
Un vangelo scritto da Gesù in persona. Questo è il Libro dell'Amore, il prezioso testo di cui Maureen Paschal è venuta in possesso. Un ritrovamento di cui ha scelto di parlare al mondo intero in un saggio diventato un bestseller, pur consapevole dell'aspro dibattito che avrebbero scatenato quelle verità occultate per secoli. E non poteva essere che lei, discendente di Maria Maddalena, a svelarne il rivoluzionario messaggio. Ma ora che si accinge a partire per l'Europa, allo scopo di promuovere il proprio libro, comprende che il compito di divulgare la vera dottrina affidata a quelle antiche pagine non è il solo a cui è chiamata. Insieme a Bérenger Sinclair, noto collezionista d'arte e suo compagno, nella splendida Firenze dovrà cercare nuove risposte. Perché una delle profezie contenute nel vangelo parla di un Principe Poeta destinato a portare una rinnovata era di luce, una figura la cui discendenza attraversa i secoli e le cui tracce vanno cercate alla corte della famiglia de' Medici. È in Lorenzo il Magnifico, uomo di grande ingegno e appassionato mecenate, che si trova la chiave di quel sapere eretico tanto temuto e osteggiato. Indagando sulla sua vita e il suo rapporto con i più grandi artisti del Rinascimento, Maureen e Bérenger scopriranno un'antica linea di sangue che conduce proprio a Bérenger...
Gengis Khan è morto, ma il suo nome si è già tramutato in leggenda tra le genti mongole. Il suo successore, chiamato a dimostrare di essere degno di quel privilegio, ha raccolto un'eredità gloriosa e al contempo impegnativa. È Ogedai, il suo terzo figlio, che il Gran Khan ha designato come proprio erede. Contro ogni previsione e destando scetticismo in un popolo abituato a imbracciare le armi, il nuovo khan ha scelto di coltivare una parentesi di pace e per due anni ha dedicato energie e risorse a coronare un sogno cullato a lungo: costruire nella distesa smisurata e selvaggia delle pianure una città bianca, una nuova grande capitale degna dell'impero creato da suo padre. Ora però che Karakorum è terminata, con le sue ampie strade e i palazzi rivestiti di marmo, i generali e i loro eserciti hanno risposto alla chiamata e si accingono a prestare giuramento al nuovo signore. E Ogedai sa che non può tenere a freno oltre lo spirito guerriero della sua gente, e nuove terre attendono di essere conquistate, nuovi sentieri chiedono di essere tracciati. A est, verso la Cina dei Sung, che da sempre costituisce una minaccia per il suo popolo. E a ovest, dove il fedele Tsubodai, stratega di eccezionale valore, nel suo nome muove alla conquista della Russia e dei Balcani. Nessun esercito sembra capace di fermare la sua avanzata. Ma al culmine del trionfo, quando le sue prime linee hanno ormai raggiunto le Alpi, la notizia della morte di Ogedai che giunge dalla Città Bianca lo costringe a una decisione...
Nel giorno in cui, nella pianura alle porte di Karakorum, i capi di tutte le tribù sono radunati per prestare giuramento al nuovo khan, sono in molti a dubitare che il figlio di Ogedai sia all'altezza del compito. Tra questi, c'è un ragazzo cresciuto con l'amore per i libri e la scrittura, di grande intelligenza e saggezza, che non intende assistere impotente al declino del suo popolo, affidato alla guida di un uomo con così tante ombre dentro di sé. Il suo nome è Kublai, e anche nelle sue vene scorre il sangue di Gengis Khan. Consapevole della responsabilità che il destino gli ha affidato, sogna un impero che si estenda su tutta l'Asia, da un oceano all'altro. Per costruirlo, tuttavia, deve prima imparare l'arte della guerra e condurre i guerrieri della sua nazione fino ai confini del mondo conosciuto. E quando sarà esausto, ferito, dovrà affrontare i suoi stessi fratelli in una sanguinosa guerra civile. Solo allora la storia sarà davvero pronta ad accogliere il suo nome.
Ci sono sogni che determinano tutto il corso di una vita e il sogno di Maria è quello di diventare una grande cantante lirica. Non è poi un’ambizione strana nel suo caso: non solo Maria è dotata di una voce che ha un’estensione incomparabile, ma proviene da una famiglia dove la musica ha giocato una parte importantissima. Sia la nonna che la mamma sono state due cantanti famose e apprezzate, anche se quest’ultima ha dovuto smettere per via di un incidente. Alla fine dell’Ottocento, Maria cresce a Firenze affidata alle cure della nonna, ma proprio il giorno in cui compie tredici anni, la tranquillità della sua vita si spezza brutalmente. La nonna muore e con lei sparisce l’unico punto fermo a cui era legato il suo futuro. Non solo, ma quella morte rivela che sono spariti anche i soldi che potevano garantire a Maria una certa sicurezza e che, da quel momento in poi, le toccherà dipendere interamente dagli altri. Ma Maria ha un carattere forte e una grande capacità di adattarsi alle situazioni, come se si tenesse sempre un po’ in disparte per poterle valutare meglio e percorrere la via più giusta, e quindi passa da una all’altra delle amiche a cui la nonna l’ha affidata con una grazia e una leggerezza non comuni. Certo, ci sono domande che l’assillano, domande che non hanno ancora una risposta. Una per tutte, perché sua madre non l’ha tenuta con sé? Eppure è come se sapesse che prima o poi i misteri si chiariranno e che l’unica cosa che conta veramente è prepararsi a quello che sente essere il suo destino, diventare la più grande interprete della Sonnambula, che costituisce uno dei banchi di prova delle soprano di tutti i tempi.
Sullo sfondo della grande musica, che tanta parte ha avuto nel panorama italiano dell’epoca, la storia avvincente e toccante di una bambina indimenticabile.
Alison Willets giace in un letto d'ospedale. Può vedere, sentire, persino comunicare con un lieve sbattere di palpebre, ma la sua vita dipende dalle macchine a cui è attaccata. Chi l'ha ridotta così è un killer spietato, che uccide le sue vittime con un'abile pressione delle dita sull'arteria vertebrale. Tre ragazze sono già morte e, per l'ispettore Tom Thorne, se Alison è viva significa che nella procedura del killer qualcosa è andato storto. Finché non scopre l'agghiacciante verità: non è lei l'errore, ma le tre vittime precedenti.
Nella bottega di un rigattiere parigino, Casimir de Chateauneuf vede una miniatura che ritrae il volto di una giovane donna e ne resta folgorato. Sulla piccola cornice dorata solo due parole: La Poupée (La Bambola). Bramoso di trovare la bella Poupée, Casimir si lascia sedurre dall'oriente profumato e misterioso e parte per un viaggio sconvolgente: Alessandria d'Egitto, Il Cairo, Tebe, Damasco, Costantinopoli. Un viaggio che lo trasforma irreversibilmente, prima di consegnarlo nelle braccia del suo kismet, il suo destino. Perché gli amanti non si incontrano per caso, ma fanno parte l'uno dell'altra fin dall'inizio...
Si dice che il tempo guarisca ogni ferita. Ma, per Amir, il passato è una bestia dai lunghi artigli, pronta a riacciuffarlo quando meno se lo aspetta. Sono trascorsi molti anni dal giorno in cui la vita del suo amico Hassan è cambiata per sempre in un vicolo di Kabul. Quel giorno, Amir ha commesso una colpa terribile. Così, quando una telefonata inattesa lo raggiunge nella sua casa di San Francisco, capisce di non avere scelta: deve tornare a casa, per trovare il figlio di Hassan e saldare i conti con i propri errori mai espiati. Ma ad attenderlo, a Kabul, non ci sono solo i fantasmi della sua coscienza. C'è una scoperta sconvolgente, in un mondo violento e sinistro dove le donne sono invisibili, la bellezza è fuorilegge e gli aquiloni non volano più.
Marty Hagen era il classico giovane newyorkese degli anni Settanta. Bello, intelligente, furbo: il miglior falsario di carte di credito sulla piazza. Non era italiano, ma lavorava comunque coi "ragazzi" di John Cotti, con la mafia. All'improvviso scomparve nel nulla, lasciando gli amici, la donna che amava, la sua città. È l'autunno del 1980. Mancano pochi giorni alle elezioni del presidente degli Stati Uniti. Carter o Reagan? Repubblicani o democratici? A Spokane, nello stato di Washington, vicino a Seattle, Vince Camden riceve il certificato elettorale, come tutti i cittadini americani. Ma Vince non è un cittadino come gli altri. Aveva un altro nome, un tempo. Era un altro uomo. Ma il passato è tornato a cercarlo.
Una lettera inattesa cambia radicalmente il destino di Carson Alden. Trentenne, newyorkese, abituato alla confusione della metropoli, si ritrova di colpo proprietario di una casa in un paesino di campagna, Turner Junction. Quasi controvoglia, decide di andare a controllare di persona ed è un colpo di fulmine: per il luogo, per la casa, ma soprattutto per la bellissima Lauren, proprietaria della agenzia immobiliare locale. Ma la leggenda vuole che Turner Junction non sia un luogo propizio per gli amori, troppi sono finiti in maniera tragica, compreso quello tra i suoi genitori, morti entrambi quando lui era bambino. Carson, quindi, decide di scavare nel passato per capire quanto ci sia di vero nella maledizione che sembra incombere sul luogo.
Ci sono amori che rubano anima e cuore, passioni che bruciano per l'arco di una vita. Come quella che Paolo Scarpa, giovane spiantato di belle speranze, nutre per la contessina Anna Vendramin, rampolla di una ricca famiglia veneziana. Tra i banchi di scuola, nella Venezia del secondo dopoguerra, Paolo perde la testa per Anna. E lei, fragile e inquieta, un po' risponde e un po' si nega, in un ambiguo gioco di seduzione. Mentre Paolo intraprende una fortunata carriera nel giornalismo, Anna insegue vaghe ambizioni letterarie e intreccia una relazione con il grande Ernest Hemingway. Ma né i lunghi soggiorni all'estero di Anna, né la gelosia per il geniale rivale, riescono ad incrinare i sentimenti di Paolo.
Di notte, nei bassifondi di Washington può succedere di tutto. Persino che un poliziotto in borghese venga scambiato per un delinquente e che muoia freddato da un collega in circostanze tutte da chiarire. La polizia ha fretta di coprire l'incidente, ma il sospetto che Chris Wilson sia morto "per colpa" del colore della sua pelle fa sì che sua madre, Leona Wilson non trovi pace. Non le interessano i soldi del risarcimento, non basta che l'agente che ha sparato, Terry Quinn, abbia cercato di restituire il distintivo. Leona vuole la verità. E per trovarla si rivolge a Derek Strange, investigatore privato. Quella che, a poco a poco, viene alla luce è una rete di interessi, ricatti e menzogne più fitta e più nera anche dei pregiudizi.
1945, fronte del Pacifico. La guerra è finita. Jay Marsh, giovane aiutante del generale MacArthur, ha qualcosa che lo rende indispensabile: conosce il giapponese. Non è una dote da poco nel difficile momento della resa del Giappone e Jay si trova in breve tempo, quasi inconsapevolmente, a ricoprire il fondamentale ruolo di intermediario fra MacArthur e gli emissari dell'Imperatore. Stordito da un'ambizione crescente, Jay finisce per immolare innocenza, onestà, persino l'amore, sull'altare di un'ascesa personale che può garantirgli potere e ricchezza.