
Il XVI secolo, che segna l'emancipazione della cultura dalla tutela del clero, offre nel campo della spiritualità un'impressionante abbondanza di materiale scritto, favorita anche dall'invenzione della stampa. Accanto alla frattura protestante e alla reazione cattolica, la Chiesa assiste in questo periodo anche a una riforma dall'interno suscitata da un gran numero di "santi" impegnati a fare rifiorire una religiosità più autentica. Senza uscire dall'istituzione che talvolta li avversa o li frena e che costituisce il bersaglio della loro contestazione implicita, i grandi spiriti religiosi ritengono possibile un vero rinnovamento e un'autentica pratica cristiana nella Chiesa vivendo in prima persona le esigenze del vangelo. Tre di queste grandi figure segnano il "secolo d'oro" della spiritualità spagnola: Ignazio di Lojola (1491-1556), Teresa d'Avila (1515-1582) e Giovanni della Croce (1542-1591), protagonisti, assieme alle loro scuole, del volume.
Descrizione dell'opera
Esaurita la carica mistica creativa innescata dal Concilio di Trento, la vita spirituale presenta chiari segni di «crisi innovativa» a tutti i livelli. La stagione che comprende gli ultimi decenni del Seicento e l’intero secolo successivo è attraversata dall’esperienza intellettuale del giansenismo, dall’illuminismo e dal problema del quietismo. Al tempo stesso la cristianità religiosa e la sensibilità pastorale dei papi e del clero sono innervate da preoccupazioni prevalentemente moralistiche, da una diffusa ignoranza in fatto di teologia e di dottrina spirituale, da una pastorale «del minimo indispensabile» impegnata quasi unicamente nella sacramentalizzazione, da un pullulare di devozioni che oscurano la centralità della vita liturgica. Il clero, numeroso ma poco formato, spesso si preoccupa solo di liberare dal peccato grave e di formare e di inculcare lo stato di grazia, senza alcuna attenzione per il progresso spirituale delle anime. Tuttavia, anche nel Settecento fioriscono nuove forme di vita spirituale e apostolica – dai Fratelli delle scuole cristiane agli Spiritani, dai Monfortani ai Passionisti e ai Redentoristi – e, in un contesto generale di conformismo ascetico, emergono figure come Veronica Giuliani e Leonardo da Porto Maurizio, Paolo della Croce e Alfonso de’ Liguori.
Sommario
I. Il Settecento spirituale fra giansenismo e quietismo (P. Zovatto). 1. Il Settecento. 2. L’esperienza intellettuale del giansenismo. 3. Il problema del quietismo. II. Vissuto e dottrina spirituali dal 1650 al 1800 (T. Goffi). 1. Un vissuto spirituale tra mistica e ascesi. 2. Pastorale spirituale. 3. Liturgia – Devozioni. 4. Laicato spirituale. 5. Religiosi spirituali. 6. Carità fraterna assistenziale. Conclusione (T. Goffi). Indici.
Note sugli autori
Tullo Goffi (1916-1996), sacerdote e teologo, è stato uno dei protagonisti del rinnovamento della teologia morale in Italia. Tra le sue pubblicazioni: La morale familiare (Morcelliana 1958), Laicità, politica e Chiesa (San Paolo 1961), Amore e sessualità (Queriniana 1963), Spiritualità familiare (Sales 1965), Etica sessuale cristiana (EDB 1972), Etica cristiana trinitaria (EDB 1995), Spiritualità del matrimonio (Queriniana 1996): ha curato la Nuova enciclopedia del matrimonio (Queriniana 1975) e, con Stefano De Fiores, il Nuovo dizionario di spiritualità (Paoline 1979).
Pietro Zovatto è saggista e studioso di quietismo, giansenismo e storia religiosa dell’Istria e del Friuli. Tra le sue pubblicazioni: Indagini sul giansenismo (Pontificia Università Lateranense 1970), Sulla spiritualità del Friuli e di Trieste tra ’800 e ’900 (Morcelliana 1987), Rosmini teologo (Centro internazionale di studi rosminiani 1992), Rosmini tra ascetica e mistica (Studia Patavina 008), «Lo chiamo Dio» (San Paolo 2012), Il sacerdote tra letteratura e fede (Città Nuova 2012), La predica è finita (Cantagalli 2013).
Un itinerario storico della spiritualita italiana, attraverso eventi culturali e religiosi, con particolare attenzione alla nascita dei movimenti ecclesiali, espressione di una spiritualita comunitaria.
Nel presente libro vengono tracciati i lineamenti di storia della spiritualita cattolica italiana, studiata nelle sue espressioni ascetiche e mistiche e indissolubilmente legata all'esigenza radicale del vissuto.
Il manuale ripercorre in modo sintetico, ma scientificamente documentato, il vasto panorama delle esperienze spirituali nate e immerse nella vita evangelica di Francesco e Chiara d'Assisi. La circolarità tra spiritualità e storia consente di superare una visione autoreferenziale della vicenda francescana per coglierne il nesso con i grandi mutamenti generali, nella convinzione che la spiritualità sia l'esperienza di contagio che un determinato carisma produce nel tempo. Questo primo volume offre alcune chiavi di lettura dell'esperienza spirituale del Santo di Assisi, esamina il rapporto tra i francescani e la società urbana e affronta il «lungo XIV secolo» che va dalla morte di Bonaventura da Bagnoregio allo scisma d'Occidente. La sintesi proposta dalla Chronica XXIV Generalium consente inoltre di indagare le proposte spirituali delle Osservanze francescane maschili e femminili, mentre il capitolo finale suggerisce alcune letture di vicende francescane nel passaggio tra medioevo ed età moderna.
Le profonde trasformazioni sociali e politiche che segnano i secoli dal XII al XVI conferiscono alla spiritualità cristiana un'impronta particolare. Attraverso un'indagine particolarmente accurata e documentata, l'autore analizza il contesto storico e le nuove dinamiche, riservando un'attenzione particolare alla pietà laicale.
La primavera francescana e l'impegno domenicano vengono inseriti e inquadrati nel contesto storico dei movimenti orientati alla riscoperta dell'autentica povertà evangelica, mentre trovano la giusta considerazione anche aspetti troppo spesso lasciati nell'ombra, come le espressioni della mistica fiamminga e della mistica renana.
L'edizione, ampliata e aggiornata da Réginald Grégoire e Giovanna della Croce, propone inoltre approfondimenti sulla spiritualità dei canonici regolari nel XII secolo e sulla mistica femminile nel tardo Medioevo.
Sommario
Abbreviazioni. I. Gli ambienti della scolastica nel XII secolo. II. La spiritualità dei canonici regolari. III. La pietà dei laici nel XII secolo. IV. Primavera francescana. V. Impegno domenicano. VI. Laici e clero nel secolo XIII. VII. Mistica femminile nel tardo Medioevo. VIII. La Germania mistica del XIV secolo. IX. La mistica fiamminga. X. Discredito della mistica speculativa e della vita conventuale. XI. Santità femminile nella Chiesa e società del XIV e XV secolo. XII. Gli eredi. XIII. La pietà dei laici e l'umanesimo dal XIV al XVI secolo. XIV. Verso Riforma e Controriforma. Indice degli autori antichi, personalità menzionate, concili, sinodi, capitoli generali, opere anonime. Indice degli autori moderni. Indice dei luoghi.
Note sull'autore
François Vandenbroucke, monaco benedettino dell'abbazia di Mont-César, in Belgio, è autore di opere sulla vita religiosa, tra cui Il monaco nella Chiesa di Cristo (Cantagalli 1988) e La morale monastique du 11. au 16. siecle: pour l'histoire de la theologie morale (Lovanio-Lille 1966).
Con una documentazione dettagliata, frutto di una raffinata erudizione, l'autore traccia le grandi linee della spiritualità cristiana da san Gregorio a san Bernardo, offrendo nuovi dati di lettura e particolari ancora poco conosciuti. Lo studio delle istituzioni, dei movimenti, delle mentalità e delle correnti ideologiche, dei documenti collettivi o anonimi apre nuovi orizzonti e ampie prospettive sulla stagione del Medioevo che va dal VI al XII secolo. In questo quadro si delineano la vita spirituale dei regni successivi alle invasioni dei barbari, il fervore religioso dei secoli X e XI, le figure di sant'Anselmo e di san Bernardo, il ruolo dei certosini e dei cistercensi.
Sommario
I. La dottrina di san Gregorio. II. L'invasione irlandese. III. La vita spirituale nei regni barbarici. IV. Il rinnovamento carolingio. V. Il fervore al tempo dell'anarchia e della riforma. VI. Gli ordini nuovi. VII. La tradizione benedettina. VIII. La scuola cistercense. Bibliografia. Abbreviazioni. Indice degli autori antichi, personalità menzionate, opere anonime. Indice degli autori moderni. Indice dei luoghi. Indice dei temi svolti.
Note sull'autore
Jean Leclercq (1911-1993), benedettino francese, storico, monaco dell'abbazia di Clervaux, è stato studioso universalmente noto del monachesimo medievale, curatore dell'Opera omnia di san Bernardo e autore di altri testi, tra cui L'amour des lettres et le désir de Dieu, pubblicato a Parigi nel 1957 e tradotto in molte lingue.
Il martirio, la verginità, la gnosi e il monachesimo - inteso come scuola di contemplazione più che come volontà di fuga dal mondo - sono i temi che inquadrano in modo organico l'insegnamento patristico.
Il volume di Louis Bouyer, considerato un classico, prende posizione su numerosi punti contestati o variamente interpretati. L'intento non è di ripercorrere la storia letteraria del sentimento religioso o di offrire una collezione di biografie e monografie, ma principalmente di comprendere in che modo la spiritualità cristiana è stata tematizzata e percepita nel periodo patristico.
La rivista Études, recensendo la prima edizione dell'opera, ha scritto: «Il padre Bouyer ha trasfuso in queste pagine dense, talora frementi, e più d'una volta con vena di umorismo, tutta la ricchezza della sua cultura, della sua familiarità con i testi, della sua vastissima lettura, della sua personalità di teologo e di uomo spirituale».
Sommario
Abbreviazioni. I. II-V SECOLO: MARTIRIO, VERGINITÀ, GNOSI CRISTIANA. 1. Le prime generazioni cristiane. 2. Il martirio. 3. La verginità cristiana. 4. Il problema della «gnosi»: il cristianesimo di fronte alle filosofie ellenistiche e allo gnosticismo. 5. Evoluzione e continuità del tema della «gnosi» nel pensiero cristiano dalle origini a Ireneo. 6. La scuola di Alessandria (I): Clemente. 7. La scuola di Alessandria (II): Origene. II. III-VI SECOLO: MONACHESIMO ANTICO E PADRI. 8. Le origini del monachesimo. 9. Il monachesimo «dotto» (I): i Cappadoci. 10. Il monachesimo «dotto» (II): lo Pseudo-Macario ed Evagrio Pontico. 11. Lo Pseudo-Dionigi e la mistica dei Padri. 12. Sviluppi e controcorrenti. 13. I Padri latini: da Ambrogio e Girolamo ad Agostino. 14. Il monachesimo latino da Agostino a Gregorio Magno. 15. Amore e conoscenza di Dio nelle liturgie e nelle catechesi. Bibliografia. Indice biblico. Indice degli autori antichi. Indice degli autori moderni. Indice dei temi svolti.
Note sull'autore
LOUIS BOUYER (1913-2004), teologo, è stato professore all'Institut Catholique di Parigi fino al 1963 e ha insegnato anche in Inghilterra, Spagna e Stati Uniti. Al concilio Vaticano II è stato consultore per la liturgia e ha successivamente collaborato con la Congregazione per il culto divino e il Segretariato per l'unità dei cristiani. Nel 1999 l'Académie française lo ha premiato per l'insieme della sua opera.