
Il volume presenta i risultati delle ricerche di Emilia Ferreiro, che hanno provocato profondi cambiamenti nel modo di intendere l'alfabetizzazione infantile. Nei suoi scritti emerge, con molta chiarezza, il modo in cui i bambini costruiscono le loro conoscenze nell'ambito della lettura e della scrittura assimilando, rifiutando, ignorando o modificando le diverse informazioni ricevute. Tutto ciò comporta una riflessione critica sulle possibilità e sui limiti delle pratiche educative e con essa una loro potenziale trasformazione.
La teoria della narrazione, fondata da maestri della semiotica quali Propp, Greimas e Lévi-Strauss, è stata poi oggetto di grande attenzione anche da parte di psicologi, storici, specialisti di letteratura e di cinema, di marketing e di comunicazione politica, sicché oggi il tema dell'espressione narrativa, o dello storytelling, si presenta come centrale. Nel libro, una rilettura in chiave attuale delle teorie classiche offre una visione profondamente nuova dell'universo narrativo: una prospettiva che tiene conto anche degli apporti di altre discipline, dell'odierna attenzione per gli impieghi operativi del narrare, nonché dello stretto legame che le forme narrative intrattengono con i processi emozionali e con i tanti modi in cui cerchiamo di rendere leggibile la realtà che ci circonda e di dare un senso alla nostra esperienza di vita. Il volume vale dunque come introduzione aggiornata alla materia, di cui propone una sistemazione teorica nuova e originale, presentata grazie anche a un ricco apparato di esempi che spaziano dalla letteratura al cinema, dal folclore alla musica, dal melodramma alla pubblicità.
Lo sviluppo delle politiche in materia di servizi alla persona è oggi una questione fondamentale per i diritti di cittadinanza, per la pubblica amministrazione, per le organizzazioni
dei settori non profit, per le professioni sociali. Questo libro è progettato e strutturato come un insieme di testi fra loro collegati. Esso propone una ricostruzione storica delle diverse componenti dei sistemi di welfare, analizza la struttura istituzionale e organizzativa dei servizi socio-sanitari in Italia, con particolare riferimento ai ruoli delle Regioni e degli enti
locali, e presenta alcune monografie specifiche sulle politiche per la famiglia e i minori, l’handicap, le tossicodipendenze, la salute mentale, gli anziani. Ogni parte del volume è realizzata in modo tale da suggerire le chiavi di lettura, proporre i principali indicatori quantitativi e qualitativi del problema, indirizzare la comprensione delle normative e degli assetti delle reti organizzative dei servizi.
Con la riforma costituzionale del 2001 si è entrati in una nuova fase delle politiche dei servizi alla persona e alla comunità. In particolare si è accentuato il processo di regionalizzazione e localizzazione delle azioni organizzative, rendendo più complesso individuare i caratteri unitari del modello italiano che, per tali ragioni, si è trovato più esposto alla crisi finanziaria pubblica iniziata nel 2008. Tre gli obiettivi di questo volume: definire l'analisi dei caratteri storico-istituzionali della svolta del 2001; indicare, a scopo didattico, alcuni schemi e metodi di studio e analisi delle politiche messe in atto nei vari ambienti operativi; proporre una serie di monografie su alcune aree problematiche dei servizi, sociali, sanitari ed educativi. Il libro si rivolge ai professionisti che operano nel settore, con particolare riguardo ad assistenti sociali, educatori professionali, pedagogisti e psicologi.
Questo libro intende delineare un percorso metodologico per la pratica professionale, prospettando un modello unitario attento alle diverse dimensioni dell'intervento. La prima parte è intesa a chiarire alcuni fondamentali problemi di natura teorica. La parte successiva è invece dedicata all'esame delle sequenze metodologiche fondamentali e delle tecniche proprie dell'operatività sociale.
Questo libro offre una sintetica introduzione in chiave comparata al diritto di tre grandi religioni: ebraismo, isiam e induismo. Ciascuno dei tre ordinamenti giuridici è nato e si è formato all'interno di una religione: un imprinting comune che ha lasciato tracce, determinando più o meno profondamente le modalità con cui essi si sono rapportati ai problemi emersi nei relativi contesti sociali e politico-culturali. Dopo aver illustrato i criteri che debbono guidare la comparazione tra differenti diritti religiosi, gli autori forniscono una descrizione essenziale dei tre sistemi, dei loro principi fondativi e dei loro principali istituti. Una lettura utile sotto molti aspetti: conoscere le regole a cui si ispirano i comportamenti dei fedeli delle diverse religioni ha infatti oggi un'importanza che supera i confini dell'interesse scientifico e tocca questioni legate alla coesione sociale ed alla governance delle diversità.
Il volume approfondisce in termini pedagogici il tema della sostenibilità delle nuove tecnologie a scuola. Che cos'è la sostenibilità in campo didattico? Qual è il ruolo della sostenibilità quando si parla di innovazione didattica? Quali sono le dimensioni strategiche che i dirigenti scolastici, gli insegnanti, gli animatori digitali devono considerare per consentire che l'innovazione venga portata a sistema e sia, allo stesso tempo, sostenibile? Questi ed altri interrogativi trovano una prima risposta nel lavoro di ricerca qui presentato, che accompagna alcune riflessioni metodologiche con il risultato di una indagine esplorativa triennale condotta in alcune realtà scolastiche italiane (della Regione Emilia-Romagna) e internazionali (dello Stato de El Salvador). La connessione tra due territori geograficamente lontani e con livelli di sviluppo differenti si colloca all'interno di una decennale attività di cooperazione internazionale tra il Dipartimento di Scienze dell'Educazione "G.M. Bertin" dell'Università di Bologna e il Ministero dell'Educazione Salvadoregno. Collaborazione che ha portato, tra l'altro, alla realizzazione di percorsi di ricerca congiunti su tematiche strategiche come quello della sostenibilità. La sfida per tutti i sistemi scolastici, infatti, sta nel governare adeguatamente i processi che rendono possibile la implementazione sostenibile e sistemica delle tecnologie digitali nella scuola. Le considerazioni raccolte e organizzate nel volume rappresentano un primo contributo d'indirizzo pedagogico e politico per sostenere sia le scuole in aree e/o in situazioni di svantaggio sia le scuole considerate di eccellenza nel riconoscere le principali variabili e presiedere i processi che rendono possibile l'implementazione sostenibile e sistemica delle TIC nella scuola.
Con le più recenti pronunce della Corte costituzionale e i principali nuovi provvedimenti di cui si è tenuto conto: D.lgs. 28 dic. 2013, n. 154: Revisione delle disposizioni vigenti in materia di filiazione; D.L. 23 dic. 2013, n. 146: Misure urgenti in tema di tutela dei diritti fondamentali dei detenuti e di riduzione controllata della popolazione carceraria; L. 15 ott. 2013, n. 119: Conversione del D.L. 14 ago. 2013, n. 93, recante disposizioni urgenti in materia di sicurezza e per il contrasto della violenza di genere; D.Lgs. 29 set. 2013, n. 121: Disposizioni relative al controllo dell'acquisizione e della detenzione di armi.
Da parecchi anni cerco di pensare all'attività di ascolto musicale, quando vissuta in più di due persone, come ad un'occasione che consenta incontri, scambi, trasformazioni nel gruppo. Questo, normalmente, non accade. In diverse situazioni sociali, ivi comprese quelle che prevedono l'ascolto di musica, la dinamica di gruppo prevalente è quella del parallelismo : siamo in tanti, forse compiamo anche le stesse azioni, ma ciascuno vive l'evento grosso modo per conto suo. I "giochi d'ascolto" sono allora attività in cui una musica, ascoltata insieme con intenzionalità, funziona come rete, sostegno e suggeritore per il realizzarsi dell'interazione, generando un compiacimento di sé come gruppo, un rinnovato desiderio a stare con gli altri e anche a stare con la musica.
Il Dizionario riunisce i concetti fondamentali della linguistica del testo, vale a dire, in prima approssimazione, della disciplina che coglie le peculiarità semantiche e linguistiche delle enunciazioni che vanno oltre la frase. Le voci si articolano in due insiemi: voci maggiori e voci minori. Le prime, organizzate secondo una ratio concettuale, definiscono, affrontando anche tematiche trasversali, il quadro teorico di riferimento; le seconde, organizzate in base a un criterio alfabetico, definiscono concetti puntuali: alcuni, i più numerosi, elaborati dalla stessa linguistica del testo (anafora, connettivo, progressione del topic, tipo e genere testuale ecc.), altri presi in prestito da altre discipline ma plasmati in prospettiva testuale (presupposizione, implicatura, segnale discorsivo ecc.). Per la loro forza euristica, descrittiva ed esplicativa, i concetti definiti nel Dizionario hanno mostrato negli anni di essere costruttivi, se non imprescindibili, anche per le scienze umane e sociali nel loro complesso. Alle loro riflessioni linguistiche offrono ampiezza - le analisi oltrepassano i confini della frase - e profondità - le analisi acquistano spessore funzionale.
Che cosa si intende per frasi marcate? Che cosa vogliamo dire quando parliamo di frasi dislocate a sinistra e frasi dislocate a destra? Il volume risponde a queste e altre domande affrontando le frasi marcate sia dal punto di vista della loro configurazione linguistica sia da quello delle loro funzioni comunicative. L'obiettivo è mostrare il modo in cui la visione moderna, resa possibile dalla nascita e dagli sviluppi della linguistica contemporanea, cambi, e per molti versi superi, la visione tradizionale di cui sono espressione i manuali di grammatica normativa e i manuali di retorica

