
Un libro che accoglie la sfida posta dalla crisi economica: la riscoperta del valore della povertà. Accanto alla lotta alla miseria, la proposta di assumere un atteggiamento povero verso se stessi e la vita, per giungere a una ricchezza che nessuna crisi economica può intaccare.
Le virtu' sembrano cosa di altri tempi. L'autore di questo libro mostra che non e' cosi e ne individua 12 quali vie di liberta' autentica, di vita piena e di felicita'. Un cammino sulle orme di san Massimiliano Kolbe. Preghiera, fedeltà, ascolto, responsabilità, solitudine, operosità, umiltà e servizio, gratitudine, collaborazione, cura amorevole, pace, senso dell'umorismo: sono alcune delle virtù che, a giudizio dell'Autore, vale la pena perseguire, possedere e coltivare come vie di libertà e di vita piena. Non è cosa facile e non avviene immediatamente ma grazie ad un coerente lavoro su di sè, ai sacrifici e agli sforzi personali possono diventare 12 vie per la felicità". "
15 meditazioni tutte incentrate sul tema della Passione di Cristo, che per Gemma è stata la luce diffusa che ha illuminato tutta la sua breve ma intensa esistenza. Quasi illetterata, questa giovane donna (che ricevette le stimmate proprio nel passaggio tra l'Ottocento e il Novecento) ha conservato nei suoi scritti una schietta intonazione quasi dialettale, che dà alle sue espressioni di alta spiritualità e di profonda mistica un sapore di umanità che rende amabili anche i concetti più ardui della vita spirituale. Il tema centrale della sua vita e di queste meditazioni è la Passione di Cristo, che fa da cornice alla passione quotidiana di sofferenze e di tribolazioni che ogni cristiano sensibile all'incontro tra fede e vita cercherà di vivere, come Gemma, col sorriso nel cuore se non sulle labbra. Le 15 meditazioni sono articolate da Tito P. Zecca in quattro parti:- Donazione- PromessaIntercessione- Comunione.Il volume può essere un utile suggerimento spirituale per il periodo liturgico quaresimale.
Il testo celebra i misteri del Rosario: gaudiosi, luminosi, dolorosi e gloriosi attraverso la Parola, il Magistero, la preghiera corale e il suggerimento di un impegno di vita. Il Rosario è una preghiera che mette in rapporto l'esistenza quotidiana con i misteri di Cristo. È un dialogo continuo tra incarnazione e gloria, che aiuta all'impegno nel mondo portando nel cuore il Vangelo. La «vera» pietà mariana conduce a porsi verso gli altri con occhi di compassione, a mettersi al loro servizio, a essere messaggeri del Vangelo e a inserirsi attivamente nella società e nella Chiesa.
I cristiani di confessione ortodossa in Italia – in seguito all’immigrazione dai paesi dell’Est Europa – sono più di un milione; a breve saranno la seconda comunità religiosa italiana. I matrimoni tra cattolici e ortodossi sono in notevole aumento. Eppure in Italia le ricchezze del cristianesimo orientale sono poco conosciute. Questo libro scritto da un sacerdote ortodosso – cittadino russo e italiano – presenta in modo comprensibile i tesori della teologia, della liturgia, della spiritualità, dell’arte e della tradizione delle comunità ortodosse. Un testo unico nel suo genere. Un efficace contributo al cammino ecumenico.
L'opera che abbiamo tra le mani è una guida a "vedere" e non solo a "guardare", è una sorta di collirio che purifica gli occhi dell'anima, simile a quello offerto da Cristo alla Chiesa di Laodicea, sorella di tante nostre comunità «stiepide, cioè né fredde né calde»: «Ti consiglio di comperare da me collirio per ungerti gli occhi e recuperare la vista» (Apocalisse 3,18), una vista sporcata da tante immagini vane e contaminate. Ed è particolarmente suggestivo che a sostenere quest'opera di catarsi non sia solo il glorioso e necessario insegnamento delle Scritture Sacre o dei Padri della Chiesa, qui ampiamente introdotti con le loro voci diverse che consolano e inquietano. [...] Padre Zelinskij convoca una folla inattesa di testimoni, spesso tenuti fuori dal tempio, eppure segnati dai "semi del Verbo" o dall'ansia della domanda e dell'attesa. La lista è sterminata: da Camus alla Weil, da Goethe a Heidegger, dalla Tsvetaeva a Bulgakov, da Pascal a Brodskij, da Dostoevskij a Stendhal, da Buber a Mandel'_tam, da Rilke a Quasimodo e cosi` via per almeno un centinaio di presenze che attestano non solo l'attrezzatura culturale dell'autore, ma anche ci ricordano che esiste un "cortile dei Gentili", ove si guarda e si tende verso lo spazio sacro della fede e del mistero.
Dalla Prefazione di Gianfranco Ravasi
Vladimir Zelinskij, nato nell'ex Unione Sovietica, sacerdote ortodosso a Brescia, è docente di Lingua e civiltà russa presso l'Università Cattolica
del Sacro Cuore, scrittore, giornalista, traduttore. Laureato in Filologia e letterature straniere a Mosca, dopo la sua conversione al cristianesimo ortodosso si è dedicato, in piena era sovietica, ad approfondire il pensiero religioso-filosofico russo. Ha pubblicato all'epoca numerosi testi sia all'estero che nella stampa clandestina. Nel 1991 si è trasferito da Mosca in Italia; collabora con molte riviste, partecipa a convegni internazionali e nazionali, è autore, in russo, italiano, francese e inglese, di centinaia di articoli e di vari libri. In Italia sono apparsi Perché il mondo creda. Un ortodosso di Mosca dialoga con il cardinal Ratzinger (La Casa di Matriona, 1988), Mistero, cuore, speranza (Ancora, 2010).
Scopo del libro è riscoprire e ripulire alcune "tessere" del mosaico della fede, costruito intorno al Volto di Cristo, momento iniziale e finale del nostro incontro con Dio.
Gesù ci invita a diventare come bambini per entrare nel Regno dei Cieli. Il libro propone di prendere queste parole sul serio, come restauro della nostra natura nella grazia della creazione che si manifesta nella prima infanzia.
Quando la vecchiaia non prende le movenze della saggezza, ma devasta le capacità mentali, psichiche o corporali dell'individuo, bisogna leggere questo declino come una semplice distruzione delle facoltà e delle acquisizioni di tutta un'esistenza? Non è questa spoliazione invece l'occasione di una lenta e ultima trasformazione? È la scommessa che fa l'autrice, dando relazione degli ultimi sei anni di vita di sua madre e dell'accompagnamento di cui ha goduto fino alla morte. Il racconto riempie un vuoto nella conoscenza che possiamo avere della vecchiaia: la pratica psicanalitica e la spiritualità cristiana concorrono in maniera feconda a capire in che modo la regressione può diventare uno dei cardini della "guarigione".
Dall'Avvento fino alla Pasqua di Risurrezione, il cardinale Joseph Zen guida il lettore in una preparazione spirituale intensa, facendogli riscoprire la verità, l'efficacia e la bellezza del Mistero salvifico. Queste meditazioni, scritte in un periodo di tensioni sociali e politiche, propongono una fede viva e radicata nella preghiera, nella penitenza e nella carità. Un'opera che invita a vivere con speranza l'attesa del Messia, a offrire con Lui ogni sofferenza sulla Croce; a lasciarsi trasformare dalla sua Risurrezione e a cogliere il dono della misericordia divina.
A chi ha una certa familiarità con i testi di Agostino non parrà fuori luogo definirlo un artigiano prolifico di aforismi indimenticabili, cioè di frasi concise e pregne di pensiero. Gli venivano spontanei. Ogni suo aforisma è un piccolo gioiello. Molti lasciano sorpresi e incantati, tanto sono geniali. Erano il suo linguaggio caratteristico e abituale usato con il composito pubblico, tanto da riconoscervi una sorta di marcatore dell'autenticità dei suoi interventi trasformati in opere letterarie. Del resto, l'arte della retorica, di cui era stato anche docente, gli ha consentito di scegliere, all'occorrenza, le parole più idonee; di intarsiarle modulandole tra di loro, obbedendo alla vibrazione del pensiero; di accostare sapientemente parole assonanti e di posizionare i pensieri in forma speculare; di condensarvi un pensiero importante e portante; di consegnare al pubblico una sintesi formidabile e accattivante, facilmente memorizzabile. La presente pubblicazione, dopo aver raccolto, con testo originario latino e traduzione italiana rigorosamente fedele al linguaggio dell'autore, oltre quattrocento aforismi e pensieri sapienziali di Agostino, selezionati tra i più significativi, sviluppa una serie di tematiche, a trama aperta, intessute appunto degli aforismi e dei pensieri sapienziali segnalati nella prima sezione. Ne risulta un ampio spaccato della teologia e dell'antropologia teologica di Agostino.