
Profilo biografico di Santo Perin. Nato a Trissino (Vicenza) nel 1931, ordinato sacerdote nel 1944, morì a ventisette anni e mezzo, dopo soli tredici mesi di sacerdozio e dieci di servizio pastorale nella parrocchia di Bando, presso Ravenna. Negli ultimi tragici mesi di guerra fu per la sua gente sfollata e per le famiglie divise un aiuto e un punto di riferimento fondamentale. Il suo sacrificio si consumò il 25 aprile 1945: in questa data simbolo della storia d'Italia, mentre si recava a dare pietosa sepoltura a un soldato tedesco rimasto abbandonato in mezzo alla campagna, fu dilaniato da una mina. A 65 anni di distanza, il ricordo di questa figura di sacerdote è ancora viva in quella chiesa parrocchiale, dove riposano le sue spoglie mortali.
Aveva solo 37 anni don Jerzy Popieluszko quando, nell'ottobre 1984, venne rapito, torturato, ucciso e gettato in un lago dai funzionari del regime comunista polacco. Era un punto di riferimento per gli operai e per il sindacato Solidarnosc. Morì per aver proclamato e testimoniato concretamente che "la coraggiosa testimonianza della verità è la strada che conduce direttamente alla libertà". Al suo funerale parteciparono decine di migliaia di persone. E' stato proclamato Beato il 6 giugno 2010.
Nato a Sora (Frosinone) nel 1538, Cesare Baronio, dopo aver studiato giurisprudenza a Napoli, si trasferì a Roma. Qui, l'incontro con Filippo Neri segnò la sua vita. Sotto la guida di padre Filippo, che aveva scoperto le virtù umane e spirituali del giovane e le andava coltivando sapientemente, Cesare scelse la via del sacerdozio. Primo discepolo di San Filippo Neri, ne seguì le orme fino a succedergli alla conduzione della Congregazione dell'Oratorio. Cesare Baronio, già confessore del Papa, fu creato cardinale. Morì nel 1607. Tra le sue opere storico-letterarie, da ricordare la monumentale raccolta in dodici tomi degli Annales Ecclesiastici. Il libretto illustrato racconta la storia di questo infaticabile servo di Dio.
Giovanna Spanu nacque ad Alghero nel 1955. Trasferitasi con la famiglia a Parma, sentì nascere in sé una singolare vocazione che la portò a fondare la "Piccola Comunità Apostolica", formata da un sacerdote e da laici, che intendeva rirpodurre la prima conmunità cristiana. Imitando santa Teresa di Gesù Bambino, Giovanna si offrì vittima di olocausto all'amore misericordioso di Dio, affinché tanti sacerdoti possano sperimentare la gioia di avere accanto una famiglia spirituale, con la quale vivere nella Trinità. Morì nel 2003, lasciando un ricordo vivo e l'eredità della "PCA", che continua nel suo nome.
Il libretto illustrato racconta la vita di un frate francescano dotato di un'umanità ricchissima, contagiosa e affascinante. Missionario in Africa, era entusiasta del lavoro che stava facendo per aiutare i ragazzi di strada di Brazzaville (Congo). Il 12 settembre 2005, a soli quarant'anni, fu ucciso a colpi di macete dagli abitanti di un villaggio dopo essersi fermato a soccorrere la bambina che aveva involontariamente urtato con l'auto. Martire "suo malgrado", fra Angelo ha lasciato un ricordo indelebile nei suoi amici e nella missione da lui servita con amore.
Clelia Merloni nacque a Forlì nel 1861. Nel suo lungo peregrinare lungo l'Italia, fondò a Genova un piccolo orfanotrofio e più tardi, a Viareggio, l'Istituto delle Apostole del Sacro Cuore di Gesù, per il quale profuse, oltre al ricco patrimonio, le preziose energie della sua grande anima. Per lo sviluppo e l'affermazione della sua Opera dovette sostenere durissime prove e profonde umiliazioni. Si spense a Roma, nella Casa Generalizia, il 21 novembre 1930. Questo libretto illustrato ne racconta la vita e la spiritualità.
Biografia illustrata di Maria Elisabetta Mazza, maestra elementare e fondatrice delle Piccole Apostole della Scuola Cristiana. Nata nel 1896, fu tra i protagonisti del cattolicesimo sociale bergamasco, collaborando, fra gli altri, con quel don Angelo Giuseppe Roncalli che diventerà poi papa Giovanni XXIII. Promosse attività e iniziative per una rinnovata presenza dei cristiani nella società e nella scuola, rendendosi invisa al fascismo che la tenne sotto stretta vigilanza. Morì nel 1950, dopo una vita donata alla missione "nobile e santa" dell'educazione.
La vita di Cecilia Eusepi è durata appena diciott'anni (1910-1928), eppure, in questo breve lasso di tempo, è riuscita a vivere con una tale intensità da lasciare una traccia indelebile nei luoghi, illuminati dalle sue straordinarie qualità umane e spirituali, e nelle persone che l'hanno conosciuta, soprattutto nell'ultima fase della sua giovane esistenza, quando tremende sofferenze fisiche e psichiche, vissute da lei con esemplare serenità, ne minavano irrimediabilmente la salute. Aveva iniziato un cammino di consacrazione presso le Suore Mantellate Serve di Maria, professando i voti religiosi nel 1926; a causa della sua cagionevole salute, aveva dovuto lasciare la Congregazione, terminando santamente il suo cammino terreno nella sua cittadina di Nepi.
Jeanne Gojos (1615-1692) visse la sua infanzia nel tempo e nei luoghi influenzati dalla santità del vescovo Francesco di Sales. Entrò nel Monastero della Visitazione di Annecy, prendendo il nome di Suor Jeanne Bénigne. Venne scelta da Santa Giovanna Francesca di Chantal per la fondazione di Torino. Nel 1640 fece la professione come sorella domestica. A Torino visse fino alla fine dei suoi giorni, assolvendo con umiltà e fervore tutti gli uffici che le venivano assegnati. Nel 1644 e nel 1647 fu colpita da gravi infermità, ma guarì sempre miracolosamente. Durante tutta la vita ebbe colloqui mistici con Nostro Signore, la Santissima Vergine, gli angeli, i Santi Fondatori. Morì santamente il 5 novembre 1692.
In terra sarda, in piena Seconda Guerra Mondiale, la giovane Paola Muzzeddu (1913-1971) riceve dalla Madonna l'ispirazione a fondare una comunità di anime consacrate. Qualche anno più tardi, il 5 ottobre 1947, Paola riesce a realizzare quella chiamata speciale: accompagnata dalla benedizione dell'Arcivescovo di Sassari, dà inizio alla "Compagnia delle Figlie di Mater Purissima", che si propone lo scopo di predicare il "Vangelo della purezza" nell'imitazione e nello spirito della Madonna, dirigendo l'opera di apostolato in maniera particolare verso la gioventù femminile. Dopo un'esistenza fatta dono, il 12 agosto 1971, al suono dell'Angelus, Madre Maria Paola ad Aggius conclude, nel silenzio e nell'amore, la sua vita terrena.
Quando conosciamo le figure dei santi, rimaniamo meravigliati delle grandi opere che Dio realizza tramite loro. Padre Félix de Jesús Rougier (1859-1938) non si distinse per eventi straordinari, né trovò nella preghiera le esperienze privilegiate dei mistici. Egli fu un sacerdote del tutto normale, un modello alla portata di tutti. Ed è proprio l'ordinarietà piena di fede, di speranza e di carità che ne fanno una figura eccezionale. Nato in Francia da una famiglia di contadini, da adolescente rimase incantato dai racconti di un vescovo missionario e decise di seguire le sue orme. Entra nella Società di Maria e diventa sacerdote. Viene inviato prima in Colombia e poi in Messico, dove, pur in mezzo a innumerevoli difficoltà di ogni tipo, fonda i Missionari dello Spirito Santo. In seguito fonderà altre tre congregazioni religiose.
Giovanni Paolo II, nel giorno della Beatificazione di padre José Vaz (1651-1711), lo ha definito "il più grande missionario cristiano che l'Asia abbia mai avuto". José nasce a Goa, in India, da una famiglia profondamente cristiana. La sua indole generosa lo porta presto a donare la sua vita a Dio: viene ordinato sacerdote e insieme ad alcuni compagni comincia l'esperienza dell'Oratorio di San Filippo Neri. Matura la scelta di recarsi a Ceylon (Sri Lanka) per aiutare i fedeli di quell'isola, oppressi dal regime dei calvinisti olandesi. Entratovi clandestinamente, comincia un'opera paziente e inarrestabile di evangelizzazione e soprattutto di rianimazione delle comunità cattoliche ivi presenti. Percorre in lungo e in largo, instancabile, tutta l'isola, finché consumato dalle fatiche e dagli stenti muore santamente.