
Quale ruolo ha svolto l'istituzione monarchica nella storia politica dell'Italia unita e quale contributo ha dato al formarsi della coscienza nazionale del Paese? La Casa Savoia si assunse il compito peculiare di rappresentare la continuità nel cambiamento, costituito dall'esperienza risorgimentale. Ad unificazione compiuta, il rapporto tra la monarchia sabauda e le istituzioni diventò quanto mai complesso e per certi versi anche ambiguo: mentre esercitava spregiudicatamente la propria influenza nella scelta e nell'attività dei governi il Re cercava di rappresentare simbolicamente un potere 'popolare' alternativo a quello incarnato dalle istituzioni.
Giuliana Mazzoni, sulla base della sua esperienza di ricercatrice e della sua collaborazione con le istituzioni giudiziarie negli USA e in Italia, ci spiega come si può anche "mentire" non sapendo di mentire. La nostra memoria non è mai una fotografia esatta di quanto è accaduto, ma una ricostruzione che può essere influenzata e distorta dalle nostre conoscenze, dal contesto, dal desiderio di compiacere chi ci interroga, dal modo con cui sono poste le domande, dall'autorevolezza di chi le fa, per non parlare dei metodi coercitivi talvolta usati dalla polizia. Tra ricerche sulla memoria, casi giudiziari ed esempi di come altri paesi hanno regolamentato l'assunzione di una testimonianza il volume offre numerosi spunti di riflessione.
Che cosa accade nella mente dell’uomo quando acquisisce nuovi elementi di conoscenza’ Quali processi e quali meccanismi sono in gioco quando un individuo impara ad andare in bicicletta, impara le tabelline, quando studia concetti nuovi’ Che cosa caratterizza la sensazione di avere "capito" un argomento’ Il libro cerca di rispondere in modo breve ed esauriente a queste domande, proponendo al lettore un inquadramento delle questioni relative ai processi di apprendimento/insegnamento in chiave cognitiva. Primariamente rivolto agli insegnanti, il volume ha un doppio intento, teorico ed applicativo. La parte teorica si incentra sull’esposizione dei processi basilari (percezione, attenzione, memoria, metaconoscenza, convinzioni sul sé) in gioco nell’apprendimento. La parte applicativa riguarda il modo in cui gli aspetti teorici possono essere utilizzati a fini didattici. Presenta quindi da un lato osservazioni e suggerimenti finalizzati a capire le caratteristiche degli allievi; dall’altro proposte di intervento per allievi che mostrino difficoltà.
Possiamo davvero sapere se un testimone dice la verità? E quali sono le condizioni in cui possiamo credere a quello che dice? Perché un testimone viene creduto e un altro no, nonostante dicano la stessa cosa? Quale ruolo deve avere il perito, esperto in psicologia, nell'ambito di un'indagine o di un processo? La ricerca in psicologia della testimonianza - un settore d'indagine oggi assai avanzato e che utilizza metodologie rigorose e sofisticate - può aiutare a rispondere a questi interrogativi.
"Ho impiegato molto tempo per vincere il mio pregiudizio nei confronti dei medici. Ho sondato perplessità, approssimazione, indifferenza in quegli umani in camice bianco che davano un'occhiata, scrivevano qualcosa e poi rimandavano all'appuntamento successivo, sempre dopo mesi, durante i quali Tommy, il ragazzone autistico che ho in dotazione in quanto padre, continuava a crescere, a smaniare, a fare il pazzo. Ma evidentemente a loro non importava." Con queste amare parole Gianluca Nicoletti, giornalista e autore di due best seller sull'autismo, esprime il disagio e il senso di isolamento che tanti genitori come lui hanno provato nel dover affrontare da soli il peso di una diagnosi difficile da accettare e, poi, un percorso educativo e di crescita irto di difficoltà e incognite. Con il disperato bisogno di sapere e di capire, per poter continuare ad amare. A questi padri e a queste madri Luigi Mazzone, neuropsichiatra che da anni si occupa di disturbi dello spettro autistico, risponde con un libro che è una sorta di "guida pratica", completa e comprensibile, per aiutarli nella gestione quotidiana dei piccoli e grandi problemi (dalla selettività alimentare ai disturbi del sonno, dai comportamenti rituali e ripetitivi ai momenti di agitazione e aggressività) che un figlio autistico presenta, ma con lo sguardo rivolto all'intero arco della sua vita.
La neuropsichiatria infantile ha avuto in questi anni recenti un notevole impulso legato all' incremento epidemiologico di varie condizioni neurocomportamentali, quali i disturbi dello spettro autistico e la sindrome da disattenzione con iperattività e impulsività che causano, quasi sempre , un disadattamento funzionale dell'individuo affetto e un impatto sociale sfavorevole. Un'ulteriore ragione della crescita della disciplina è attribuibile alla sempre maggiore consapevolezza che i disturbi dell'affettività e dell'umore sono ben presenti nella popolazione infantile e adolescenziale e che, in molti casi, possono persistere in età adulta. L'interesse per antiche ma sempre attuali patologie come le paralisi cerebrali infantili, le epilessie, l'enuresi è rimasto immutato e la loro presentazione ne è la riprova. Altre condizioni emergenti, trattate sempre con stile chiaro e analizzate in prospettiva sia clinica che psicologica, sono l'anoressia nervosa e l'abuso su i minori che, oggi, costituiscono le nuove scommesse della neuropsichiatria infantile rivolta sia alla cura che alla prevenzione.
Questo libro non si propone come semplice resoconto di una "buona prassi", ma formula alcune ipotesi di lettura abbastanza inedite sui nuovi problemi che attraversano le famiglie, sul nuovo ruolo cui sono chiamati i servizi (in particolare rispetto al lavoro di comunità), sul futuro del welfare e, più in generale, sulla convivenza sociale e la qualità della vita nei contesti locali. Lo stile espositivo (in alcune parti più tecnico, in altre più narrativo, con una forte attenzione alla descrizione puntale del che cosa e del come si è fatto) consente di rivolgersi a livelli di pubblico abbastanza eterogenei: dirigenti e operatori del pubblico e del privato sociale, università, associazioni promotrici di iniziative di cittadinanza attiva, amministratori locali.
Un'edizione ampliata e riveduta del testo pubblicato nel 1998. Da allora sono intervenute due importanti novità: gli avvenimenti degli ultimi anni - a partire dall'11 settembre - che hanno scosso gli equilibri politici internazionali e l'evoluzione della disciplina che è oggi oggetto di insegnamento in molti corsi di laurea. Eventi che hanno reso necessario riesaminare con uno sguardo mutato l'intera materia della comunicazione politica.
Questo manuale fornisce le coordinate per identificare i temi e i linguaggi che caratterizzano la democrazia dell'informazione, per conoscere le strategie di comunicazione degli attori politici, per comprendere come si conducono campagne elettorali di successo. In particolare, è affrontato il nodo decisivo dell'impatto che la comunicazione ha sulla partecipazione politica, sul voto e sull'opinione pubblica. Questa nuova edizione si arricchisce di approfondimenti relativi agli sviluppi della ricerca sui nuovi media, social network e Internet.
Negli ultimi dieci anni il mondo della politica e quello della comunicazione sono stati investiti da molti grandi cambiamenti. L'avanzata dei populismi, il terrorismo, la diffusione dei social network, le trasformazioni nei linguaggi, la crisi del giornalismo e dei media mainstream: sono tutti fenomeni che hanno alimentato analisi, riflessioni e dibattiti inediti nel mondo della ricerca. Frutto del lavoro di squadra di autrici e autori affermati nei diversi ambiti di ricerca e qui coordinati da Gianpietro Mazzoleni, questa introduzione fornisce gli elementi di base e i concetti avanzati per comprendere e approfondire le dinamiche fra i tre attori principali della comunicazione politica: istituzioni politiche, media e comunicazione, e cittadini.

