
Un libro che raccoglie i brani più belli di santi, mistici e maestri spirituali delle religioni più diffuse (Gibran, Rumi, Taulero, S. Agostino, Gandhi, Tagore, Teresa di Calcutta e tanti altri ancora) sul tema del silenzio, una delle dimensioni più preziose della vita spirituale per un itinerario di meditazione e di raccoglimento.
UN VALIDO SUSSIDIO PER RISCOPRIRE CRISTO, PER AIUTARE IL LETTORE AD ENTRARE NELLO SPIRITO DEL GIUBILEO INTESO DAVVERO COME UN ANNO DI GRAZIA". "
La Rivista diretta dai Padri Carmelitani Scalzi, n. 1/2009. Perchè mi hai abbandonato?". I Salmi nel racconto della Passione. "
La Rivista diretta dai Padri Carmelitani Scalzi, n. 3/2009.
Di distacchi e di rinunce è fatta la vita di una carmelitana di clausura. Dallo spazio chiuso di un monastero, giunge però la voce dissonante dell'autrice di questo libro che, pronta a gettar luce intorno al mondo cui appartiene, racconta con gioia la storia della sua vocazione. Dipanando il filo della stessa, rivela progressivamente la libertà che dischiude il cammino di abbandono e fiducia nel Signore. Creato un equilibrio tra il mondo della favola e quello della realtà, fa assaporare di volta in volta il mistero della povertà evangelica. "Il povero e la bambina" è infatti metafora di un incontro, tra Gesù e un'anima, di una conoscenza sempre più approfondita che culmina nel Carmelo. Di matrice autobiografica, questo libro è un invito a guardare con occhi nuovi lo spazio della clausura e a porre se stessi sotto il segno della povertà, che vuol dire carità, spirito di condivisione, un cuore da bambini.
La Rivista diretta dai Padri Carmelitani Scalzi, n. 1/2011.
La Rivista diretta dai Padri Carmelitani Scalzi, n. 2/2011. Il dinamismo dello Spirito nell'esperienza del cristiano.
Si offre un numero dedicato alla tematica fondamentale del libro di Giobbe: la giustizia di Dio nel caso di un giusto che soffre. Si evidenzia il limite di Giobbe e la risposta radicale del libro alla sua assurda pretesa di poter comprendere la giustizia di Dio con categorie umane. Uno sguardo all'esperienza di Elia mostra alcune caratteristiche simili. In questo caso, il silenzio di Dio è un invito ad abbandonare le parole vuote per entrare in ascolto più profondo e percepire che nel silenzio Dio parla in un modo diverso, con 'voce di sottile silenzio".
Rovesciando l'abituale prospettiva di intendere il rapporto tra Teresa di Lisieux e la Chiesa, questo numero si domanda non tanto come Teresa veda la Chiesa, ma piuttosto come la Chiesa guardi e comprenda Teresa. Si parte dall'autobiografia della Santa, cercando per quanto possibile segni dello sguardo della Chiesa su Teresa Martin durante la sua vita, per arrivare all'uragano di gloria sempre crescente che dopo la sua morte ha costretto vescovi e papi a interessarsi a lei, fino alla proclamazione del Dottorato e oltre.