
La guida intende offrire un orientamento preliminare sui comportamenti etici e deontologici da assumere nei contesti comunicativi oggi di maggiore interesse. Si tratta di un'edizione completamente rinnovata rispetto alle due precedenti, che si rivolge agli operatori del settore, ma anche a tutti coloro che vogliono prendere coscienza delle questioni etiche che l'attività comunicativa comporta. Essa presenta dunque specifici approfondimenti sull'etica del giornalismo, degli audiovisivi, delle ICTs, della comunicazione pubblica e istituzionale, dei linguaggi pubblicitari, della comunicazione politica, scientifica, biomedica, e, infine, sull'etica della comunicazione interculturale. Arricchisce il volume un saggio di Sergio Zavoli relativo ai compiti del giornalista nei nuovi scenari della comunicazione.
Negli ultimi anni la politica americana ha conosciuto rapide evoluzioni, ma l'intelaiatura dell'ordinamento statunitense rimane la Costituzione del 1787. Aggiornato all'esito delle elezioni presidenziali che hanno visto la vittoria di Joe Biden e a cui è seguito il più difficile insediamento della storia americana, il volume dà conto dei cambiamenti intercorsi a cavallo di due amministrazioni agli antipodi come quelle incarnate da Barack Obama e Donald Trump. Questi rivolgimenti politici vengono però collocati e analizzati all'interno delle continuità costituzionali, istituzionali e giuridiche - la struttura federale, la separazione dei poteri, l'indipendenza dei giudici, la carta dei diritti, l'associazionismo politico - di una democrazia che continua a essere di riferimento nel mondo.
A seguito della Brexit l'edizione aggiornata dà conto delle trasformazioni istituzionali che stanno già influendo sull'intero ordinamento costituzionale del Regno Unito. Il consolidamento del potere del premier e la sua dialettica con la sovranità parlamentare, la riflessione sui diritti fondamentali e sul nuovo Bill of Rights, le ambigue connessioni tra la democrazia diretta e la cultura della rappresentanza, la crescita della devolution e le rivendicazioni separatiste di Scozia, Galles e Irlanda del Nord, l'istituzione di una nuova Corte Suprema e il delinearsi di una nuova giurisdizione di rango costituzionale: questi i binomi nevralgici per osservare la fisionomia di una condizione di insularità che è entrata in una fase di accelerazione.
Il "Galateo ovvero de' costumi", trattato nel quale, sotto la persona di un vecchio idiota ammaestrante un suo giovanetto, si ragiona de' modi che si debbono tenere o schifare nella comune conversazione, così precisa il sottotitolo, fu pubblicato nel 1558 da monsignor Della Casa, nunzio pontificio a Venezia, temperamento mondano, autore di quello che sarà poi l'"Indice dei libri proibiti". Vengono esposte norme sul modo di vestirsi, enumerati tutti i gesti e le cose spiacevoli da evitarsi; è riprovato lo scherno, la beffa, la parola che morde e offende; si suggeriscono i modi del parlare, si consigliano i vocaboli da usare e quelli da evitare. Insomma, biasimando ogni eccesso, l'autore incarna il culto della proporzione proprio del Rinascimento.
Nel dicembre 2020, con l'ordinanza ministeriale 172 che elimina il voto numerico su base decimale in favore dei giudizi descrittivi, la Scuola primaria ha raggiunto un traguardo importante. L'ottica è quella della "valutazione per l'apprendimento", che ha carattere formativo poiché permette di adattare l'insegnamento ai bisogni educativi concreti degli studenti. I contributi presenti in questo volume, espressione dei maggiori atenei italiani, dell'Istituto Indire e del mondo della scuola, sono firmati da voci che hanno contribuito in varia misura alla stesura e alla diffusione delle Linee guida emanate insieme all'ordinanza e, più in generale, di una nuova cultura della valutazione. Il lettore vi troverà spunti operativi e riferimenti teorici su ogni aspetto del percorso valutativo: la progettazione, con la formulazione di obiettivi coerenti e significativi, la documentazione, l'utilità del feedback, la creazione di verifiche adeguate, l'importanza dei compiti autentici, il corretto uso delle rubriche valutative e l'autovalutazione, oltre al tema della comunicazione con le famiglie e al ruolo chiave del dirigente scolastico.
Con questo volume si mira a promuovere l'impiego delle tecnologie nella progettazione individualizzata in riscontro ai bisogni educativi speciali e in accordo con il modello bio-psico-sociale dell'ICF. Per agevolare la compilazione del nuovo piano educativo individualizzato (PEI) l'articolazione degli argomenti prevede un'organizzazione nelle quattro dimensioni del PEI con esempi, risorse e tabelle di rapida consultazione. L'apporto strumentale-tecnologico viene proposto come elemento facilitatore deputato alla rimozione delle barriere negli ambienti di apprendimento in ottica progettuale inclusiva.
Nei testi, finora inediti, di due conferenze del 1933 Maria Montessori descrive un "esperimento letterario" che vede ragazzi dai 12 ai 14 anni, prima, e bambini di 10 anni poi, affrontare con entusiasmo e passione lo studio della Divina Commedia. L'attività prevede la narrazione, la dettatura, la composizione dei versi con la scansione sillabica, la trascrizione delle terzine, la loro memorizzazione e la recitazione: il punto di arrivo è un vero e proprio "Teatro dantesco". Il percorso che viene delineato favorisce l'autonoma riproduzione del processo creativo di Dante da parte dei ragazzi, che costruiscono in prima persona il tracciato della ricerca, nella quale si intrecciano processi emotivi e cognitivi. Un "esperimento" che diventa un modello educativo.
Politica e religione: binomio apparentemente difficile da coniugare, soprattutto se considerato secondo le facili schematizzazioni della religione intesa come semplice sovrastruttura ideologica da un lato o della “sacralità” del ministero politico dall’altro. Il presente volume propone un’analisi dei rapporti tra pensiero politico e religione così come è sorto dalla modernità – in modo particolare a partire dalle Riforme – cercando di evidenziare le strade, spesso tortuose, che hanno prodotto il processo di secolarizzazione, processo, in realtà, sempre presente nel corso della storia. Si tratta di un fenomeno che può essere considerato da diversi punti di vista e che, se inteso in certo modo, può presentare anche risvolti positivi.
Viviamo in una fase di evoluzione tecnologica che produce fratture nell’ordinamento. Gli innovatori invocano a loro sostegno la libertà creativa – e distruttiva – dell’iniziativa economica privata, contro regolazioni intrusive. Le autorità pubbliche difendono le ragioni del servizio universale in nome del principio di eguaglianza e della coesione sociale, ma hanno strumenti usurati dal tempo. Si pensi alle vicende di Uber, la technology company della Silicon Valley che offre un servizio di trasporto automobilistico privato via app. Sfidato dall’economia delle piattaforme, il legislatore arranca. Anche le corti sono in difficoltà. Ma non si parte da zero: la dinamica della concorrenza e la missione dei servizi pubblici sono punti di riferimento, con un solido fondamento nelle costituzioni nazionali del diritto europeo. Indicazioni preziose già vengono dalla sperimentazione che è in atto nelle diverse realtà metropolitane. Nessuno ha una ricetta sicura. Ma dagli errori si può imparare.