
Augusto è malato e il nascente Impero, dai palazzi di Roma alle più lontane province, è scosso da una guerra occulta per la successione. Il quadro politico è indecifrabile, lo scontro sotterraneo ma spietato e coinvolge tutti i gruppi di potere, fino agli amici più intimi e alla famiglia dell'Imperatore. In questi giorni di grande incertezza, Curzio Rufo, centurione caduto in disgrazia a causa della sua vita dissoluta, viene inviato sulle coste africane per liberare la figlia di un funzionario sequestrata dai pirati. Ma il rapimento è solo la tessera di un più grande complotto ordito dai nemici di Augusto, e la riuscita della missione di Curzio sembra dipendere da un'altra donna: Selene, figlia di Antonio e Cleopatra e ora sposa del Re di Mauretania. In questo classico del genere, finalmente tradotto in italiano, l'autore di Aquila nella neve descrive con precisione il clima politico della Roma imperiale, costruendovi attorno un implacabile ingranaggio spionistico.
James Wrexham, trentanovenne pensoso e solitario, è impiegato in un tetro studio legale quando accetta l'offerta che potrebbe cambiargli la vita: diventare segretario del signor Jonathan Scrivener. Assunto senza aver mai incontrato il suo datore di lavoro, Wrexham si ritrova da solo nell'appartamento di Scrivener, riceve vaghe istruzioni attraverso un avvocato e, poco a poco, comincia a sospettare di essere vittima di un diabolico esperimento. La bizzarra serie di ospiti che ha libero accesso alla casa - una giovane dall'eterea bellezza, un playboy, un cinico alcolista, una vedova che potrebbe aver ucciso il marito - non contribuisce di certo a chiarirgli le idee. Spiriti inquieti, tutti questi personaggi hanno una storia da raccontare sul conto di Jonathan Scrivener, ma le versioni non collimano e l'assente padrone di casa appare di volta in volta come un degenerato, un simpatico avventuriero, un misantropo, un attore fallito o un artista di genio. Chi è l'uomo che si nasconde dietro questa personalità multipla? E che cosa vuole veramente dal sempre più perplesso segretario? Prefazione di Henry Miller.
È l'estate del 1937 e la famiglia Cazalet si appresta a riunirsi nella dimora di campagna per trascorrervi le vacanze. È un mondo dalle atmosfere d'altri tempi, quello dei Cazalet, dove tutto avviene secondo rituali precisi e codici che il tempo ha reso immutabili, dove i domestici servono il tè a letto al mattino, e a cena si va in abito da sera. Ma sotto la rigida morale vittoriana, incarnata appieno dai due capostipiti affettuosamente soprannominati il Generale e la Duchessa, si avverte che qualcosa sta cominciando a cambiare. Ed ecco svelata, come attraverso un microscopio, la verità sulle dinamiche di coppia fra i figli e le relative consorti. L'affascinante Edward si concede svariate amanti mentre la moglie Villy si lacera nel sospetto e nella noia; Hugh, che porta ancora i segni della grande guerra, forma con la moglie Sybil una coppia perfetta, salvo il fatto che non abbiano idea l'uno dei desideri dell'altra; Rupert, pittore mancato e vedovo, si è risposato con Zoe, un'attrice bellissima e frivola che fatica a calarsi nei panni della madre di famiglia; infine Rachel, devota alla cura dei genitori, che non si è mai sposata per un motivo ben preciso. E poi ci sono i nipoti, descritti mirabilmente nei loro giochi, nelle loro gelosie e nei loro sogni, in modo sottile e mai condiscendente, dalle ingenuità infantili alle inquietudini adolescenziali. Ma c'è anche il mondo fuori...
"Quando si scrive un racconto, la difficoltà principale consiste nell'illustrare in maniera chiara ma concisa la natura e le disposizioni dei personaggi principali." Così dichiara il narratore dell'improbabile carriera calcistica dell'onorevole Clarence Tresillian. Nonostante poi aggiunga che "onestamente, è una vita da cani quella degli scrittori di racconti", la brevità pare lo strumento perfetto per illustrare la ricca carrellata di prototipi umani che popolano le pagine dei libri di P.G. Wodehouse: artisti spiantati e in cerca di fortuna, uomini facoltosi e intraprendenti pronti a tutto pur di conquistare la ragazza che amano, ambiziosi giocatori di golf, pappagalli parlanti e rissosi fox terrier. E poi gli immancabili maggiordomi, solenni e infinitamente sagaci, coppie di giovani innamorati alle prese con il tipico vademecum di equivoci destinati a sciogliersi nel lieto fine, l'eterno confronto fra inglesi flemmatici e americani chiassosi e pragmatici... Con la consueta leggerezza e arguzia, la penna di Wodehouse arricchisce di infinite sfumature il ritratto dei suoi personaggi e del divertente, paradossale mondo in cui vivono.
Pubblicati in un arco temporale di circa 30 anni, dal 1864 al 1894 e qui riordinati cronologicamente, i racconti di Robert Louis Stevenson, sono modulati con una straordinaria varietà di generi e scenari. C'è l'amata Scozia, con le sue brume e i lunghi crepuscoli, il mare che mugghia tra le scogliere, i gabbiani, l'odore del rum, i suoni aspri e antichi della lingua scozzese. C'è il mondo luminoso dei Mari del Sud, col loro ritmo lento e incantatorio, i riti sconosciuti, una civiltà esotica e spaesante abitata da missionari e avventurieri. E ci sono le città, Londra e Parigi, con la mollezza dei dandy, le carrozze che sferragliano in strada, i primi treni a vapore.
Sono passati quattro anni da quando Vianne Rocher e la figlia Anouk hanno lasciato il paese di Lansquenet. Hanno peregrinato di villaggio in villaggio, senza mai trovare stabile dimora: lo scandalo e le chiacchiere le hanno seguite, perseguitate, minacciate pericolosamente, ancora di più da quando Vianne ha dato alla luce la piccola Rosette. Alla fine hanno trovato rifugio e anonimato a Montmartre a Parigi e qui si sono rifatte una vita, assumendo un'altra identità. Ma tutto è diverso da prima. Sono spariti i tarocchi, gli incantesimi, persino Pantoufle, il vecchio compagno di giochi di Anouk, non esiste più. Il vento ha smesso di soffiare, almeno per un po'. Ma poi nella loro vita compare Zozie de L'Alba, la donna con le scarpe rosse, e tutto cambia. Zozie è tutto quello che era una volta Vianne: bella, solare e misteriosa. Offertasi di aiutare Vianne in negozio, ben presto lo trasforma pezzo per pezzo, e conquista la fiducia di Anouk e Rosette. Spietata, ambigua e seducente, Zozie ha un piano: distruggere la vita di Vianne, portandole via quello che ha di più caro. E mentre tutto quello che ama è in pericolo, Vianne deve scegliere: fuggire, come ha fatto tante volte prima, oppure affrontare il nemico più pericoloso con le uniche armi a sua disposizione: il cioccolato e la magia. Il libro è il seguito del famoso "Chocolat".
Londra 1611. Il rumore dell'elegante carrozza che avanza risuona nel viale alberato. Da lontano si scorge una villa imponente. E lì che Paul e Celia cominceranno la loro nuova vita come marito e moglie dopo gli anni passati ad Aleppo. Il matrimonio sembrava un traguardo impossibile per il loro amore, profondo ma proibito. Perché Paul è un ricco mercante inglese che fa approdare nei porti di tutto il mondo i tesori dell'Oriente, come spezie e seta, mentre Celia è stata vittima della violenza dei turchi ed era una delle favorite del sultano. Ma Paul non ha saputo resistere al fascino dei suoi capelli, color dell'oro, e della sua pelle, bianca come una perla. Ora sono insieme, al sicuro nella casa lussuosa di lui. Tutto, in quel luogo, brilla ed è segno di signorilità. Tutto, in quel luogo, sembra perfetto e immacolato. Tutto tranne l'animo di Celia che è spaventata dall'alta società londinese, dall'etichetta che non conosce, dalle regole del bel mondo che nessuno le ha mai insegnato. Sarà lady Sydenham, una ricca vedova, a farle da chaperon durante le cene di gala, mentre il marito è occupato negli affari, chiuso in stanze dove alle donne non è permesso entrare. Sarà lei a insinuarsi sempre di più nella sua vita per insegnarle come vestirsi, come muoversi, come parlare. Celia ne è affascinata: è così che vorrebbe diventare. Eppure non è solo gentilezza ciò che si nasconde dietro l'educazione impeccabile della donna. Celia deve riuscire a superare le apparenze. Perché in pericolo c'è il suo legame con Paul, la sopravvivenza di quello che hanno conquistato. E qualcosa di altrettanto prezioso, per loro: il leggendario diamante blu che è stato testimone di tutti gli ostacoli che il loro amore ha superato.
Sembrava un’operazione di polizia come tutte le altre: stanare i membri di una gang di immigrati clandestini, responsabili dell'efferato omicidio di una giovane prostituta. Una missione di routine per un poliziotto dell’esperienza di Langton, ispettore capo della squadra Omicidi di Londra. Eppure, durante l’azione, qualcosa va storto e Langton viene ferito gravemente. Ad assisterlo, mentre giace in un letto d’ospedale tra la vita e la morte, è Anna Travis, ambiziosa detective della Omicidi, nonché sua compagna. Anna è determinata a capire che cosa sia veramente successo durante l’operazione, ma mentre cerca di barcamenarsi tra indizi e sospetti, deve anche dedicarsi al nuovo caso cui è stata assegnata. Si tratta del brutale assassinio di una bibliotecaria, una donna dalla vita irreprensibile, stuprata e uccisa nella sua stessa casa. Un omicidio senza ragioni apparenti. Almeno fino a quando Anna non scopre che quella morte è indissolubilmente legata all’aggressione di Langton. E quando la verità emerge in tutto il suo orrore, svelando orribili traffici di esseri umani, forse è troppo tardi. Anna e Langton sono nel mirino di pericolosi criminali, disposti a tutto pur di fermarli. Fino all’ultimo colpo di scena che costringerà la detective a portarsi un orribile segreto nel cuore.
Acclamata dalla stampa e dal pubblico come la regina della suspense, Lynda La Plante è ormai entrata nell’olimpo dei bestseller: ognuno dei suoi thriller vende in media 400.000 copie. Taglio netto, per mesi nella top ten del «Sunday Times», è un thriller agghiacciante che esplora temi scottanti come l’immigrazione clandestina e la pena di morte e vede il ritorno dell’intraprendente detective Anna Travis, questa volta alle prese con un caso davvero impossibile.
Inghilterra, Norwich. Il vento agita l'erba alta in cima alla collina. Tra le rovine di un'antica villa romana, appena portata alla luce dagli scavi, scintilla qualcosa di bianco. Ruth Galloway, archeologa forense, conosce bene quello scintillio. Si tratta di ossa. Appartengono a un piccolo scheletro umano. Ossa sorprendentemente simili a quelle che sono appena emerse durante la demolizione dell'orfanotrofio vittoriano della città vecchia. C'è un legame tra i due scheletri? Da quanto tempo la terra custodisce quei resti? Solo Ruth, esperta nella datazione di ossa antiche, è in grado di capirlo. Non è la prima volta che la donna, che ha quasi quarant'anni e vive sola insieme al suo gatto, si trova di fronte a macabri ritrovamenti di questo tipo. Ma questa volta il caso è ancora più complicato. C'è una sola persona in grado di aiutarla a trovare la verità: Harry Nelson, ispettore della Omicidi e sua vecchia conoscenza.
L'interrogatorio serrato al vecchio direttore dell'orfanotrofio, un sacerdote cattolico, rivela una sconvolgente verità: quarant'anni prima due bambini sono misteriosamente scomparsi, senza lasciare alcuna traccia. Il caso fu debitamente insabbiato. Appartengono a loro i due scheletri? Solo le ossa possono dirlo. Ruth lo sa bene: le ossa non mentono mai. Ma deve agire in fretta, perché mentre le prove si accumulano, si fa sempre più chiaro che qualcuno sta facendo di tutto per sviarla, spaventandola a morte...
Un thriller dalla trama avvincente che vede come protagonista una delle eroine più originali e vere degli ultimi anni. Poco dopo l'uscita, La casa dei corpi sepolti ha incantato la stampa e ha colpito il cuore più importante, quello dei lettori. Un romanzo intrigante, fitto di misteri e verità oscure, che affondano le loro radici nelle profondità più inaccessibili dell'animo umano.
Ungheria, 1611. L'alba illumina l'imponente castello di Csejthe. Nella torre più alta, una donna completamente vestita di nero è sveglia da ore. Il suo sguardo austero è rivolto verso una feritoia nel muro che mostra solo un piccolo squarcio di cielo. Quello squarcio di cielo è l'unica cosa che scorgerà per il resto della vita. Murata viva in quella stanza fino alla morte: così ha decretato il conte palatino. Ma la contessa Erzsébet Báthory non ha nessuna intenzione di accettare supinamente il destino che le viene imposto. Non l'ha mai fatto nella sua vita.
Fin da bambina Erzsébet è stata una ribelle, innamorata solo dei libri e delle folli corse con il suo cavallo, sorda ai severi insegnamenti della madre sulle arti femminili. Ha solo sei anni quando, nella sua dimora tra i freddi monti della Transilvania, assiste ad atti di violenza indicibili. Atti che la segnano nel profondo e che non dimenticherà mai. Neanche quando, appena adolescente, è costretta a sposare l'algido e violento Ferenc Nádasdy. Un uomo sempre lontano, più interessato alla guerra e alle scorribande che a lei. Erzsébet è sola, la responsabilità dei figli e dell'ordine nel castello di Sárvár è tutta sulle sue spalle. Spetta a lei gestire alleanze politiche e lotte di potere. Lotte sanguinose, piene di sotterfugi e tranelli, che fanno emergere la parte più oscura della contessa, un'anima nera. Strane voci iniziano a spargersi sul suo conto. Sparizioni di serve torturate e uccise, nobildonne svanite nel nulla. Chi è davvero la donna imprigionata tra le gelide pietre di Csejthe? È solo vittima di una cospirazione per toglierle il potere? O il male è l'unico modo per Erzsébet di sopravvivere in un mondo dominato dagli uomini?
Un romanzo magistrale e potentemente evocativo. Venduto in tutto il mondo dopo agguerrite aste, La contessa nera si ispira alla figura della prima serial killer della storia, Erzsébet Báthory, la contessa sanguinaria. Padrona spietata, torturatrice di centinaia di giovani donne, assassina crudele. Questo è quello che dice la leggenda. Ma la verità è un'altra. È la verità di una donna fragile, inquieta, ribelle. Con tutte le sue debolezze, ma anche tutta la sua forza.
Il mare si infrange furioso sulle frastagliate coste del Dorset. In alto, su una scogliera impervia, si erge una casa colonica con le mura imbiancate che brillano come un faro sotto la luce del sole. Clifftops. Il posto che una volta Dora chiamava casa. Da dietro le ampie finestre le sembra ancora di sentire risuonare le risa di sua sorella Cassie, il rumore delle loro corse di bambine gioiose. Adesso la natura ha ripreso il sopravvento e l'edera avvolge le antiche mura della magione dei Tide, in un viluppo di silenzio, polvere e segreti. Dora è fuggita da tutto questo, schiacciata dal peso della colpa. Una colpa inafferrabile come il vento, ma che si è insinuata nelle fibre del suo essere in profondità. E non le fa dimenticare quella lunga e calda giornata d'estate di tanti anni prima. I giochi alla ricerca di conchiglie, i nascondigli tra le rocce e quella piccola, fatale distrazione che ha distrutto un'intera famiglia. Da allora Cassie non le vuole più parlare e le due sorelle si sono allontanate irrimediabilmente. La sabbia e il vento non sono riusciti a disperdere il dolore, che è rimasto sepolto, come un cuore pulsante. Ma oggi Dora non può più fuggire, il soffio di una nuova vita respira dentro di lei e per amore del suo bambino deve ritrovare i pezzi perduti della sua vita.
Blu non è più un bambino cattivo. Ora è un uomo di quarant’anni. Lavora come portiere in un ospedale e vive ancora insieme alla madre in un paese dello Yorkshire. Un’esistenza ordinaria, all’apparenza un po’ monotona. Una vita molto diversa da quella che l’uomo conduce nel mondo virtuale. Blu ha un blog su un sito chiamato “badguysrock”, una community che ha fondato lui stesso, dedicata a tutte le persone cattive. Su internet dà sfogo ai suoi desideri più nascosti, confessa ossessioni di morte, racconta la sua infanzia, quella di un bambino pericolosamente affascinato dal male. Pensieri oscuri che girano attorno a una terribile fantasia, quella di uccidere sua madre. Una donna dura, con cui ha sempre avuto un rapporto carico di misteri. Ma cosa è vero e cosa non lo è? Qual è il confine tra realtà e mondo virtuale? Blu era realmente un bambino malvagio o semplicemente si inventava tutto? Forse l’inquietante Albertine, che condivide con Blu un agghiacciante segreto, lo sa. O forse no. Una cosa è certa: Blu non è quello che sembra. E mentre post dopo post le parole le parole si fanno sempre più sinistre, la violenza cresce pericolosamente. C’è un solo modo per fermarla: scavare nel vero passato di Blu, un passato oscuro, un passato di rivalità e menzogne, il passato di un bambino incompreso, dotato di una sensibilità straordinaria. Fino a svelare il cuore malato di una famiglia profondamente disturbata. Solo così emergeranno le ragioni di un omicidio vecchio di vent’anni…

