
Il libretto illustrato racconta la vita e l'opera di padre Alberto (al secolo Enrico) Beretta (1916-2001), medico e missionario cappuccino. Trascorse tutta la sua vita religiosa in Brasile. Fratello di santa Gianna Beretta Molla, frei Alberto, come tutti lo chiamavano nella missione di Grajaú, è ricordato ancora oggi con grande affetto dalla sua gente e dai tantissimi ammalati che ha curato con amore, ai quali ricordava: "Il vero medico non sono io, ma nostro Signore". È in corso il processo di canonizzazione.
Nel 1923, il chierico Cesare Pisano (1900-1964), privo della vista, si ritirò nell'antico Eremo di Sant'Alberto di Butrio, luogo che divenne la sua permanente dimora di eremita. Divenuto un esemplare ascèta col nome di "Frate Ave Maria", ebbe durante tutta la sua vita la stima e la venerazione di centinaia di fedeli. È in corso la causa di canonizzazione. Questo libro illustrato ne racconta la vita.
Il libro illustrato racconta la vita della Serva di Dio Scolastica (al secolo Orsola) Rivata (1897-1987), suora piemontese della Famiglia Paolina che nel 1924 collaborò con il beato Giacomo Alberione alla fondazione delle "Pie Discepole del Divin Maestro". Donna umile e ardente, ha lasciato in eredità la testimonianza che è bello stare con Dio. Fu il segreto della bellezza sorridente di Madre Scolastica conservata lungo gli anni, nascondendo dentro le pieghe del cuore non poca sofferenza: la sua gioia nasceva dalla fede come abbandono fiducioso nelle mani di Dio. È in corso il processo di beatificazione.
"...Frate Egidio, uomo semplice, retto e timorato di Dio, che, in tutta la sua lunga vita, praticò la santità, la giustizia, la pietà, lasciandoci esempi di obbedienza perfetta, lavoro manuale, amore al raccoglimento e alla contemplazione religiosa": ecco il ritratto che, in poche ma dense parole, fa Tommaso da Celano, primo biografo di Francesco, di Egidio (1190 circa - 1262), il terzo compagno del santo di Assisi. Giovane contadino, Egidio riflettè a lungo sulla svolta radicale attuata da Francesco e con fine sensibilità giunse a una convinzione intima sempre più forte: Francesco non era affatto un pazzo, era uno che aveva trovato il tesoro evangelico. Il libretto illustrato racconta questa affascinante avventura.
Quella di Pierina Morosini (1931-1957) è una storia semplice, non segnata da eventi straordinari. Ma proprio per questo saprà introdurci umilmente nell'amicizia con Dio, nel dialogo amoroso della preghiera che ci fa conoscere il volto di Cristo, nella povertà accolta per amore e con amore, nella castità segno dell'appartenenza completa al Signore, nella dedizione alla famiglia, nel servizio disinteressato alla Chiesa. Pierina morì giovane, aggredita e ferita a morte da un uomo che lei cercò dapprima di richiamare alla ragione e al quale poi non riuscì a sfuggire pur senza cedergli. Il suo sacrificio fu coronamento di una vita breve ma intensa, tutta dedicata all'apostolato nell'Azione Cattolica. È stata beatificata da Giovanni Paolo II nel 1987.
Monsignor Salvatore Colombo (1922-1989) fu per oltre 40 anni missionario francescano in Somalia e vescovo di Mogadiscio dal 1976 alla morte. Il 9 Luglio 1989 un commando armato entrò nella Cattedrale e aprì il fuoco contro il vescovo durante la celebrazione eucaristica. Morirà poche ore dopo. Monsignor Colombo era unanimemente considerato il simbolo della Chiesa in Somalia. Aveva testimoniato il Vangelo attraverso la promozione di opere di carità per il bene comune di un popolo che si era sempre dimostrato amico, pur essendo a maggioranza musulmana.
Il libretto illustrato racconta la vita della serva di Dio Maria Bolognesi (1924-1980), una mistica veneta che rivisse sul suo corpo le sofferenze della passione di Cristo. Patì anche un periodo di possessione demoniaca e soffrì per varie malattie. La morte le impedì di portare a compimento la realizzazione di una casa per convalescenti bisognosi. È in corso la causa di beatificazione.
Don Luigi Guanella (1842-1915), beato e fondatore di due congregazioni religiose (le Figlie di Santa Maria della Provvidenza e i Servi della Carità, e accanto a essi i cooperatori laici guanelliani) appartiene a quella schiera di sacerdoti italiani che tra l'Ottocento e il Novecento diedero inizio a opere di carità rivolte ad affrontare i problemi delle nuove povertà, nell'epoca che precedette e accompagnò lo sviluppo industriale del Paese. Il nome di Luigi Guanella è sinonimo di amore per le persone che in qualsiasi modo sono segnate dalla sofferenza o vivono situazioni di emarginazione. La sua testimonianza di Vangelo vivente è anche una bella pagina di teologia, poiché le sue scelte e il bene da lui compiuto svelano il cuore della fede cristiana e affermano la verità sull'uomo, donando conforto e speranza a tutti, credenti e non credenti.
Don Tommaso Maria Fusco (1831-1891), sacerdote del clero salernitano, fondò la Congregazione delle Figlie della Carità del Preziosissimo Sangue, ancora oggi operante in molte terre di missione nell'assistenza ai malati poveri, nella gestione di mense per i bisognosi e di centri di accoglienza per giovani lavoratrici e universitarie. Nel 2001 Giovanni Paolo II lo ha proclamato Beato. È in corso la causa di canonizzazione.
Il libro illustrato racconta la vita di don Giuseppe "Bepo" Vavassori (1888-1975), sacerdote bergamasco. Le sue intuizioni sono di straordinaria attualità, come la sua spiritualità orientata all'amore di Dio Padre, la sua testimonianza di fede e di vita, il suo richiamo continuo a ricordarci che lassù c'è Qualcuno che ama tutti. Don Bepo ha avuto un'influenza enorme sulla città di Bergamo. I suoi pareri ed i suoi consigli erano richiesti anche da personalità e rappresentanti delle istituzioni. Era un punto di riferimento per la vita religiosa, sociale e culturale. Ancora oggi tantissima gente ne ricorda il cuore grande e l'animo buono, il suo fare di padre, che pensava sì alle cose grandi, ma era sempre estremamente sensibile alle piccole cose, a chinarsi sui "minimi". La sua testimonianza continua oggi con un Patronato, articolato in un'Opera diocesana e in un'Associazione di sacerdoti impegnati nel servizio pastorale.
Nato a Benevento nel 1880, laureato in medicina a pieni voti nel 1903, Giuseppe Moscati iniziò la carriera medica nell'ospedale napoletano degli Incurabili. Fu un medico generoso, dedicandosi anche all'insegnamento e alla ricerca. Salvò miracolosamente alcuni malati durante l'eruzione del Vesuvio del 1906. Nel 1921, quando Napoli fu infestata dal colera, si segnalò per l'abnegazione che profuse nelle cure dei contagiati. Morì improvvisamente il 12 aprile 1927, a soli 47 anni. E' stato proclamato santo nel 1987 da Giovanni Paolo II.
La vita di Margherita Occhiena (1788-1856) è ripercorsa in queste pagine nelle sue vicende più importanti. L'autore tratteggia con efficacia questa figura di donna forte, coraggiosa e amorevole, che iniziò con il figlio la straordinaria storia dell'Oratorio salesiano di Valdocco. Nella sua vita gli insegnamenti pedagogici e catechistici non furono mai teorizzati, ma scaturivano dagli episodi di vita o dalle sue parole semplici. Nella loro sostanza quegli insegnamenti continuano a essere validi, e capaci di dire qualcosa di costruttivo anche alle mamme di oggi.