
È il 1857, a Londra, e il capitano Kewley, pur di sfuggire a una condanna per contrabbando, accetta di seguire il geologo dilettante Wilson in Tasmania, dove lo scienziato crede, con l'aiuto di una piccola spedizione, di poter trovare le prove dell'esistenza scientifica dell'Eden biblico. Comincia così un'avventura che porterà il capitano in una terra inospitale e selvaggia, dove fra ribellioni, ammutinamenti ed episodi di sangue la vita di ognuno verrà sconvolta in maniera imprevedibile.
Il volume raccoglie quattordici racconti inediti di Patricia Highsmith, scritti tra il 1938 e il 1949. Terribili vecchiette che meditano vendette atroci, amanti inseparabili in un mondo fatto di sogni, bambine insediate da adulti senza scrupoli, improvvise e quotidiane manifestazioni di crudeltà mentale: quattordici brevi storie in cui l'autrice vuole ricordarci che l'inquietudine si nasconde nella vita di ciascuno di noi, dietro il volto apparentemente benevolo delle cose e delle persone che più amiamo.
1665. Baldassarre, raffinato libraio di origine genovese trasferitosi in terra mussulmana, riceve in dono da un vecchio misterioso mendicante un antico manoscritto intitolato "Il centesimo nome". Questo preziosissimo libro conterrebbe, secondo le teorie millenariste, verità definitive sul nome di Dio e annuncerebbe un'imminente Apocalisse per il 1666, l'anno della "Bestia". Ma il testo gli viene sottratto. Inizia così un lungo e avventuroso viaggio che conduce il protagonista, accompagnato da due nipoti e da una donna di cui si è invaghito, lungo l'intera costa nordafricana, e poi ancora a Lisbona, Amsterdam, Londra, per approdare infine nella città natale, Genova.
Dodici case parlano a un intervistatore americano, giunto in laguna per girarvi un corto sul problema dell'acqua. Negli States sono infatti convinti che la Serenissima sia destinata a sparire in qualche prossima catastrofe. Dodici case raccontano così segreti, aprono finestre a far luce sui cadaveri negli armadi, emettono sussurri e grida a patto che le interviste circoli solo al di là dell'Oceano. In una parola, dodici bizzarri personaggi, dodici veneziani eccentrici, ovvero i proprietari degli appartamenti, situati in un ideale percorso, dalla Stazione al Lido alla campagna, liberano ossessioni e desideri malsani in una sorte di confessione pubblica dei peccati, o di analisi gratuita.
Sinagoga di Satana o tempio della fratellanza? Cupola mafiosa o scuola etica? Setta perversa o sacerdozio civile? E chi sono i massoni? Fratelli maledetti o figli della Luce? Comici e camorristi o templari della democrazia? Sull'Arte Reale, nata ufficialmente nel 1717 a Londra, è stato detto e scritto tutto. Da più di due secoli i suoi adepti sono messi alla gogna o sugli altari da detrattori e apologeti. Roberto Gervaso racconta la loro storia dalle origini leggendarie - pitagoriche, gnostiche, templari, rosacrociane - a oggi, soffermandosi sui loro rapporti con la Chiesa, le grandi monarchie assolute del XVIII e XIX secolo, con i totalitarismi e le democrazie del Novecento, con l'illuminismo, il romanticismo, il fascismo.
"'Diario arabo' è stato dettato dal contingente, giorno per giorno, ma l'interesse dei lettori è continuato anche dopo la guerra del Golfo. Evidentemente sono riuscito ad andare "dentro la notizia" sì da collocare i vari capitoli del diario in una dimensione non effimera. E ciò nel tentativo di spiegare "l'alterità, la mobilità del diverso". La crisi, annosa e amara, del Medio Oriente che coinvolge due grandi popoli di Dio (il palestinese, l'israeliano), ansiosi di vivere sereni in una stessa piccola terra, non è più reclusa nella geografia politica. Si è mondializzata. E i segni imperiosi della Cultura che nel Corano sono profondi ci suggeriscono la necessità di una metamorfosi disperatamente difficile." (Igor Man)
È il 1985 quando durante una rapina in un negozio di alimentari un uomo viene ucciso. Sulla base di una sola testimonianza oculare viene arrestato e condannato alla pena di morte per iniezione letale Gary Graham, un giovane afroamericano che ha già qualche precedente penale. Partendo dai dubbi di uno dei giurati, che dopo la conclusione del processo continua l'indagine per proprio conto, Ellroy costruisce un'investigazione parallela che conduce il lettore nell'orrore di un omicidio.
Isabella, una giovane ragazza abbandonata dal suo fidanzato, decide di partire per un viaggio. Arrivata in Marocco, Isabella si lascia poco a poco trascinare da un mondo che non conosce ma la affascina, fino a quando un giorno, sulla spiaggia, incontra un pittore marocchino. La ragazza gli chiede di farle un ritratto, e il pittore acconsente, a patto che Isabella non ponga limiti di tempo al completamento dell'opera. Nasce così un legame, un confronto fra due culture e due fedi, un'attrazione che è insieme spirituale e fisica, e il lungo dialogo fra i due si trasforma per Isabella in un percorso di rinascita.
Due bambini, figli di due amici inseparabili di vecchia data, si promettono a loro volta eterna amicizia, e giurano che niente potrà mai separarli. Ma arriva il tempo in cui non è possibile parlare a voce alta, si può solo sussurrare: i nazisti conquistano il potere, e uno dei due uomini, ebreo, è costretto a fuggire con la sua famiglia. Nella tragedia della storia si consuma così il dramma di una violenta separazione, incomprensibile per i due bambini. La famiglia ebrea viene deportata, ma riesce a lasciare agli amici la figlia più piccola, strappandola al suo atroce destino.
"Il palestinese Emil Habibi sa che l'umorismo è l'espressione gentile della disperazione. Egli va oltre e scrive sul suo popolo con le parole crudeli della Storia facendoci ridere e riflettere... Né del tutto ottimista, né del tutto pessimista, Emil Habibi è realista e commovente." (Tahar Ben Jelloun)
Allestita una dozzina di anni fa dal Birmingham Repertory Theatre, la commedia di Lodge è ambientata in una fattoria del Dorset. Ne sono protagonisti scrittori e aspiranti tali: i primi insegnano, i secondi imparano. Ma tutti fanno i conti con le proprie emozioni, i sogni di gloria più o meno realizzati, i bisogni di esprimere disagi e, forse, talenti.
Questo libro, reso famoso dal film di Stanely Kubrick con Peter Sellers, continua da più di trent'anni a minacciare i lettori con l'arma pacifista della comicità e della satira. La storia è quella dei tentativi per evitare la catastrofe nucleare, dopo che un generale americano, convinto che i comunisti avvelenino gli umori vitali, ha dato il via all'operazione R, escogitata per rendere più credibile il deterrente americano. Perché "Il dottor Stranamore" è ancora d'attualità? Forse la chiave di questa anarchica immaginazione è nel sottotitolo, in quell'invito paradossale a non preoccuparsi e ad amare ordigni di distruzione e di morte, senza che l'uomo che ne scatena la forza distruttiva possa vederne immediatamente gli effetti.