
Quali sono i fattori psicologici che regolano l'incontro fra due o più gruppi etnici? Perché le relazioni interetniche sono spesso conflittuali? Quali sono le strategie più efficaci per intervenire nelle situazioni di conflitto etnico? Di fronte a questi interrogativi, il volume presenta un'ampia rassegna della letteratura psicosociale sull'argomento, che si offre come uno strumento conoscitivo, ma anche come una guida per la progettazione di interventi mirati.
In questo saggio il lungo Novecento viene ripercorso alla ricerca degli assi portanti della politica estera degli Stati Uniti. Su tale base vengono formulate diverse risposte alle sfide che gli Stati Uniti via via incontrano. Dall'intervento nella seconda guerra mondiale al conflitto con l'Unione Sovietica, dal progressivo allargarsi dell'interesse americano verso le aree extraeuropee alla tragedia del Vietnam, dall'esperienza dei limiti del potere negli anni settanta alla fine della guerra fredda e all'inedita posizione di egemonia a livello mondiale, la politica estera degli Stati Uniti viene seguita fino ai nostri giorni, caratterizzati da quella che può forse considerarsi la sfida cruciale: la ricerca del consenso internazionale.
La scuola costituisce un luogo importante in cui crescere. Il volume affronta le problematiche cognitive, sociali e motivazionali coinvolte nella quotidianità del vivere scolastico, presentando sia gli aspetti teorici dell'ambito esaminato e i più recenti contributi di ricerca, sia gli strumenti più utili a rilevarle e valutarle all'interno della classe. Sottostante alla trattazione di ogni tema sta la condivisione da parte degli autori di una prospettiva di studio dello sviluppo che lo considera un fenomeno inserito nei diversi contesti in cui esso avviene e quindi incomprensibile al di fuori delle continue transazioni tra l'individuo e l'ambiente.
La riflessione sulla lingua, il fare grammatica, è l'anima dell'educazione linguistica, la strada maestra da percorrere dalla scuola primaria alla scuola secondaria per costruire un solido sapere linguistico, sempre più necessario in un'epoca caratterizzata da "analfabetismi" di ritorno, da un lato, e dalla crescente complessità del reale, dall'altro. La lingua infatti è lo strumento per analizzare il reale e per intervenire su di esso. In questo libro si discute dei metodi e delle motivazioni a sostegno di uno studio esplicito e sistematico della grammatica e della lingua con gli studiosi che, dagli anni Sessanta in poi, se ne sono occupati con passione e lucidità. Il volume si rivolge soprattutto a quanti lavorano nella scuola e programmano quotidianamente i loro interventi didattici in area linguistica, ma è pensato anche per quanti si occupano di insegnamento linguistico e di teoria glottodidattica all'università. La genesi di questo lavoro è legata a due eventi che si sono svolti, a cura del Centro Linguistico di Ateneo dell'Università degli Studi del Molise, nel 2008: la prima edizione delle Olimpìadi della lingua italiana (una competizione sulle conoscenze linguistiche pensata per le scuole) ed un convegno di studi sulla Didattica della grammatica tra scuola e università.
Che cos'è l'esistenza? Ci sono gli universali? Qual è la natura degli oggetti materiali del mondo che ci circonda? E, infine, le cose hanno un'essenza? Questi quattro interrogativi sono al centro dell'attuale dibattito filosofico e in particolare della disciplina che comunemente chiamiamo "ontologia". Il libro ricostruisce l'origine delle questioni proposte illustrando le risposte fornite dal pensiero greco, medievale e moderno. Lo scopo del testo è duplice: da un lato si vuole dare profondità storica al dibattito filosofico contemporaneo, evidenziando come problemi e soluzioni non nascano oggi ma affondino le proprie radici in una lunga e sfaccettata tradizione; dall'altro, s'intende mostrare come la storia delle dottrine ontologiche e metafisiche possa essere illuminata e meglio compresa se si tiene presente il modo in cui l'ontologia viene praticata oggi. L'ontologia e la sua storia sono, in questo quadro, due facce della stessa medaglia.
La pubblicità ha una storia affascinante. Una storia che ha contrassegnato gli Stati Uniti del Novecento, dall'età dei commessi viaggiatori e degli imbonitori da fiera a quella del consumo diffuso, dei mass media, delle agenzie pubblicitarie. Il libro ripercorre questa storia e il lavoro di uomini e donne impegnati a persuadere i loro simili a consumare. Mostra come il commercio abbia avuto e abbia più "anime". E come la pubblicità sia stata e sia una sfida continua, materiale e simbolica, tra imprese, pubblicitari, media e consumatori.
Il mondo in cui nasciamo, l'ambiente in cui viviamo, lo sfondo del nostro agire. Volenti o nolenti siamo sempre inseriti in uno spazio. Uno spazio che comunica, elabora azioni, suscita passioni. E dice molto sulla società, sui soggetti che lo vivono. I luoghi parlano e raccontano la nostra cultura. Ma sono anche qualcosa di cui si parla: nei media, nel turismo, nei dibattiti cittadini, nelle pubblicità, nei film. Diretto a tutti coloro che per motivi di studio, di lavoro o di semplice curiosità sono interessati a conoscere gli strumenti e i modelli che la semiotica utilizza per analizzare luoghi, progetti, percorsi, il volume mostra attraverso esempi variegati come il senso dello spazio si costruisca nelle continue negoziazioni tra gli attori sociali, nelle relazioni tra pratiche, oggetti e soggetti, nei sommovimenti e nelle trasformazioni che ogni ambiente sperimenta. È considerando la dialettica tra spazio dato e spazio vissuto, tra luoghi che parlano e luoghi di cui si parla, tra organizzazioni significanti e corpi semoventi che si possono cogliere il significato e il valore della spazialità.
La semiotica è considerata generalmente una disciplina complicata. La sua terminologia è fatta di neologismi apparentemente astrusi dietro i quali vi sono spesso concetti semplici, legati a operazioni comuni, quotidiane, come il costante impegno dell'essere umano a dare un senso a ciò che lo circonda. I suoi concetti principali, se spiegati con chiarezza, sono quindi tutt'altro che difficili. Il testo, ricchissimo di esempi concreti, nato dall'esperienza di insegnamento più che ventennale dell'autrice, ha lo scopo di introdurre agli assunti di base della semiotica, rimandando a successivi approfondimenti gli aspetti tecnici e filosofici più complessi della disciplina.
Gli Elementi di Euclide hanno costituito per più di due millenni il testo base dell'insegnamento scientifico. Già il titolo mostra come l'autore intendesse esporre conoscenze basilari, fornendo gli strumenti utili per raggiungere risultati più avanzati. La geometria - il principale argomento dell'opera - era infatti la base di tutta la scienza esatta dell'epoca e i problemi di astronomia, ottica, meccanica, idrostatica, geografia matematica, topografia e così via venivano risolti disegnandone la soluzione. Il i libro degli Elementi è qui ricostruito eliminandone alcuni brani, individuati come spuri per la loro incongruenza logica/con il contesto. Ne è risultato un teéto più coerente e didatticamente efficace di quello trasmesso dalla tradizione manoscritta, il cui studio può fornire ancora oggi una preziosa guida metodologica.
Centomila anni fa almeno sei specie di umani abitavano la Terra. Erano animali insignificanti, il cui impatto sul pianeta non era superiore a quello di gorilla, lucciole o meduse. Oggi sulla terra c'è una sola specie di umani. Noi: Homo sapiens. E siamo i signori del pianeta. Il segreto del nostro successo è l'immaginazione. Siamo gli unici animali capaci di parlare di cose che esistono solo nelle nostre fantasie: come le divinità, le nazioni, le leggi e i soldi. "Sapiens. Da animali a dèi" spiega come ci siamo associati per creare città, regni e imperi; come abbiamo costruito la fiducia nei soldi, nei libri e nelle leggi; come ci siamo ritrovati schiavi della burocrazia, del consumismo e della ricerca della felicità.
L’opera scientifica che più di ogni altra ci ha avvicinato, in questi ultimi anni, a quel «teatro segreto fatto di monologhi senza parole e di consigli prevenienti, dimora invisibile di tutti gli umori, le meditazioni e i misteri» che si chiama coscienza.
Come è possibile trasformare il proprio gruppo di lavoro in un team efficiente e innovativo? Questo testo affronta le principali tematiche relative al lavoro in gruppo: comunicazione, strategie decisionali, problem management, gestione dei conflitti, metodologie creative, ecc. Rivolto ad educatori, formatori, manager, ma anche a tutti coloro che, a diverso titolo, svolgono la propria attività insieme ad altre persone, rappresenta un valido strumento di riflessione e di lavoro.