
"Una grande storia sulla possibilità di cambiare il proprio destino. Una riflessione sull'equilibrio difficile fra il presente, il passato e il futuro. Una denuncia dello sfruttamento minorile e dell'analfabetismo. Ma soprattutto una favola, una delle più commoventi che siano mai state scritte. Protagonista è il vecchio e tirchio finanziere Ebenezer Scrooge - personaggio che servirà da modello per il Paperon de' Paperoni disneyano - che nella notte di Natale viene visitato da tre spettri. Lo indurranno a un cambiamento radicale, a una conversione che farà di lui uno dei più grandi personaggi letterari di tutti i tempi. Questo piccolo, amatissimo libro è un un'opera immortale, capace di mantenere inalterata nel tempo la fragranza della propria magia e del proprio spirito. Lo spirito del Natale, dell'infanzia, di ciò che è buono e rassicurante, ma anche prezioso abbastanza da volerlo proteggere a ogni costo." Introduzione di Gianrico Carofiglio. Età di lettura: da 8 anni.
Dai giorni da studente a Parigi all'incontro decisivo con Ignazio di Loyola fino ai suoi viaggi come gesuita, la storia illuminante di Francesco Saverio - al secolo Francisco Xavier - è avventurosa come un romanzo: i primi tentativi frustrati di partire per Gerusalemme, la fondazione a Roma di un nuovo ordine, la Compagnia di Gesù; poi finalmente la benedizione della corte reale portoghese per il primo pellegrinaggio in India, raggiunta attraverso un terribile viaggio in nave approdato inizialmente sulle coste del Mozambico. Con la capacità narrativa che lo ha reso famoso in tutto il mondo, de Wohl ci trascina tra Goa, Malesia e Giappone lungo il percorso missionario di Francesco Saverio, che terminò la sua vita nella piccola isola cinese di Sancian. Una vicenda intensa, che sulle orme di una fervente passione religiosa racconta l'Oriente misterioso e affascinante del Cinquecento.
Sono trascorsi trent’anni. Ed Munster adesso è un uomo, è rimasto a vivere nella stessa cittadina e insegna nella scuola locale. Abita nella bella casa che gli ha lasciato la madre e affitta una stanza a una studentessa vivace da cui è attratto, suo malgrado. Ed sembra essersi lasciato il passato alle spalle, quell’estate del 1986 in cui era un ragazzino e trascorreva giorni interi con i suoi amici. Tra infinite corse in bicicletta, spedizioni nei boschi che circondano la pittoresca e decadente Anderbury e i pomeriggi a scuola, il loro era un tempo sereno: erano una banda, amici per la pelle. E avevano un codice segreto: piccole figure tracciate col gesso colorato, per poter comunicare con messaggi comprensibili solo a loro. Poi, un giorno, quei segni li avevano condotti fino al bosco. Fino al corpo smembrato di una ragazza. Chi sia stato l’artefice di un simile delitto, in questi trent’anni, non si è mai saputo. Sono state percorse innumerevoli piste, tutte finite in vicoli ciechi, tutte rimaste fredde. La verità di cosa sia successo quel giorno nel bosco non è mai emersa. Ma adesso Ed ha ricevuto una lettera: un unico foglio, un uomo stilizzato, disegnato col gesso. Anche gli altri hanno ricevuto lo stesso messaggio. L’uomo di gesso è tornato.Con un thriller ispirato alla migliore tradizione anglosassone, C.J. Tudor afferra il lettore in una spirale progressiva e inesorabile, dentro la quale, solo nelle ultime pagine, ogni tassello troverà il proprio posto. Quando il quadro si farà d’un tratto necessariamente chiaro.
Uno dei personaggi più affascinanti del vecchio testamento, il pastore destinato a regnare su Israele: dal momento in cui il giovane Davide viene unto dal profeta Samuele per volere di Dio, che aveva riconosciuto in lui il nuovo re, la sua vita è ricca di episodi eccezionali. De Wohl racconta questa storia grandiosa con un respiro narrativo da romanzo d'avventura: dagli anni di servizio e persecuzioni sotto re Saul al destino che lega Davide alla principessa Mikal, figlia di Saul, dall'amore per Betsabea agli intrighi per uccidere il marito di lei, Uria, fino al tradimento di uno dei suoi figli, Assalonne, l'autore ci riconsegna tutta la complessità di un personaggio sfaccettato e moderno, capace al contempo di terribile spietatezza e di sconfinata generosità.
I racconti pubblicati in questa raccolta uscirono in un unico volume nel 1852: l'intento di Dickens era di scrivere delle fiabe per grandi e piccini, e la capacità dello scrittore di raccontare la tenerezza della famiglia e del focolare domestico nel giorno più gioioso dell'anno ha trasformato quei testi in capolavori universali e senza tempo. A partire dal celeberrimo "Canto di Natale" per proseguire poi con "Le campane", "Il grillo del focolare", "La lotta per la Vita" e "Lo stregato e il patto col fantasma", Dickens dà voce in queste storie alla sua poetica fatta di attenzione per il quotidiano, per la vita umile e per le piccole cose di ogni giorno. E ancora oggi i racconti di Dickens continuano a infondere in noi tutta la dolcezza e la poesia del Natale, catturandoci e commuovendoci con il loro linguaggio semplice e carico di magia.
Non tutti lo sanno, ma uno dei compiti più amati dagli intrepidi furetti è quello di guardacoste, pronti a salvare in mezzo alle tempeste tutti gli animali in difficoltà. Il lettore assisterà così alle sorprendenti imprese di Bethany, una giovane e determinata marinaia-furetta che dai gradi più umili della carriera assurge a quello glorioso di comandante di una veloce imbarcazione di salvataggio. E a quelle di Chloe, una graziosa, carismatica giornalista-furetta che, coinvolta in una serie di eventi drammatici, scopre in sé risorse che non avrebbe mai creduto di possedere.
In questo romanzo, ambientato nell'Inghilterra di Elisabetta I e di Maria Stuarda, Benson affronta e descrive il travaglio interiore che lo aveva portato alla conversione. Attraversato da due fili conduttori: la dialettica lacerante dell'uomo che quanto più è proteso alla ricerca della verità tanto più percepisce il dramma dell'ingiustizia e del peccato; la domanda che dà il titolo al romanzo, e che esprime l'insopprimibile esigenza dell'uomo di vivere pienamente solo nel seguire un'autorevolezza oggettiva. Proprio questa fu la chiave che aprì Benson alla Chiesa cattolica, l'unico luogo in grado di offrire questa Autorità liberando l'uomo dalla disperante solitudine del proprio criterio soggettivo, tipica del protestantesimo.
L'Autore riflette su molti interrogativi, dando vita a un racconto magico e indimenticabile, un volo nel regno della fantasia poetica.