
In quartiere di Washington, Derek Strange, ex poliziotto, ha la sua agenzia investigativa. Tutti i mercoledì sera, Strange allena una squadra di football. È una strana squadra, composta da ragazzini che lui cerca disperatamente di sottrarre alla strada. Tra loro, anche Joe Wilder, dieci anni, niente padre e una madre che ha troppi guai per occuparsi di lui. Ma Joe non riuscirà a diventare grande. La morte, una morte ingiusta e violenta, lo aspetta davanti a un chiosco dei gelati. Strange non si dà pace. Non è un omicidio qualsiasi, qualcuno ha ucciso uno dei 'suoi' ragazzini. Qualcuno deve pagare...
Si dice che il tempo guarisca ogni ferita. Ma, per Amir, il passato è una bestia dai lunghi artigli, pronta a inseguirlo e a riacciuffarlo quando meno se lo aspetta. Sono trascorsi molti anni dal giorno in cui la vita del suo amico Hassan - il ragazzo dal viso di bambola, il cacciatore di aquiloni - è cambiata per sempre in un vicolo di Kabul. Quel giorno, Amir ha commesso una colpa terribile. Così, quando una telefonata inattesa lo raggiunge nella sua casa di San Francisco, capisce di non avere scelta: deve partire, tornare a casa, per trovare il figlio di Hassan e saldare i conti con i propri errori mai espiati. Ma ad attenderlo, a Kabul, non ci sono solo i fantasmi della sua coscienza. C'è un mondo violento, assurdo e sinistro, dove le donne sono invisibili, la bellezza è fuorilegge e gli aquiloni non volano più. Trent’anni di storia afgana - dalla fine della monarchia all’invasione russa, dal regime dei Talebani fino ai giorni nostri - rivivono in questo romanzo emozionante e pieno d’atmosfera, diventato uno straordinario successo internazionale.
Inghilterra, 1522. Tra le pagine di un antico manoscritto, Nicholas Hopkins, monaco benedettino dell'abbazia di Glastonbury, rinviene un misterioso enigma. Secondo il monaco quelle parole indicano i luoghi dove si celano il Santo Graal e la leggendaria spada Excalibur. Ma le due reliquie, simboli di sacralità e di potere, fanno gola a molti. Primo fra tutti al sanguinario re Enrico VIII, ansioso di sancire la legittimità della dinastia Tudor. Ma anche alla setta dei Templari: un ordine sciolto da tempo, che segretamente continua a praticare i propri riti e sostiene la casata avversa, quella degli York. Tocca a Benjamin Daunbey, nipote del potente cardinale Wolsey, e al suo aiutante Roger Shallot trovare le reliquie per conto della Corona.
275 d.C., confine renano. La foschia della notte aleggia ancora sul villaggio addormentato quando i soldati romani irrompono tra le capanne, rovesciando sugli abitanti una valanga di ferro e di fuoco. Per Valerio e per l'Impero una nuova quanto inutile vittoria. Qualcosa di nuovo sta succedendo oltre il Reno. Una coalizione di tribù di dimensioni mai viste si sta riunendo per invadere le Gallie. Il destino di Roma sembra segnato. Alla valorosa XXII legione di Valerio Metronio spetta il compito di tentare l'impossibile.