
Una storia d'amore sboccia nella cittadina termale inglese di Bath tra un giovane e benestante pastore anglicano e la protagonista del romanzo, Catherine Morland. Creduta una ricca ereditiera, Catherine viene invitata dal padre del fidanzato nella residenza di famiglia, l'ex-abbazia di Northanger. Qui la protagonista vive, in uno scambio tra fantasia e realtà, banali eventi quotidiani alterandoli alla luce di immaginarie atmosfere di terrore, tanto da mettere a repentaglio il rapporto sentimentale appena nato. Celebrazione dei riti d'iniziazione sociale della borghesia inglese di provincia, quest'opera della Austin rappresenta una sottile parodia del romanzo sentimentale e soprattutto del romanzo gotico.
Pochi ingredienti, un angelo, un bambino, un volo in deltaplano mettono in moto le riflessioni dell'autore sul proprio passato, sull'amore, sul dolore, su tutti gli aspetti più importanti dell'esistenza. L'autore incentra la propria narrazione sul distacco e sulla necessità di lasciare il nido, per poter spiccare il volo con cui inizia la propria vita.
A Hope, selvaggia cittadina del Montana, sono tornati i lupi: fanno strage di animali, si avvicinano ai bambini. La gente ha paura ed è pronta a ucciderli. In questo clima di tensione, arriva da New York una biologa specialista di lupi, Helen, una ragazza insicura e assillata dalla vita, che ha l'incarico di proteggere gli animali da coloro che vorrebbero distruggerli. Con lei, sulle tracce del branco, c'è un diciottenne timido e sensibile, Luke, che ha imparato a "parlare" con i lupi.
Nel 1968 Mary Bell, undicenne di Newcastle, uccise senza motivo due bambini di quattro e tre anni, fu processata insieme a un'amica da una corte d'assise e condannata, lei sola, all'ergastolo. Gitta Sereny che aveva seguito come giornalista il caso pubblicò nel '72 un atto d'accusa contro il sistema penale inglese. A trent'anni dai fatti, ormai donna libera, Mary Bell entra in contatto con la giornalista e riguarda il suo intero passato insieme a lei. Il libro ha scatenato furiose polemiche in Inghilterra ed è estremamente attuale in considerazione dei recenti avvenimenti di cronaca che hanno visto protagonisti dei minori.
Mike Dash racconta la storia avventurosa di questo fiore, dalle steppe asiatiche all'Europa, e dei molti uomini di genio (viaggiatori e botanici, banchieri, imperatori e speculatori) che ad esso dedicarono la vita. Narra anche un caso poco noto di isteria collettiva e di speculazione di massa, culminato in una colossale crisi finanziaria.
La dottoressa Samantha Laschen si è trasferita da Londra alla costa dell'Essex con la figlioletta Elsie. Vuole rifarsi una vita, costruire un felice ménage familiare con il nuovo compagno Danny e scrivere il suo libro sul recupero dei pazienti che hanno subito un forte trauma psicologico. Accetta a malincuore di ospitare la diciannovenne Fiona Mackenzie, scampata al massacro del resto della sua famiglia ad opera di misteriosi assassini. Fiona si conquista ben presto l'affetto di Danny ed Elsie, ma con lei entreranno nella casa di Samantha la morte e il terrore.
Durante la seconda metà del XVII secolo, Robinson Crusoe, un giovane da sempre fortemente appassionato alla vita di mare, decide, appena compiuti diciannove anni e contro la volontà del padre, di imbarcarsi per esplorare il mondo e conoscere nuovi orizzonti. Ogni suo viaggio finisce però in mille peripezie, fino a ritrovarsi, durante la sua ultima avventura, naufrago su un’isola deserta dove rimane per ventotto lunghi anni, molti dei quali passati in assoluto isolamento: solo dopo dodici anni dal naufragio si renderà conto di non essere mai stato veramente solo…
Daniel Defoe è stato uno scrittore britannico vissuto tra il 1660 e il 1731. Nato in una modesta famiglia londinese, cercò di far fortuna attraverso una serie di piccole attività, soprattutto mercantili. Più avanti, però, finì in bancarotta e fu arrestato. Durante uno dei suoi arresti iniziò a scrivere il romanzo Fortune e sfortune della famosa Moll Flanders, pubblicato nel 1722. Ma è pochi anni prima, e precisamente nel 1719, che scrisse il suo romanzo più celebre, considerato il capostipite dei romanzi d’avventura: La vita e le strane sorprendenti avventure di Robinson Crusoe, meglio conosciuto, più semplicemente, come Le avventure di Robinson Crusoe.
Hundreds Hall, l’antica dimora di campagna della famiglia Ayres: varcarne i cancelli dopo trent’anni è un momento di grande trepidazione per il dottor Faraday, lui che ancora bambino, nel lontano 1919, ne aveva ammirato con occhi sgranati lo sfarzo e lo splendore. Quel passato, tuttavia, è ormai un vago ricordo: i suoi abitanti — la vedova del Colonnello Ayres e i figli Roderick e Caroline — sono, infatti, impegnati in una disperata battaglia per salvare dalla rovina se stessi e la casa. Ma proprio quest’ultima sembra gettare le ombre più funeste sul futuro: stanze che di colpo diventano trappole, pareti da cui emergono sussurri malevoli e segni inquietanti, un devastante incendio notturno.., chi, o che cosa, c’è dietro questi eventi? Quale mistero grava sul destino degli Ayres? Ma, soprattutto, fino a che punto si spingerà la minaccia?
Sarah Waters si confronta con un classico tra i generi letterari, la ghost story, e lo rinnova assottigliando il confine tra sovrannaturale e psicopatologico. Di consueto c’è solo la sua maestria narrativa, con cui restituisce il quadro raffinato e puntuale di un mondo drammaticamente sospeso tra passato e presente. Un mondo in cui le paure umane prendono pericolosamente forma, e dove, in un crescendo lento ma inesorabile, la voce della ragione appare sempre più un debole appiglio di fronte ai ricordi, ai desideri e alle pulsioni represse che travolgono le menti dei protagonisti, e con loro il lettore.
Il monte Kailash è la montagna più sacra del mondo, venerata da un quinto dell'umanità. Isolato alle spalle dell'Himalaya centrale, secondo il mito sarebbe la fonte dell'universo scaturito dalle acque cosmiche e dalla mente di Brahmà. La sua vetta non è mai stata espugnata, ma per secoli pellegrini indù e buddhisti ci hanno camminato ritualmente attorno. Colin Thubron si unisce a questi pellegrini, dopo un'estenuante camminata dal Nepal, attraverso gli alti passi del Tibet, fino ai magici laghi che riposano alle pendici del Kailash. Un bellissimo diario di viaggio dal ritmo incalzante che coniuga la forza e la poesia della scrittura di Thubron con la sua capacità di mettersi in sintonia con le persone che incontra. Parla con contadini isolati e con monaci rinchiusi in monasteri decadenti; racconta storie di esilio e di eccentrici esploratori occidentali. Ma Verso la montagna sacra custodisce un'ulteriore dimensione: l'autore ha di recente assistito alla morte della madre. Sta compiendo un pellegrinaggio anche lui. Il suo percorso attorno alla grande montagna, venerata da una moltitudine di altri pellegrini, risveglia un paesaggio interiore di solitudine, amore e dolore, ridando vita a preziosi frammenti delle sue stesse origini.