
Il volume, attento ai più recenti orientamenti emersi nel nostro paese in tema di progettazione formativa, propone un percorso strutturato per elaborare unità di apprendimento orientate verso traguardi di competenza, sia di tipo disciplinare, sia di carattere trasversale. Come evidenziano gli esempi illustrati nel testo, il percorso può essere impiegato nei diversi gradi scolastici del primo e del secondo ciclo di istruzione, in quanto fornisce una struttura logica basata sul modello di progettazione a ritroso di Wiggins e McTighe e imperniata sulla centralità del traguardo di competenza nella progettazione di una unità di apprendimento. La proposta di lavoro fornita dall'autore - frutto di una continua ricerca delle soluzioni più appropriate e sostenibili svolta insieme agli insegnanti all'interno di attività formative condotte con scuole e reti di scuole - si colloca nel contesto di un più ampio ripensamento dell'ambiente di apprendimento che caratterizza il lavoro scolastico, sia nei suoi aspetti strutturali (spazi, tempi, attrezzature, sussidi), sia in quelli metodologici e relazionali. Particolare attenzione viene posta alla flipped classroom come modalità low cost per liberare del tempo nel lavoro scolastico e per riconfigurare il setting formativo.
Nell'ultimo decennio è molto aumentata la consapevolezza dell'importanza degli aspetti lessicali nell'acquisizione di una lingua, come testimonia la fioritura di lavori dedicati al ruolo del lessico e della competenza lessicale nella didattica delle lingue. Il volume aggiunge all'attuale panorama italiano un nuovo contributo caratterizzato da una prospettiva diversa, cioè partire dall'esame dei concetti chiave della semantica lessicale per poi vagliarne le potenzialità applicative. Coerentemente con questa impostazione, il testo si articola in cinque capitoli che mettono a fuoco i più importanti fenomeni lessicali - relazioni semantiche, polisemia, omonimia, metaforicità, espressioni idiomatiche, collocazioni, unità fraseologiche e polirematiche - e ne evidenziano le implicazioni e le ricadute nell'apprendimento e nell'insegnamento delle lingue. L'intento è creare così un ponte tra lessicologia e didattica del lessico, mostrando come i costrutti e i metodi elaborati in ambito teorico possano offrire strumenti di analisi e descrizione utili anche nella pratica glottodidattica.
Il volume delinea le nuove frontiere della restorative justice secondo le prospettive del più recente dibattito nazionale e internazionale. Si tratta di un quadro articolato, come evidenzia il crescente interesse che la giustizia riparativa occupa nella produzione scientifica, che raccoglie riflessioni, progettualità, obiettivi di lavoro verso nuove modalità partecipate di soluzione dei conflitti. La giustizia riparativa è un paradigma che include pratiche di accoglienza e cura delle persone, delle relazioni, delle comunità sociali: tutte in sofferenza a causa del crimine o di altri illeciti e con un bisogno di riparazione del danno, di ricostruzione del senso di fiducia, per risanare le ferite delle persone e le fratture del tessuto sociale. Il libro, caratterizzato da un approfondito dialogo interdisciplinare, evidenzia la varietà dei programmi che rientrano nel paradigma della restorative justice, la fondamentale presenza della comunità, la trasversalità delle applicazioni della giustizia riparativa nei diversi contesti di vita, l'ottica orientata al benessere di persone e gruppi sociali.
Il metodo delle favole da completare creato dall'autrice, da cui prende il nome, nasce come metodo sperimentale che indaga ed enuclea i complessi centrali descritti da Freud e riconosce le resistenze messe in atto da bambini e adolescenti di fronte a temi conflittuali, simbolizzati nelle favole. Attraverso l'analisi delle resistenze, tema della seconda parte del volume, la Duss mette in luce il meccanismo difensivo di formazione reattiva, già evidenziato da Freud e poi da sua figlia Anna. Da sottolineare l'uso che si può fare delle favole soprattutto nell'inchiesta. Il volume è rivolto a studenti universitari in psicologia e psicologi.
Partendo dall'ipotesi che forme e contenuti dell'aggregazione giovanile costituiscono una rappresentazione esemplare dell'incontro-scontro tra valori ispirati alla modernità e modi di pensare, sentire, agire e comunicare che riflettono lo spirito post-moderno, il libro affronta il tema della socialità espressa oggi dai giovani. Ripercorrendo diverse linee teoriche sull'argomento, si analizzano alcuni aspetti della socialità costruita nell'esperienza reale (la costruzione dell'identità, le relazioni sociali significative, i legami affettivi, l'impegno sociale e politico, ecc.); quanto proviene dalla realtà mediata (l'immagine costruita attraverso le rappresentazioni televisive) e l'esperienza della realtà virtuale.
A cosa serve oggi la formazione e quale formazione serve? Mai come in questo tempo vengono poste alle persone delle sfide che impongono loro una profonda generatività, e la formazione non può più limitarsi solo ad accompagnare i manager e i professionisti nelle trasformazioni interne ed esterne al mercato e all'organizzazione. Occorre quindi una formazione generativa, capace da un lato di aprire possibilità innovative alle persone cui si rivolge, dall'altro di stimolare e rafforzare il loro desiderio di costruire. Le persone e le organizzazioni sono poste in situazioni estramamente stressanti, che provocano disorientamento accompagnato da un profondo disagio, un sentimento di impotenza e un'incapacità di rispondere. La formazione generativa, dunque, lavorando sulla capacità e il desiderio di rispondere, è portatrice di benessere oltre che di sviluppo. Si tratta di un benessere che, in letteratura, viene definito eudaimonico, legato alla realizzazione del potenziale umano e alla sua crescita armonica. È una formazione che, oltre a rafforzare le competenze delle persone, si rivolge alla loro domanda di significato, alle loro esigenze di motivazioni più profonde. Nel volume sono trattati tanto i fondamenti concettuali e teorici, quanto le caratteristiche metodologiche ed alcune componenti, sia in termini di contenuti, sia di strumenti, di questo approccio fino a presentare alcune esperienze esemplificative.
La musica accompagna e colora le nostre vite fin da piccoli, essa permette inoltre di potenziare la creatività e l'immaginazione e di apprendere nuove forme di espressione e comunicazione, favorendo l'interazione con gli altri. "Musical-mente" è una guida didattica che consente di sviluppare progressivamente nell'arco del quinquennio della scuola primaria competenze e sensibilità musicali, finalizzata ad acquisire le nozioni elementari di fisica acustica, teoria musicale e solfeggio e la preparazione necessaria per affrontare lo studio di uno strumento musicale, come previsto dalle Indicazioni nazionali per il curricolo. Pensato per essere integrato nelle ordinarie attività curricolari e destinato a tutti i docenti anche a quelli non esperti di teoria e pratica musicale il volume propone numerose unità didattiche composte da: una guida introduttiva per l'insegnante, oltre 200 schede con esercizi e giochi per acquisire competenze musicali e favorire raccordi interdisciplinari, un CD-ROM con più di 80 tracce audio con filastrocche e canzoni per lo svolgimento delle attività.
L'apprendimento cooperativo è tra le metodologie oggi più celebrate e diffuse in Italia e all'estero: con più di 10 ristampe al suo attivo, questo volume è uno dei testi fondativi e dei principali riferimenti per chiunque voglia imparare a usare tale modalità di insegnamento-apprendimento. Rivoluzionando la tradizionale didattica frontale, gli autori passano in rassegna le principali dimensioni del cooperative learning, illustrandone strategie e benefici: interdipendenza positiva; definizione di ruoli complementari; responsabilità individuale; interazione costruttiva; abilità sociali; valutazione individuale e di gruppo. Estremamente pratico e ricco di proposte operative adattabili a qualsiasi contesto di classe, il libro fornisce suggerimenti e materiali per organizzare una lezione cooperativa integrandola nella consueta programmazione curricolare. Seguendo le sue indicazioni, docenti di ogni ordine e grado scolastico potranno migliorare in modo significativo sia il clima che il rendimento della propria classe, aiutando gli alunni a valorizzare le proprie competenze e raggiungere un pieno sviluppo cognitivo, psicologico e sociale.
Il collocamento avviene a seguito dell'allontanamento del bambino dalla sua famiglia, quando arrivano in comunità i neonati e i bambini portano su di sé i segni dell'abbandono ed è possibile cogliere nel loro comportamento alcuni elementi disfunzionali dello sviluppo, Al bambino allontanato dalla famiglia d'origine perché rifiutato, trascurato o abusato manca soprattutto quel sentimento di sicurezza, di «continuità dell'essere» a partire dal quale ciascuno comincia a costruire la propria identità e a esplorare ciò che lo circonda. Da venticinque anni, il Polo Accoglienza Prima Infanzia Il Girotondo di Roma Capitale si impegna a offrire ai suoi piccoli ospiti la stabilità e il sostegno di cui hanno bisogno per svilupparsi in maniera piena e armoniosa: organizzata secondo i principi della pedagogia di Maria Montessori, la comunità si configura come un contesto educativo e di cura, in cui ogni aspetto è pensato per garantire l'unità della persona in divenire e per promuovere fiducia, autonomia e libertà.
Un testo essenziale per comprendere il linguaggio cinematografico in tutte le sue componenti: dalla sceneggiatura al racconto, dal punto di vista della macchina da presa a quello dei personaggi, dal fuori campo ai movimenti di macchina, dal montaggio al rapporto fra suono e immagine, con ampie analisi di scene e sequenze tratte da film che appartengono a diversi momenti della storia del cinema, a differenti generi, stili e autori. Questo volume risponde efficacemente alla richiesta di una fruizione più consapevole dell'immagine, prendendo in esame gli elementi costitutivi del cinema, che è alla base di quella più generale comunicazione audiovisiva dominante la società contemporanea.

