
Frank ed Eleonor, due irlandesi di mezza età, raggiungono il Nicaragua sandinista dei primi anni Ottanta, per tentare di far luce sulla fine del loro figlio Johnny, venuto in quel paese per fare il vocalist rockettaro e morto durante un attacco dei Contras. Ma i due, posti davanti al cadavere per riconoscerlo, si accorgono che il corpo non è quello di loro figlio. Inizia così il viaggio di Eleonor e Frank attraverso il Centroamerica alla ricerca del figlio scomparso, avventura condivisa con i Desperadoes, mediocri musicisti nonché picareschi personaggi che suonano con Johnny nel suo gruppo rock.
Will Freeman è un londinese trentaseienne, ma con molte caratteristiche e interessi da ragazzo, che vive di una rendita lasciatagli dal padre. Frequenta riunioni di genitori single, allo scopo di conoscere giovani mamme sole e piacenti. Ma gli capita di incontrare un ragazzino, Marcus, i cui genitori si sono da poco separati. Coinvolto nelle situazioni e nei problemi di un adolescente difficile, a poco a poco si trova a vestire i panni di padre.
Quando in un pomeriggio d'estate la moglie Laetitia muore in un incidente stradale, Thaddeus Davenant si ritrova improvvisamente vedovo e con una figlia da crescere. Decide di assumere una bambinaia, ma non trovandone nessuna che gli sembri adatta accetta l'offerta della suocera, che si trasferisce così a vivere da lui. Una ragazza che si era proposta come baby sitter comincia però a nutrire pericolose fantasie romantiche nei confronti di Thaddeus, e dopo la mancata assunzione organizza un piano per rapirne la figlia. La vicenda prende a questo punto le tinte del giallo e, alla fine, altre due morti segneranno quella tragica estate.
Sono tempi duri per la polizia di Edimburgo: ristrutturazioni, cambiamenti nell'organico, l'opinione pubblica in subbuglio per il caso di Efan Wurie, il giornalista freelance di colore, figlio dell'ambasciatore del Ghana, ucciso a colpi di martello in pieno centro cittadino. Eppure, non sembra che a Bruce Robertson, incaricato di coordinare le indagini, le cose vadano poi così male. Dopo turni selvaggi di straordinario, l'irreprensibile "Robbo" intende staccare la spina per un po' facendo un pieno natalizio di sesso e droga ad Amsterdam... E di rinunciare alla sua vacanza per risolvere il caso Wurie (un nero, dopotutto, mica uno di noi!) non se ne parla nemmeno. Però...
Un insolito O'Connor cronista e viaggiatore dirige il suo sguardo acuto e il suo umorismo sulla realtà e sulla vita dell'Irlanda contemporanea. Ecco allora che emergono tutte le contraddizioni e tutti i vizi dei suoi conterranei giovani uomini osservati sia in patria sia all'estero: i tifosi di calcio ai mondiali, gli scrittori alle prese con gli editori britannici, i corsi di corteggiamento per maschi sprovveduti, i giovani costretti a emigrare per trovare lavori interessanti. Tutto questo insieme ad episodi e imprevisti accaduti all'autore.
Elizabeth, lasciata la famiglia e l'Irlanda per vivere una vita più autonoma, deve ritornare a Dublino perché la madre è morente. La donna non può parlare, e scrive lettere alla figlia nel tentativo di riprendere il colloquio con lei interrotto anni prima. Elizabeth le legge a poco a poco, superando gli antichi dissidi, riscoprendo un intenso legame affettivo che la legava alla madre e ritrovando al tempo stesso un dialogo commosso con il fratello. Alla fine, quando la madre morirà, fratello e sorella decideranno di conservare la vecchia casa di famiglia come simbolo di una memoria ancora viva e di sentimenti profondamente radicati.
Paula Spencer, una giovane donna irlandese, è la voce narrante e la protagonista di questo drammatico e intenso romanzo. Non è stato facile, per lei, crescere e diventare donna in una Dublino popolata da un'umanità cordiale ma anche turbolenta e rissosa. Poi, improvviso, l'eccitante incontro con Charles. All'inizio è l'amore, l'aspettativa romantica; ma a poco a poco s'innesca una spirale di violenza che arriverà sino alla brutalità e porterà Paula a conoscere l'odio cui può giungere un uomo e la disperata volontà di rivalsa cui può giungere una donna.
Joseph e Celine sono sposati da quasi trent'anni. Durante una gita sulla spiaggia della costa inglese, dove diversi anni prima avevano fatto l'amore per la prima volta, i due vengono uccisi. I loro corpi giacciono sulla sabbia, esposti alle intemperie e allo scorrere del tempo, la mano di lui sembra quasi sfiorare la guancia di lei, in un ultima, eterna, carezza. Nonostante i loro corpi siano sottoposti a una inesorabile decomposizione, il loro amore è sopravvissuto alla morte, sono ancora un uomo e una donna, sono ancora marito e moglie...
Chi, abitando in una qualsiasi città, non sogna di stabilirsi in un luogo bello e remoto per il resto dei suoi giorni? L'inglese Chris Stewart, se fosse diventato una star del rock, difficilmente sarebbe andato a vivere, con la famiglia, in una remota fattoria di montagna dell'Andalusia, senza strade d'accesso, ricca di limoni ed ulivi; non avrebbe stretto un solido rapporto con il contadino Domingo; non avrebbe narrato le avventure e le disavventure di un agricoltore improvvisato alle prese con un ambiente sconosciuto e con gente umanamente ricca ma molto diversa... Stewart offre un racconto aderente, ricco di humour, e insieme commovente senza sconfinare nel sentimentalismo.
A partire dagli anni Trenta, un gruppo di intellettuali inglesi, formatisi all'Università di Cambridge, diede vita a una vera e propria banda di spie che si pose al servizio dell'Unione Sovietica. Da questo fatto autentico John Banville ha tratto lo spunto per il suo romanzo, dando persino all'io narrante, Victor Maskell, i connotati di una figura notissima: Sir Anthony Blunt, storico dell'arte e intimo della famiglia reale, che di quel gruppo fece parte. Il romanzo ha inizio quando Maskell, tradito da un amico, viene scoperto; da quel momento il protagonista comincia a ripercorrere la straordinaria vicenda che fu la doppia vita sua e dei compagni.
Alex Cleave è un celebre autore di teatro, amato dal pubblico e dalla critica, ma in profonda crisi esistenziale per aver smarrito il senso della propria realtà individuale: sempre più estraneo a tutto e a sé, sempre più isolato in un mondo che non comprende, sempre più incapace di entrare in rapporto con gli altri, durante una recita subisce una drammatica crisi che lo allontana dalle scene. Per ritrovarsi Alex si rifugia da solo nella vecchia casa dei genitori, lasciandosi alle spalle tanto la moglie quanto la figlia vittima di un oscuro disagio psichico. Le vecchie stanze ospitano memorie lontane e silenziose presenze di fantasmi. Ma si tratta di ricordi materializzati, di proiezioni del subconscio o di incerti presagi?
Axel Vander è un famoso, stimato e coltissimo intellettuale europeo che vive in America, sulla costa occidentale. Un personaggio dai confini inquietanti, "demoniaco, mostruoso e clownesco", come è stato definito dall'"Observer". Per decenni Vander ha vissuto cercando di nascondere la verità circa una tragedia avvenuta in Olanda al tempo dell'occupazione di cui è stato carnefice e vittima al tempo stesso. Ma un giorno la sua esistenza è sconvolta dall'arrivo di una lettera che svela i segreti che lui stesso ha tenuto nascosti per ben cinquant'anni. Vander decide di andare fino in fondo alla questione e fissa a Torino, dove si trova per tenere una conferenza, un incontro con lo sconosciuto.