
Quando il corpo di sua sorella Nel viene trovato in fondo al fiume di Beckford, nel nord dell'Inghilterra, Julia Abbott è costretta a fare ciò che non avrebbe mai voluto: mettere di nuovo piede nella soffocante cittadina della loro adolescenza, un luogo da cui i suoi ricordi, spezzati, confusi, a volte ambigui, l'hanno sempre tenuta lontana. Ma adesso che Nel è morta, è il momento di tornare. Di tutte le cose che Julia sa, o pensa di sapere, di sua sorella, ce n'è solo una di cui è certa davvero: Nel non si sarebbe mai buttata. Era ossessionata da quel fiume, e da tutte le donne che, negli anni, vi hanno trovato la fine - donne "scomode", difficili, come lei -, ma mai e poi mai le avrebbe seguite. Allora qual è il segreto che l'ha trascinata con sé dentro l'acqua? E perché Julia, adesso, ha così tanta paura di essere lì, nei luoghi del suo passato? La verità, sfuggente come l'acqua, è difficile da scoprire a Beckford: è sepolta sul fondo del fiume, negli sguardi bassi dei suoi abitanti, nelle loro vite intrecciate in cui nulla è come sembra.
Christine Butcher. È la tua segretaria, o "personal assistant" come si dice oggi. Ti fidi di lei. Da più di dieci anni accompagna le tue febbrili giornate in ufficio, controlla la tua agenda, e forse conosce anche te, la bella, famosa Mina Appleton, meglio di quanto tu stessa ti conosca. Caffè fino a mezzogiorno, tè nel pomeriggio, e dopo le sei nient'altro che whisky: la tua segretaria non sbaglia mai. Come faresti senza di lei? Christine è insostituibile: in questi anni, mentre prendevi in mano la guida del tuo impero di supermercati eliminando per sempre tuo padre, lei era lì. Qualche passo dietro di te, silenziosa come un topo, attenta a notare ogni cosa. Ogni segreto sussurrato, ogni informazione scambiata, ogni sguardo carico di significati. Tu le sei grata, davvero. Eppure, ogni tanto, ti si affaccia nella mente un pensiero. Fin dove arriva la lealtà di Christine Butcher? Quale prezzo ha la sua dedizione? Fino a che punto ognuno dei tuoi sporchi segreti sarà al sicuro con lei? Perché forse, senza volerlo, in tutti questi anni non hai capito chi è davvero la tua segretaria. Forse l'hai sottovalutata. E adesso sei pronta ad affrontare Christine Butcher?
Alto, capelli (che furono) fini e chiari, un pallore quasi cadaverico, palpebre e baffi cascanti, naso aquilino. Aspetto apatico, andamento pigro e indolente, aria annoiata, tempra aristocratica, "in gran parte simile a quella dell'anarchico". Horne Fisher, rispettabile membro della buona società inglese, cresciuto in mezzo a primi ministri e politici illustri, inizia la propria carriera come segretario personale di Sir Walter Carey, ufficiale del Governo irlandese e suo parente. Proprio al servizio di Sir Carey si ritroverà accidentalmente coinvolto nella sua prima avventura da "investigatore non ufficiale". Sì, non ufficiale, perché Horne Fisher non è un professionista del crimine ma un uomo che, oltre quel muro di ostentata indifferenza, nasconde capacità analitiche fuori dal comune e curiosità e sensibilità sovraumane "nel comprendere le circostanze" e l'animo umano. Da quella prima esperienza irlandese, Horne Fisher comprenderà quanto il crimine possa essere oscuramente intrecciato con la legge e da lì in avanti, per tutta la vita, si ritroverà ad avere a che fare con faccende similmente oscure, appesantito dall'onere di "sapere troppo", di conoscere il lato squallido e la corruzione delle alte sfere, di cui lui stesso fa parte.
Quando il segreto di una donna uccide
È sera. Sally Thorning ha appena messo a letto i bambini. Sta guardando la televisione con il marito quando all’improvviso riconosce un nome che non avrebbe più voluto sentire: Mark Bretherick. La notizia è dell’ultima ora. L’uomo ha appena perso la moglie e la figlia. Sono state trovate morte, si sospetta un omicidio-suicidio. Un brivido le percorre la schiena: Sally conosce Mark Bretherick. Quell’uomo è il suo unico segreto, l’unica macchia nella sua vita di moglie e madre perfetta. Con lui ha tradito, ma ha giurato a sé stessa di non farlo mai più. Sullo schermo scorrono le foto della donna e della bambina, la voce fuori campo racconta i dettagli della vita di Mark. Tutto corrisponde, tranne un particolare fondamentale: il suo aspetto. Sally è senza parole... quell’uomo dal viso stravolto non è Mark Bretherick. Ne è sicura, non è lui. Ma allora con chi è stata veramente Sally? Chi è il vero Mark Bretherick? E come è possibile che la moglie di Mark le somigli così tanto? A occuparsi del caso è il detective Simon Waterhouse, che, giorno dopo giorno, diventa sempre più scettico riguardo all’ipotesi del suicidio. E mentre le domande si rincorrono l’una dopo l’altra, Sally sente di essere in pericolo, ma ha paura a rivolgersi alla polizia: il suo tradimento verrebbe scoperto, la sua famiglia si sfascerebbe.
Ma quando nel giardino dei Bretherick vengono trovati altri due corpi, Sally capisce di dover raccontare tutto. Anche se forse è davvero troppo tardi…
Balzato in cima alle classifiche a poche settimane dall’uscita, Non è lui ha venduto oltre 200.000 copie in un mese, riconfermando la fama di Sophie Hannah come l’unica nuova stella del giallo inglese. Proclamato dalla stampa come il suo romanzo meglio riuscito, Non è lui è una storia di menzogne e di identità nascoste, segreti e ossessioni, che esplora le radici del male umano.
«L’avevamo elevata nell’olimpo dei grandi con Non è mia figlia, ma ora con Non è lui ha raggiunto davvero livelli clamorosi. La tensione non molla mai fino all’ultima pagina e alla rivelazione finale, scioccante, disturbante, terrificante.»
«Daily Express»
«Sophie Hannah non tradisce la sua reputazione: ormai è lei la più grande scrittrice di thriller in Inghilterra. Inquietante e geniale: non riuscirete più a separarvene.»
«Elle»
«Libro dopo libro Sophie Hannah diventa sempre più brava: le trame sono completamente imprevedibili.»
«The Guardian»
«I gialli di Sophie Hannah sono costruiti in maniera così ingegnosa che è davvero impossibile intuire come andranno a finire.»
«Daily Telegraph»
Londra, una villa d'epoca nel quartiere più lussuoso della città.
Amanda Delany ha il mondo ai suoi piedi. Le sue avventure con gli attori più affascinanti sono su tutti i giornali, i suoi film sono uno strepitoso successo. Mentre saluta l'autista dalla porta di casa, illuminata dai fari della Mercedes, Amanda non sa che quella è l'ultima volta che qualcuno vedrà brillare i suoi capelli biondi.
Il mattino dopo il suo corpo viene trovato riverso sul letto. Le mani legate, le gambe spalancate, la ragazza è stata colpita ovunque da coltellate furiose. Solo il bellissimo viso è intatto, gli occhi sbarrati per l'orrore. La prima ad arrivare sulla scena del delitto è Anna Travis. L'ispettrice è in un momento cruciale della sua vita. Dopo essersi liberata dell'ossessione per il suo ex capo ed ex amante James Langton, sta per essere promossa. Questo caso potrebbe decidere la sua carriera. Anna si butta a capofitto nelle indagini e quello che scopre la sconvolge profondamente. Dietro la facciata dell'attrice glamour, disinibita con gli uomini e sfrontata nella vita, Amanda nascondeva una realtà molto più triste e cupa. Un'infanzia infelice, un abisso di incubi e paure. Amanda urlava tutte le notti per il terrore, ma nessuno sapeva ascoltarla. L'ispettrice sta per entrare in un un mondo ambiguo, pieno di persone dall'apparenza ingannevole: amiche invidiose, agenti assetate di denaro, amanti respinti, mogli tradite, registi delusi. Tutti pieni di veleno, dietro un sorriso smagliante. Anna dovrà fare molta attenzione, non farsi abbagliare e trovare velocemente la verità, prima di perdersi in questo terribile labirinto di luci e ombre...
Lynda La Plante è stata attrice teatrale e televisiva, prima di intraprendere una fortunata carriera di sceneggiatrice, soprattutto per la televisione. È autrice di diversi romanzi, tra cui la trilogia dedicata a Lorraine Page (Fredda determinazione, Sangue freddo e Cuore freddo, tutti pubblicati da Garzanti), Bella mafia, poi trasposto in televisione con grande successo, e la serie Prime Suspect di cui è protagonista la detective Jane Ellison. Vive tra Londra e East Hampton (New York).
Solenne e grandiosa come il fiume Nilo, la civiltà egizia è una gemma splendente, incastonata per volere degli dei in una terra ostile, dominata da aridi deserti. Secoli di pace laboriosa, in armonia con il respiro del fiume, hanno reso l'Egitto nobile e magnifico: ora però lo splendore della gemma si sta accendendo di cupi bagliori e un nuovo fiume prende a scorrere nel paese. È un fiume di sangue e di morte, le cui sorgenti sono sia nel falso Faraone, il Pretendente Rosso, che minaccia l'unità del regno e la maestà del vero sovrano, Mamose VIII, sia in un'orda di popoli selvaggi che, con l'ausilio di misteriore creature veloci come il vento, saccheggia ed è ormai prossima a impadronirsi della superba Tebe. Cinto d'assedio da nemici spietati e minato all'interno da oscuri intrighi, l'Egitto dovrà affidare il suo destino a quanti si sentono figli del dio del fiume, del grande Nilo: Tanus, il guerriero dai capelli di rame e dal braccio potente; Lostris, affascinante e saggia ma costretta ad accettare lo scettro di un regno cui volentieri rinuncerebbe per amore di Tanus; Taita, umile schiavo dotato di curiosità e di ingegno multiforme. Sarà proprio il dio del fiume a segnare la strada per il viaggio verso la pace, un viaggio in cui tutti, uomini e donne, servi e nobili, saranno chiamati a provare con lacrime e sangue la loro devozione per l'Egitto.
Il romanzo si apre fra le antiche rovine di Gallala, già luogo di un'importante vittoria degli Egizi sugli Assiri. Il faraone Tamose ha radunato lì le sue truppe e si sta preparando allo scontro con Apepi, re dei temibili Hyksos. A Gallala, però, si trovano anche il principe Nefer (figlio di Tamose) e Taita, l'eunuco che ha fatto da tutore a Lostris, nonna di Nefer, e che, dopo aver trascorso quattordici anni nel deserto ad affinare le sue arti magiche, è diventato un potente stregone. Su indicazione di Lostris (che gli è apparsa in sogno), Taita è tornato alla civiltà, diventando il tutore del principe, e adesso si appresta a condurre il giovane in una località misteriosa per completarne la formazione...
Dopo un interminabile viaggio nelle terre più remote del mondo conosciuto, per il mago Taita e il fedele Meren è tempo di far ritorno in Egitto. La loro amata patria è afflitta da piaghe senza fine: sulle regioni del Nilo, già stremate da lunghi anni senza esondazioni, si è abbattuto il flagello della peste, che non ha risparmiato neppure i figli del faraone Nefer Seti. E mentre i nemici di sempre tramano per mettere le mani sul regno, su di esso piomba una nuova, penosa calamità: il fiume, da sempre fonte di vita e di prosperità, si è ridotto a una catena di pozze fangose del colore del sangue. Uno scenario drammatico in cui, impalpabile come la tela di un ragno velenoso, si diffonde il culto di una nuova, misteriosa dea dagli straordinari poteri. Un culto che sta affondando i suoi artigli nel seno stesso della famiglia reale. Disperato, il faraone chiede a Taita di rimettersi in cammino. Solo il grande stregone, forte dei nuovi poteri ottenuti grazie agli arcani riti custoditi nella lontana Asia, ha qualche speranza di scoprire e sconfiggere la minaccia che si annida alle fonti del Nilo. Ha così inizio un pericoloso viaggio lungo il maestoso letto del fiume, nel quale alle insidie che minacciano la spedizione si aggiunge la sfida letale del mago con le forze oscure in agguato fuori e anche dentro di sé.
Vigilia della Grande Guerra: Leon Courteney, nipote dell’alto ufficiale britannico Penrod Ballantyne, è un giovane e valoroso sottotenente dei King’s African Rifles. Ma appena gli è possibile Leon si dedica alla passione di sempre, la caccia grossa, avvalendosi del suo speciale rapporto con i masai. Primo fra tutti il fedele e coraggioso sergente Manyoro, cui è legato da un forte sentimento d’amicizia, presto tramutato in vincolo «di sangue guerriero». Leon diventa una guida esperta di personaggi importanti e facoltosi, tra i quali spicca un ospite d’eccezione: il presidente americano Theodore Roosevelt. Nella natura incontaminata e selvaggia, si susseguiranno epici incontri con gli animali più fieri e pericolosi della savana (un mondo che l’autore, appassionato di caccia, sa raccontare meglio di chiunque altro).
Ma l’appartenenza di Leon all’esercito di Sua Maestà lo porterà a essere protagonista di un gioco molto rischioso, di portata internazionale. In un entusiasmante crescendo si riveleranno i diabolici intrighi con cui, dal cuore profondo dell’Africa, magnati, avventurieri e nobildonne sembrano decidere le sorti del Vecchio Continente; a cominciare da un misterioso conte europeo che è anche un industriale di aeromobili e veicoli. Sarà però l’incontro con una donna bellissima ed enigmatica a cambiare per sempre il destino di Leon, ormai conosciuto come il più grande cacciatore del continente.
Hazel Bannock, bellissima e raffinata vedova di un miliardario americano, tiene ben salde le redini dell’impero che il marito le ha lasciato. Per garantire la sicurezza del suo impianto petrolifero più importante, oggetto di frequenti attacchi terroristici, si avvale di un plotone di mercenari guidati da Hector Cross, ex SAS noto per i suoi metodi sbrigativi, talvolta estremi. Benché nasca una forte attrazione sin dal loro primo incontro, tra i due non corre buon sangue: Hazel non ama l’aggressività di Hector e il suo carattere brusco e rude. Un evento tragico, tuttavia, sta per unirli: l’unica figlia di Hazel, la ventenne Cayla, viene rapita da un gruppo di terroristi islamici, insediati in una delle zone più selvagge e aride dell’Africa, una terra in cui il deserto corre a filo del mare e in cui anche gli esseri umani più tenaci sono messi a dura prova. Nonostante tutte le sue resistenze Hazel sa che solo Hector Cross può tentare l’impresa impossibile di strappare Cayla dalle mani dei terroristi. Ma un destino più insidioso del vento che soffia tra le dune la costringerà a esporsi in prima persona, e a fare ricorso a tutto il suo coraggio e alla sua forza...
IL LIBRO
In quel posto incredibile che si chiama Stati Uniti esistono, fra le mille stranezze, due piccole città: si trovano in Colorado e una si chiama Hope, l’altra, a pochi chilometri di distanza, si chiama Despair. «Speranza» e «disperazione»: due opposti che non sembrano creare alcun problema a Jack Reacher, in fondo lui vuole soltanto un caffè prima di rimettersi in viaggio. A Despair, però, nessuno vuole stranieri tra i piedi e Reacher si ritrova prima in cella, poi espulso.
Per vederci chiaro, per capire che cosa nasconda di così oscuro e minaccioso quel piccolo paese nel nulla, Reacher ha bisogno di un alleato. Lo trova in una poliziotta di Hope, Vaughan, una donna tanto bella quanto determinata che, come lui, vuole scoprire la verità. E, forse, riuscire così a dare un senso al dolore che la attanaglia... Jack Reacher non ha legami, non ha una casa, non ha particolari speranze ma non è nemmeno disperato, non ha un passato e del futuro non si preoccupa mai. Ha però una debolezza, forse l’unica che può permettersi... Ma l’amore è un lusso, per chi non ha niente da perdere.
I GIUDIZI
"Colossale. Travolgente. Stupendo."
The New York Times
"Il duro ma umanissimo Jack Reacher è uno dei personaggi più affascinanti tra quelli in circolazione."
Stephen King
"Reacher è uno di quei protagonisti che suscitano l'ammirazione degli uomini e la passione delle donne."
Daily Express
UN BRANO
"Reacher lasciò la strada granulosa di Despair e si incamminò su una distesa di sabbia crostosa verso una roccia piatta grande quanto un’automobile. Vi salì, si stese con le mani dietro la testa e guardò il cielo. Era azzurro chiaro, ornato di nubi alte, lunghe e soffici, forse vecchie scie di vapore degli aerei notturni che andavano da costa a costa. In passato, quando fumava, si sarebbe forse acceso una sigaretta per passare il tempo, ma non fumava più. Fumare comportava portarsi dietro almeno un pacchetto e una confezione di fiammiferi, e Reacher aveva smesso da un pezzo di portarsi dietro le cose di cui non aveva bisogno. In tasca non aveva niente tranne un po’ di contanti, un passaporto scaduto, un bancomat e uno spazzolino pieghevole. Non aveva nemmeno qualcosa che lo attendesse, da nessuna parte. Nessun box in affitto, nulla di affidato agli amici. Possedeva le cose che aveva in tasca, gli abiti che indossava e le scarpe che calzava. Quello era tutto e gli bastava: tutto il necessario, nulla di inutile".
L'AUTORE
Lee Child è nato a Coventry, in Inghilterra, nel 1954. Dopo aver lavorato per vent’anni come autore di programmi televisivi, nel 1997 ha deciso di dedicarsi alla narrativa: il suo primo libro Zona pericolosa è stato salutato da un notevole successo di pubblico e critica, e lo stesso è accaduto per gli altri romanzi d’azione incentrati sulla figura di Jack Reacher, personaggio definito dal suo autore come «un vero duro, un ex militare addestrato a pensare e ad agire con assoluta rapidità e determinazione, ma anche dotato di un profondo senso dell’onore e della giustizia». Lee Child vive negli Stati Uniti dal 1998.
Bournemouth, sud dell’Inghilterra: l’archeologa Nina Wilde e il fidanzato Eddie Chase, ex SAS e guardia del corpo, decidono di far visita alla famiglia di Eddie. Sono appena partiti, quando si trovano per le mani uno strano messaggio. Lo storico Bernd Rust è convinto di aver scoperto come localizzare Excalibur, la leggendaria spada di re Artù: un’arma di una potenza incredibile e devastante che, se finisse nelle mani sbagliate, rischierebbe di alterare per sempre gli equilibri mondiali...
Nina è scettica, ma quando Bernd viene ucciso in modo efferato sotto i suoi occhi deve ricredersi. Sono davvero troppe le persone interessate al ritrovamento: alcuni mercenari russi sembrano disposti a tutto pur di impadronirsene, e persino il governo americano è coinvolto. E se Excalibur esistesse davvero? Se fosse più di una semplice spada? Nina e Eddie vengono così catapultati in una caccia senza confini, dai torridi paesaggi del Medio Oriente ai misteriosi castelli austriaci, dalla verde campagna inglese ai gelidi mari della Russia, in una frenetica corsa contro il tempo che li costringerà a rischiare ogni cosa, faccia a faccia con un nemico spietato.
UN BRANO
«Diamine», disse Chase. «È quello che penso che sia?»
«Lo è», rispose Nina strabiliata. A differenza di Caliburn, finemente ornata, Excalibur era molto semplice, spartana. Il suo unico ornamento era costituito da una coppia di serpenti attorcigliati intorno all’eisa... esattamente come l’aveva descritta Rust. Era altresì evidente, però, che forgiarla aveva richiesto un bel po’ di tempo e di lavoro, il metallo della lama aveva una lucentezza simile a quella dei mercurio, l’elsa sembrava modellata a perfezione sulla stretta di un uomo in particolare. «Oh Dio, povero Bernd. Ha passato tutti quegli anni a cercare di capire come ritrovarla, e aveva ragione... ma non è qui a vederla.»
Mitchell fece un passo avanti, sfiorò Nina e si posizionò tra le due bare. «La cosa importante è che siamo stati noi a trovarla, e non i russi.» Si inginocchiò e fece cenno a Nina di avvicinare la torcia elettrica. Un po’ infastidìta, Nina obbedì. «Guarda quant’è raffinata la finitura del metallo. Avevamo ragione, è ben più che acciaio.» Protese una mano, per impugnare l’elsa."
L'AUTORE
Andy McDermott è nato a Halifax, nello Yorkshire, e vive a Bournemouth. Ha lavorato a lungo come giornalista, e oggi è uno scrittore a tempo pieno.

