
In virtù di uno spiccato ingegno, di un forte senso degli affari e di uno spirito inquieto e avventuroso, il personaggio di Robinson Crusoe ha trasceso le pagine in cui aveva visto la luce per rinnovare le proprie imprese in centinaia di rifacimenti, traduzioni e trasposizioni. Da reietto in balia delle onde, Robinson è divenuto così una delle icone dell'Occidente borghese e imperialista, riuscendo quasi a far dimenticare il romanzo che porta il suo nome. Di quel romanzo, consacrato come uno dei testi fondanti del realismo moderno, questa guida compie un'esauriente analisi, con l'intento di mostrare il valore della sua innovazione e le meccaniche della sua irresistibile affabulazione.
I principi del cooperative learning si integrano con i presupposti dell'educazione linguistica, dando vita ad un progetto di "laboratorio" per lo sviluppo della competenza linguistica nella scuola primaria, che vede in primo piano l'alunno con il suo bisogno di utilizzare la lingua per comunicare in un clima di confronto e di sostegno reciproco.
Fondamentale è individuare prima dei tre anni le eventuali difficoltà di linguaggio del bambino. A volte, sono gli stessi genitori a chiedersi (o a chiedere) se il proprio figlio di 18-24 mesi stia iniziando a parlare in modo adeguato e/o se possono fare qualcosa per aiutarlo. Anche se la diagnosi di "difficoltà di linguaggio" si può fare dopo i tre anni, ciò non vuol dire che non si possano potenziare le abilità linguistiche e cognitive precoci. Purtroppo a volte la politica dell'"aspettare e vedere", suggerita per i bambini che parlano male ma sono intelligenti e vivaci, non è sempre la scelta giusta e comporta dei rischi le cui conseguenze si osservano più tardi. Un intervento preventivo può attutire l'iniziale difficoltà e/o interrompere processi a catena, mediante attività specifiche che il bambino potrà svolgere a casa o con lo specialista. Questo testo, pensato e scritto per psicologi dello sviluppo, neuropsichiatri infantili, logopedisti e clinici, non solo approfondisce gli aspetti teorici relativi al primo sviluppo comunicativo-linguistico, ai correlati socio-cognitivi e al ruolo degli indici predittivi per l'emergere delle prime abilità verbali. Ma accompagna anche il lettore, in modo semplice e esaustivo, nei necessari passi applicativi.
L’epopea di piazza delle Vaschette, nel Rione Borgo di Roma, viene rilanciata grazie alle 10 brevi ricerche condotte dagli studenti educatori professionali e assistenti sociali della Libera Università Maria Santissima Assunta di Roma, nell’arco di otto anni (1992–2000). Il fascino di Borgo nasce dalle sue caratteristiche di “villaggio rurale” in area urbana, con i classici rapporti “faccia a faccia” degli abitanti. Situazione idilliaca, inquinata purtroppo dalla speculazione edilizia acuita dallo sconvolgimento socio–economico prodotto dall’anno giubilare e da altre manifestazioni di massa nel 2000. La ricerca — operativa — avvia un “lavoro di comunità” perché i pochi abitanti rimasti a Borgo, insieme a coloro che ne sono emigrati, possano contribuire alla rinascita soprattutto “culturale” del Rione.
Il volume affronta la ricerca sociale professionalizzata, cioè la ricerca realizzata dagli operatori sociali quali ad esempio gli assistenti sociali, gli educatori professionali, i dirigenti dell'assistenza infermieristica, in funzione del "conoscere per meglio operare". Non si tratta di un vero e proprio manuale di ricerca, quanto piuttosto di un tentativo di evidenziare le differenze tra la ricerca attuata dagli scienziati sociali e quella - spesso misconosciuta - realizzata dagli operatori sociali. Numerosi esempi concreti arricchiscono l'opera per facilitarne la lettura e rivalutare così una ricerca che rappresenta, appunto, "l'altra faccia della luna".
Aldo Capitini (1899-1968), il filosofo italiano della nonviolenza ed una delle più significative voci europee della cultura della pace, figura di spicco dell'antifascismo liberalsocialista, promotore nell'Italia repubblicana di vaste esperienze di democrazia diretta e "dal basso", intellettuale ritenuto da molti un maestro di vita civile e di moralità laica, oggi può essere considerato anche un classico della pedagogia italiana. Questo suo primo importante scritto pedagogico raccoglie i temi maggiori delle riflessione capitiniana, ancora oggi di sconcertante attualità.
Lei: dedita al lavoro di cura, incline al sacrificio, accomodante, remissiva, insicura, fragile, incapace di pensiero astratto, emotiva, poco affidabile; lui: atto al comando, portato per i mestieri rudi e all'aria aperta, competitivo, coraggioso, forte, protettivo, intraprendente, razionale. Molteplici sono gli stereotipi sessisti e le disuguaglianze tra uomini e donne che persistono in ambito pubblico e privato. Nonostante i concetti e i principi femministi abbiano via via influenzato numerosi settori disciplinari, le politiche pubbliche e aziendali, oltre che i contenuti dei media, solo ultimamente in Italia istituzioni, associazioni ed enti pubblici, no profit, privati e il sistema dell'informazione promuovono buone pratiche finalizzate alla comunicazione in ottica di genere, all'"empowerment" femminile, al "work-life balance". Ripercorrendo le fasi attraversate dal pensiero femminista, il libro evidenzia alcuni nodi teorici - sesso/genere, uguaglianza/differenza, femminismo/postfemminismo - su cui è utile riflettere per comunicare in maniera consapevole e responsabile, valorizzando il genere femminile, e le soggettività che oscillano tra i due generi, sul piano simbolico e culturale.
Partendo da un'analisi storico-economica dell'evoluzione percorsa dal sistema bancario nell'ultimo secolo, il libro affronta le problematiche classiche dell'economia delle gestioni bancarie, collocandole nell'ambito del nuovo contesto normativo-istituzionale. Vengono pertanto riconsiderate le funzioni tipiche della banca, dando particolare rilievo agli influssi che ne derivano sia a livello di struttura e di composizione delle poste attive e passive di bilancio, e fuori bilancio, sia a livello di equilibri gestionali. Riguardo a questi ultimi, la trattazione affronta le tematiche relative all'ottimizzazione delle condizioni lucrative, finanziarie e patrimoniali alla luce dei cambiamenti di non lieve entità che hanno di recente caratterizzato e sempre più stanno mutando il sistema creditizio del nostro e degli altri paesi. Particolare risalto è dato, tra l'altro, agli inediti e diversi profili di rischio alla gestione dall'avvenuta introduzione dell'euro. Tra gli aspetti operativi in corso di evoluzione è altresì da segnalare, oltre all'espansione nel campo dei servizi, la rinnovata strategia seguita in tema di raccolta, orientata verso il risparmio gestito in conseguenza del crollo dei rendimenti dei titoli pubblici, nonché dell'aumentata efficienza e globalizzazione dei mercati mobiliari.
Il manuale offre un ampio panorama della scienza politica, mettendo a fuoco definizione, estensione e missione della disciplina, e illustrandone i contenuti sostantivi. Gli autori non tralasciano poi di registrare i cambiamenti fondamentali che hanno investito la politica e il modo con cui gli scienziati politici la studiano. Questa edizione aggiornata presenta molte novità, volte a semplificare e a migliorare l'uso didattico del testo favorendo dei percorsi di autoapprendimento. Edizione digitale su Pandoracampus.
Il libro offre gli strumenti più aggiornati per uno studio efficace delle politiche pubbliche nel nostro paese. Nella loro analisi empiricamente fondata, e sulla base di specifici riferimenti teorico-interpretativi, gli autori - tutti qualificati esperti della materia - illustrano le caratteristiche e la portata del policy change (in termini di cambiamenti dei processi e della performance) avvenuto nei 25 anni della cosiddetta «seconda repubblica».