
Nell'opera del Belli, la cui cupezza nichilistica e insolubile ambiguita' appaiono col tempo sempre piu' evidenti, i molti sonetti dedicati a temi delle Sacre Scritture formano una sorta di itinerario nascosto. Raccolti ora, per la prima volta, questi testi ci offrono l'occasione di ripercorrere, tappa per tappa, la storia sacra nella prospettiva strepitosamente comica e feroce del poeta. E cio' che certamente piu' colpira' il lettore di oggi sara' la sconcertante commistione fra uno straordinario acume teologico, che fa individuare al Belli con sicurezza tutti i punti piu' delicati della dottrina cristiana, e una furia distruttiva che non ha eguali nella poesia italiana dell'Ottocento, furia congiunta a quella inventivita' linguistica che permette al Belli di mettere alla temibile prova del suo romanesco i fatti piu' grandiosi della storia sacra senza affatto diminuirli, ma anzi quasi esaltandone la beffarda incommensurabilita' con i fatti della cronaca umana. Questa raccolta, corredata, oltre che da un'introduzione anche del saggio "La via dell'omo" e il quaresimale del Belli", da note esplicative dei termini romaneschi e da un ampio commento, e' stata curata da Pietro Gibellini.
Il sogno lirico di un poeta - accattivante e talora inquietante come la sua stessa estetica - che non disdegna il lirismo metafisico pur se teme, umanamente il sogno teologico; o che il piacere e l'ebbrezza del poeta questo sogno possano intaccare. Giovanni Occhipinti
Leggere questi Haiku di Emanuela Ghini è come inseguire una striscia di luce. Morbida e discreta ma che non permette più di allontanarsi dalla sua scia.