
Di notte, nei bassifondi di Washington può succedere di tutto. Persino che un poliziotto in borghese venga scambiato per un delinquente e che muoia freddato da un collega in circostanze tutte da chiarire. La polizia ha fretta di coprire l'incidente, ma il sospetto che Chris Wilson sia morto "per colpa" del colore della sua pelle fa sì che sua madre, Leona Wilson non trovi pace. Non le interessano i soldi del risarcimento, non basta che l'agente che ha sparato, Terry Quinn, abbia cercato di restituire il distintivo. Leona vuole la verità. E per trovarla si rivolge a Derek Strange, investigatore privato. Quella che, a poco a poco, viene alla luce è una rete di interessi, ricatti e menzogne più fitta e più nera anche dei pregiudizi.
Alison Willets giace in un letto d'ospedale. Può vedere, sentire, persino comunicare con un lieve sbattere di palpebre, ma la sua vita dipende dalle macchine a cui è attaccata. Chi l'ha ridotta così è un killer spietato, che uccide le sue vittime con un'abile pressione delle dita sull'arteria vertebrale. Tre ragazze sono già morte e, per l'ispettore Tom Thorne, se Alison è viva significa che nella procedura del killer qualcosa è andato storto. Finché non scopre l'agghiacciante verità: non è lei l'errore, ma le tre vittime precedenti.
A trentaquattro anni, tutto va a gonfie vele nella vita di Brian Duncan. Ha un bel lavoro in una lanciatissima agenzia pubblicitaria di Manhattan e una solida storia d'amore con Maddie, sua splendida e brillante collega. Ma il destino ha in serbo per lui più di una sorpresa. Il giorno in cui decide di fare un'improvvisata alla fidanzata appena rientrata da un viaggio di lavoro, la sorprende avvinghiata a uno dei soci dell'agenzia per cui lavorano. Stordito, confuso, arrabbiato, decide di mollare tutto: casa, lavoro, amici. Brian sale in macchina e parte, diretto ovunque il caso e l'ispirazione lo porteranno.
1945, fronte del Pacifico. La guerra è finita. Jay Marsh, giovane aiutante del generale MacArthur, ha qualcosa che lo rende indispensabile: conosce il giapponese. Non è una dote da poco nel difficile momento della resa del Giappone e Jay si trova in breve tempo, quasi inconsapevolmente, a ricoprire il fondamentale ruolo di intermediario fra MacArthur e gli emissari dell'Imperatore. Stordito da un'ambizione crescente, Jay finisce per immolare innocenza, onestà, persino l'amore, sull'altare di un'ascesa personale che può garantirgli potere e ricchezza.
Sullo sfondo di Gerusalemme e di un difficile dialogo tra israeliani e palestinesi, Padre Matteo, notissimo archeologo francescano, si trova coinvolto casualmente in una complessa vicenda che vede protagonisti i servizi segreti israeliani, un ricchissimo uomo d'affari e un gruppo di giovani idealisti. Matteo viene incaricato dal Custode di Terra Santa, convinto fautore dell'idea di trasformare Gerusalemme in una città di pace sotto l'egida delle varie religioni, di vigilare per la riuscita del progetto. In realtà la morte misteriosa di Padre Luca, un altro archeologo francescano, rivela a Matteo che sono in gioco altri interessi e che sono in molti, forse troppi, a interessarsi del collare di Carlino, il cane di padre Luca.
Da quando ha scoperto la terribile sorte toccata alla madre Anna Bolena, Elisabetta ha fatto a se stessa una tenace promessa: mai avrebbe messo la sua vita nelle mani di un uomo, mai e poi mai avrebbe condiviso il potere con un marito. Salita al trono nel 1558, Elisabetta I viene incoronata regina. Neanche quando scopre di portare in grembo il figlio del suo amante Robert Dudley, Elisabetta si convince di cedere. Nessun matrimonio riparatore. In gran segreto, Elisabetta porta a conclusione la gravidanza ma al momento del parto il neonato, che la regina crede morto, le viene sottratto e dato in adozione.

