
L'anello nuziale è un'immagine legata a Caterina da Siena. Narra il biografo della Santa, frate Raimondo da Capua, che la giovane, entrata nel 1363 fra le Mantellate di san Domenico da Siena, avvertisse il desiderio di raggiungere la perfezione spirituale e poter servire in totale fedeltà il suo Sposo, Cristo Gesù. Benedetta Bianchi Porro matura la sua santità nella vita quotidiana con i suoi impegni, le sue esperienze, le sue responsabilità: lo studio, la ricerca, gli amici, la famiglia. Una santità che è fedeltà alla vita. Il volume è un libro-intervista che tenta di scoprire il segreto di Benedetta. La sua fede è un processo di progressiva identificazione con la persona di Gesù, con la sua vita, i suoi pensieri, con la sua passione. Il testo documenta una straordinaria relazione spirituale. Non è su Benedetta, né un racconto di qualcuno che l'ha conosciuta, ma fa intuire la ricchezza di una relazione che ha coinvolto Benedetta e il sacerdote che ne ha accompagnato il cammino spirituale negli ultimi anni della sua esistenza. Si tratta di un singolare dialogo con un prete che ha saputo ascoltare Benedetta, l'azione dello Spirito nella vita di lei. Insieme alla santità di Benedetta, il testo parla anche del dialogo con un prete in cui si riconoscono le doti del maestro di spirito, che sa mettere il ministero a servizio del cammino di fede dei propri fratelli nell'umiltà.
La storia di sette testimoni che con la loro vita e la loro esperienza hanno donato alla Chiesa una grande ricchezza. Chi sono queste persone? Tutti hanno tracciato una via, diversa per ciascuno, tesa alla santità, allo zelo missionario e all'impegno civile e sociale. Armida Barelli detta anche Sorella Maggiore della Gioventù Femminile di Azione Cattolica. Gianna Beretta Molla, canonizzata da Giovanni Paolo II il 16 maggio 2004 a Roma, medico, mamma e sposa fino al gesto eroico di morire per la salvezza della quartogenita Gianna Emanuela. Alberto Marvelli (1918-1946), assessore ai lavori pubblici, presidente del Consorzio idraulico, funzionario del Genio Civile, muore a ventotto anni investito da un camion. Nennolina (1930-1937), una bambina che attraversa la prova della malattia e della morte con straordinario affidamento al Signore Gesù; bambina della quale Papa Benedetto XVI ha dichiarato l'eroicità delle virtù. Pina Suriano (1915-1950) giovane donna che ha amato e sofferto molto per il Signore. pere Tarrés i Claret (1905-1950), medico, apostolo e sacerdote è punto di riferimento per i giovani, i laici, i consacrati. Giuseppe Toniolo (1845-1918) fu tutta la vita a servizio della Chiesa e della società.
Si può essere perfetti discepoli del Signore anche attraverso la vita laicale e familiare? Il matrimonio può essere davvero una strada per diventare santi?Gianna Beretta Molla, proclamata santa da Giovanni Paolo II nel 2004, è nota soprattutto per le circostanze eroiche della sua morte: nel corso della sua quarta gravidanza ha infatti preferito rischiare la propria vita, perdendola, pur di far nascere sua figlia.Ma prima acnora di questo suo ultimo gesto eroico Gianna è santa perché, all'interno di una vita assolutamente normale, ha vissuto in assoluta fedeltà al Vangelo e in perfetta coerenza con la sua fede cristiana.`La grandezza di Gianna Beretta Molla consiste nel fatto che ella ha compiuto i nostri stessi passi, ha avuto i nostri problemi e le nostre difficoltà, mostrandoci che, nella normalità, ci si può santificare`, ha scritto di lei il cardinal Martini.Santa per come ha vissuto, quindi, prima che per come è morta: è la sua vita, non la sua morte, a essere esemplare. Gianna Beretta Molla. La santa innamorata è, più che una biografia, una testimonianza di fede vissuta intensamente nel quotidiano da una donna come tante altre. Una donna santa.
Un prezioso libro biografico su Antonietta Meo, Nennolina, d'importanza unica perché aiuta a conoscere nell'intimo le "grandi cose" che Dio ha operato in lei. Vanzan, postulatore della causa di beatificazione della piccola, ripercorre le tappe della sua vita: lo scorrere normale dell'infanzia, l'scrizione alla Gioventù Femminile di Azione Cattolica, la scoperta della malattia e il suo calvario di dolore, la meraviglia della Prima Comunione; infine la ricaduta nella malattia vissuta sempre in compagnia del Signore: "Gesù, soffriamo insieme" fino alla morte nel 1937 a neanche 7 anni. Una storia certo non facile ma che lascia al lettore l'impressione di aver incontrato un capolavoro di Grazia. Per una biografia esauriente ma più sintetica è disponibile il piccolo volume di Claudio Nora, Nennolina, contenuto nel cofanetto Percorsi di santità.
Una riflessione su tre nuclei fondamentali per il presente e il futuro dell'intera convivenza umana, Unità, Diversità Dialogo. Si saluta, a 25 anni dalla sua morte, la voce profetica e il penseiro di vita di Giorgio la Pira, ma soprattutto in questo volume si tenta di esprimere una rinnovata capacità di lettura sapienziale del nostro tempo. Una lettura teologica, attuale, in grado di aiutarci a riflettere su alcuni grandi interrogativi attraverso gli interventi di Enzo Bianchi, Priore della Comunità di Bose; Riccardo Petrella, Docente di Scienze Sociali e Politiche - Università Cattolica di Lovanio; Giovanni Conso, Presidente emerito della Corte Costituzionale Italiana; mons. Felix A. Machado, Sottosegretario del Pontificio Consiglio per il Dialogo Interreligioso.
L'opera ha vinto il Premio Capri San Michele 2006 per la sezione Giovani. Cosa lega Socrate a Franz Jägerstädter, umile e anonimo contadino austriaco giustiziato perché rifiutò di prestare servizio militare nell'esercito di Hitler? Cosa hanno in comune Tommaso Moro e gli studenti della 'Rosa Bianca', che pagarono con la vita la ferrea opposizione al regime nazista? Perché Antigone, personaggio tragico nato dal genio di Sofocle, può essere paragonata a San Massimiliano, un obiettore di coscienza nella Roma antica? Che importanza può avere infine Pavel Florenskij, teologo ortodosso che nella prigionia del gulag scoprì la pienezza della prospettiva cattolica?L'Autore ci accompagna in un viaggio coinvolgente attraverso documenti, notizie, pagine di letteratura, alla scoperta di 12 figure esemplari, accomunate dalla fedeltà alle ragioni della coscienza, non negoziabili e più importanti di quelle della sopravvivenza.
Le Lettere spirituali di mons. Franco Costa, assistente centrale della FUCI dal 1955 al 1963 e assistente generale dell'ACI dal 1963 al 1972, furono inviate dall'autore in forma di circolare tra l'Avvento del 1972 e il Natale del 1976. Ida Bozzini, che ha curato il volume, riceveva da ciclostilare e spedire il materiale, composto da 21 lettere, e lo ha conservato preziosamente. L'AVE pubblica oggi questi documenti originali e unici, che servivano come "dialogo spirituale" a distanza, per tenere vivo il desiderio dell'Autore di conversare con i laici e con i confratelli sul mistero di Dio e sul dono della vita cristiana.
L'immediatezza e la semplicità del diario della mamma di Nennolina narrano la breve vita di una bimba "eccezionale", attraverso una quotidianità vissuta in modo normale tra ambienti che appartengono forse ad un'altra epoca. Antonietta Meo (Roma 15 dicembre 1930 - 3 luglio 1937), Nennolina, muore a soli sei anni e mezzo, investita da una "grazia tremenda e fascinosa" che le permette di raggiungere vette addirittura mistiche. Motivi struggenti, di una bellezza commovente, disegnano il progresso spirituale di Nennolina nei ricordi di tutti coloro che le sono stati accanto. In particolare assistiamo alla rapida evoluzione dell'intimo e meraviglioso rapporto tra una mamma e la sua bimba, rapporto investito in queste pagine da autentico pathos: dubbi, lacerazioni, sofferenze, stupore, gioia e speranze di una madre davanti all'ennesima prova da affrontare. Tra fede e dolore, la forza dell'amore rivela le meraviglie che Dio opera in Nennolina (e nei suoi) e che sempre può compiere, se trova anime generose. In appendice al volume letterine e fioretti di Nennolina selezionati da padre Piersandro Vanzan - Postulatore della causa di beatificaizone - una scheda biografica e, infine, un ottavino fotografico.
Autentico testimone nella Chiesa e nella comunità civile, Vittorio Bachelet ha vissuto la propria fede al servizio del Vangelo e del bene comune. Da lui impariamo a tenere unito, a non dividere, a costruire e ad accettare fino in fondo la responsabilità di credenti e di cittadini. Con questa sensibilità gli autori disegnano, anche attraverso la voce e i ricordi di quanti hanno conosciuto e stimato Bachelet, i diversi momenti del suo percorso umano. Emergono così la coerenza e la forza del suo impegno, il valore della sua testimonianza appassionata. Una lezione umana, intellettuale e spirituale che ci aiuta a riflettere, oggi, sulle radici spirituali dell'impegno cristiano.
Due figure esemplari di laici cristiani, nei quali la dimensione spirituale si coniuga strettamente con l'azione. Essi testimoniano la fede nel quotidiano e s'adoperano concretamente per la sua diffusione, in fedeltà assoluta al magistero della Chiesa. Esempio affascinante e profetico di collaborazione tra laici e pastori, in un tempo in cui andava maturando una visione nuova della missione ecclesiale e del ruolo dei laici. Rileggere il loro contributo attraverso queste pagine, arricchite dalle loro stesse parole, costituisce un'occasione per riscoprire il messaggio originale dei due fondatori dell'Azione Cattolica Italiana e per approfondirne la preziosa eredità.
La Pira reca a tutti il messaggio di una libertà spirituale inaudita. Non fonda alcun ordine religioso, non prescrive niente di determinato. Nessuna pratica particolare, nessuna vocazione specifica, nessun luogo sacro. Solo la vocazione a voler bene a tutti gli uomini nella forma più radicale e universale, senza discriminazioni di alcun tipo. Per lui, come per San Francesco, ogni posto è Gerusalemme, ogni uomo è fratello. La grandezza della sua figura deve essere forse ancora misurata e capita.
Un ritratto a tutto tondo della personalità di La Pira, uomo di pace evangelica, attraverso una lettura lapiriana delle Scritture e il profilo di La Pira mistico, La Pira politico, La Pira romanista e La Pira tomista.
Infine, un resoconto dettagliato e rigoroso degli studi su La Pira ci aiuta ad amare questo maestro di libertà di spirito e a comprendere come egli sia stato anzitutto un uomo santo.
Segretaria della Gioventù Femminile della diocesi di Fermo, dopo un rapido e sconvolgente itinerario spirituale la Carboni vive la realtà e la responsabilità dell'accettazione cristiana della malattia. Nata in una famiglia laica, incontra la fede un po' provvidenzialmente e un po' spontaneamente, ed insegna a tutti che l'apostolato più efficace è nell'amore. Qui sono raccolte le sue lettere che testimoniano il suo elevarsi verso Dio nella dimensione dell'amore. La sua giovane età non le impedisce di essere matura fino alla saggezza e di avere un cuore grande, capace di amare tutti e di accogliere le sofferenze ed i problemi delle persone che incontra e che le si rivolgono per avere consigli e conforto.È una fede totale, da innamorata, quella che professa Paola. Scrive infatti: "Nulla mi turba: vedo in tutto la volontà santa di Dio, e l'amo e l'adoro sempre".