
Il manuale si rivolge agli studenti degli insegnamenti di Basi di dati dei corsi di laurea in Ingegneria, Scienze dell'Informazione, Informatica e presenta i concetti fondamentali sulle basi di dati, sui linguaggi di interrogazione e di gestione, sulle tecniche e sui metodi di progettazione, e sulle tecnologie e architetture per la gestione dei dati. Tutto il materiale è stato rivisto e aggiornato e in particolare prevede un nuovo capitolo sui big data, inquadrando questa tematica come la naturale evoluzione della disciplina. Dopo aver illustrato le motivazioni del recente successo dei big data e la loro relazione con la scienza dei dati (data science), si illustrano le problematiche legate alle nuove tecnologie, tra cui Hadoop, MapReduce, Spark e Hive; il capitolo si conclude con una breve descrizione dei sistemi NoSQL. È presente una forte rivisitazione del capitolo relativo all'uso dei dati su Web, seguendo un'evoluzione tecnologica che vede prevalere l'importanza delle RIA (Rich Internet Applications), la maggior enfasi sui servizi REST, e lo sviluppo di ambienti per la gestione di piattaforme mobili. Ciascun capitolo ha un ricco apparato di esempi svolti che aiutano lo studente nell'apprendimento e numerosi esercizi per l'autoverifica, molti dei quali aggiunti in questa nuova edizione. Per la quinta edizione sono stati inoltre sviluppati ex novo 400 esercizi in formato digitale contenuti nella piattaforma Connect, che costituiscono per gli studenti un utilissimo strumento di apprendimento e autovalutazione. Sul sito web legato al manuale, al link highed.mheducation.com/sites/8838694451, sono disponibili i seguenti materiali: il Capitolo 19, Basi di dati a oggetti; le Appendici su Microsoft Access, sistema DB2 e Postgres; le soluzioni degli esercizi presenti sul libro; i lucidi per la preparazione delle lezioni in formato PowerPoint per i docenti adottatoli.
Questo volume si rivolge agli studenti dei corsi di Basi di dati dei corsi di laurea in Ingegneria, Scienze dell'Informazione, Informatica. Il testo costituisce la versione estesa della quarta edizione del volume "Basi di dati. Modelli e linguaggi di interrogazione", pubblicato a giugno 2013, ed è rivolto ai corsi di Basi di dati con molti crediti, non divisi in moduli. I contenuti si articolano in quattro parti. La prima illustra le caratteristiche fondamentali delle basi di dati, (modello relazionale e relativi linguaggi). Nella seconda viene trattato il processo di progettazione concettuale, logica e fisica e, conseguentemente, le tecniche principali per l'utilizzo nelle applicazioni. Nella terza vengono descritte le caratteristiche hardware e software del sistema informativo. Nella quarta si illustrano le tecnologie che caratterizzano i moderni sistemi per la gestione di basi di dati. La presente edizione è stata interamente revisionata considerando le ultime evoluzioni tecnologiche. Ciascun capitolo ha un ricco apparato di esempi svolti che aiutano lo studente nell'apprendimento e numerosi esercizi per l'autoverifica, le cui soluzioni sono disponibili sul sito web del volume.
Ordinario di Relazioni internazionali presso la Facoltà di Scienze politiche di Catania, Fulvio Attinà analizza la politica internazionale contemporanea alla luce delle conoscenze più aggiornate della scienza politica. Affronta inoltre i problemi - dalla sicurezza alla democrazia, dai movimenti migratori alla salute alle epidemie - sui quali governi, movimenti organizzati, multinazionali e organizzazioni economiche si confrontano e si scontrano nelle istituzioni del governo del sistema politico globale. Il volume è qui presentato in una nuova edizione.
Il volume presenta una revisione e un adattamento italiano ad uno strumento di tipo semiprotettivo utilizzabile sia per fini clinici che di ricerca, che consente di misurare le caratteristiche di personalità e i rischi di esiti psicopatologici in bambini di 4-7 anni, attraverso le reazioni e le risposte a ipotetiche separazioni dei genitori; nella versione italiana, il test permette di rilevare i modelli mentali dell'attaccamento anche in bambini più grandi e in età adulta.
La mente è caratterizzata da un'intelligenza che la selezione naturale ha reso funzionale alla gestione delle relazioni affettive e sociali. Lo sviluppo normale delle facoltà mentali è però possibile solo se l'individuo è inserito, fin dalle prime fasi della vita, in relazioni di accudimento soddisfacenti. Gravi carenze nelle cure o l'assenza di una figura con funzioni materne alterano i processi cognitivi e sono all'origine dei disturbi della personalità, visti come disturbi dell'attaccamento. Il volume presenta la teoria dell'attaccamento, evidenzia la matrice evoluzionistica nella quale essa si inscrive e richiama l'attenzione sulle sue divergenze dalla psicoanalisi. L'autrice illustra poi i principali strumenti di valutazione dell'attaccamento infantile e adulto e le tecniche psicoterapeutiche, finora poco utilizzate in ambito clinico, che promuovono un'adeguata regolazione delle emozioni attraverso il ripristino dei sistemi cognitivi resi deficitari dalle prime esperienze affettive.
Un affresco della situazione del paese tracciato dai sociologi italiani, nella diversità dei loro approcci, empirici e teorici. Il volume, promosso dall'Associazione Italiana di Sociologia, non è destinato agli specialisti ma a un più vasto pubblico di lettori interessati a comprendere la contemporaneità, tra cui i giovani che si stanno accostando alla disciplina: costituisce infatti un'introduzione agile alle recenti acquisizioni della sociologia nelle diverse aree di competenza. Il libro è costituito da una serie di brevi saggi, organizzati in nove capitoli tematici, nei quali una cinquantina di sociologi italiani propone una sintesi dei risultati della ricerca che conduce da anni sulla società nazionale: L'Italia, una e plurale; Le risorse e il territorio; La formazione e la ricerca; La cultura e la comunicazione; L'economia e il lavoro; Le opportunità di vita e i rischi; Gli stili di vita; Le politiche pubbliche; Lo stato e la politica. Il libro si chiude con considerazioni sul contributo storico e attuale della sociologia italiana alla conoscenza della realtà nazionale.
Il Rapporto 2021 di italiadecide prosegue la riflessione avviata nel 2019 e dedicata alla fiducia reciproca tra pubblico e privato. Le relazioni di leale collaborazione tra operatori economici, organizzazioni e istituzioni sono la leva strategica per lo sviluppo del Paese. Opportunità e criticità di questa relazione sono qui analizzate in funzione della transizione ambientale. Questo processo, da un lato promette nuovi equilibri e nuove opportunità di crescita e di benessere, dall'altro lato comporta crescenti incertezze e timori per il futuro, conflitti di valori e di interessi, rischi di aggravare le disuguaglianze esistenti e di crearne di nuove. Per avviare concretamente e in tempi misurabili il Green New Deal è pertanto necessario riaffermare il dialogo e il reciproco riconoscimento tra società e istituzioni, per costruire una visione comune fondata sulla consapevolezza di una responsabilità diffusa. Alla base di questo processo c'è il rafforzamento della fiducia nella democrazia, indispensabile per costruire una cittadinanza sociale sostenibile.
In questo volume Asor Rosa non si limita a ripercorrere le ultime fasi di quella modernità iniziata ed esplosa nei due volumi precedenti, ma analizza ugualmente "il declino del moderno", o postmoderno che dir si voglia, caratterizzato dalla crisi dei "disegni generali", delle ideologie, della persuasione di scrivere per cambiare l'uomo e la storia. Un Novecento lungo in cui vengono ridefiniti gli statuti letterari che avevano contraddistinto l'operare degli scrittori nelle epoche precedenti. La letteratura come presa di posizione elitaria puntava tutto sulla distinzione e sull'originalità, viceversa nella società di massa il valore viene ricollocato dove ci sia il gradimento di molti se non di tutti. Questa è una delle cesure più rilevanti raccontate in questo libro. Ma se la storia letteraria del Novecento (e Duemila) è un momento di grandi trasformazioni e radicali cambiamenti, è anche un percorso di permanenze forti. Come per la poesia, che con Montale e altri autori ha rappresentato il vertice qualitativo del secolo scorso, e che ancora oggi, secondo Asor Rosa, rappresenta il più forte segnale di continuità con la tradizione.
Dopo la grande impresa della "Letteratura italiana", apparsa fra il 1982 e il 2000 in 16 volumi, e dopo la "Storia europea della letteratura italiana" (apparsa presso Einaudi nel 2009 in tre volumi), la quale segnava per la prima volta il carattere compiutamente europeo della nostra letteratura, con la "Breve storia della letteratura italiana" Alberto Asor Rosa chiude il cerchio, fornendo al lettore un quadro al tempo stesso sintetico ed esaustivo della nostra fenomenologia letteraria. Ancora una volta, il noto critico e storico, sulla scorta di una magistrale conoscenza dei testi affinata negli anni, mette al centro della narrazione i due grandi protagonisti di ogni letteratura di ogni tempo, gli Autori e le Opere, ricollegandoli a quadri storici chiari e ben definiti. La divisione della Breve storia in due volumi, "L'Italia dei Comuni e degli Stati" e "L'Italia della Nazione", àncora la narrazione non solo a due fasi storiche profondamente diverse ma anche a due logiche della produzione intellettuale, culturale e letteraria ispirate a valori, principi e scelte umane di tutt'altra natura, e costituisce perciò anch'essa un ulteriore motivo di chiarezza.
Il sistema di welfare italiano è profondamente mutato nell'ultimo trentennio. Nelle pensioni è aumentato il peso del privato ed è diminuita la capacità complessiva di copertura. Nel lavoro è stata pressante la spinta alla flessibilizzazione. Nell'istruzione è stato messo in discussione il ruolo centrale della scuola e dell'università pubbliche. Nell'assistenza sociale si è avuta una regionalizzazione spinta delle politiche, con una conseguente crescita delle disuguaglianze. Complessivamente, emerge un modello di welfare in cui le logiche universalistiche appaiono indebolite. Si configurano ormai due diversi sistemi di cittadinanza sociale: il welfare del Nord e il welfare del Sud.