
Nella Sicilia dell'XI secolo, dominata dai Normanni, Omar Ibn Khalid viene arrestato per alto tradimento e condannato a morte. Nel tentativo di salvarlo sua sorella Jasmina si fa novella Sharhazàd e, come l'eroina delle "Mille e una notte", seduce il sovrano Ruggero I con i suoi racconti e, ancor più, con la sua cucina: cannoli, cous-cous di pesce, cassate, caponate di melanzane, granite al cedro. Un viaggio attraverso i segreti delle antiche tradizioni culinarie palermitane, ricche dei profumi e del sole di Sicilia e d'Arabia. Introduzione di Andrea Camilleri.
Hermann Hesse non ha mai scritto un'autobiografia, ma ha affidato la sua visione del mondo a scritti in cui la biografia sconfina nel romanzo. Ne sono esempio i tre testi riuniti in questo volume - "L'infanzia dell'incantatore", "Breve cenno biografico", e "Alla memoria di mio padre" - che restituiscono il ritratto di un "piccolo uomo solitario", un eterno fanciullo capace di guardare le cose con lo stupore intatto dell'infanzia, un "incantato" che vuole farsi incantatore, ricreando dalle rovine del reale un mondo meraviglioso di finzione che si configura come la sola e indiscussa realtà.
In questo libro "Gabo", Gabriel García Márquez, ricrea e racconta un periodo fondamentale della sua vita, gli anni dell'infanzia e della giovinezza, quelli in cui si forma l'immaginario che, nel tempo, darà vita a "Cent'anni di solitudine" e tanti altri romanzi. L'autore fa rivivere gli anni trascorsi sulla costa caraibica della Colombia, a contatto con una realtà miracolosa in cui il magico era prima di tutto un elemento del quotidiano. Il lettore di García Márquez troverà l'eco delle storie e dei personaggi che hanno animato "L'amore ai tempi del colera", "Cronaca di una morte annunciata" e altri romanzi dell'autore.
Morta suicida a soli trentuno anni, Sylvia Plath è assurta a simbolo delle rivendicazioni femministe del Novecento, ma soprattutto è stata una delle voci più limpide della letteratura americana contemporanea. A oltre quarant'anni dalla sua scomparsa, questo volume raccoglie un'ampia scelta dei suoi versi, unitamente al romanzo "La campana di vetro" e alla raccolta di prose "Johnny Panic" e "La Bibbia dei sogni". Con un saggio di Joyce Carol Oates.
Marchiati a fuoco, prima di essere barbaramente uccisi ed esposti come monito per le strade di Roma. Questa è la sorte che toccava agli Illuminati, l'antica setta di scienziati perseguitata in secoli oscuri dalla Chiesa cattolica. Un rituale crudele, ben conosciuto da Robert Langdon, lo studioso di iconologia del "Codice da Vinci". Ma quando la storia si ripresenta, il fascino si trasforma in raccapriccio. Svegliato in piena notte e trasportato dagli Stati Uniti in Svizzera, Langdon è costretto a esaminare, nei laboratori del CERN di Ginevra, un cadavere orrendamente mutilato. Sul petto della vittima, impresso a fuoco, il terribile segno degli Illuminati: lo scienziato ucciso ha difeso fino all'ultimo il segreto di un'arma sperimentale rubata dagli assassini.
Ceylon, inizi del Novecento. Una giovane viene data in sposa a un uomo malese molto più vecchio di lei che per averla si finge ricchissimo. La ragazza è costretta a seguirlo in Malesia e scopre che l'uomo, tra l'altro bruttissimo, è solo un modesto impiegato e vive in povertà. Da quel momento sarà lei la vera "colonna" della famiglia, sia moralmente che economicamente. Malese, ma residente in Inghilterra, laureata in economia, Rani Manicka firma questa saga femminile ambientata nel cuore esotico della sua terra natale.
"Domani alle tre, su un prato della Costa Azzurra, ho un appuntamento con Pegaso." È l'apertura della lettera testamento che Lauro de Bosis scrisse, in un albergo di Marsiglia, la sera prima di salire su un aereo, ribattezzato Pegaso, per quella che ormai considerava la sua missione suprema: volare fino a Roma e gettare sulla città centinaia di migliaia di volantini antifascisti. Con la figura di Lauro de Bosis, pilota, educato alla poesia e all'idealismo, che vive e muore nella storia, ma si muove in essa sospinto dal mito e dalla letteratura, si apre anche questo libro: un viaggio aereo e felicemente vertiginoso nell'eterna fascinazione umana per il volo.
Michael Moore - regista di documentari che hanno fatto la storia recente del cinema, vincitore di un Oscar, autore di bestseller mondiali e massimo provocatore di tutti gli USA - è tornato. Per raccontare la storia più incredibile di tutte: la sua. Incurante delle regole dell'autobiografia, ci regala 24 storie di ampio respiro, irriverenti e assolutamente fuori dal comune. Eccolo a undici anni, si perde nel Senato americano e viene ritrovato da Bob Kennedy; eccolo anni più tardi al cimitero di Bitburg in compagnia di un Ronald Reagan piuttosto poco lucido. E se si passa al 2003, eccolo scandalizzare il mondo quando, fresco vincitore sul palco degli Oscar, disse: "Viviamo in un'epoca fittizia. Viviamo in un tempo in cui si tengono votazioni fittizie che eleggono un presidente fittizio. Noi, noi viviamo in un tempo in cui c'è un uomo che ci manda in guerra per ragioni fittizie". Queste pagine che ci restituiscono i momenti più rivelatori e pazzeschi di una carriera pluridecennale sono proprio come Michael Moore: estremamente personali e profondamente oneste, divertenti e ricche di spunti, eccessive e piene di verità. I lettori di questo libro scopriranno i molti lati di una personalità come quella di Michael Moore, l'animo coraggioso e tremendamente candido di un uomo che ha saputo - coi suoi documentari e i suoi libri - risvegliare la coscienza assopita di una nazione.
Trentatré racconti che, a partire dagli anni Trenta alla morte, Buzzati dedicò al Natale: c'è il ricordo del suo primo Natale adolescenziale senza il padre, una riflessione sulla tecnica dei regali, una fiaba illustrata dallo stesso scrittore bellunese. E ancora, il racconto scritto a bordo dell'incrociatore su cui Buzzati prestava servizio come inviato di guerra, una poesia su Gesù Bambino. Ne risulta un lungo viaggio nel mondo di un grande scrittore attraverso la lente di un argomento che lo ha sempre stimolato, offrendogli lo spunto per considerazioni più ampie. Una raccolta di pagine toccanti che disegnano il ritratto di un uomo e della sua vita, svelata attraverso abitudini, contraddizioni e meraviglie del Natale.
"I barboni sono randagi scappati dalle nostre case, odorano dei nostri armadi, puzzano di ciò che non hanno, ma anche di tutto ciò che ci manca. Perché forse ci manca quell'andare silenzioso totalmente libero, quel deambulare perplesso, magari losco, eppure così naturale, così necessario, quel fottersene del tempo meteorologico e di quello irreversibile dell'orologio. Chi di noi non ha sentito il desiderio di accasciarsi per strada, come marionetta, gambe larghe sull'asfalto, testa reclinata sul guanciale di un muro? E lasciare al fiume il suo grande, impegnativo corso. Venirne fuori, venirne in pace. Tacito brandello di carne umana sul selciato dell'umanità."
"Non so perché, ho una grand'ansia di sbrigarmi" scriveva Luigi Pirandello al figlio, prigioniero a Mauthausen, in una delle lettere della corrispondenza che forma la più gran parte di questo libro. Era l'agosto del 1916. Sei mesi prima, assistendo a una recita di Angelo Musco, aveva scoperto che il teatro, più che le novelle e i romanzi, poteva diventare adesso forma perfetta della sua fantasia. Stefano era stato il figlio a lui più vicino. Fin da quand'era bambino Luigi aveva preso il suo primogenito a confidente delle proprie pene nel rapporto con la moglie Antonietta, la cui malattia mentale s'aggravava. Questo rapporto di straordinaria intimità è testimoniato da un carteggio che durerà decenni e metterà più di un segno nella vita e nell'arte di entrambi.
Il cadavere di Andrew Van, eccentrico maestro della scuola di Arroyo, viene trovato decapitato e crocifisso a un palo, all'incrocio di due strade: quasi una macabra, sanguinante T stagliata contro il cielo. Il caso si presenta subito intricato e si complica sempre più quando, qualche mese dopo, il multimilionario Thomas Brad viene ritrovato ucciso in modo simile e appeso a un totem. Quale legame c'è fra i due delitti? L'ispettore Richard Queen, accompagnato dal figlio Ellery, viene incaricato delle indagini. E ancora una volta il raffinato detective americano riuscirà a venire a capo di un enigma apparentemente insolubile.