
Il Signor José è un modesto impiegato presso la Conservatoria Generale dell'Anagrafe, il cui unico svago è quello di collezionare notizie su persone famose ritagliate dai giornali. Un giorno, tuttavia, decide di andare alla fonte delle notizie e di verificare i dati di ciascuno dei personaggi collezionati: si introduce di notte negli immensi e polverosi archivi della Conservatoria e casualmente scopre che fra le varie pratiche si è intrufolata la scheda di una donna sconosciuta. Da quel momento, la sua vita cambia...
Il mito platonico della caverna, rivisitato da Saramago e portato ai giorni nostri: la storia di un vasaio cui viene rifiutata la solita fornitura di stoviglie da parte del Centro, simbolo del potere nell'età della globalizzazione. L'artigiano si troverà così costretto a inventarsi un altro prodotto e, soprattutto, a confrontarsi con il Centro stesso, per cercare di scoprirne il terribile, spaventoso segreto. Così, come in altri suoi libri, abbiamo due storie parallele e allo stesso tempo convergenti. Da una parte i protagonisti: gente normalissima, antieroi per eccellenza. Dall'altra una costruzione quasi infinita e maligna: il Centro, sorta di città nella città che divora la città.
"Manuale di pittura e calligrafia" è il romanzo di una crisi, della presa di coscienza di un artista che si definisce solo con l'iniziale H. e si conclude nello stesso giorno in cui crolla il regime fascista portoghese, il 25 aprile 1974. H. narra di sé, pittore mediocre che vivacchia grazie ai ritratti di gente altolocata, e della sua ribellione alla finzione del mondo. Mentre lavora al ritratto di S., Amministratore delegato della SPQR, decide di dipingere un secondo quadro che sveli il vero volto del vacuo S. Fallito questo tentativo, deciderà di scrivere un diario stravolgendo la propria vita perché l'arte esige sincerità.
Nella capitale di un paese non meglio identificato tutta la popolazione vota scheda bianca alle elezioni. Al secondo tentativo le schede bianche aumentano. Il governo sospetta una cospirazione e mette sotto assedio la città, tutti gli organismi istituzionali vengono trasferiti, la città viene abbandonata a se stessa. In questa situazione, la gente sviluppa una solidarietà spontanea e reinventa una nuova gestione delle cosa pubblica. Si cercano i capi della cospirazione, viene individuata una donna, la stessa protagonista di "Cecità", sulle cui tracce viene inviato un agente segreto. L'uomo si rende conto che la donna non ha alcuna colpa e che serve solo da capro espiatorio, mentre tra loro si stabilisce un forte legame. Il loro destino però è già segnato.

