
Il magistero ecclesiale fa sue le parole di Pietro: "in nessun altro c'è salvezza, non vi è infatti altro nome dato agli uomini sotto il cielo nel quale dobbiamo essere salvati" (At 4,12). La verità su Dio e sulla salvezza dell'uomo si ottiene solo attraverso la rivelazione di Cristo, il quale insieme è il mediatore e la pienezza di tutta la rivelazione. La Chiesa, in quanto "corpo di Cristo", possiede la pienezza dei doni salvifici del suo fondatore. Questo fa sì che l'unicità e l'unità della sua mediazione salvifica appartengano alla sua piena integrità. Tale verità di fede non esclude però che la grazia salvifica di Cristo arrivi anche alle religioni non cristiane sebbene, oggettivamente, esse si trovano in una situazione gravemente deficitaria.
Una fotografia a 360 gradi sugli ultimi vent'anni di presenza della Caritas Ambrosiana, nel cinquantesimo della sua costituzione nella Diocesi di Milano. Un racconto che mette a fuoco ideali, progetti e una reale capacità di cambiare il volto delle comunità.
Un volume che raccoglie storie, testimonianze dei direttori e degli operatori e il racconto degli ultimi vent’anni di impegno di Caritas Ambrosiana. Dalle iniziative più rilevanti come Expo e la nascita del Refettorio Ambrosiano, gli Empori solidali, passando per i Cantieri solidali e il volontariato internazionale per i giovani, fino alla fitta rete di centri di ascolto, le antenne sono puntate sulle tradizionali e sulle nuove povertà, sui fenomeni migratori e sulle grandi emergenze internazionali.
Uno studio a tutto campo sui disagi materiali e sociali, le vecchie e nuove forme di marginalità ed esclusione, le espressioni di solidarietà e le politiche di contrasto alla povertà dell'amministrazione capitolina. A partire dai dati del sistema informativo sociale della Caritas romana, un'indagine sulle vecchie e nuove povertà: dalla vita in strada dei "senza dimora" ai "nuovi poveri"; dagli immigrati e i richiedenti asilo alle vittime di tortura e dell'usura; i nuovi schiavi, la tratta degli esseri umani; le donne sole con bambino, gli anziani soli. E ancora, approfondimenti sul disagio economico, occupazionale, abitativo, formativo, ambientale e sanitario, sul disagio mentale, sul volontariato e le politiche attive.
Il volto autentico della carità e gli aiuti internazionali di solidarietà: è questo il filo conduttore di questo sussidio, orientato a rintracciare il significato delle presenza Caritas, le modalità di intervento, gli itinerari pastorali di riflessione e di ricerca, scaturiti dal riferimento e dal confronto con il Vangelo, la missione della Chiesa e il cammino delle comunità ecclesiali locali.
Ventisei "parole-chiave" per ascoltare, osservare e discernere il complesso fenomeno dell'immigrazione, nei suoi moleplici aspetti: sul piano culturale, sociale e politico; in ambito religioso, ecclesiale e pastorale; nei suoi risvolti esistenziali, personali e comunitari; nelle sue implicazioni, riscontri ed evoluzioni sul versante internazionale, nazionale e territoriale.
Carcere, convivenza e solidarietà prima e dopo, dentro, fuori e oltre le sbarre: sono questi i luoghi esistenziali, spaziali e temporali che interpellano le istituzioni e sollecitano le comunità e il volontariato a promuovere percorsi di prevenzione, riscatto sociale e "liberazione della pena".
Riflessioni e orientamenti, esperienze e itinerari socio-pastorali, innovativi e profetici anche nel fecondo sistema unitario fra Caritas e Pastorali sociali, realizzati nelle Chiese dell'America Latina nella vita quotidiana delle loro comunità. Un viaggio di incontro, verifica e confronto sugli orientamenti e sulle esperienze concrete di "cooperazione solidale" tra le Caritas dell'America Latina e quelle della Caritas in Italia.
Il sussidio esamina l'attuale situazione dei senza dimora, le risposte istituziobali presenti, i servizi esistenti e quali altre modalità sono possibili per una comunità cristiana in grado di vivere la sua identità di casa di ogni uomo, di comunità che accoglie.
Dieci anni dopo la firma degli accordi di Dayton, il "laboratorio balcanico" diventa l'emblema di come può nascere un conflitto e trasformarsi in tragedia. Ma ci indica anche le vie per una possibile riconciliazione. Attraverso dieci parole si penetra nelle dinamiche di un conflitto, di "qualsiasi" conflitto. Per capire che il conflitto può e deve essere "vissuto" positivamente.
La parrocchia come comunità, i poveri e il territorio, la Caritas e il suo ruolo "pedagogico": riflessioni e spunti di un percorso che intercetta e si inserisce armonicamente nel cammino della Chiesa che è in Italia, focalizzato sulla dimensione della carità pensata e vissuta come legame di comunione e stile di servizio.
Il sussidio prende avvio dalle presenze-esperienze internazionali di Caritas Italiana in paesi e tra popoli a maggioranza musulmana, con l'auspicio che possa essere utile anche alle nostre comunità cristiane, quando incontriamo i musulmani di casa nostra. Lo specifico delle molteplici azioni di carità della Caritas va conosciuto e considerato per quello che è: un fermento che, rispondendo ai bisogni dell'umanità dell'uomo, prepara il clima dell'incontro.

