
Attraverso la sua scrittura orante, l'autrice conduce nel mondo del dolore che si concretizza nell'esperienza di essere malati, di sentire i giorni della vita sempre più confinanti con l'eternità. Attraverso la preghiera siamo invitati a scendere gli scalini del fonte battesimale della sofferenza. Siamo introdotti ai sentimenti, alle emozioni, alle paure, alle speranze? La lotta è ardente nel cuore perché si tratta di cercare il senso di ciò che sembra uccidere ogni sensibilità fino a fare dell'esperienza della malattia un luogo di benedizione perché, nonostante tutta la durezza e lo sgomento, rimane un luogo di relazione. A questo serve la preghiera: a tenere viva la relazione con Dio, con noi stessi e con il mondo di cui siamo parte senza mai esserne il centro. Con la sua sofferta preghiera, Franca Longhi aiuta ad avere una traccia, una pista, un percorso per sentirsi meno soli e non smarrirsi; ad attraversare i vari momenti che la malattia può generare: dal senso di rabbia e impotenza, alla possibilità di non restare concentrati solo su se stessi, alla scoperta che anche quella particolare condizione rende possibili esperienze preziose. Il testo consegna preghiere non solo per i malati, ma per tutti coloro che della vita desiderano vuotare la coppa fino in fondo per gustarla in pienezza.
Il sussidio presenta alcune preghiere ad uso degli anziani: preghiere del mattino e della sera, legate alla loro condizione esistenziale, alla loro esperienza di fragilità, alla loro sollecitudine per figli e nipoti. Contiene anche una breve Via Crucis e un Rosario che medita cinque passi del Vangelo incentrati su figure di anziani - Simeone, Anna, la suocera di Simone, la vedova che offre gli ultimi suoi spiccioli - e sul dialogo tra Gesù e Pietro in cui il maestro prefigura al discepolo il tempo in cui sarà anziano.
Le esperienze che l'autrice propone come occasione di preghiera sono molteplici: il tempo che scandisce ogni giornata, i momenti di festa, di svago e di gioia, ma anche quelli di ansia e preoccupazione. Ci sono appuntamenti o luoghi speciali, che meritano di essere affidati al Signore. E infine persone per cui pregare, nella specificità del loro ruolo o della loro vocazione. Lo stile è quello ormai noto: a partire dall'umano, Franca Longhi è maestra nell'aiutare a tenere viva la relazione con Dio, con noi stessi e con il mondo.
Ci si siede a tavola per consumare il cibo necessario per vivere, ma anche per approfondire quei legami che aiutano a vivere al meglio delle proprie possibilità umane. A differenza degli altri esseri viventi, gli umani compiono infatti il gesto del mangiare e del bere in un contesto di scambio. Pregare a tavola prima di mangiare, da soli o insieme, è uno dei modi possibili per fare la differenza tra un semplice gesto per la sopravvivenza e un gesto che accoglie la vita per condividerla e così dilatarne il senso. "Le preghiere contenute in queste pagine vogliono essere un aiuto a fare della tavola un luogo di vero passaggio, in cui possiamo, attraverso un di più di consapevolezza, imparare insieme a vivere ogni momento della vita - gioioso o faticoso - come una vera occasione di crescita e di trasformazione, di semplice umanizzazione". L'autore accompagna a pregare a tavola con preghiere sia di benedizione a inizio pasto sia di ringraziamento a fine pasto, ogni giorno del mese, per i tempi forti, per le feste liturgiche e in occasione dei vari momenti della vita famigliare e personale.
Il tema del Dio misericordioso non appartiene solo al cristianesimo. Il volumetto presenta alcuni testi tratti dalla tradizione delle religioni monoteiste e orientali, che, con prospettive diverse, raccontano della misericordia di Dio. L'approccio risulta particolarmente interessante in vista di un Giubileo della misericordia in chiave anche interreligiosa, che ambisce a convocare i credenti e gli uomini di buona volontà da ogni angolo della terra.
Il sussidio offre ai fedeli la possibilità di approfondire il tema della misericordia di Dio, che accompagna la comunità ecclesiale durante l'anno giubilare. Corredato di un'introduzione e brevissimi spunti tratti dal magistero, propone numerose preghiere a Dio misericordioso tratte dai Salmi e dai Profeti, dagli scritti dei Padri della Chiesa e da autori antichi e moderni. Non mancano preghiere che conducono al pentimento e altre di lode e ringraziamento per il perdono ricevuto. Un esame di coscienza in forma litanica, utilizzabile personalmente o nei gruppi di preghiera, servirà alla preparazione del sacramento della Riconciliazione.
Nel 1986, durante un soggiorno in Germania per la sua tesi di dottorato, il giovane gesuita Jorge Mario Bergoglio rimase incantato dal bellissimo e suggestivo dipinto di Maria che scioglie i nodi della chiesa di Sankt Peter ad Augsburg. Divenuto vescovo, ne consolidò il culto in Argentina.Ma che cosa sono questi nodi? Tutte le difficoltà materiali, familiari, scolastiche, professionali o spirituali; tutti i problemi che ci assillano e che non sappiamo come risolvere; tutte le situazioni bloccate o inestricabili, per le quali spesso non vediamo soluzione. La novena a «Maria che scioglie i nodi» è un affidamento alla Vergine perché aiuti a dipanare situazioni complicate.
Maria è la «donna del dolore», che Dio volle associata a suo Figlio come madre e partecipe della sua Passione. E così noi, come accompagniamo il Cristo redentore per la via dolorosa che conduce al Calvario, vogliamo anche accompagnare la Vergine Madre nei sentieri della sua sofferenza. La Via Matris si articola in sette stazioni, che rappresentano i sette dolori di Maria: la profezia di Simeone; la fuga in Egitto; la ricerca di Gesù a Gerusalemme; l'incontro con Gesù sulla via del Calvario; Maria ai piedi della Croce; la deposizione di Gesù dalla Croce; la sepoltura di Gesù.
Preghiere per la vita, fatta di relazioni, di gioie, di dolori, di difficoltà e di paure, perché si possa riscoprire nella famiglia il sostegno e il conforto per la propria quotidianità.
La preghiera comunitaria celebrata insieme agli ospiti, il lavoro di collaborazione tra i fratelli, la quotidiana pratica della lectio divina della Parola di Dio, vissuti secondo lo stile della Regola di san Benedetto, sono all’origine di questo sussidio liturgico.
Preghiere dei fedeli per i giorni feriali ispirate alla Parola di Dio per tutti i tempi forti. Il volume comprende anche preghiere specifiche per solennità e feste non di precetto, e per tutte le memorie per le quali sono previste letture proprie. Per le memorie senza letture proprie è prevista una preghiera da integrare nelle preghiere del giorno.
La preghiera comunitaria celebrata insieme agli ospiti, il lavoro di collaborazione tra i fratelli, la quotidiana pratica della lectio divina della Parola di Dio, vissuti secondo lo stile della Regola di san Benedetto, sono all’origine di questo sussidio liturgico.
Il volume sul Tempo Ordinario dell’Anno I è previsto per ottobre 2020.
Il calendario, che per il rito romano va dal 1° dicembre 2020 al 31 dicembre 2021, riporta per ogni giorno la festa o la solennità prevista dalla liturgia, la memoria obbligatoria o facoltativa del santo, l’indicazione delle letture e il ritornello del salmo responsoriale, nonché la settimana del Salterio della liturgia delle ore.