
Una città nuova sta nascendo negli spazi della città moderna tradizionale. A dare forma e vita alle metropoli della postmodernità sono i sogni, le paure, i desideri e le mode che si intrecciano alle esigenze della competizione sul mercato globale, ai problemi della multietnicità e alle strategie di marketing urbano e di riconversione produttiva. Questo nuovo tipo di città si è fatto strada in tutto il mondo. Un filo forte lega tra loro le diverse realtà urbane e passa per le forme architettoniche, per le modalità di funzionamento, per le nuove economie, per il rapporto che intercorre tra lo spazio urbano e i suoi abitanti. Con la crisi dello Stato-nazione e con quella teorica dello stesso concetto di società, la città assume una centralità assoluta.
Questo terzo e ultimo volume della "Storia della famiglia in Europa" conclude un'opera di sintesi che indaga la storia sociale degli ultimi cinque secoli attraverso le trasformazioni della famiglia e della vita quotidiana della gente comune. Il XX secolo è stato il secolo delle guerre mondiali, delle crisi economiche, delle ideologie e dei regimi. Ma è stato anche il secolo dei diritti sociali, della crescita economica e dell'avvento dello Stato di welfare e grandi cambiamenti si sono verificati per quanto riguarda le donne e i loro diritti, il lavoro e l'immigrazione, l'instabilità domestica e la legislazione.
La pedagogia sociale si occupa dello studio dei processi, dei sistemi formativi, delle emergenze educative in funzione dello sviluppo sociale. Inquadrando la disciplina nel contesto del più generale dibattito sull'identità del sapere pedagogico in relazione agli altri saperi dell'educazione, il volume ne presenta gli oggetti di ricerca, le prospettive di indagine, i metodi e ne delinea un profilo dinamico, ancora per molti aspetti in corso di definizione.
"Un grande storico, noto nel mondo degli studiosi come uno dei maggiori eruditi di storia medievale, ha pubblicato un libro di divulgazione, eccezionale per qualità e interesse. Un libro non solo leggibile ma attraente, che al tempo stesso informa e induce a riflettere." (Jacques Le Goff). Da Odoacre agli Alleati, la storia di un paese da sempre terra di conquista e di incontro fra culture, ma anche dotato di un'identità profonda e sostanziale, acquisita e maturata nel corso dei secoli. Girolamo Arnaldi è stato archivista di Stato e membro della Scuola nazionale di studi medievali e ha insegnato Storia medievale nelle Università di Bologna e di Roma La Sapienza.
Il volume illustra e analizza gli strumenti di base della ricerca educativa, indirizzati all'operatore che voglia progettare ricerche concrete, basate su questionari, prove di valutazione, interviste e sessioni di osservazione, allo scopo di raccogliere elementi utili per prendere decisioni consapevoli e informate nello svolgimento della propria professione. Attraverso la ricerca educativa è possibile individuare strumenti concreti per rispondere alle esigenze che emergono nei processi formativi ed educativi, adattare le pratiche alle caratteristiche degli utenti e dei contesti, valutare l'adeguatezza e l'efficienza delle pratiche, sostituire l'ottica dell'"emergenza continua" con un'ottica di pianificazione e valutazione.
Dal processo d'integrazione ai diversi modelli nazionali d'incorporazione dei migranti; dal pregiudizio etnico al razzismo; dalla discriminazione alle misure per contrastarla; per arrivare infine all'ipotesi di una cittadinanza "post" o "transnazionale" e al dibattito in corso sui diritti che la tutelano. Il volume analizza questioni centrali nell'attuale dibattito sociologico e politico, quali la convivenza interetnica, l'identità e i confini, soprattutto in relazione alle migrazioni internazionali che definiscono un modo nuovo di costruire l'identità collettiva e il senso d'appartenenza delle nazioni europee.
Docente di Filosofia dell'educazione e Storia della pedagogia nell'Università di Firenze, Franco Cambi analizza la storia, le teorie, le correnti, gli autori, i modelli e le opere-chiave della scienza pedagogica del Novecento. Il secolo scorso è stato un secolo di crescita e di svolta, ha inaugurato un nuovo percorso, una nuova storia dell'uomo, proiettandolo in una dimensione di sperimentazione complessiva e radicale. E anche la pedagogia ha intrapreso questo cammino di evoluzione e ripensamento del proprio passato.
"Se questo libro non fosse anche molto piacevole da leggere, direi che si tratta di una sorta di studio sociologico sui weblog e sui motori di ricerca. La prospettiva di Graniere è al tempo stesso ampia e precisa: attraverso l'individuazione dei suoi attori e l'esame della tecnologia, la trasformazione delle relazioni personali oggi in atto è messa in luce nei suoi vari aspetti. Il libro di Granieri è ispirato a una visione della democrazia e dell'organizzazione sociale in movimento. La sua è una vera vocazione politica, non di partito, ma di umanità." (Derrick De Kerckhove)
Lorenzo Braccasi insegna Storia greca nell'Università di Padova. Si è impegnato su tre fronti della ricerca storica: colonizzazione greca,ideologia e propaganda nel mondo antico, eredità dell'antico.
Il volontariato, il no profit, le cooperative sociali, i movimenti, le associazioni sportive e culturali, i comitati di quartiere, le organizzazioni dei lavoratori e dei consumatori, il commercio equo e solidale, le Ong e molto altro. Il libro offre un'interpretazione originale di che cos'è e come si compone la società civile. L'autorganizzazione del sociale viene intesa come una membrana che, posta tra il singolo individuo e le grandi istituzioni della vita sociale, permette non solo di esprimere la diffusa domanda di senso e di partecipazione del cittadino, ma anche di innovare e umanizzare i contesti nei quali sono organizzate le società avanzate.
Il volume analizza come vengono elaborati i suoni linguistici, come il bambino impara a produrli e a usarli per costruire il suo vocabolario, come giunge a combinare le parole per produrre frasi grammaticalmente corrette. Le relazioni esistenti tra le componenti del linguaggio sono esposte all'interno dei principali modelli teorici che offrono una spiegazione allo sviluppo della competenza linguistica. Il ruolo svolto dall'ambiente è discusso sia nei suoi più generali aspetti di scenario sociale, all'interno del quale il linguaggio svolge la sua essenziale funzione comunicativa, sia nei più specifici aspetti di forniture del materiale che il bambino deve immagazzinare ed elaborare per acquisire la propria lingua.