
Il volume espone i principi e gli obiettivi della psicologia infantile come disciplina scientifica e presenta una rassegna esaustiva e aggiornatissima dei principali temi della psicologia dello sviluppo, con particolare attenzione ai più recenti risultati della ricerca. "Psicologia dello sviluppo" è rivolto agli studenti delle discipline psicologiche ed è indispensabile per la formazione di figure destinate al lavoro con i bambini in vari ruoli professionali.
Che rapporto c'è tra media education e formazione? Nella "società dell'informazione" la media education è la formazione. Chi si occupa di media education non può prescindere da competenze specifiche di progettazione formativa e chi si occupa di progettazione formativa non può che trarre giovamento da specifiche competenze di media education, se vuole proporre interventi formativi solidamente ancorati alle modalità odierne di diffusione del sapere. Nato da un lungo lavoro di équipe e da una pluriennale esperienza sul campo, il volume cerca di accompagnare il media educator - insegnante, educatore, formatore - in tutti quei momenti che si svolgono "dietro le quinte" e che rendono possibile (ed efficace) il suo intervento in aula: progettazione, ricerca dei finanziamenti, monitoraggio, valutazione e documentazione degli interventi. Partendo dal presupposto che non vi è nulla di più pratico di una buona teoria, i modelli proposti intendono sia guidare il principiante a sviluppare progetti non improvvisati ed estemporanei, sia offrire all'esperto una base teorica con cui analizzare e rielaborare la propria esperienza sul campo, attivando un processo di riflessione virtuosa e crescita professionale.
Immergersi nel grande mare della tecnologia ostacola nei giovani lo sviluppo di una serie di competenze sociali fondamentali per una crescita sana. Come risultato, rispetto alle generazioni precedenti, i giovani di oggi sono più impacciati nei rapporti sociali, hanno difficoltà a flirtare, non sono in grado di affrontare le paure e i rischi del rifiuto, non hanno modo di provare il batticuore tipico di quando si chiede un appuntamento. Preferiscono "andare sul sicuro", inciampando però nel reale e incrementando il gruppo sempre più numeroso di timidi sociali. Non solo. Ciò che si teme adesso, dato lo sviluppo di tecnologie in grado di realizzare oggetti tridimensionali virtuali creati appositamente per soddisfare i desideri sessuali primari, è che la pornografia diventi sempre più interattiva e coinvolgente al punto da far sembrare le relazioni sentimentali reali sempre meno attraenti. Di fronte all'incalzare della tecnologia e dei fatturati a nove zeri del mondo digitale, dei videogame, del sesso virtuale, cosa può fare l'uomo comune? Come possono le istituzioni aiutare i giovani a non cadere preda di certe trappole destinate a bloccare e ad ostacolare il normale sviluppo emotivo, personale e sociale dell'individuo? Pieno di racconti e aneddoti, ma anche di suggerimenti concreti, "Maschi in difficoltà" è un libro per il nostro tempo.
Nel recente passato epistemologico, psicologico e pedagogico, l'idea di conoscenza come processo di costruzione si era lentamente trasformata in un rassicurante illuministico fotografare, oggettivare: l'apprendere era divenuto sinonimo del possedere una rappresentazione puntuale, oggettiva e "vera" dell'oggetto osservato. Oggi, attraverso la convergenza dei più avanzati studi psicologici, pedagogici e neurologici, pensiamo che la conoscenza sia un processo e non un risultato. La realtà è tale perché percepita da un osservatore e la relazione causale lineare tra verità e conoscenza è tornata ad essere un processo circolare, concausato e co-costruito. La mente individuale genera il mondo che la include e genera a sua volta: la soggettività, che permette all'uomo di esperirsi come soggetto neotenico e mitopoietico, non è un dato definitivo, bensì una possibilità di concepimento della mente e della realtà al contempo, una nascita perenne, insatura. L'ambiente in senso ampio, la cultura transpersonale, antropologica, ed intergenerazionale, fondano le matrici collettive del conoscere individuale: i presupposti all'apprendere. L'ambiente offre se stesso al soggetto, come matrice insatura di senso e possibilità di essere; il soggetto, conoscendo, modifica la matrice che lo ha generato e dunque rigenera se stesso e la matrice, in un circolo ermeneutico, ricorsivo, cofondativo. Il volume muove dall'idea di ambiente in generale, e di ambiente di apprendimento in particolare, in senso ecologico classico, ed innovativo tecnologico, giungendo a delineare linee teoriche, psicologiche e pedagogiche, di intervento positivo nel mondo della formazione e della scuola, anche con riferimento all'attuale processo di riforma. Riaffermando buone prassi trasversali, quali l'ascolto attivo, il tutoring e le modalità di insegnamento mediate dalla tecnologia, unitamente all'introduzione di nuove prassi sperimentali psicopedagogiche, quali la presenza attiva e strutturale dello psicologo nelle classi scolastiche, il volume applica e narra la teoria ecologica dell'apprendimento in esperienze e prassi sperimentali.
All'interno della psicologia sociale, la psicologia giuridica e criminologica sono discipline che si sono affermate in modo crescente e radicato ormai da anni, sia nel panorama accademico che nel territorio sociale e, in questi contesti, un numero sempre maggiore di operatori si trovano impegnati a gestire casi che richiedono un continuo aggiornamento normativo e metodologico. Questo testo non ha la pretesa di rappresentare un manuale onnicomprensivo sui temi giuridico-criminologici, tuttavia si pone all'attenzione di chi è in formazione, così come di chi già opera sul campo, come interessante aggiornamento rispetto a tematiche attuali, di ambito civile e penale, che riportano l'attenzione scientifica, giudiziaria e clinica, su argomenti attuali ed estremamente controversi quali l'alienazione parentale, la rilevazione e rivelazione nei casi di abuso su minore, l'omogenitorialità, la disforia di genere, il femminicidio, il figlicidio, ecc. Il volume risulta particolarmente indicato per lo studio e l'approfondimento di laureandi e laureati in psicologia, giurisprudenza, medicina e chirurgia, sociologia, scienze dell'educazione, scienze del servizio sociale e scienze della comunicazione che sono intenzionati a comprendere operativamente i diversi ambiti applicativi della psicologia giuridica e criminologica. Il taglio prettamente manualistico fa sì che questo contributo rappresenti anche un utile strumento di aggiornamento per figure professionali dei vari settori giuridico, sociali e sanitari, dal momento che le diverse tematiche vengono trattate approfondendo le relative metodologie tecniche, necessarie allo sviluppo di competenze adeguate all'attività e alla consulenza nei diversi ambiti della psicologia giuridica e criminologica.
Un manuale introduttivo che racconta agli studenti non specialisti i principali contenuti della Psicologia generale con un linguaggio accessibile. La nuova edizione, rivista e aggiornata, presenta tre nuovi capitoli sulle basi biologiche ed evoluzionistiche della psicologia, sulla psicologia della personalità e sulla psicologia del benessere. Compresa nel prezzo, la piattaforma online MyLab, contenente la versione digitale del volume, domande aperte e a scelta multipla con le relative risposte, simulazioni d'esame interattive, video, elaborazioni grafiche in 3D.
Un manuale, pensato per gli studenti dei corsi di laurea in Scienze della formazione primaria, con spunti di approfondimento, casi reali e argomenti presentati in modo stimolante e motivante. Il testo si focalizza sull'approfondimento dei diversi modelli e approcci relativi alla didattica, problematizzando le idee di insegnamento e apprendimento che sono a essi legati. Questa edizione presenta inoltre due capitoli sui metodi e sull'analisi della conversazione.
Questo manuale, muovendo dall'esperienza didattica dei due autori, che insegnano diritto pubblico in corsi di studio non giuridici, propone un approccio innovativo, non limitandosi a offrire una sintesi dei tradizionali argomenti della manualistica, bensì ripensando radicalmente oggetto e metodo della trattazione. Particolare attenzione è dedicata all'introduzione del fenomeno giuridico, alla sua distinzione rispetto agli altri fenomeni sociali e all'accurata definizione dei concetti. Indirizzandosi a studenti che si trovano ad approfondire anche altre discipline sociali, gli autori hanno privilegiato un approccio storico-comparato, contestualizzando gli istituti nella loro evoluzione e soffermandosi in modo particolare sulla trasformazione subita dal diritto pubblico nel passaggio dallo Stato liberale allo Stato costituzionale, specie di fronte alle sfide della internazionalizzazione e della globalizzazione.
"L'opera esce, in questa sua seconda edizione (la terza, se si considera la ristampa aggiornata edita nel 2014), profondamente rinnovata nella struttura. Essa si sviluppa infatti ora in quattro volumi, essendosi articolato in una coppia di tomi distinti ciascuno dei due volumi dell'edizione originaria: al libro dedicato al diritto dell'impresa fa seguito quello, adesso autonomo, concernente il diritto della crisi d'impresa; al volume di diritto delle società se ne accompagnerà infine un quarto, sui temi del diritto del sistema finanziario. Questa articolazione ha consentito di approfondire adeguatamente quelle parti (il diritto industriale, ora arricchito da un nuovo capitolo in tema di invenzioni, disegni e modelli e dal robusto ampliamento del capo dedicato alla contrattazione d'impresa; e poi il diritto della crisi, quello dei sistemi finanziari) che, nella precedente edizione, per necessità di cose si erano dovute presentare in forma sintetica. Ha permesso altresì di dare ancora maggiore completezza di esposizione e di richiami alle Sezioni (componenti il diritto dell'impresa e delle società) cui già si era riservato ampio spazio sin dall'origine, con ciò perseguendo ulteriormente l'obiettivo che aveva animato curatore e autori nel dare vita all'opera. Sin dal suo concepimento, infatti, essa ha avuto l'ambizione di offrire, sia pure nelle forme brevi di una trattazione in pochi volumi, una presentazione quanto più possibile esaustiva della materia del diritto commerciale in tutti gli ambiti che gli appartengono. Ancor più di prima, dunque, l'opera si rivolge oggi non solo allo studente universitario (che potrà trovarvi tanto una prima illustrazione ragionata dei principi fondamentali della materia, quanto una esposizione curata dei suoi profili di dettaglio e problematici), ma anche allo studioso e al professionista che vogliano orientarsi e raccogliere indicazioni sintetiche, ma già complete, su uno specifico tema di ricerca; e in questa direzione si è curato non solo l'aggiornamento, ma anche l'arricchimento dei riferimenti bibliografici e giurisprudenziali, con una nuova, particolare attenzione agli orientamenti notarili, che tanta importanza vanno acquisendo nella formazione del diritto vivente e nel dibattito dottrinale. Si sono invece mantenuti e, semmai, affinati l'impianto generale del testo e le tecniche espositive, per la presentazione dei quali dunque rinvio alla prefazione alla prima edizione, che viene pubblicata nelle pagine che seguono. Debbo qui solo ribadire che l'opera, pur essendo il frutto dell'impegno, appassionato e attento, di autori diversi, è il risultato di un costante confronto tra i medesimi, sul piano dei contenuti, ed esprime un pensiero integralmente condiviso, su quello degli obiettivi che la animano." (Dalla Premessa)
Il manuale "Fondamenti di diritto della previdenza sociale" si propone di offrire una trattazione chiara e per quanto possibile completa del diritto della previdenza sociale, con un'attenzione non solo ai temi più tradizionali della materia (il sistema pensionistico) ma anche ai più recenti sviluppi in tema di misure assistenziali, ammortizzatori sociali e Welfare in generale. Il volume si presenta aggiornato ai più recenti e significativi interventi normativi, oltre che al dibattito dottrinale, con puntuali e ricche indicazioni bibliografiche che continuano a essere di grande utilità per la ricerca in quanto segnano, in qualche modo, la storia della letteratura del diritto della previdenza sociale.
Premessa alla diciassettesima edizione. – Premessa alla prima edizione. – I. La disciplina del rito ordinario di cognizione nei suoi aspetti generali. – II. Il rito ordinario di cognizione. La fase introduttiva. – III. La fase di istruzione. – Sezione prima: L’istruzione in senso ampio. – Sezione seconda: La comparizione e la trattazione. – Sezione terza: L’intervento dei terzi. – Sezione quarta: La rimessione della causa al collegio o in decisione. – Sezione quinta: Le cause riservate alla decisione collegiale e il procedimento davanti al tribunale in composizione monocratica. – IV. L’istruzione in senso stretto o istruzione probatoria. – Sezione prima: La prova in generale. – Sezione seconda: I procedimenti istruttori di integrazione. – Sezione terza: Assunzione dei mezzi di prova. – Sezione quarta: Le prove precostituite o documenti e l’esibizione. – Sezione quinta: Le prove costituende e il rendimento dei conti. – V. La fase di decisione. – VI. Le vicende anormali del processo. – VII. Il processo davanti al giudice di pace. – VIII. Le impugnazioni. – Sezione prima: Le impugnazioni in generale. – Sezione seconda: L’appello. – Sezione terza: Il ricorso per cassazione e il giudizio di rinvio. – Sezione quarta: La revocazione. – Sezione quinta: L’opposizione di terzo.