
Nel corso della sua esistenza Maria avrà certamente parlato tante volte, ma i vangeli canonici riferiscono solo sei circostanze in cui ha preso la parola. Il dato non è senza significato. È nota la tradizione cristiana cresciuta attorno alle «sette parole» che Gesù ha pronunciato sulla croce. Sono infatti numerosi gli scrittori ecclesiastici che lungo i secoli le hanno meditate, elaborando una ricchissima dottrina teologica e spirituale, mistica e ascetica. Le «parole di Maria», invece, non pare abbiano ricevuto alcuna specifica attenzione. E ciò sorprende, tanto più se si considera il fatto che esse risultano essere proprio sei, un numero simbolico, e pertanto, come tale, da «scavare» nel suo significato più profondo.
Solo in sedici versetti dei Vangeli Maria parla in modo esplicito. Si tratta in tutto di 154 parole greche (compresi gli articoli, i pronomi, le particelle) delle quali ben 102 occupate dall'inno del Magnificat. Se stiamo al dettato testuale, le frasi che Maria pronuncia sono sei: due all'annunciazione dell'angelo Gabriele; una più vasta nella visita ad Elisabetta; una nel tempio di Gerusalemme davanti al figlio dodicenne in compagnia dei dottori della Legge; due, infine a Cana durante le nozze. Eppure un altro episodio si aggiunge a questo elenco. Dal Golgota, Gesù morente interpella direttamente sua Madre: «Donna, ecco tuo figlio!». Maria, in questo caso, tace, ma il suo è un silenzio eloquente, un «sì» muto ma efficace, la sua settima, estrema parola, tacita ma decisiva perché la introduce in una nuova maternità.
Descrizione dell’opera
Con la lettera apostolica Rosarium virginis Mariae il papa ha ulteriormente contribuito a rilanciare la pia pratica del rosario, da sempre a lui cara. Per potenziarne lo spessore cristologico, egli ha proposto di integrare i misteri della vita pubblica di Gesù – definiti misteri della luce – tra il battesimo e la passione, il che comporta anche una diversa distribuzione dei misteri rispetto ai giorni della settimana.
Il sussidio, strutturato secondo la nuova scansione, offre una breve riflessione per ogni mistero, nonché alcune informazioni su com’è costruito il rosario e come va recitato.
Note sul curatore
Rinaldo Paganelli, sacerdote dehoniano, laureato in catechetica e pastorale giovanile presso l’Università Pontificia Salesiana. Redattore di Settimana, insegna teologia pastorale e catechetica presso lo Studio teologico francescano S. Antonio di Bologna. Ha pubblicato, oltre a numerosi sussidi per la pastorale e la catechesi, il volume Formare alla fede adulta, EDB, Bologna 1996; Formare i formatori dei catechisti, EDB, Bologna 2002; in collaborazione con V. Giorgio, Il catechista incontra la Bibbia, EDB, Bologna 21996; in collaborazione con G. Barbon, Cammino per la formazione dei catechisti, EDB, Bologna 52000, "Io ho scelto voi" EDB, Bologna 21994, Annunciare a partire dal cuore, EDB, Bologna 1998 e con M. Lucchesi e G. Barbon, Verso l’unità, EDB, Bologna 1992.
Descrizione dell'opera
Il sussidio costituisce uno strumento per favorire momenti di preghiera personale, familiare o di gruppo durante il periodo dell'Avvento, in sintonia con il cammino di preghiera liturgica che la Chiesa propone.
Accanto a uno schema generale di celebrazione e di preghiera, per ogni giorno offre una riflessione su un tema specifico di vita cristiana.
L'Avvento è inoltre il tempo liturgico più mariano: la novena dell'Immacolata aiuta particolarmente a predisporsi ad accogliere il Signore Gesù nella propria vita.
Sommario
Presentazione. Schema generale. PRIMA SETTIMANA. Domenica: una promessa nella tua vita. Lunedì: la pace è possibile. Martedì: Dio ti ama come sei. Mercoledì: un Dio vittorioso. Giovedì: Dio è la tua roccia. Venerdì: Dio è la tua luce. Sabato: Dio è il tuo consolatore. SECONDA SETTIMANA. Domenica: chiamati a conversione. Lunedì: Vincere il peccato. Martedì: Lasciarsi cercare e perdonare. Mercoledì: Dio ha cura di te. Giovedì: Dio non fa a meno di te. Venerdì: Al di là della nostra debolezza. Sabato: Accogliere e portare la Parola. TERZA SETTIMANA. Domenica: Convertirsi è crescere. Lunedì: Gesù Cristo è il senso della nostra vita. NOVENA DI NATALE. 17 dicembre: Dio dentro la nostra storia. 18 dicembre: Fidarsi di Dio. 19 dicembre: Il Dio della vita. 20 dicembre: Dio ti chiama. 21 dicembre: Fede e servizio. 22 dicembre: Dire il nostro grazie. 23 dicembre: Il nome che ti è donato. 24 dicembre: Benedire Dio nella nostra vita. Veglia nella notte santa. NOVENA DELL'IMMACOLATA. Schema della celebrazione. Primo giorno. Secondo giorno. Terzo giorno. Quarto giorno. Quinto giorno. Sesto giorno. Settimo giorno. Ottavo giorno. Nono giorno.
Note sul curatore
SERGIO PINTOR, nominato nel 2006 vescovo di Ozieri (SS), è consultore del Pontificio consiglio per gli operatori sanitari. Dal 1996 al 2006 è stato direttore dell'Ufficio nazionale per la pastorale della sanità. Ha pubblicato varie opere di teologia e pastorale presso le EDB, tra cui: Catechisti nella comunità cristiana (1978); Credete al Vangelo (1981); Animatori di catechesi (1985); I laici nella missione della chiesa (1987); Identità e formazione del catechista (1988, 21989); L'uomo via della chiesa. Manuale di teologia pastorale (1992, 32006); Nel segreto del cuore. Il tuo libro di preghiera (1992); Un cammino di fede con Maria (1996); La formazione permanente del clero (2001); con A.Brusco: Sulle orme di Cristo medico. Manuale di teologia pastorale sanitaria (1999, 22008); e diversi sussidi quali: Preghiere di ogni giorno (1979, 32003); Rendiamo grazie (1980, 72004); Confessarsi. Perché? Come? (1986, 52000); Il catechismo della chiesa cattolica. Linee per la lettura e l'utilizzazione (1993, 21995); In cammino verso il Natale (1994, 21999); Ave Maria. La preghiera del rosario (1995, 21999); Per dire speranza (2006). Collabora a riviste specializzate.
Maria è maestra di preghiera, perché in lei sono presenti tutte le caratteristiche di chi vive il rapporto di intimità con Dio. Il Rosario rivissuto con lei. Al termine una raccolta delle più diffuse litanie.
La particolarità di questo Rosario è quella di proporre, a meditazione di ogni mistero, un breve brano di san Paolo. Ma perché fare ricorso proprio all’Apostolo delle genti? È lui che conduce alla visione cristologica della vita di fede che Giovanni Paolo II indica nella lettera apostolica Rosarium virginis Mariae. Suoi sono i testi più antichi che parlano di Gesù. I suoi scritti educano a trovare in Cristo la fonte e la pienezza della Rivelazione.
Sommario
Introduzione. Misteri della gioia. Misteri della luce. Misteri del dolore. Misteri della gloria. Litanie.
Note sull'autore
Luca Maria De Felice ofm capp. è frate del convento di Borgo San Lorenzo (FI).
Descrizione dell'opera
Riflettere su Maria è confrontarsi con la vita di una donna vissuta più di 2000 anni fa che si è fatta carico di una realtà certamente complessa e problematica, spesso umanamente incomprensibile, ma più vicina a quella attuale di quanto si possa immaginare.
Rivolgersi a lei in modo semplice e diretto per ripensare le tappe della sua vita è anche un modo per sentirsela accanto nelle vicende del quotidiano e può diventare forma viva e spontanea di preghiera.
L'autrice propone 50 riflessioni, grani di un ipotetico rosario, lasciandosi sollecitare dal volume Maria. Donna dei nostri giorni (San Paolo 1993) di don Tonino Bello.
Sommario
Presentazione. Madre di speranza. Madre dell'umanità. Materna accoglienza. Icona del cammino. Madre celeste. Mediatrice celeste. Madre dell'attesa. Madre dei viventi. Quella notte a Nazaret. Maria, madre del quotidiano. Richiesta di autenticità. Maria presenza viva. Ti preghiamo, Maria... Sguardo di Madre. Alla Madre. Donna della porta accanto. Madre dell'accoglienza. Madre del lieto annuncio. Madre della tenerezza. Maria donna di confine. Maria madre nella prova. Maria donna dell'obbedienza. Maria serva di Dio. Maria madre silenziosa. Maria donna semplice. Confidenza filiale. Sabato santo. Maria donna lungimirante. A Te, donna leggiadra. Compagna di vita. Donna della notte. Donna di poche parole. Incarnazione. Donna del Magnificat. Maternità. Preghiera al femminile. Elogio della lentezza. Maria donna autentica. Maria donna sollecita. Maria donna in attesa. Donna colma d'amore. Perle d'amore. Ave Maria. Segni del tempo. Ferialità. Condivisione. Sete di verità. Guardare oltre. Dolce presenza. Dono. Segno di speranza. Pentecoste.
Note sull'autrice
IRIDE CONFICONI, laureata in Economia e Commercio all'Università degli Studi di Bologna, è stata docente di tecnica commerciale e bancaria. Attratta dallo studio della scrittura ha conseguito il titolo di grafologa professionista presso l'Università di Urbino dove ha insegnato tecnica e metodologia fino al 2005. È stata presidente dell'Associazione Grafologica Italiana. Attualmente è membro del Comitato tecnico scientifico della medesima associazione.
Collabora con importanti riviste specializzate in campo grafologico quali Scrittura, Scienze Umane & Grafologia e Attualità Grafologica. Relatrice a numerosi congressi nazionali e internazionali è autrice, tra l'altro, di Tecnica e metodologia grafologica, Moretti, Urbino 22002. Presso le EDB ha pubblicato: Caratteri tra le righe. La personalità dalla scrittura (22005).
"Il breve commento ai misteri del Rosario, lasciandosi suggestionare dai testi scritturistici, si propone come una meditazione che cerca di cogliere le linee portanti del mistero cristiano e mariano, cercando di collegare l'evento contemplativo e orante con la vita quotidiana nella quale l'uomo è immerso. La preghiera infatti scaturisce dalla vita per sostenere e alimentare la quotidiana esperienza umana: l'incontro con Dio deve essere punto di approdo e di partenza per la vita del cristiano" (dalla Presentazione). Il testo è pensato per momenti di preghiera sia personali che comunitari. Costruito con un linguaggio semplice ed allusivo facilita la comprensione e la meditazione del mistero da pregare. Destinato a quanti vogliono vivere un rapporto con Maria, attraverso la preghiera del Rosario, adulto e scevro da forme devozionalistiche e intimistiche.
Quando si vuole aiutare qualcuno si può sempre cominciare a pregare e il Rosario è preghiera semplice, scarnificata da ogni orpello, adatta a rispondere all'invito dell'Apostolo "pregate sempre", soprattutto quando la fatica nella sofferenza fisica e psicologica fa sentire più deboli e inadeguati. "Alla preghiera essenziale del Rosario, con il suo ritmo di meditazione dei grandi misteri della vita del Signore Gesù, vogliamo aggiungere qualche breve parola di meditazione e una piccola scintilla di memoria biblica per entrare e continuare il flusso ininterrotto di grido, di supplica, di intercessione, in una parola, di preghiera, che si eleva - da sempre - dalla nostra terra verso il cielo di Dio".
Avviare una riflessione su Maria significa soffermarsi sugli avvenimenti spesso straordinari che ne hanno caratterizzato la vita, ripercorrendone le tappe, riprendendo anche i momenti di ordinaria quotidianità per affiancarla al nostro attuale cammino. In questo viaggio l'autrice si fa accompagnare da un "amico" sensibile e profondo che già aveva ispirato la stesura del suo precedente Preghiere a Maria. Le riflessioni di don Tonino Bello sulla figura di Maria, qualificata in modo semplice e pure straordinario come "donna dei nostri giorni", annullano, nei fatti, lo spazio temporale che ci separa da lei e ne sottolineano le tante analogie con tutte le donne nostre contemporanee.
La tradizione chiama Maria "Madre di misericordia". Negli eventi della vita di Gesù e di Maria, che il santo Rosario propone, Dio manifesta la sua tenerezza di Padre e il suo irrefrenabile desiderio che ogni uomo si salvi e giunga alla sua piena realizzazione. Assorto in questo percorso interiore, nel cuore di chi prega nasce un'intima consolazione che fonda e sostiene la pace del cuore. Nell'Anno Santo straordinario della Misericordia, il sussidio offre la possibilità di rileggere i misteri del Rosario come eventi e doni di misericordia. Per ciascun mistero viene offerto un brano biblico, una breve meditazione che aiuta a interpretare l'episodio ricordato come evento di misericordia, una semplice preghiera litanica per cantare la misericordia di Dio e un'orazione conclusiva nella quale si chiede a Dio, per ogni fedele e per la Chiesa tutta, la grazia e la gioia di vivere quanto meditato, affinché la preghiera trasformi la vita.
Solo lo sguardo luminoso come quello di Maria può attraversare la soglia e abitare il mistero del preghiera.
Insieme a lei, in questo rosario, contempliamo e preghiamo:
i misteri della compassione;
i misteri della misericordia;
i misteri della pietà;
i misteri di Gesù attraverso gli occhi di Maria.

