
Sullo sfondo di Gerusalemme e di un difficile dialogo tra israeliani e palestinesi, Padre Matteo, notissimo archeologo francescano, si trova coinvolto casualmente in una complessa vicenda che vede protagonisti i servizi segreti israeliani, un ricchissimo uomo d'affari e un gruppo di giovani idealisti. Matteo viene incaricato dal Custode di Terra Santa, convinto fautore dell'idea di trasformare Gerusalemme in una città di pace sotto l'egida delle varie religioni, di vigilare per la riuscita del progetto. In realtà la morte misteriosa di Padre Luca, un altro archeologo francescano, rivela a Matteo che sono in gioco altri interessi e che sono in molti, forse troppi, a interessarsi del collare di Carlino, il cane di padre Luca.
In quartiere di Washington, Derek Strange, ex poliziotto, ha la sua agenzia investigativa. Tutti i mercoledì sera, Strange allena una squadra di football. È una strana squadra, composta da ragazzini che lui cerca disperatamente di sottrarre alla strada. Tra loro, anche Joe Wilder, dieci anni, niente padre e una madre che ha troppi guai per occuparsi di lui. Ma Joe non riuscirà a diventare grande. La morte, una morte ingiusta e violenta, lo aspetta davanti a un chiosco dei gelati. Strange non si dà pace. Non è un omicidio qualsiasi, qualcuno ha ucciso uno dei 'suoi' ragazzini. Qualcuno deve pagare...
Si dice che il tempo guarisca ogni ferita. Ma, per Amir, il passato è una bestia dai lunghi artigli, pronta a inseguirlo e a riacciuffarlo quando meno se lo aspetta. Sono trascorsi molti anni dal giorno in cui la vita del suo amico Hassan - il ragazzo dal viso di bambola, il cacciatore di aquiloni - è cambiata per sempre in un vicolo di Kabul. Quel giorno, Amir ha commesso una colpa terribile. Così, quando una telefonata inattesa lo raggiunge nella sua casa di San Francisco, capisce di non avere scelta: deve partire, tornare a casa, per trovare il figlio di Hassan e saldare i conti con i propri errori mai espiati. Ma ad attenderlo, a Kabul, non ci sono solo i fantasmi della sua coscienza. C'è un mondo violento, assurdo e sinistro, dove le donne sono invisibili, la bellezza è fuorilegge e gli aquiloni non volano più. Trent’anni di storia afgana - dalla fine della monarchia all’invasione russa, dal regime dei Talebani fino ai giorni nostri - rivivono in questo romanzo emozionante e pieno d’atmosfera, diventato uno straordinario successo internazionale.
Odorico da Pordenone fu, come Marco Polo, un grande viaggiatore. Nato, pare, lo stesso anno di Dante, entrò nel convento dei Frati Minori di Udine nel 1280. La sua grande avventura fu un viaggio in Estremo Oriente, cominciato forse nel 1314, che lo portò a incontrare il Gran Khan. Sulla scorta delle scarse notizie fornite dalla storia e dai "Commentari" che Odorico dettò al suo ritorno, Sgorlon racconta tutta la vita di questo uomo singolare, rievocando il suo straordinario slancio missionario, la sua animosa curiosità di "viaggiatore di Dio", il suo grande sogno che l'Asia e il Catai potessero un giorno rivolgersi al cristianesimo.
È il 1593 quando Nicolò Mocenigo, giovane gesuita veneziano, approda avventurosamente alla corte di Hideyoshi Toyotomi. Per conto del superiore generale della Compagnia è incaricato di indagare la disponibilità del dittatore del Giappone a ritirare l'editto di proscrizione del cristianesimo nel paese del Sole Levante. Guidato dal Maestro del Tè, saggio monaco e cerimoniere, Nicolò diventerà in incognito consigliere personale del tiranno. Sarà chiamato a seguire il suo nuovo signore nell'invasione della Corea. Verrà coinvolto nella guerra intestina con le fazioni buddiste del nord. E scoprirà nella passione per una donna una forza superiore a qualsiasi vocazione.
Florida, 6 luglio 1966. L'aria della sera è fresca, il cielo limpido. Il ragazzo preme insistentemente sull'acceleratore. Di fronte a sé la strada sgombra. La velocità in costante aumento, come le urla dell'uomo al suo fianco. La luce dei fari si riflette improvvisamente sul guardrail. Nessun accenno alla frenata. Poi il salto, il lago sempre più vicino. L'urto. Una pioggia di vetri infranti. L'acqua calda dell'estate si fa strada lentamente nell'auto. Il ragazzo si allontana nuotando piano, alle sue spalle il corpo senza vita dell'uomo. Per la polizia è soltanto l'ennesimo caso di guida in stato di ebbrezza. Esattamente vent'anni dopo, Thom è sulle rive dello stesso lago, come ogni anno, per guardare in faccia i suoi demoni. Nessuno conosce l'inconfessabile verità sul suo passato, né Kate, la madre adottiva che si è presa cura di lui fin dai primi anni, né la fidanzata, che nuota beatamente in quelle acque maledette. L'incubo però si riaffaccia violentemente nella sua vita quando Kate viene trovata morta, assassinata. Qualcuno ha scoperto gli scheletri del passato e cerca vendetta...
Sull'autostrada che da Assisi porta a Roma, due ragazze viaggiano a velocità sostenuta. Non sono ragazze come le altre, hanno avuto una vita precedente, una morte violenta, ma sono tornate. Mirta è appena sfuggita a un attacco dei benandanti, una setta il cui obiettivo è quello di sterminare i morti che rivivono, e Sara è quella che l'ha salvata. In un antico palazzo romano, annidato in un vicolo silenzioso, ha inizio l'apprendistato di Mirta. Lei, che pensava di essere sola, che credeva di essere rinata per ritrovare Robin, l'amore perduto, scopre l'esistenza di un mondo parallelo a quello degli umani, con regole ferree e una rigida disciplina.
Quel motel del Massachusetts aveva visto giorni migliori. Ma aveva un tetto e alcune finestre erano ancora intatte, e forse ci si poteva anche azzardare ad accendere un fuoco, nonostante il rischio di essere localizzati. È dura passare la notte in tempo di guerra. C'è la stanchezza, la fame e il buio, in cui si annidano i mostri. E Samuel Simpson, giovane reporter canadese in missione per conto dell'ONU, ha sempre avuto paura dei mostri, fin da bambino. Soprattutto ora che il mondo sembra impazzito. Samuel si trova nel motel insieme agli altri membri del suo drappello. Vengono da ogni parte del mondo, sono stati in Bosnia, Rwanda, Liberia e ora tocca agli Stati Uniti. Sono in missione di pace: hanno cinque giorni per localizzare il fantomatico SITE A, un luogo in cui pare si sia svolto un orrendo crimine di massa. Altrimenti un gruppo di paramilitari tenuti prigionieri all'Aia verrà rilasciato e tutte le speranze di riunificazione verranno distrutte.
"Tu sei l'unica." Sono queste le ultime parole che un archeologo in fin di vita rivolge a Cotten Stone, giovane e brillante reporter. Disposta a tutto pur di assicurarsi uno scoop, Cotten si è recata in missione in Iraq, a caccia di una storia da Premio Pulitzer. Così, quando l'archeologo le consegna una piccola scatola di legno antico pronunciando queste parole e poco dopo muore, la ragazza capisce di essere sulla pista giusta. Con l'aiuto di John Tyler, un prete studioso della Bibbia, ex allievo dell'archeologo scomparso, riesce ad aprire la scatola. All'interno si cela la scoperta più importante degli ultimi duemila anni, capace di scuotere fin dalle fondamenta l'intero mondo cattolico: il Santo Graal.
Sospesa fra Venezia e Parigi, la vita di Stefano Pietra è quella di un giovane pittore che non è ancora riuscito ad affermare il proprio talento e si barcamena in attesa di una grande occasione. A offrirgliela è l’amica Hélène de Surgérès, che lo presenta a Emmanuel Cordier, noto mercante d’arte. Per Stefano una mostra da Cordier vorrebbe dire la svolta tanto attesa e, forse, un trampolino per riconquistare anche lei, la bella enigmatica Hélène, che lui ha amato dal primo istante in cui l’ha vista, e che l’ha riamato intensamente per poi lasciarlo senza motivo apparente, come rapita da un rivale che in silenzio aveva sempre abitato nel suo cuore.
Da Cordier Stefano fa conoscenza con François Ronan, un critico d’arte. L’uomo sembra molto interessato a lui e le sue attenzioni, che inizialmente lusingano Stefano, finiscono in breve per allarmarlo, cariche come sono di un presagio funesto che il giovane pittore non sa come interpretare.
Ronan, che per l’aspetto gli ricorda un ufficiale nazista, si rivela indecifrabile proprio come il pezzo più prezioso della sua collezione privata: un’antica maschera funebre di origine micenea alla quale tiene sopra a ogni cosa. Quel che è certo è che l’uomo cova un oscuro segreto ed è preda di una misteriosa ossessione. Il suo istinto di prevaricazione sembra trascinare tutto ciò che tocca e non tarderà a travolgere anche Stefano in un gorgo di angoscia e mistero, gelosia e vendetta, al cui centro vi è un arcano rituale dallo sconcertante potere.
A quindici anni, Mariam non è mai stata a Herat. Dalla sua "kolba" di legno in cima alla collina, osserva i minareti in lontananza e attende con ansia l'arrivo del giovedì, il giorno in cui il padre le fa visita e le parla di poeti e giardini meravigliosi, di razzi che atterrano sulla luna e dei film che proietta nel suo cinema. Mariam vorrebbe avere le ali per raggiungere la casa del padre, dove lui non la porterà mai perché Mariam è una "harami", una bastarda, e sarebbe un'umiliazione per le sue tre mogli e i dieci figli legittimi ospitarla sotto lo stesso tetto. Vorrebbe anche andare a scuola, ma sarebbe inutile, le dice sua madre, come lucidare una sputacchiera. L'unica cosa che deve imparare è la sopportazione. Laila è nata a Kabul la notte della rivoluzione, nell'aprile del 1978. Aveva solo due anni quando i suoi fratelli si sono arruolati nella jihad. Per questo, il giorno del loro funerale, le è difficile piangere. Per Laila, il vero fratello è Tariq, il bambino dei vicini, che ha perso una gamba su una mina antiuomo ma sa difenderla dai dispetti dei coetanei; il compagno di giochi che le insegna le parolacce in pashtu e ogni sera le dà la buonanotte con segnali luminosi dalla finestra. Mariam e Laila non potrebbero essere più diverse, ma la guerra le farà incontrare in modo imprevedibile. Dall'intreccio di due destini, una storia che ripercorre la storia di un paese in cerca di pace, dove l'amicizia e l'amore sembrano ancora l'unica salvezza.
Due bambine sono state rapite e assassinate. Avevano nove e dieci anni; quando sono state ritrovate, la loro bocca era aperta, come in un estremo gesto di stupore, e l'assassino aveva strappato loro tutti i denti. Spetta alla giovane reporter Camille seguire il caso per conto del giornale per cui lavora. Da quando se n'è andata da casa, otto anni prima, non ha quasi più parlato con i suoi familiari: né con la madre, bella e inavvicinabile come una bambola di porcellana, né con la sorellastra che conosce a malapena, una tredicenne precoce dal fascino misterioso e fatale. Ora, tornata nella dimora vittoriana di famiglia, Camille è perseguitata dai ricordi d'infanzia e da una tragedia che neppure un ricovero in un ospedale psichiatrico le ha permesso di dimenticare. Indagando sugli omicidi insieme al capo della polizia locale e a un agente speciale dell'FBI, Camille inizia a identificarsi sempre di più con le giovani vittime. Perché ha la sensazione di aver già vissuto sulla propria pelle i loro orrori? Incalzata dai suoi demoni, dovrà risolvere il puzzle del suo passato, prima che il ritorno forzato a casa si trasformi in un viaggio a senso unico verso l'inferno.