessa. La verità di ciò che ora sei chiamato a vivere è oltre. La parabola umana è essenzialmente apertura al futuro, alla scoperta, a ciò che di nuovo può essere messo al mondo... Volersi bene è il ritorno a se stessi. In fondo noi abbiamo provato a compiere questa prima tappa del mestiere di vivere e perciò ora, proprio ora, puoi iniziare il tuo cammino. Il cammino da uomo adulto. Il cammino da donna adulta.
Attraverso la parola di Dio ascoltata ogni giorno, la verità, l'amore e la luce di Cristo, presenti nella sacra Scrittura, nutrono la vita della comunità cristiana e di ogni credente, donandogli gioia e pace, speranza e coraggio. L'ascolto della tradizione spirituale ortodossa invita a riflettere sul modo in cui la lettura della Scrittura, fatta attraverso lo Spirito e nella chiesa, sia il vero fondamento di ogni autentica spiritualità cristiana.

