
"Bisogna soltanto cercare di pensare e di esprimersi esattamente, senza aver la pretesa d'indurre gli altri al nostro gusto e al nostro modo di sentire". Le parole di Jean de La Bruyère (1688) riassumono in modo esemplare la direzione che autori e curatori hanno voluto mantenere nel progettare e realizzare questo manuale, rifacendosi, però, anche al pensiero di Wittgenstein: se il linguaggio di chi parla sarà perspicuo, saranno i fatti a costituire un ponte tra punti di vista diversi. Il richiamo al "parlar chiaro" per "pensar chiaro" percorre tutte e tre le parti in cui si articola questo manuale introduttivo alle teorie e alle tecniche del colloquio psicologico: il preludio, quasi paradossalmente, introduce al tema del colloquio proponendo il resoconto di un ultimo colloquio ed evocando un'atmosfera di intimità empatica perché i successivi capitoli non appaiano troppo teorici o troppo tecnici; la prima parte presenta un'introduzione ai temi e alla metodologia del colloquio, mentre la seconda si concentra sulle tecniche, declinate di volta in volta in relazione ai soggetti - minori, anziani, disabili - e la terza esamina i contesti - il colloquio clinico, il colloquio nella selezione del personale e, infine, caso raramente trattato dalla letteratura, la comunicazione del lutto e la richiesta di donazione degli organi in ambito medico.
Nel nostro come negli altri paesi ad economia libera, e nell'epoca attuale l'epoca della civiltà industriale e della produzione di massa - il fenomeno imprenditoriale costituisce l'asse portante dello sviluppo economico e del processo di razionale utilizzazione delle risorse produttive per il miglioramento del benessere materiale della collettività. Da qui la necessità di una legislazione economica non solo di diritto pubblico, ma anche di diritto privato, volta per un verso a creare un ambiente giuridico propizio allo sviluppo delle imprese e, per altro verso e nel contempo, ad assicurare un ordinato e razionale funzionamento delle stesse.
Questa sesta edizione del Volume, rivista dall’Autore ed aggiornata agli ultimi sviluppi giurisprudenziali e normativi, contiene una trattazione completa ed esaustiva dell’intero diritto tributario.
Durante i tre anni passati dalla precedente edizione è intervenuto – in base all’art. 50 del Trattato sul funzionamento U.E. – il recesso volontario del Regno Unito di Gran Bretagna e Irlanda del Nord dall'Unione europea. La c.d. Brexit, che ha effetto dal 1° febbraio 2020, è destinata ad avere un forte impatto anche nel campo della cooperazione giudiziaria in materia civile e commerciale. Al momento vige la disciplina transitoria prevista dall’Accordo sul recesso del 2019, destinata a chiudersi a fine 2020. È verosimile che intensi negoziati possano condurre alla conclusione di convenzioni tra il Regno Unito e gli Stati membri dell’Unione, nel solco della continuità di disciplina.
Un altro evento, di diversa natura ma di grande impatto anche sul fronte transnazionale, è intervenuto in questo periodo: l’emergenza epidemiologica da COVID-19. Per quel che ci concerne, senza escludere futuri provvedimenti normativi, è sin d’ora da segnalare l’introduzione in Italia di una norma di applicazione necessaria in un settore armonizzato sul piano materiale dal legislatore comunitario (il riferimento è all’art. 28 del decreto legge 2 marzo 2020, n. 9, che si occupa dei contratti di trasporto aereo, ferroviario e marittimo).
Naturalmente sono stati aggiornati i riferimenti alla giurisprudenza della Corte di Giustizia e della Corte di Cassazione, mentre si conferma la scelta di limitare al massimo i riferimenti alle decisioni di merito.
La resilienza – la capacità di resistere e di riprendersi da una crisi o da condizioni di difficoltà – è un concetto fondamentale per capire perché alcune famiglie sono devastate da eventi traumatici e avversità mentre altre ne escono indenni o addirittura più forti.
Attingendo alla sua vasta esperienza clinica, Froma Walsh pone in evidenza tutti i fattori che promuovono la resilienza e illustra come aiutare le famiglie a superare i momenti difficili. Uno strumento essenziale per i terapeuti familiari e i professionisti impegnati in ambiti affini.
La mentalizzazione è la capacità di comprendere il comportamento in relazione agli stati mentali come pensieri e sentimenti.
La tesi degli autori è che l’efficacia del trattamento dipenda dalla capacità dei terapeuti di mentalizzare e di aiutare i pazienti a farlo in modo più coerente. I clinici di qualsiaisi orientamento possono dunque trarre vantaggio da una conoscenza approfondita del concetto di mentalizzazione.
Gli autori
Jon G. Allen è professore di Psichiatria al Baylor College of Medicine e Senior Staff Psychologist presso la Menninger Clinic di Houston (Texas). Nelle nostre edizioni ha pubblicato Psicoterapia su misura (con L. Horwitz, G.O. Gabbard et al., 1998).
Peter Fonagy, psicologo e psicoanalista, è Freud Memorial Professor of Psychoanalysis all’University College di Londra. Nelle nostre edizioni ha pubblicato tra l’altro Psicopatologia evolutiva (con M. Target, 2005).
Anthony W. Bateman è psicoterapeuta al St Ann’s Hospital di Londra. Nelle nostre edizioni ha pubblicato Il trattamento basato sulla mentalizzazione (con P. Fonagy, 2006).
Daniel Siegel esplora il ruolo delle esperienze interpersonali nel plasmare i circuiti cerebrali. Con esempi tratti dalla pratica clinica e dalla vita di tutti i giorni, illustra le interazioni tra connessioni neurali e interpersonali nella prima infanzia; descrive in che modo forme di attaccamento non ottimali possano dare origine a problemi di memoria, di autoregolazione e di regolazione delle emozioni; fornisce spiegazioni convincenti su come le relazioni con gli altri alimentino i processi di integrazione e lo sviluppo della mente nel corso della nostra intera esistenza. Questa nuova edizione del volume tratta in modo estremamente aggiornato temi quali la neuroplasticità, l'epigenetica, la mindfulness e i correlati neurali della coscienza; inoltre fornisce indicazioni pedagogiche utili ed è completata da un nuovo glossario.
Con la riforma costituzionale del 2001 si è entrati in una nuova fase delle politiche dei servizi alla persona e alla comunità. In particolare si è accentuato il processo di regionalizzazione e localizzazione delle azioni organizzative, rendendo più complesso individuare i caratteri unitari del modello italiano che, per tali ragioni, si è trovato più esposto alla crisi finanziaria pubblica iniziata nel 2008. Tre gli obiettivi di questo volume: definire l'analisi dei caratteri storico-istituzionali della svolta del 2001; indicare, a scopo didattico, alcuni schemi e metodi di studio e analisi delle politiche messe in atto nei vari ambienti operativi; proporre una serie di monografie su alcune aree problematiche dei servizi, sociali, sanitari ed educativi. Il libro si rivolge ai professionisti che operano nel settore, con particolare riguardo ad assistenti sociali, educatori professionali, pedagogisti e psicologi.
La K-SADS-PL è un'intervista diagnostica per la valutazione dei disturbi psicopatologici (passati e attuali) in bambini e adolescenti secondo i criteri del DSM-III-R e del DSM-IV. Viene somministrato da psicologi o neuropsichiatri infantili sia ai ragazzi che ai loro genitori, e consente di ottenere un punteggio complessivo che tiene conto di tutti i dati raccolti dalle varie fonti disponibili (familiari, bambini, insegnanti, pediatri, ecc.). In particolare se utilizzata all'interno di una valutazione psichiatrica e psicodiagnostica completa e articolata, la K-SADS-PL si dimostra uno strumento fondamentale poiché permette di effettuare un corretto bilancioa prognostico, indispensabile per programmare un adeguato intervento terapeutico.