
I fatti straordinari e inusuali citati in questo libro-intervista non sono racconti, ma vita vera, vissuta e trascritta da un esorcista, sacerdote missionario, che ha svolto il suo ministero in Congo per 40 anni. Non è sufficiente dire: «Io non ci credo». Se non ci si vuol credere, occorre sapere che, proprio poiché non ci si crede, tante persone finiscono da maghi, stregoni e gente senza scrupoli.
Il tema principale di questo volume è dare risposte efficaci sulla rivelazione degli angeli e dei demoni all'interno della Sacra Scrittura cristiana e nelle altre religioni. Una sezione del libro è dedicata alla trattazione degli angeli decaduti, del loro peccato e del potere malefico che i demoni esercitano sul creato. Quest'opera cerca di salvaguardare il patrimonio della fede sulle creature celesti, trasversale su molte religioni, con lo scopo di aiutare l'essere umano del XXI° secolo a ricercare con maggior fiducia la presenza dell'angelo per una rinnovata spiritualità. La consapevolezza dell'uomo viene guidata attraverso domande come: "Di quale sostanza sono fatti gli angeli? Come sono organizzati e qual è la loro funzione cosmologica?", "Perché Dio utilizza messaggeri?" con risposte dedotte dalle Sacre Scritture e dai padri della chiesa. Finalmente un'opera magna che affronta temi come Angeli, Arcangeli e Demoni rispettando la tradizione e adottando una chiave di lettura moderna legata alle scienze umane.
"Sono venute da me tante persone preoccupate perché il coniuge aveva abbandonato il tetto coniugale poiché vittima, probabilmente, di un maleficio amatorio. Questa opinione è ancor più avvalorata se, prima di giungere a me, sono andati da qualche mago che - unicamente per soldi - ha detto loro ciò che volevano sentirsi dire. Il mago non dice mai niente sulla libera responsabilità del soggetto: è più facile dire che il marito (o la moglie) ha tradito perché è stato costretto dall'influsso straordinario del diavolo piuttosto che affermare che dietro quel tradimento c'è la scelta libera dell'individuo. Nessun maleficio ha il potere di sopprimere la libertà umana". Una missiva semplice e chiarissima rivolta ai fedeli, agli esorcizzandi e a tutti coloro che hanno a che fare, per un motivo o per l'altro, con l'azione straordinaria del demonio. Un testo ricco di contenuti spirituali e con un interessante orizzonte mistico. Contiene in appendice le preghiere di liberazione offerte dal magistero della chiesa e una invocazione a San Michele Arcangelo.
Tutti corriamo il rischio di essere sopraffatti dai ritmi serrati della vita, dai pericoli del mondo, dagli inganni del male e dai disordini del peccato. Per questo spesso ci ammaliamo nell'anima e anche nel fisico. L'autore guarda a Gesù Cristo come al Terapeuta del corpo e dello spirito e propone alcune vie di guarigione: la preghiera, l'esercizio della penitenza e delle opere di carità, la meditazione della Parola, i sacramenti. Il volume contiene in appendice alcune preghiere di guarigione e liberazione usate da esorcisti e sacerdoti impegnati nel ministero di consolazione.
Il diavolo, che Padre Pio chiamava "Barbablù", tenta quotidianamente le persone con sotterfugi e ambiguità. Papa Francesco lo descrive come "elegante e diplomatico", capace di insinuarsi nelle vite senza che ci si accorga. Le tentazioni quotidiane riguardano soldi, successo, sesso, ma anche scoraggiamento, tristezza, vanità, rabbia, invidia e calunnia. Per evitarle serve discernimento, un continuo esame di coscienza, preghiera, rapporti sani e impegno in attività positive. Un testo ricco di sapienza per riconoscere le tentazioni quotidiane e adottare gesti di vigilanza e protezione.
Il Diavolo esiste, è tra noi, e il principale esorcista spagnolo, padre Josè Antonio Fortea, ne svela la natura nel Trattato di Demonologia più completo al mondo.
Un libro che ci trasporta, in pieno XXI secolo, nel mondo ancestrale della possessione diabolica e ci insegna come affrontare e sconfiggere la parte più tenebrosa della Creazione.
J. A. Fortea (Barbastro, Spagna, 1968) è un sacerdote e teologo specializzato in demonologia.
Coniuga la sua attività di studioso con quella di parroco della chiesa di Nostra Signora di Zulema, a Villabilla (Madrid).
I suoi libri sui temi della possessione e dell'esorcismo sono stati tradotti in diverse lingue e pubblicati in numerosi Paesi.
Che rapporto c'è tra rito e teatro? La cerimonia rituale può essere considerata spettacolo? Fino a che punto la trance è finzione? I soggetti in preda a fenomeni di possessione possono considerarsi attori? Sono passati venticinque anni dalla prima spedizione 'sul campo', la Dakar-Gibuti che tra il 1931 e il '33, sotto la guida di Marcel Griaule, aveva messo in contatto l'ex surrealista Michei Leiris con gli etiopi di Gondar, lasciando in testimonianza "L'Africa fantasma". "La possessione e suoi aspetti teatrali" (1938) approfondisce la ricerca lì documentata.
RINGRAZIAMENTI
Rivolgo i miei più cordiali ringraziamenti per aver consentito la realizzazione di quest’opera a:
MONS. FABIO BRUNO PIGHIN, Prof. Ordinario di diritto sacramentale e diritto penale canonico presso la facoltà di Diritto canonico di Venezia S. Pio X, direttore della tesi di licenza;
PADRE GABRIELE AMORTH, fondatore dell’«Associazione Internazionale Esorcisti» e cofondatore dell’«Università di Scienze Specialistiche Esorcistato Demonologia Escatologia Internazionale», per la consulenza esorcistica e la presentazione dell’opera;
CAN. VALERIO DON ANDRIANO, avvocato rotale e consultore della Congregazione per il Clero, per la consulenza canonistica;
DON INNOCENZO RICCI, per le indicazioni di prassi pastorale nel ministero di guarigione, liberazione e consolazione.
Maurizio Bogetti
PRESENTAZIONE
di Padre Gabriele Amorth
Con molto piacere ho letto e raccomando il libro di Maurizio Bogetti. È davvero prezioso per la sua chiarezza e per la sollecitudine con la quale tratta argomenti di grande attualità, precisando tanti aspetti che sono necessari per chi si occupa, o per chi si interessa, di questo argomento.
Spero che il libro venga letto particolarmente dai vescovi, dagli esorcisti e da tutti i sacerdoti.
Sarà anche utile la sua conoscenza presso tutte quelle persone che si occupano di preghiere di liberazione o di argomenti affini.
Roma, 24 maggio 2011
Festa di S. Maria Ausiliatrice
Padre Gabriele Amorth
INDICE DEL LIBRO
PRESENTAZIONE DI PADRE GABRIELE AMORTH ................................... 15
INTRODUZIONE DI DON INNOCENZO RICCI............................................... 17
ABBREVIAZIONI E SIGLE........................................................................ 19
INTRODUZIONE........................................................................................21
CAP. I: DISPOSIZIONI VIGENTI E LORO FONTI
1. Fonti codiciali
1.1 Codex Iuris Canonici 1983.................................................. 25
1.2 Codex Iuris Canonici 1917.................................................. 26
1.3 Fonti dei due codici latini.................................................... 27
1.4 Codex Canonum Ecclesiarum Orientalium 1990..................... 30
1.5 Breve analisi critica comparata delle fonti e dei canoni............ 31
2. Fonti del magistero e della gerarchia ecclesiastica
2.1 Documenti pontifici............................................................. 33
2.2 Documenti conciliari............................................................. 34
2.3 Documenti dicasteriali.......................................................... 35
2.4 Catechismo della Chiesa Cattolica........................................... 39
2.5 Interventi episcopali............................................................ 40
3. Altre fonti
3.1 Direttori della Conferenza Episcopale Italiana............................41
3.2 Note pastorali delle Conferenze Episcopali Regionali italiane........42
CAP. II: STORIA DELL’ISTITUZIONE CANONICA DELL’ESORCISMO A PARTIRE DAI SUOI PRESUPPOSTI
1. L’esorcismo in età pre-cristiana
1.1 L’esorcismo nel giudaismo......................................................43
1.2 L’esorcismo a Qumran..........................................................44
2. L’esorcismo in età cristiana
2.1 L’esorcismo nella vita di Cristo e nell’età apostolica ....................44
2.2 L’esorcismo nella chiesa primitiva sino al III secolo......................45
2.3 L’esorcismo nella tarda antichità dal IV al VI secolo ...................48
2.4 L’esorcismo nel medioevo dal VII al XV secolo .........................50
2.5 L’esorcismo dal XVI al XVII secolo..........................................51
2.6 L’esorcismo dal XVIII secolo ad oggi.......................................51
CAP. III: IL MINISTERO DI ESORCISTA E L’ESORCISMO
1. La condizione di «ossessi» quale presupposto del can. 1172 CIC
1.1 Terminologia esorcistica canonica................................................53
1.2 Terminologia esorcistica nei rituali e nei formulari........................... 54
1.3 Terminologia esorcistica nella prassi ministeriale............................. 57
1.3.1 Inquadramento della questione............................................... 57
1.3.2 Classificazione dell’azione demoniaca......................................... 58
1.3.3 Azione straordinaria del demonio contro le persone.....................59
1) Infestazione ....................................................................60
2) Ossessione.......................................................................61
3) Vessazione.......................................................................62
4) Possessione......................................................................62
5) Possessione «subliminale»...................................................63
6) Soggezione .....................................................................64
1.4 Condizioni soggettive richieste all’ossesso per l’esorcismo.................64
1.5 Soggetti passivi dell’esorcismo.....................................................66
1.5.1 Battezzati cattolici..................................................................67
1.5.2 Battezzati non cattolici............................................................67
1.5.3 Altri casi particolari..................................................................68
2. L’«esorcismo» quale presupposto del can. 1172 CIC
2.1 Definizione canonica e natura di sacramentale dell’esorcismo............70
2.2 Differenze tra sacramenti e sacramentali.......................................71
2.3 Forme di esorcismo...................................................................72
2.3.1 Classificazione degli esorcismi in base al mandato
2.3.2 Classificazione degli esorcismi in base al rito ed ai soggetti
2.3.3 Classificazione degli esorcismi in base al rito ed agli oggetti
2.4 L’«auto-esorcismo»..........................................................................76
2.4.1 Il «Padre Nostro»..........................................................................76
2.4.2 Esorcismo di San Benedetto abate di Norcia......................................77
2.4.3 Esorcismo di Leone XIII..................................................................78
2.5 Le preghiere di guarigione e liberazione................................................80
2.5.1 Aspetti dottrinali sulle preghiere di guarigione e liberazione....................80
2.5.2 Norme disciplinari e canoniche sulle preghiere di guarigione e liberazione...81
2.5.3 Relazioni tra il rito dell’esorcismo e le preghiere di guarigione e liberazione..83
2.5.4 Differenze tra esorcismo e preghiere di guarigione e liberazione................83
2.5.5 Formulari di preghiere di guarigione e liberazione non liturgiche.................85
3. La figura dell’«esorcista» nel can. 1172 CIC
3.1 Ministro legittimo..................................................................................86
3.1.1 Ministro dell’esorcismo maggiore.............................
3.1.2 Ministro dell’esorcismo semplice..............................
3.1.3 Ministro delle preghiere ed esorcismi per circostanze particolari
3.1.4 Ministro delle preghiere di guarigione e liberazione................
3.1.5 Ministro dell’«autoesorcismo»............................................
3.2 Qualità dell’esorcista............................................................................. 89
3.2.1 Qualità esplicite richieste dal can. 1172 CIC.............
3.2.2 Qualità «implicite»: carisma di discernimento..........
3.2.3 Criteri di discernimento.............................................
3.3 Licenza................................................................................................94
3.3.1 Natura della licenza...................................................
3.3.2 Caratteristiche della licenza.......................................
3.3.3 Soggetto legittimato a concedere la licenza................
3.3.4 Modalità di concessione della licenza........................
3.4 Altri compiti dell’esorcista.......................................................................96
CAP. IV: FORMULARI E RITUALI DELL’ESORCISMO
1. Formulari esorcistici precedenti al Concilio di Trento
1.1 I rituali nei primi secoli (I-IV) .................................................................97
1.2 Sacramentarium Gelasianum Vetus (V-VI) ...............................................98
1.3 Missale Gallicanum Vetus (VII-VIII) .......................................................100
1.4 Sacramentarium Gregorianum (IX-XI) ....................................................100
1.5 Liber Ordinum e Ordo celebrandus (800-900) .........................................100
1.6 Pontificale romano-germanicum (950) ....................................................101
1.7 Malleus Maleficarum (1494) ..................................................................102
1.8 Liber Sacerdotalis (1523) .....................................................................102
2. Rituali dell’esorcismo dal Concilio di Trento al De exorcismis
et supplicationibus Quibusdam
2.1 Rituale Sacramentorum Romanum (1584-1602) .......................................106
2.2 Rituale Romanum (1614) ......................................................................106
2.2.1 Introduzione generale .................................................
2.2.2 Il rito ..........................................................................
2.3 De Exorcismis et Supplicationibus Quibusdam (1999) .................................108
2.3.1 Introduzione generale................................................
2.3.2 Il rito .......................................................................
2.3.3 Valutazioni critiche sul nuovo rito degli esorcismi...............
2.3.4 Possibilità di utilizzo dei rituali in lingua latina....................
CAP. V: QUESTIONI CANONICHE ATTUALI
Esorcismo e/o psichiatria? ...................................................... 117
Formazione degli esorcisti........................................................ 119
Carenza di esorcisti: esiste l’obbligo di nomina? .............................121
CONCLUSIONE................................................................................ 123
BIBLIOGRAFIA................................................................................ 125
APPENDICE I: Esempio di licenza concessa a tempo determinato............... 133
APPENDICE II: Copertina Rituale Romanum del 1614 (ed. 1623)... ............134
APPENDICE III: CDF, Istruzione circa le preghiere per ottenere da Dio la guarigione, 135
APPENDICE IV: Esorcismo di San Benedetto abate......................................145
APPENDICE V: Esorcismo di Leone XIII........................................................146
APPENDICE VI: Rito dell’esorcismo maggiore.................................................148
Il diavolo sale in Paradiso, deciso a riprendersi l'umanità utilizzando un nuovo formidabile strumento: il processo. Possibile? Composto nel XIV secolo, tramandato come opera giuridica falsamente attribuita a Bartolo da Sassoferrato, il "Processus Satane" è un processo simulato, in forma di dialogo, fra il diavolo, Cristo e la Madonna. Bollato come opera minore e pressoché ignorato dalla storiografia, il testo costituisce in realtà uno straordinario esempio di sincretismo culturale: il linguaggio della teologia serve al diritto come fonte di legittimazione, e di contro la costruzione escatologica e la stessa teoria della Salvezza sono impiantate su una struttura giuridica. In questa prospettiva, il "Processus Satane" viene qui riproposto come punto di osservazione ideale per cogliere le interazioni di una cultura poliedrica e complessa, insieme di teatro e di letteratura, di diritto e di teologia, di scuola e di piazza.
Il Seicento fu, nella Chiesa italiana, un secolo enfatico e splendente, di fede militante, sovraccarica e sfarzosa. A celebrare e difendere le verità della fede concorsero suore e sante mistiche, dagli slanci ascetici e dai doni sovrannaturali. A denunziare la minaccia di diavoli, eretici e infedeli si moltiplicarono fenomeni impressionanti di possessione, che agitavano donne dal corpo invaso, curate dagli esorcisti con formule a metà tra sacramentali e magiche. Ed era peraltro assai sottile l’arte di distinguere l’invasione del corpo ad opera di angeli o diavoli, la vera dalla falsa o “affettata” santità.
Il libro illustra i sistemi usati per raggiungere l’ascesi, ottenere visioni ed entrare in contatto coll’aldilà, mettendo a confronto i metodi proposti dai gesuiti, fondati sull’immaginazione figurativa, con quelli opposti, “quietisti” – a fine secolo condannati dal Sant’Uffizio – che privilegiavano la contemplazione facendo silenzio nell’anima.
Tra la fine Seicento e l’inizio del secolo successivo, lo stesso Sant’Uffizio pose un freno alle forme troppo vistose di santità e possessione, i cui sintomi si vollero più miti e disciplinati. Alla metà del Settecento, infine, la medicina cominciò a proporre nuove diagnosi dei segni prima interpretati come invasioni di spiriti ultraterreni, spostando l’accento sui disturbi cerebro-nervosi, eredi delle passioni subite dalla sensuale e corporea anima operante nelle estasi barocche.
Elena Brambilla insegna Storia moderna presso l’Università di Milano. Ha studiato storia dell’Inquisizione e della Chiesa, delle donne, delle università e delle professioni. Tra le sue pubblicazioni: La giustizia intollerante. Inquisizioni e tribunali confessionali in Europa dall’Alto Medioevo al XVIII secolo (Carocci 2006) e la cura, con M.L. Betri, di Salotti e ruolo femminile in Italia tra fine Seicento e primo Novecento (Marsilio 2004)
Il fatto qui esposto ha un'importanza eccezionale. L'originale è in lingua tedesca; tante edizioni sono state eseguite in altre lingue. Sono pagine svelte e terribili e raccontano un tenore di vita in cui vivono molte persone dell'odierna società. La misericordia di Dio, permettendo il fatto qui narrato, solleva il velo del più spaventoso mistero che ci attende al termine della vita. Ne sapranno approfittare le anime?