
Nel XX anniversario della morte di Mons. Oscar Arnulfo Romero, arcivescovo di San Salvador, ucciso mentre celebrava messa in Cattedrale, il prof. Roberto Morozzo della Rocca, della Comunità di S.Egidio e postulatore della causa di beatificazione, ha raccolto le testimonianza di Jesus Delgado, Giovagnoli, Imperatore, Mons. Cassidy e Vincenzo Paglia con l’intenzione di ricordare e interpretare la figura di Romero, uno dei martiri più amati del XX secolo, anche per il valore simbolico della sua morte. Il risultato è un volume introduttivo biografico di agevole lettura.
Don Valentino Gambi (1913-2002), direttore delle Edizioni Paoline – le attuali Edizioni San Paolo – per oltre un trentennio (1952-1983), emerge dai suoi scritti come un vero e proprio editore di Dio, esperto in fatto di editoria cattolica e laica, nell’insieme e nei dettagli: nel suo discorso si presenta molto competente nel campo, per quanto riguarda la gestione in genere, i compiti, la tecnica, le scelte, le dinamiche di mercato, le attese del pubblico, la produzione, gli strumenti di diffusione. In questo ultimo ambito è particolarmente dettagliato e puntuale. L’“arte” del libraio, per esempio – egli sostiene –, richiede «particolari doti, non acquisibili scolasticamente se madre natura e un sincero spirito apostolico non le abbiano provvedute; doti mnemoniche, di fantasia associativa, di intuito psicologico, di suadenza, di discrezione, di misura, di umiltà, di aristocratica gentilezza, di pazienza, tanto difficili a trovarsi in una stessa persona!…».
Valentino Gambi, nato a Lozzo Veddasca (VA) nel 1913, entrato nella Pia Società San Paolo di Alba all’età di 12 anni, ordinato sacerdote nel 1937, dottore in Letteratura italiana nel 1942, fu direttore dal 1952 al 1983 delle Edizioni Paoline, le attuali Edizioni San Paolo. Morì a Roma il 25 gennaio del 2002.
Angelo De Simone è membro della Società San Paolo dal 1955, sacerdote dal 1970 e dottore in teologia dal 1977 (tesi: “La pastorale catechetica nel pensiero e nell’azione di don Giacomo Alberione”). Viceparroco negli anni 1972-1975, assistente scout per oltre un decennio, scrittore su tematiche che riguardano la catechesi e la spiritualità dei ragazzi, dei giovani, della famiglia, dei mass media, attualmente è redattore delle Edizioni San Paolo e collaboratore della rivista catechistica “Via Verità e Vita”. Ha pubblicato tra le altre opere: Come Francesco (1982), Gli uccellini sono fatti per volare (1988), Guida alla Liturgia delle Ore (1997), Bella la vita in tutte le stagioni (2002).
Una sintetica biografia di Giulia Salzano, l’unica figura di Fondatrice che sposti la sua attenzione sul versante della catechesi, attraverso un’opera infaticabile e capillare. Il suo è un carisma originale e profetico. Uno strumento adatto soprattutto agli operatori pastorali, ai catechisti e a tutti i credenti.
Nunzio D’Elia è nato nel 1945. Sacerdote dal 1972, è presidente delegato del Tribunale Ecclesiastico Regionale Campano dal 1989. Dal 1995 è parroco della parrocchia di San Paolo in Casoria.
Dobbiamo al vostro Fondatore, al caro e venerato Don Giacomo Alberione, la costruzione del vostro monumentale Istituto.
Nel nome di Cristo, noi lo ringraziamo e lo benediciamo. Eccolo: umile, silenzioso, instancabile, sempre raccolto nei suoi pensieri, che corrono dalla preghiera all’opera (secondo la formula tradizionale: “ora et labora”), sempre intento a scrutare i “segni dei tempi”, cioé le più geniali forme di arrivare alle anime, il nostro Don Alberione ha dato alla Chiesa nuovi strumenti per esprimersi, nuovi mezzi per dare vigore e ampiezza al suo apostolato, nuova capacità e nuova coscienza della validità e della possibilità della sua missione nel mondo moderno e con mezzi moderni.
Lasci, caro Don Alberione, che il Papa goda di cotesta lunga, fedele e indefessa fatica e dei frutti da essa prodotti a gloria di Dio e al bene della Chiesa; lasci che i suoi figli godano con Noi e che oggi le esprimano la loro affezione e la loro promessa di perseverare nell’opera intrapresa. (Paolo VI)
Domenico Agasso vive a San Bernardo di Carmagnola (Torino) dove è nato il 13 febbraio 1921, giornalista dal 1950. È stato redattore capo di Famiglia Cristiana e direttore del settimanale Epoca e del Nostro Tempo. Ha seguito tutti i viaggi di Paolo VI pellegrino per il mondo. Come storico ha curato in 8 volumi la Storia d’Italia (Mondadori, 1978) e Mi chiamerò Giovanni (Mondadori, 1978). Per le Edizioni Paoline: Le chiavi pesanti (1979); L’ultimo Papa santo: Pio X (1985); Don Bosco (1988); Michele Pellegrino (1989); Tecla: antenna della “buona notizia” (1993). Da oltre trent’anni collabora a Famiglia Cristiana, il Giornalino, Jesus, Vita Pastorale.
La vicenda sconvolgente e inaudita della conversione dall’ebraismo al cristianesimo raccontata dal protagonista, Rabbino Capo di Roma nel 1945. La prima autobiografia autorizzata dagli eredi di Zolli, un inedito di livello mondiale, atteso da tempo e finalmente pubblicato nella sua integrità e fedeltà. Eugenio Zolli, diffamato e rimosso, biblista insigne, uomo coltissimo e la contempo mite e buono, racconta il suo tortuoso e liberante cammino verso il Battesimo e verso la piena maturità, convinto che il Nuovo Testamento sia il seguito necessario dell’Antico e che Il Gesù dei Vangeli sia il messia annunciato e tanto atteso dai Profeti.
Il cardinale François-Xavier Nguyen Van Thuan (1928-2002) è stato per lungo tempo una figura carismatica per i vietnamiti in lotta per l’indipendenza. Perseguitato dal governo comunista, trascorse tredici anni in carcere e al confino per la sua fede e per la sua attività pastorale. Rimesso in libertà, fu costretto a lasciare il paese e a rifugiarsi in Vaticano. Qui divenne testimone della speranza e fu nominato cardinale. Il volume è un resoconto della vita e dell’opera di Van Thuan, scritto da un amico di lunga data.
“Van Thuan è sopravvissuto a un incubo della storia umana e lo ha trasformato in un sogno per il futuro della Chiesa e dell’umanità. Una storia incredibilmente complessa, un messaggio incredibilmente semplice: la viva speranza di una persona può cambiare il mondo” (Helen Prejean, autrice di Dead Man Walking)
André Nguyen Van Chau è nato a Hue, nel Vietnam centrale. Dopo aver conseguito un dottorato in lettere alla Sorbona, a Parigi, ha insegnato letteratura e scrittura creativa in diverse università del Vietnam per 12 anni. Dal 1975 ha lavorato a favore di migranti e profughi nel mondo per 25 anni, dieci dei quali come capo della Commissione cattolica internazionale delle migrazioni, la cui sede centrale è a Ginevra, in Svizzera.
L’ingegnere Alberto Marvelli, nel periodo bellico e post-bellico della seconda guerra mondiale, nella Rimini martoriata e distrutta dai bombardamenti, fu figura di grande rilievo, non solo per l’integrità di vita, ma anche per l’impegno sociale e politico. Visse da protagonista i grandi avvenimenti storici dell’epoca, anticipando profeticamente il ruolo e la vocazione del laico cristiano proposti poi dal Concilio Vaticano II.
Cattolico fervente, uomo di fede e di profonda interiorità, si dedicò alla costruzione della «città terrena» con competenza, onestà, rettitudine, impegnandosi a fondo soprattutto nel servizio dei poveri e dei bisognosi.
Scomparso a soli 28 anni in un incidente stradale, è in corso il processo di beatificazione.
Fausto Lanfranchi, nato a Rimini il 31 maggio 1926, si è laureato in lettere e filosofia presso l’Università di Bologna. Dopo alcuni anni di insegnamento, ha iniziato gli studi teologici presso il Seminario Diocesano di Rimini ed è stato ordinato sacerdote nel 1959. Ha conosciuto personalmente Alberto Marvelli: legato a lui da sincera amicizia, ne ha condiviso gli ideali e l’impegno laicale nelle sue molteplici iniziative. Attualmente è vice postulatore nella causa di beatificazione, prevista nel 2004.
Leader della lotta pacifista contro il razzismo negli Stati Uniti, Martin Luther King venne assassinato nel 1968. Col trascorrere degli anni egli è diventato un simbolo per quanti si impegnano a favore della pace e della coabitazione tra uomini di razza, cultura e religione diversa. Il suo discorso più famoso è un manifesto della speranza dell’uomo: «Ho sognato che sulle colline della Georgia i figli degli antichi schiavi e i figli di coloro che furono i loro padroni siederanno insieme alla tavola della fraternità e spezzeranno lo stesso pane… Ho sognato che i miei quattro figli potranno vivere in un paese dove non saranno giudicati dal colore della pelle ma dalle loro doti personali… Sogno il giorno in cui ogni valle sarà colmata, ogni montagna sarà spianata, ogni luogo impervio sarà reso agevole: allora i sentieri tortuosi verranno raddrizzati e si rivelerà la gloria di Dio».
José Luis Roig è giornalista e scrittore e ha lavorato in differenti media di comunicazione, pubblicando vari libri su personaggi illustri del XX secolo. Dopo aver risieduto per un anno negli Stati Uniti, accompagna il lavoro di giornalista alla radio e per la stampa con l’insegnamento universitario.
Carlota Coronado è studiosa di comunicazione audiovisiva e ha scritto e diretto vari documentari e cortometraggi. Recentemente ha vissuto in Italia ampliando la sua formazione presso l’Università degli Studi di Firenze.
La storia di Rita da Cascia, ricomposta partendo da un esame critico delle fonti (Documentazione ritiana antica, che raccoglie gli atti del processo canonico del 1626) e ambientata nella storia sociale, politica e religiosa dei secoli XIV-XV, con frequenti excursus che offrono un grande affresco dell’Italia tardo-medievale.
Cristina Siccardi, nata a Torino il 2 maggio 1966, è sposata e ha due figli. Laureata in lettere moderne con indirizzo storico, ha collaborato con La Stampa e La Gazzetta del Piemonte; scrive per il settimanale Il nostro tempo e per diversi periodici culturali. È membro delle accademie «Paestum», «Costantiniana», «Ferdinandea», «Archeologica italiana». Ha pubblicato, fra gli altri libri: Giulia dei poveri e dei re: la straordinaria vita della marchesa di Barolo (Gribaudo, 1992), Maria Teresa alla conquista di Cascia (Gribaudo, 1993), Elena la regina mai dimenticata (Paoline Editoriale Libri, 1996), Mafalda di Savoia. Dalla reggia al lager di Buchenwald (Paoline Editoriale Libri, 2000), Madre Amedea Vercellone. Fra misticismo e azione nella Torino del Seicento (San Paolo, 2001), Pier Giorgio Frassati. Modello per i cristiani del Duemila (San Paolo, 2002), Vivere e narrare la missione. Gian Paola Mina (San Paolo, 2003), La «bambina» di Padre Pio. Rita Montella (Città Ideale, 2003), Monsignor Luigi Talamoni. «Tutto è nulla se non è nell’amore di Dio» (San Paolo, 2004).
È la vita di Alberto Marvelli (1918-1946), giovane riminese molto attivo presso l’Azione Cattolica, la FUCI e la San Vincenzo: si è prodigato per i poveri e i bisognosi diffondendo il messaggio cristiano e praticando una vita virtuosa e impegnata.
Fausto Lanfranchi, sacerdote, ha conosciuto personalmente Alberto Martelli di cui ha condiviso gli ideali e l’impegno laicale nelle sue molteplici iniziative. È stato vicepostulatore nella causa di beatificazione.
Pierluigi Fiorini è collaboratore delle Edizioni San Paolo. Ha pubblicato, sempre nella collana Evergreen, il volume Carlo Urbani. Inseguendo un sogno.
L’autore non ha scritto semplicemente una biografia, ma ha cercato di far emergere il tracciato affascinante della vita di Benedetta: ha scavato nei ricordi e nelle lettere, ha studiato il diario e i pensieri, ha ascoltato gli amici, ha rintracciato le letture amate da Benedetta, ha ricomposto il mosaico della personalità di quest’anima straordinariamente semplice e semplicemente straordinaria.
“Benedetta a un certo punto si nasconde: sembra che non voglia occupare uno spazio indebito, sembra che non voglia fermare l’attenzione su di sé… ma che voglia condurci alla scoperta di Gesù” (dalla Prefazione)
Andrea Vena è sacerdote della diocesi di Concordia-Pordenone e parroco di Bibione (VE). Nato a Pordenone l’11 ottobre 1968, tra il 1994 e il 2000 è stato vicerettore del Seminario Diocesano, direttore del Centro Diocesano Vocazioni e viceassistente dell’Azione Cattolica Ragazzi e Giovani. Nel 2003 ha conseguito il dottorato in teologia spirituale presso la Pontificia Università Gregoriana difendendo la tesi su «Il progressivo cammino di crescita spirituale di Benedetta (1936-1964) attraverso la lettura critica dei suoi scritti». Sta attualmente curando l’edizione degli Scritti completi di Benedetta Bianchi Porro per le Edizioni San Paolo.
Dal Corriere della Sera del 7 ottobre 2003: “Annalena, la santa fermata da un fucile. Uccisa l’italiana che da 33 anni curava i malati d’Africa. L’ultimo messaggio: la vita ha senso solo se si ama”. Annalena Tonelli, 60 anni, era stata uccisa due giorni prima, nella sua Somalia. Qui il crescente successo professionale e umano del suo tubercolosario aveva attirato minacce e ricatti: “Una cristiana non può essere più brava di noi”, dicevano.
Il libro è la prima ricostruzione della complessa vicenda, a un anno esatto dalla morte. Ma non solo: è anche la presentazione biografica di Annalena Tonelli. Di lei, inoltre, si riportano in appendice alcuni scritti di grande valore spirituale.
È la prima inchiesta sull’assassinio, i presunti colpevoli, i loro moventi, il punto delle indagini: si scoprirà che la morte della Tonelli si inserisce nel quadro del terrorismo proveniente dall’integralismo islamico. La biografia e la spiritualità di una donna destinata a diventare una grande protagonista della fede.
Miela Fagiolo D’Attilia, giornalista e scrittrice; Roberto Italo Zanini, giornalista di Avvenire, che ha già pubblicato per San Paolo la biografia di Bakhita. Quanto ad Annalena Tonelli, era nata a Forlì nel 1943, laureata in legge, insegnante di inglese, aveva conseguito numerosi diplomi medici; nell’aprile del 2003 l’Alto Commissariato Onu per i Rifugiati le aveva assegnato il Premio Nansen Refugee Award. Dopo la morte è stata decorata dal Presidente della Repubblica con la medaglia d’oro al valor civile.