
Il sole inonda di luce il crinale della montagna esaltando la sua muta bellezza. Vette per molti inaccessibili, ma non per Chris, che è cresciuto scalando quelle pareti rocciose di cui conosce ogni angolo, ogni singola increspatura. Per lui la montagna è sinonimo di un equilibrio che nasce dall'accordo perfetto tra sé stesso e ciò che lo circonda. Un equilibrio che, da tempo, sente di aver perduto. Da quando sono venuti meno i suoi punti di riferimento e ha accettato un lavoro che lo costringe a tradire la sua vera natura. Eppure, qualcosa sta per cambiare. Perché Francesca, sua compagna da sempre, ha in serbo una sorpresa per lui: un lupo grigio che ha conosciuto la meschinità dell'uomo e deve ritrovare una dimensione di vita più autentica, proprio come Chris. Non appena incrocia lo sguardo del re dei boschi, nel recinto dietro casa, Chris si perde negli occhi color ambra dell'animale e si rende conto che Francesca ha ragione: forse, accomunati dallo stesso destino ancor prima di conoscersi, lui e il lupo potrebbero aiutarsi a vicenda e diventare uno la salvezza dell'altro. Così, un passo dopo l'altro, Chris insegna al lupo a fidarsi di nuovo della mano che gli offre il cibo e gli accarezza, non senza timore, il dorso peloso. A sua volta, il lupo, con movenze precise che derivano dalla legge del branco, guida il suo nuovo compagno alla riscoperta del mondo naturale, dei profumi, dei suoni e dei colori che cambiano al mutare delle stagioni. Ma c'è ancora una cosa che Chris e il lupo devono fare insieme: un viaggio lungo il sentiero che porta alla montagna. Solo salendo lassù, dove tutte le sensazioni si amplificano nel silenzio, potranno finalmente toccare il cielo da esperti equilibristi.
Giulia ha ventisette anni, vive a Milano in un appartamento minuscolo e lavora come social media manager per la Venus Tech, una grande azienda che ha appena lanciato un'app di dating guidata da un algoritmo apparentemente infallibile. Il compito di Giulia è gestire i profili social della Venus e ispirare migliaia di single in tutta Italia, convincendoli che il vero amore non solo esiste, ma è anche a portata di mano. Sfortunatamente Giulia paga un prezzo alto per la spensieratezza e la felicità altrui: i ritmi di lavoro assurdi, in un ambiente difficile e competitivo, oltre a tutto quel romanticismo forzato in cui si immerge quotidianamente, l'hanno resa cinica e distaccata; anche se, in fondo, Giulia sa benissimo di essere «una ragazza con il cuore d'altri tempi»: una che non ha smesso del tutto di cercare l'anima gemella ma «fatica ancora a trovare le chiavi in fondo alla borsa». Quando però, a una festa in maschera organizzata dalla sua stessa azienda, incontra un uomo misterioso, le sue ciniche certezze cominciano a vacillare. Giulia non sa neppure il nome del ragazzo mascherato, eppure lo sente: tra loro c'è stato qualcosa di autentico. Comincia così una tormentata ricerca dell'uomo misterioso che, trascinando Giulia attraverso una sfortunata serie di appuntamenti, la condurrà faccia a faccia con una verità che non avrebbe mai voluto confessare a se stessa.
Adrian è uno di quei giovani che sembrano più maturi dell'età che hanno: elegante, ambizioso, determinato, sempre impeccabile. Carla, al contrario, con i pensieri tra le nuvole e la borsa piena di libri, trova ordine nel proprio caos, camminando disinvolta verso gli appuntamenti della vita, spesso con i suoi «cinque minuti di ritardo» (che in realtà sono almeno dieci). Lei lavora come editor in una importante casa editrice, lui è avvocato in uno dei più prestigiosi studi legali di Milano. Entrambi trascorrono le giornate leggendo, con una differenza non trascurabile: lui revisiona aridi contratti, lei appassionate storie d'amore. Quando un colpo di fulmine li travolge, Adrian e Carla, senza capirne fino in fondo il motivo, sentono il bisogno di tuffarsi l'uno nell'esistenza dell'altra e, poco dopo, di andare a convivere in una pittoresca villa nel cuore di Milano. Sembra tutto perfetto. Ma anche le cose più belle si rompono. Prima è una semplice incrinatura, poi è una ferita che si allarga silenziosa nel tessuto dei gesti quotidiani; alla fine il dolore arriva. E le cose che si rompono senza fare rumore sono le più difficili da aggiustare. Una verità con cui Adrian è costretto a fare i conti il giorno in cui un terribile sospetto lo porta a dubitare dei sentimenti di Carla, a mettere in discussione ogni certezza e a fare cose di cui si pentirà, fino a convincersi di dover ricominciare tutto daccapo. Cinque appuntamenti per rivivere, uno dopo l'altro, a distanza di anni, i momenti e i luoghi che hanno segnato la loro storia: è questo l'ultimo tentativo che Adrian decide di fare per cercare di guarire le ferite che lui e Carla si sono inflitti. Ma è possibile tornare a innamorarsi della persona che più di tutti ci ha fatto soffrire?
Quando IL 22 aprile 1519 Cortés sbarca sulle coste del Messico l'impero azteco è al culmine della sua potenza. Domina da mare a mare, è Cem Anahuac, l'Unico Mondo. Eppure sinistri presagi annunciano un'inesorabile rovina: il tramonto del Quinto Sole, cioè del quinto ciclo cosmico di creazione e distruzione. Cuauhtlatoatzin, Aquila Parlante, ha già cinquant'anni quando assiste tra la folla all'arrivo in Tenochtitlan dell'armata spagnola, accolta con tutti gli onori dall'Imperatore Montezuma II. E un suddito esemplare, nato contadino, elevato al rango di «venerabile» per meriti civili e poi di cacicco di una fiorente tenuta agricola. Credeva di aver già visto tutto nella vita, ma all'improvviso il destino gli spalanca una porta sull'infinito: il suo, non era l'Unico Mondo? E allora da dove vengono questi guerrieri di ferro, alti e pallidi, dalle chiome rosse, che cavalcano misteriosi animali, e possiedono armi capaci di distruggere con fragore tutto ciò che colpiscono? E che cosa resterà del grande popolo Azteco abbandonato dai suoi dèi? Prima di conoscere le risposte, Aquila Parlante dovrà assistere al sanguinoso calvario del suo popolo, fino all'estremo sacrificio.
1887. Edward "Skinny" Harrison, agente segreto inglese assetato - più che di whisky - di un senso alla sua vita, scorta il professor Killburn in una ricognizione archeologica nella Bassa veronese. Ma ben più alta è la posta in gioco e gli interessi dello studioso non sono prettamente accademici. Laggiù, infatti, molti credono in un malefico dio pagano protettore della perduta città di Carpanea, e cercano un tesoro sepolto che garantirebbe potere illimitato e sovversione dell'ordine. Le leggende si intrecciano all'ostilità verso il neonato regno italiano e si verificano delitti su cui nessuno osa indagare, tranne il nuovo comandante dei carabinieri. Skinny lo affianca, con metodi spicci e sangue a profusione, per salvare la donna di cui è innamorato. Spregiudicato ma più fragile di quanto non mostri, si troverà lacerato tra vendetta e giustizia, perdita e perdono, brama di ricchezza e di misericordia. Un'avventura che affonda le radici in una lotta all'ultimo respiro, antica come il cuore dell'uomo.
Soldati viaggiava in terza classe, non per fare esperienza o raccogliere materiale, ma per risparmiare. Eppure nei grandi scompartimenti pieni d'aria e di luce, dove ogni segreto era impossibile e capitavano mille incontri e mille incidenti, sono nati personaggi e storie di alcuni dei suoi racconti più belli. Come quelli raccolti ne "L'amico gesuita", l'antico compagno di scuola diventato Padre della Compagnia di Gesù, che Soldati riconosce nello svolazzo della veste, nella letizia contenuta e tranquilla, nella mimica tutta speciale del gesuita contento, che solo chi è stato in collegio dai preti può cogliere. Poi gli altri racconti racchiusi in tre quaderni: "Quaderno di viaggio" (il poliziotto del sud che lavora a Torino, "un uomo anche lui"; il pregiudicato che ritorna a casa dopo una vita di galera...), "Quaderno di malato": quattro racconti su medici e medicine che potrebbero essere stati scritti oggi, e "Torinesi", narrazioni ambientate nella aristocratica capitale sabauda dove le signore sono felici di parlare ogni tanto in francese e di mangiare la erre. Soldati si muove "nello spirito della commedia ma avvistando o sfiorando il tragico".
Questo volume raccoglie i cinque principali romanzi di Soldati: "Le lettere da Capri", "La busta arancione", "L'attore", "Lo smeraldo", "La sposa americana". Il ricco materiale conservato nell'archivio della villa di famiglia a Tellaro è stato messo a disposizione del curatore del volume, Bruno Falcetto, e gli ha permesso di costruire una cronologia e delle notizie sui testi attraverso informazioni inedite e documenti di prima mano.
Questo secondo volume si presenta come un'ampia antologia che vuole dar conto sia dell'eccellenza artistica raggiunta da Soldati, sia della varietà delle soluzioni narrative con cui ha realizzato le forme brevi, a partire dai tre testi con cui si apre ("La verità sul caso Motta", 1941, "La confessione", 1955, "Il vero Silvestri", 1957) che, per lunghezza e complessità, vengono riconosciuti come romanzi brevi. A seguire, una selezione di racconti che procede secondo la successione cronologica delle raccolte, ben dodici, l'ultima delle quali del 1989, e tutte qui rappresentate. "Salace" (1929) e "A cena col commendatore" (1951) sono offerte integralmente: la prima in quanto raccolta della scoperta del giovane talento; la seconda in quanto composta di tre racconti lunghi che possono essere considerati piccoli capolavori, "legati" da un narratore protagonista comune.
Al centro del racconto la passione adulterina di Edoardo, un italiano che insegna letteratura americana in California, per la sensuale cognata di origini siciliane, Anna, grande amica della moglie Edith. Come già venticinque anni prima nelle "Lettere da Capri", Soldati torna a raccontare di matrimonio e di amore annodati tra due culture diverse, toccando uno dei vertici della sua narrativa in un romanzo dove l'introspezione psicologica si fonde con un intreccio ricco di suspense.