
Questo libro propone preghiere edite e inedite. Le prime, comunque, sono state riviste dell’autrice. Il testo si presenta diviso secondo i cinque tempi liturgici:Avvento, Natale, Quaresima, Pasqua e Ordinario. Ogni tempo si apre e si chiude con un breve passo poetico dell’autrice. Segue una sezione di preghiere mariane.
I tempi di Quaresima, Pasqua e Ordinario sono a loro volta suddivisi in più sezioni: In cammino con Gesù verso Gerusalemme e Settimana Santa per la Quaresima; Incontri con il Risorto e Con Maria in attesa dello Spirito per la Pasqua; Le virtù della vita cristiana, Le Beatitudini: carta d’identità del cristiano e Tempo del pellegrinaggio per l’Ordinario.
punti forti
Le preghiere seguono il ritmo dell’anno liturgico e sono frutto della lectio divina personale e comunitaria dell’autrice.
evento che consiglia l’uscita in tale data: inizio della programmazione pastorale.
destinatari
Tutti i credenti.
autrice
Anna Maria Canopi, osb, fondatrice del Monastero Mater Ecclesiae nell’isola di San Giulio, sul lago d’Orta (NO). Esperta della letteratura dei padri della Chiesa, ha scritto molti libri sulla spiritualità cristiana e monastica.Autrice per Paoline di molti testi delle collane: Parole di vita, Coltivare la parola, Spazio preghiera e altri.
Il testo presenta un percorso di dodici Celebrazioni che mirano a un coinvolgimento ampio e attivo delle famiglie in tutte le loro componenti.
Tali Celebrazioni – strutturate secondo il seguente schema:Titolo/ Introduzione/ Proposta biblica (ascolto)/ Breve commento (riflessione)/ Testo del Magistero o di un testimone (approfondimento)/ Gesto/ Invocazioni/ Preghiera conclusiva/ Suggerimenti – intendono affrontare tutta la realtà che le famiglie vivono giorno per giorno (lavoro, disoccupazione, tempo, figli, festa, sofferenza, media ecc.), proponendo meditazioni, gesti e preghiere semplici e profonde, che possono essere valorizzate nei vari tempi liturgici, per ritiri, esercizi spirituali, ma pure per incontri parrocchiali o dei gruppi.
Le tracce di preghiera sviluppano il tema del VII Incontro Mondiale delle Famiglie (Milano, 30 maggio-3 giugno 2012): «La famiglia: il lavoro, la festa».
«l’ora di dio per noi passa attraverso le piccole realtà quotidiane: lavoro, famiglia, vicinato, amicizie ecc. Chi apprezza l’ordinario non si fa condizionare dalla logica di ciò che è «estremo», ma adot-
ta uno stile di vita semplice, sobrio e decoroso...».
Dag Hammarskjöld
DESTINATARI
Gruppi di famiglie, parrocchie.
AUTORI
Luigi Guglielmoni, sacerdote della diocesi di Fidenza, è parroco a Salsomaggiore (Parma); pastoralista e collaboratore di alcune riviste di catechetica e di pastorale.
Fausto Negri, già insegnante di religione a Salsomaggiore, è laico impegnato nell’ambito della pastorale parrocchiale. Insieme a Guglielmoni, per Paoline ha pubblicato numerosi testi, frutto del loro servizio pastorale.
Assisi, 27 ottobre 1986: Giovanni Paolo II convoca nella città di san Francesco le religioni mondiali per pregare per la pace. Ottobre 2011: nel 25° anniversario di quello storico evento, Benedetto XVI rinnoverà l’intenzione di preghiera per la pace.
Nel ricordo di quell’esperienza fondamentale per il cammino del dialogo interreligioso, si ripropongono alcuni brani delle preghiere pronunciate allora dai rappresentanti delle religioni allo scopo di intercedere per la pace, desiderio di ogni uomo e ogni donna di buona volontà, indipendentemente dal «credo» che professa.
La preghiera per la pace, infatti, è urgente oggi come allora; la testimonianza personale e comunitaria di una volontà di pace è compito altrettanto urgente, affidato al nostro impegno quotidiano.
Punti forti
Ottobre 2011: Benedetto XVI farà memoria del 25° anniversario dello storico momento di preghiera per la pace, voluto da Giovanni Paolo II nell’ottobre 1986.
Brani scelti di testi che esprimono la spiritualità di varie tradizioni culturali e religiose. I testi possono essere valorizzati per la preghiera personale e comunitaria all’interno delle comunità ecclesiali e non.
Destinatari
Singoli, gruppi e comunità che vogliono pregare per la pace e ricordare l’incontro di Assisi 1986.
Le preghiere proposte in questo libro coinvolgono i vari membri della famiglia e intendono affrontare la realtà che le famiglie vivono giorno per giorno. Ogni preghiera ha una tematica di fondo (lavoro, tempo, denaro, figli, festa, sofferenza, media ecc.), che può costituire anche lo spunto per dialoghi familiari e approfondimenti tra gruppi di coppie.
Nascono dall’esperienza degli Autori e suggeriscono gesti e atteggiamenti concreti da attuare in famiglia quali stima, accoglienza, dialogo, perdono. Lo stile delle preghiere è semplice e coinvolgente.
Possono essere valorizzate per la preghiera individuale e di gruppo, in famiglia, in parrocchia, in altri incontri di preghiera e di riflessione.
DESTINATARI
Sposi, famiglie singole, gruppi di famiglie, parroci.
AUTORI
Luigi Guglielmoni, sacerdote della diocesi di Fidenza, è parroco a Salsomaggiore (Parma), pastoralista e collaboratore di alcune riviste di catechetica e di pastorale.
Fausto Negri, già insegnante di religione a Salsomaggiore, è laico impegnato nell’ambito della pastorale parrocchiale. Insieme a L. Guglielmoni, per Paoline, ha pubblicato numerosi testi, frutto del loro servizio pastorale.<br/
Il testo propone una selezione di oltre cinquanta preghiere, la maggior parte tratte da autori contemporanei di alto profilo spirituale.
La fede accompagna e scandisce i vari momenti della vita, dà sostanza al proprio rapporto con Dio, diventa di volta in volta, ringraziamento, supplica, richiesta di perdono, abbandono fiducioso, ricerca nel buio del limite umano del volto del Padre.
Espressioni e stati d’animo che compongono i sei blocchi, o capitoli del volume: Misterodellafede/Dammilafede/Vogliocredereinte/Miabbandonoate.../Anche se è notte/ Conservami la fede.
Lo stile delle preghiere, ora semplice, ora più teologico, ma mai tecnico, può rispondere alle esigenze variegate di gruppi e singoli credenti giovani e adulti.
La Preghiera Semplice è certamente uno dei testi francescani più conosciuti e forse anche più pregati.
Undici disegni di suor Chiara Amata rendono visivo il contenuto di ognuna delle invocazioni:
Signore, fa’ di me uno strumento della tua pace:
Dov’è l’odio che io porti l’amore.
Dov’è l’offesa che io porti il perdono.
Dov’è la discordia che io porti l’unione.
Dov’è il dubbio che io porti la fede.
Dov’è l’errore che io porti la verità.
Dov’è la disperazione che io porti la speranza.
Dove sono le tenebre che io porti la luce.
Dov’è la tristezza, che io porti la gioia.
Altrettante preghiere tratte dal commento di san Francesco al Padre Nostro e ai Salmi, traducono in lode, supplica, benedizione, ringraziamento le invocazioni.
Il libretto è una simpatica proposta di preghiera con le parole e lo spirito del Poverello di Assisi. Uno strumento che ha una sua bellezza e armonia.
Lettera di mons. Giancarlo Perego
Il testo - pensato per gli immigrati dalle Filippine - propone le preghiere tradizionali della Chiesa cattolica, alcuni brani del Vangelo per pregare la vita di Gesù e preghiere per alcune circostanze speciali (suggerite da maestri spirituali come Martini, Francesco d’Assisi, Benedetto XVI ecc.).
Il libretto è strutturato con il testo italiano a sinistra e il testo in tagalog a destra.
Lo introduce la lettera di mons. Giancarlo Perego, Direttore Generale della Fondazione Migrantes, che illustra bene come la preghiera tiene uniti gli immigrati ai loro Paesi e ai loro cari lontani e al tempo stesso crea comunione ed elimina la distanza e la differenza culturale con le persone con cui vivono in questo momento.
Autrice
Cristina Uguccioni, è nata e vive a Milano. Laureata in Filosofia presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano, è giornalista professionista. Collabora con varie testate, tra le quali Jesus e Il Foglio. Con Paoline Editoriale Libri ha pubblicato La Parola che amo (2005), Lasciarsi amare da Dio (2006) e Lasciarsi guardare da Dio (2008).
Il testo – pensato per gli immigrati dall’America Latina – propone le preghiere tradizionali della Chiesa cattolica, alcuni brani del Vangelo per pregare la vita di Gesù e preghiere per alcune circostanze speciali (suggerite da maestri spirituali come Martini, Francesco d’Assisi, Benedetto XVI ecc.). Il libretto è strutturato con il testo italiano a sinistra e il testo spagnolo a destra. Lo introduce la lettera di mons. Giancarlo Perego, Direttore Generale della Fondazione Migrantes, che illustra bene come la preghiera tiene uniti gli immigrati ai loro Paesi e ai loro cari lontani e al tempo stesso crea comunione ed elimina la distanza e la differenza culturale con le persone con cui vivono in questo momento.
Punti forti
• Tanti sono gli immigrati di origine latinoamerica e di religione cattolica.
• Varietà delle preghiere: importanti quelle tradizionali e alcune per circostanze ricorrenti nella vita.
• La facilità d’uso con i testi delle due lingue a fronte.
Destinatari
• Tutti gli immigrati di lingua spagnola
• I centri per gli immigrati che ci sono in ogni diocesi e i vari centri Caritas che si occupano di loro.
Autrice
Cristina Uguccioni, è nata e vive a Milano. Laureata in Filosofia presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano, è giornalista professionista. Collabora con varie testate, tra le quali Jesus e Il Foglio. Con Paoline Editoriale Libri ha pubblicato La Parola che amo (2005), Lasciarsi amare da Dio (2006) e Lasciarsi guardare da Dio (2008).
La raccolta, qui fatta, di pensieri sparsi e disseminati in tanti testi del cardinale Carlo Maria Martini (1927-2012), ha l’intento di focalizzare in sintesi questo uomo di Dio unificato dalla Parola e profondamente dedito a condurre «la gente tutta» all’incontro con Gesù di Nazaret, rivelazione del Dio vivente, che è Padre e ha cura di ogni persona.
Personalità di grande spessore, dedito allo studio della Sacra Scrittura, da pastore l’ha spezzata come pane a tutti e in ogni evento. Ha fatto del suo ministero un impegno per il dialogo: umano, ecumenico, interreligioso. Avendo sempre di mira la «Gerusalemme celeste» a cui tutta l’umanità è invitata.
Autore
Carlo Maria Martini, nato a Torino nel 1927, entra nella Compagnia di Gesù nel 1944. Si laurea in teologia alla Pontifica alla Università Gregoriana e, successivamente, in Sacra Scrittura al Pontificio Istituto Biblico. Nel 1969 viene nominato rettore del Pontificio Istituto Biblico e vi rimarrà in carica fino al 1978. Poi il 18 luglio 1978 viene nominato da Paolo VI magnifico rettore della Pontifica Università Gregoriana. Ma il 29 dicembre 1979 Giovanni Paolo II lo nomina arcivescovo di Milano e il 6 gennaio successivo gli conferisce l’ordinazione episcopale nella basilica di San Pietro. Divenuto Presidente del Consiglio delle Conferenze dei vescovi d’Europa nel 1986 lo rimarrà fino al 1993. Come pastore tutto dedito alla cura della Chiesa di Milano ha svolto una intensa attività pastorale con a fondamento la Parola, per condurre uomini e donne a Cristo Gesù, il Dio vivente. Nel 2002 vengono accettate le sue dimissioni e si trasferisce per lunghi periodi a Gerusalemme continuando lo studio della Sacra Scrittura. Nel 2008, però, è costretto a rientrare definitivamente, perché malato di Parkinson. Ma continua a comunicare attraverso interviste, articoli e volumi impregnati di Parola e di profezia. Muore il 31 agosto del 2012. Molti sono i suoi scritti.
Si tratta di una riflessione semplice, immediata, sulle parole dell’Ave Maria, frutto di esperienza personale di credente che sente il bisogno di comunicare ad altri le risonanze che la preghiera a Maria suscita in lei.
Dieci capitoli costituiti dalle parole: Ave Maria, piena di grazia, il Signore è con te, che esprimono la fede in Gesù Salvatore figlio di Maria; due
di lode – benedetta fra le donne, benedetto il frutto del tuo seno, cinque di invocazione, Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori, adesso e nell’ora della nostra morte; l’Amen conclude in una visione di fede e di speranza. Ogni capitolo è introdotto da un brano del Magistero, scelto dal capitolo 8 della Lumen gentium, dalla Marialis cultus, dalla Redemptoris Mater e dai discorsi/omelie di Benedetto XVI. I brani, oltre a offrire una chiave di lettura dei singoli capitoli, aiutano a meglio collocare la devozione popolare mariana sul terreno solido della teologia conciliare e post-conciliare.
L’AUTRICE
Giovanna Di Luciano, già docente di religione nella scuola superiore, laureata in pedagogia e in scienze religiose; attualmente si occupa di progetti per le missioni, in particolare a favore dei bambini.
Nella prima parte del testo viene riportata una breve biografia di san Giuseppe, basata sulla Sacra Scrittura.
Vi sono poi testimonianze di persone che hanno ottenuto grazie da questo santo, patrono della Chiesa universale e protettore della famiglia. È colui che sostiene i morenti ed è ritenuto il santo della divina provvidenza. San Giuseppe infatti si è preso cura di Gesù e di Maria e allo stesso modo si prende cura di quanti si affidano a lui in ogni necessità.
Nella seconda parte, il testo è corredato da molte preghiere a san Giuseppe, sia quelle tradizionali, sia quelle più recenti, comprendendo anche alcuni esempi di liturgia della Parola, litanie e novene.
Kathryn James Hermes, è una religiosa paolina che ha conseguito un master in teologia e Sacra Scrittura presso il Weston Jesuit School of Theology. Attualmente opera nell’ambito dell’editoria digitale di Pauline Books & Media degli Stati Uniti. È autrice di molte pubblicazioni in lingua inglese. In italiano ha pubblicato: Uscire dalla depressione. Un approccio cattolico (2008).
Il nobile Wolfgang Langenmantel, sposatosi con Sophie Imhoff nel 1612, in seguito a una crisi matrimoniale era in procinto di divorziare. Per cercare aiuto si recò nel monastero di Ingolstadt, a circa settanta chilometri da Augsburg, dal sacerdote gesuita Jakob Rem. Questi, grazie alla propria esperienza spirituale, lo invitò a pregare con forza davanti alla Vergine dipinta nella cappella, affidando a Lei la difficile situazione familiare.