
Questo non è il racconto dell'onda furiosa della Grande Storia sul destino di un popolo. Non solo questo. È una storia piccola, che ha il nome e il volto di una bambina. Zubaida vive nel deserto dell'Afghanistan, in un villaggio che la "guerra al terrore" non ha ancora travolto. Ha nove anni. Non sa niente del mondo oltre il suo villaggio, poco della travagliata storia del suo paese, dei cingolati dell'Armata Rossa, della lotta dei mujaheddin, del regime dei talebani che ha proibito anche gli aquiloni, degli elicotteri con la bandiera a stelle e strisce. Cammina danzando, a piedi nudi, al ritmo di una musica che le suona dentro. Ma non dopo quel giorno. Non da quando un terribile incidente le ha ustionato le mani, il viso, il corpo. Da allora, la musica si è spenta. In un paese privo della più elementare assistenza medica, e in cui la vita di una figlia femmina vale ben poco, non sembra una fortuna che Zubaida sia sopravvissuta. Ma non per suo padre, non per l'ostinata determinazione di un uomo disposto a tutto pur di non arrendersi. Dovesse camminare fino all'inferno per salvare quella bambina ferita, piagata, fasciata in mille bende, che ora urla per affermare la propria esistenza. Fino ai campi militari degli americani, con le loro regole incomprensibili. Fino a oltrepassare la linea di demarcazione tra due culture, tra "loro" e "gli altri". Perché Zubaida possa tornare a danzare al ritmo della sua musica.
Mentre a Roma, capitale di un dominio ormai tanto esteso da toccare tutte le sponde del Mediterraneo, la sacra istituzione della Repubblica inizia a vacillare sotto i colpi di ambiziosi uomini d'arme e politici spregiudicati, il giovane Caio Giulio, insieme all'amico fraterno Marco Bruto, viene affidato al feroce ex gladiatore Renio affinchè gli insegni la disciplina e lo trasformi in un vero guerriero. L'addestramento è durissimo, fatto di prove massacranti, notti insonni, punizioni spietate. Ma è grazie a esso che si forgerà il suo carattere. Ben presto per Caio l'infanzia è solo un remoto ricordo. Nel suo futuro c'è Roma. È là che lo aspettano le scelte e gli incontri in grado di segnare il suo destino: quello con Mario, generale di innumerevoli campagne, uomo di grande coraggio e lealtà; o quello con l'incantevole Cornelia, per amore della quale è disposto a correre qualunque rischio. Mentre le ombre della guerra civile si allungano sulla città eterna, Caio scopre gli intrighi, le passioni e le rivalità che travolgeranno la sua vita, consegnandola all'immortalità.
A Boston, ormai, tutti sanno chi è Amanda McCready, 4 anni, rapita dalla sua camera una sera d'autunno. Quando, dietro richiesta degli zii, Pat Kenzie e Angie Gennaro iniziano a indagare, scoprono che la madre di Amanda, tossicodipendente e corriere della droga a tempo perso, è implicata in un giro alquanto pericoloso. E che per alcuni dei suoi amici, la vita di un bambino vale meno di una lattina di birra. Mentre Amanda rischia di essere risucchiata in un nulla senza ritorno, i due investigatori si trovano invischiati nel marcio di un'indagine dai contorni incerti che li costringerà ad affrontare il loro lato più oscuro.
Una giornata di luce. Una macchina impazzita, uno schianto fuori dalla scuola, un attimo che spezza, insieme alla vita dei suoi figli, anche quella di Marella. Il dopo è una caduta lenta e inesorabile in un abisso di oscurità e di disperazione. Niente ha più senso, né il matrimonio, né il lavoro, né gli amici. Nemmeno i tentativi di Alessandro, padre e marito, ugualmente travolto da un lutto incomprensibile riescono a distoglierla dai suoi incubi. Ma un giorno Marella sente delle voci e vede una piccola ombra attraversare le stanze. Sono loro, i suoi bambini. E, solo per loro, Marella ritorna a vivere, in un gioco di sotterfugi e dissimulazione per nascondere a chi la considera pazza quelle presenze.
Isole britanniche, 1600 a. C. Da giorni la tormenta non dava tregua, il gelo attanagliava le carni e la neve aveva trasformato il mondo in un deserto bianco. Presagi più infausti non potevano esserci nel giorno della nascita di Conan. Eppure quel bambino, appena nato e già orfano, è un predestinato. Lui, figlio di druidi, è l'uomo delle profezie celtiche, l'eroe che dovrà trovare la mitica stele di pietra, su cui sono incisi antichi segreti. Per il momento, però, Conan è ignaro di tutto e cresce come figlio adottivo di Erin la Bella, dissoluta moglie del capo di una delle tribù più sanguinarie d'Irlanda. Le sue origini sconosciute lo espongono a ogni umiliazione e gli valgono l'odioso soprannome di Straniero. Quel giogo non durerà a lungo.
280 d.C. Approfittando della deriva del potere di Roma, il governatore Bonoso decide di tradire l'aquila e di costruire nelle Gallie un suo regno personale. È suo l'ordine di sterminare i Camavi, tribù della Tungria che, per aver smascherato l'usurpatore Proculo, si è resa colpevole di eccessiva fedeltà all'imperatore. Ed é sempre lui che, per conseguire i suoi fini, non esita ad avvalersi dell'appoggio dei ribelli bagaudi e di diverse tribù barbare da sempre ostili al potere romano. Spetta al legato imperiale Valerio Metronio reprimere la ribellione e salvare l'onore di Roma, in un vorticoso giro di amicizie, alleanze e odi implacabili che coinvolge Romani e barbari, traditori e traditi.

