
Sul belvedere vicino a Mulholland Drive viene ritrovato un cadavere. La vittima, identificata come il dottor Stanley Kent, ha due fori da arma da fuoco nel cranio: a prima vista, una tipica esecuzione.
Le indagini vengono affidate al detective Harry Bosch. È il caso che aspettava, il primo da quando ha lasciato l'Unità Casi Irrisolti per la Omicidi. Ma appena Bosch inizia a fare luce sulla vita di Kent, emergono le prime contraddizioni. L'uomo, infatti, pare non aver mai avuto contatti con il crimine organizzato, ma in compenso poteva liberamente accedere a pericolosissime sostanze radioattive in quasi tutti gli ospedali della contea.
Quello che inizialmente sembrava un normale caso di omicidio, in breve si trasforma in qualcosa di molto più complesso e di urgente. Ben presto, Bosch deve lottare contro il tempo non solo per inchiodare i colpevoli, ma anche per battere l'FBI e il Dipartimento per la Sicurezza Nazionale, convinti che il caso sia troppo delicato per la polizia di Los Angeles. Non solo, la sua ex amante Rachel Walling fa parte del team di federali che cerca di soffiargli il caso, rendendogli il lavoro ancora più difficile. Spetterà a Bosch dimostrare che hanno tutti torto e salvare Los Angeles da una minaccia che potrebbe distruggerla per sempre.
Anni di cause di serie B, poi una ferita da arma da fuoco che gli ha causato una dipendenza da psicofarmaci e l’ha tolto a lungo dalla piazza: Mickey Haller non può certo definirsi un avvocato di grido. Eppure la ruota sembra finalmente girare nel verso giusto quando il suo più illustre collega Jerry Vincent viene misteriosamente assassinato e lui ne eredita tutti i clienti. Tra questi spicca Walter Elliot: noto produttore di Hollywood, accusato di aver ucciso la moglie e il suo amante. La difesa del magnate potrebbe essere per Haller il biglietto per il successo che da tanto aspettava. Ma sulla sua strada incontra il detective Harry Bosch: più di trent’anni di carriera alle spalle, una vocazione per la giustizia che va oltre il semplice senso del dovere, una leggenda per tutti. Solo Haller sembra non averne mai sentito parlare. Tuttavia, a osservarlo meglio, anche per lui quell’uomo dagli occhi da squalo ha un’aria vagamente familiare. Tra i due non è certo amore a prima vista. Perché Bosch guida l’indagine sulla morte dell’avvocato Vincent, e i clienti ora difesa da Haller sono tutti potenziali indiziati per il detective. Si fronteggiano così dai lati opposti della barricata, finché Haller scopre che lui stesso potrebbe essere il nuovo bersaglio del killer. Solo allora Bosch e Haller capiranno che fare squadra è l’unica soluzione possibile. Dopotutto, non sono che le due facce della stessa medaglia. E hanno in comune molto più di quanto loro stessi immaginino.
Due settimane. Questo è quanto rimane a Jack McEvoy da trascorrere alla sua scrivania nella redazione del Los Angeles Times. La crisi della carta stampata in un'epoca in cui l'informazione viaggia su internet, non risparmia neanche un reporter di nera che, dodici anni prima, si era guadagnato la celebrità svelando al mondo l'identità del Poeta, un serial killer che firmava i suoi omicidi con i versi di Edgar Allan Poe. E anche se è abituato a scrivere di morte, McEvoy non ha intenzione di andarsene con un elogio funebre di se stesso: il suo ultimo articolo dovrà essere qualcosa di memorabile. La sua occasione si chiama Alonzo Winslow, un giovane spacciatore nero in galera per aver strangolato una donna bianca, chiudendone poi il cadavere nel bagagliaio della macchina. Una confessione estorta dalla polizia, un caso chiuso sbrigativamente, una storia che odora di discriminazione lontano un miglio. Con queste premesse, non è difficile rimettere in discussione l'esito delle indagini. Quando poi dalle sue ricerche emerge inaspettatamente un collegamento con un omicidio avvenuto anni prima a Las Vegas, nella sua mente si affaccia il pensiero di avere di nuovo a che fare con un serial killer. E McEvoy sa che non può essere da solo ad affrontare questa sfida, ma che, come dodici anni prima, ha bisogno dell'aiuto di Rachel Walling, profiler dell'FBI. Quello che invece non sa, è che da quando questa storia è iniziata, qualcuno sta seguendo ogni sua mossa. Qualcuno che serpeggia nel web con abilità...
Vorrebbe smettere di pensarci, ma non ci riesce. Da quando il soldato è arrivato all'ospedale, reduce dal fronte, Claire lo sogna in continuazione. È bello, di una bellezza delicata, con due occhi verdi in cui potrebbe perdersi. Quanto vorrebbe che le parlasse e la stringesse a sé, per consolarla delle sofferenze che anche lei ha vissuto. Ma lui non parla e non si muove, è uno dei molti soldati che la guerra ha masticato e risputato, traumatizzati per l'orrore a cui hanno assistito. Se ne sta rannicchiato nel suo mondo, indifferente al fatto di trovarsi ad Annecy o altrove, e che la guerra, nel dicembre 1918, è finita. Indifferente, sembra, anche alle cure che Claire gli dispensa con quello che, se non fosse una novizia in procinto di prendere i voti, chiamerebbe amore. Eppure Claire di uomini ne ha visti tanti, in tempo di guerra si cresce in fretta: nonostante la giovane età, ha già avuto a che fare con centinaia di soldati. Il suo compito è accoglierli, consolarli, mandare indietro le lacrime ed essere forte anche per loro. È il suo dono, saper parlare a chi soffre, saper lenire con un gesto il dolore di chi ha perso tutto.
"C'è stato un omicidio. Be', non esattamente. Diciamo che si tratta di un omicidio che potrebbe accadere in futuro." Strano inizio per una lezione di logica. Eppure, è così che il professor Williams si rivolge agli studenti dell'università di Winchester, nell'Indiana, il primo giorno di corso. Nessuno dei ragazzi ha mai visto prima quel docente; la sua foto non compare neppure su Internet. Con voce pacata ma decisa, il professore continua a enunciare il compito assegnato alla classe: data una serie di indizi, nel giro di sei settimane (corrispondenti all'effettiva durata del corso) gli studenti dovranno ritrovare una ragazza scomparsa, di nome Polly, e il suo rapitore; in caso contrario, lei verrà uccisa. Dapprima, gli studenti sono tanto intrigati dall'enigma quanto intimiditi dalla figura ambigua del professore. Ma, addentrandosi nel misterioso caso, cominciano a chiedersi se la storia di Polly sia davvero un esercizio di logica, volto a insegnare loro tecniche di ragionamento particolari, o se si tratti piuttosto di qualcosa di più sinistro e pericoloso. Anche perché il confine tra dimensione accademica e mondo reale si fa man mano più indistinto: la storia di Polly assomiglia fin troppo a quella di una ragazza sparita anni prima, e personaggi in teoria confinati nella finzione cominciano a emergere in carne e ossa dalla realtà. Forse, gli studenti non sono altro che pedine in un gioco architettato dal professor Williams. Forse, è la loro stessa vita a dover essere messa in salvo.
La città di Oslo è sommersa da una spessa coltre di neve e tutti, come ogni anno, aspettano con impazienza il Natale. L’Esercito della Salvezza lavora a tempo pieno per raccogliere fondi per i tossici, i rifugiati, i senzatetto, e i bravi cittadini si affrettano a fare donazioni per sentirsi in pace con la coscienza.
Solo il commissario Harry Hole pare non accorgersi di tutta la smania di bontà che lo circonda; il suo pensiero fisso è come sempre il whisky.
Quando, però, durante il concerto di Natale, un membro dell’Esercito della Salvezza viene giustiziato in mezzo alla folla festosa, Hole decide di occuparsi delle indagini: un caso senza movente e senza arma è forse l’unico modo per lui per stare lontano dalla bottiglia per qualche ora. In breve scopre che ci sono delle riprese della serata e che anche l’omicida è stato catturato dalla telecamera. Ma, sorprendentemente, i suoi tratti non risultano identificabili neppure dall’efficientissima Beate Lonn, in grado di ricordare una faccia anche dopo averla vista un’unica volta. La sola cosa che si riesce a stabilire è che l’assassino è un ragazzo, i cui lineamenti però sono differenti in ogni ripresa, come se cambiasse travestimento in una frazione di secondo.
Sulle tracce dell’omicida Hole finirà a Zagabria, dove un bambino ha giustiziato per anni i soldati serbi senza essere mai identificato.
Anche questa volta la soluzione lo porterà a immergersi negli angoli più bui e insospettabili dell’animo umano, da cui riuscirà a riemergere con qualche cicatrice in più.
La città di Oslo è avvolta nel buio e i primi fiocchi di neve cadono leggeri imbiancando le strade. Birte Becker è appena tornata a casa dal lavoro quando, fuori dalla propria finestra, nota un pupazzo di neve che sembra scrutarla. La donna pensa che sia un magnifico regalo, opera del marito e del figlio piccolo. Ma non è così. Poche ore dopo, Birte scompare senza lasciare traccia. Unico indizio, un pupazzo di neve avvolto nella sciarpa della donna, all’interno del quale viene ritrovato anche il suo cellulare. Il commissario Harry Hole, chiamato per indagare sulla misteriosa scomparsa, si getta a capofitto nel caso per sfuggire ai fantasmi che lo perseguitano giorno e notte e alla notizia che lo ha gettato nel baratro dopo mesi di astinenza dall’alcol e di buona condotta: Rakel, l’unica donna che abbia mai amato, sta per sposarsi. La sola possibilità per Harry di essere felice si è infranta miseramente. Appena inizia a indagare sulla scomparsa della Becker, Harry si rende conto che il caso ha fortissime somiglianze con altre sparizioni misteriose avvenute a Oslo negli ultimi vent’anni. La procedura è sempre la stessa: una donna, sposata con figli, scompare nel nulla, nella notte in cui sulla città cade la prima neve. Hole è l’unico che può avvicinarsi alla verità, perché il male, subìto e inferto, lo conosce molto da vicino e può calarsi pienamente nella testa del serial killer. La scoperta, però, sarà più amara e sconcertante del previsto, perché la mano in grado di perpetrare quegli orrendi crimini è molto più vicina di quanto Harry si sarebbe mai immaginato.
Nascosto tra gli alberi l'uomo guardò l'orologio. Era il momento. Presto la ragazzina sarebbe arrivata in bicicletta. A Makers Village, una cittadina dello stato di New York, la scomparsa di due bambine di dieci anni fa riemergere dal passato un incubo terrificante. Quindici anni prima, alla vigilia di Natale, la sorella gemella di Rouge, il poliziotto incaricato delle indagini, era stata rapita e uccisa. Un uomo è stato condannato per quel brutale omicidio, un uomo che continua a proclamarsi innocente. E se stesse dicendo la verità? Se la scomparsa delle bambine fosse fatalmente collegata alla tragedia di tanti anni prima?